Vita biografica 2013

leandro tonino mirandi /Andrea Kurzweil (modella di Vienna)

Biblioteca Nazionale Centrale / 23 luglio 2013

LA BIOGRAFIA

 

dell' Artista

Leandro Tonino Mirandi

a cura di Andrea Kurzweil (Storico d'Arte)

 

Leandro Tonino Mirandi

"…il pittore del cielo, …il pittore dell'interpretazione, …il pittore della verità, ...il pittore vivace, …il pittore ribelle".

Pittore autodidatta, fotografo e cineoperatore, il suo esordio avvenne nello studio di Mario Schifano (1987), noto Artista della Scuola Romana di "Pop-Art" e la sua attività prosegue con il suo allievo Aldo Nicolini, che ha frequentato e prestato la sua collaborazione per tre anni (1987-1990) nel suo laboratorio di Roma.

E dal 1990 ha iniziato un percorso pittorico autonomo, assumendo a tema dominante di ispirazione l'Astronomia, sua grande passione sin dall'infanzia.

Ribelle, innovativo e controcorrente, alla ricerca del nuovo, si distingue per la costante sperimentazione di sempre mutati timbri stilistici, che fanno perdere qualcosa delle precedenti forme espressive, ma assicurano un'incessante tensione vitale.

Da vero artista non aspira al "bel quadro" da esibire, perché non necessariamente quella creazione sa raggiungere il livello di vera opera d'arte.

Oggi ha in attivo circa 130 Mostre Collettive e 133 Mostre Personali, realizzate in Italia e all'estero, mentre la sua produzione artistica, verso il "40-quarantennale" di attività (1987/1990-2000-2010-2020) conta oltre diecimila opere grafiche, più mille dipinti su tela e circa venti disegni (senza dimenticare cinquecento "schegge" su formato piccolo 20X27).

Le sue opere pittoriche si trovano in quasi tutti i paesi del mondo in collezioni pubbliche e private.

I quindici volumi da lui curati, che documentano la produzione artistica, sono presenti anche in grandi biblioteche in Italia e all'estero, diciassette calendari pubblicati, ogni anno, a partire dal 2005 al 2022, mentre i riferimenti al suo percorso artistico dal 1990 compaiono nei più qualificati e prestigiosi cataloghi d'arte, annuari, dizionari e enciclopedie d'arte moderna e contemporanea.

Sito internet: http:// www.toninomirandi.it

E-mail: toninomirandi@interfree.it

E-mail: tonino.mirandi@alice.it

 


 

LEANDRO TONINO MIRANDI

Bio-Bibliografia

IL LUNGO VIAGGIO ARTISTICO di 33 anni…

ROMA… PARIGI… VIENNA… VENEZIA… KERKYRA… Les plus belles villas et lumières préférées de l'artiste Tonino Leandro Mirandi
...nel mio lungo Viaggio Artistico… (dal 1° novembre 1987, ufficialmente il 10 ottobre 1990 all’ 8 gennaio 2022)
…nella mia dolce vita verso ogni città raggiunta: : Roma, Cagliari, Milano, Parigi, Firenze, Venezia, Bologna, Rimini, Napoli, Brindisi, Kerkyra, Viterbo, l’ Aquila, Latina, Spoleto, Perugia, Mentana, Monterotondo, Monaco, Vienna, Padova, Verona, Vicenza, Bassano del Grappa, Teramo, ecc, punto di partenza e di arrivo verso ogni direzione… (dal 1° febbraio 1971 all’ 8 gennaio 2022) …nella mia dolce vita romana, nella Roma centro,  punto di partenza e di arrivo verso ogni direzione… La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, punto di arrivo e di partenza, verso le Biblioteche internazionali, il punto di riferimento, la base per la ricerca , studio, arte a confronto, incontri, “salotti-bar”, divergenze, convergenze, ecc, cultura, incontri affettivi, convegni nei “bar-salotti”, per variegare e scoprire nuovi orizzonti, alimentati da incontri coinvolgenti, piacevoli, appuntamenti segreti, e non solo…, vecchie e nuove conoscenze, per condividere, convivere dei momenti intriganti, ed incontri di segreti amori, vecchie e nuove conoscenze, per condividere, convivere momenti intriganti, amanti segreti, amori della dolce vita di ogni città raggiunta…, in particolare, naturalmente,, quella della dolce vita romana, nella Roma centro, diciassette anni di segreti amori, densi, con la giovanissima e bellissima modella romana, amante (Linda, una stratega dell’amore) “DIPINGERE l’ AMORE… Quando l’ AMORE diventa ARTE, PASSIONE, POESIA, MAGIA, STRATEGIA… DIPINGERE l’ AMORE è una mia ARTE, la mia ARTE nella sua BELLEZZA, la sua BELLEZZA…, QUANDO l’AMORE diventa ARTE… HO FATTO DIVENTARE l’ AMORE una MIA ARTE…, l’ AMORE è un’ OPERA d’ ARTE…, l’ Arte di fare l’ Amore nella sua BELLEZZA…, nella mia dolce vita romana….” (dal 22 dicembre 1978 e l’8 gennaio 1979 al 18 marzo 1994)
Trasferitosi, poi,  sul “Planetario”, lassù in alto, sulla terrazza del “Mirandi-Planet”, sui tetti del cielo di Isola del Gran Sasso d’ Italia, nel “the Another-Planet” (dal 10 ottobre 2010 all’ 8 gennaio 2022) una condanna, lontano dalla dolce vita romana, della Roma centro, fatto da viaggi, per sfuggire dalla mia prigione dell’ Isola di Sant’ Elena, come Napoleone…in esilio a lesn…!
IL MIO LUNGO VIAGGIO ARTISTICO di 33 anni (dal 1° novembre 1987 all’ 8 gennaio 2022)
Dal “Laboratorio”  della dolce vita romana, della Roma centro “il Tempio della Musica” (dal 10 ottobre 1990 al 10 ottobre 2010) al “Planetario” del “Mirandi-Planet”, sulla terrazza, lassù in alto, sui tetti del cielo stellato di Isola del Gran Sasso d' Italia (TE) il “the Another Planet”, divulgare con uno stile del tutto personalizzato, la “Pop-Art”, quella creativa “mirandiana”: “Art Moderne de Creation Neuf Generation” de “the Another-Planet”.
La Musica è la fonte ispiratrice delle mie singolarissime idee per le creazioni artistiche…, il risultato di una fusione fra la Musica, l’ Astronomia e la Natura nella Pittura.
Un lungo viaggio di 33 anni, per un lungo percorso di realizzazioni, produzioni, esposizioni, viaggi, “incontri di  arte a confronto”, convegni, salotti, bar-salotti..., ecc, ne ho girate di pagine...dal 1° novembre 1987 all’ 8 gennaio 2022…, vedi sito ufficiale dell' Artista...!

Tonino Leandro Mirandi è nato il 19 febbraio 1953 a Trignano-Isola del Gran Sasso (TE), vive ed opera a Roma (nello "Studio-Laboratorio" nel cuore di Roma, "il Tempio della Musica", cell. 3289141488 – Sito internet: www.toninomirandi.it - E-mail: toninomirandi@interfree.it

Di formazione autodidatta, Mrandi trascorre la sua adolescenza nel piccolo villaggio di Trignano, antica frazione di Isola del Gran Sasso (TE).

Terminati gli studi si arruola nella benemerita Arma dei carabinieri, che tuttavia lascia dopo sei anni per dedicarsi completamente all'arte.

Ancorchè giovanotto si trasferisce a Roma dove frequenta con molto interesse l'ambiente artistico capitolino, instaurando ben presto rapporto di amicizia e di lavoro in particolare con gli artisti Aldo Nicolini, Mario Schifano ed Ercole Bolognesi, presso i quali matura la sua formazione pittorica.

Di particolare importanza nella sua evoluzione artistica che lo porterà successivamente ad esporre con i maggiori artisti in prestigiose gallerie della “città eterna”, si rivelerà l'esperienza maturata nello studio di Mario Schifano di quale, è evidente, ha saputo abilmente impadronirsi dei “trucchi del mestiere” di cui era dotato il grande maestro della “pop-art”.

Artista ribelle, anticonformista, rivoluzionario, egli non accetta compromessi, ama continuamente cambiare, proteso com'è, del resto, al raggiungimento dell'originale interpretazione dei concetti culturali e sociali che lo interessano.

Spesso definito dai critici, vicino alla scuola dei famosi Andy Warhol e Jackson Pollok e a quella dello stesso Schifano, in realtà la sua pittura trae riferimento dall'onda informale ed espressionistica italiana degli anni '50 dalla quale si snoda tuttavia fino a raggiungere un personale innovativo linguaggio pittorico, quindi una personalissima originale espressione artistica tutta mirandiana per la quale del resto viene tanto apprezzato.

Remo Alessandro Piperno

 


 


L’ARTISTA TONINO LEANDRO MIRANDI…

I… Percorsi…. Dell’ Artista...:
Nato a Trignano di Isola del Gran Sasso d’ Italia, nella provincia di Teramo, il 19 febbraio. 1953. Le scuole “Elementari”, le “Medie”,  apprendista “imbianchino”, solo per un anno… Si arruola e parte per la Roma centro, nell’ Arma dei Carabinieri, appena sedicenne, si trasferisce ufficialmente a Roma.

Nell’ Arma dei Carabinieri (solo per 6 anni) dal 1 febbraio 1971 al 31 dicembre 1976; Vinsi un concorso pubblico. Dipendente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, presso la BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE di Roma (tre concorsi interni…).

Da “Autista” (3 anni) 1976/1977 al 1979; a "Coadiutore Dattilografo" (10 anni) 1980 al 1989; ad "Operatore Amministrativo" (10 anni) 1990 al 1999; infine..., "Assistente Amministrativo" (10 anni) 2000 al 2010;

- dal 2010, libero professionista, “Artista/Pittore” per amore e per passione. Forse per “sbaglio”,, senza forse, la scoperta di possedere le qualità di intraprendere un lungo viaggio intorno all’ Arte, la pittura, è così….??? (Da un 10-Decennale, al 20-Ventennale, il 30-Trentennale, oggi verso ci si avvia verso il 40-Quarantennale) 1987/1990-2016/2017. L’esordio avvenne il 1 novembre 1987, nello studio del Mario Mario Schifano… proseguita poi in quello di Aldo Nicolini (allievo di Schifano) entrambi della Roma centro, in relazione all’amicizia di Giovanni di Roma, amico di Mario di Bologna, a sua volta amico dei primi due citati…, in verità, la mia prima pennellata ebbe inizio ufficialmente solo il 10 ottobre 1990, da quel giorno in cui ebbe inizio non ho mai smesso, per 40 anni ho vissuto a Roma, dal 2010 il mio ritorno, nella mia terra natia, Trignano - san Gabriele dell’Addolorata di Isola del Gran Sasso (Teramo). Oggi, nel 2017, ci si avvia verso il 40-quarantennale della mia attività artistica produttiva. Dal 1987/1990 al 2016; nel 2020-2022 con 133 Mostre Personali; 130 Mostre Collettive; 15 Volumi Pubblicati; 15 Calendari Pubblicati, dal 2005; 32 anni di attività produttiva.; 10.000 opere realizzate; E non solo vedi Sito Ufficiale….!

DA QUEL PRIMO GIORNO IN CUI EBBE INIZIO...NON HO MAI PIU’ SMESSO

(….il 1^ novembre 1987…) ...nella mia dolce vita romana, della Roma centro...
...si era al 1° novembre 1987.... quando mi "scattò la molla"… Ecco come si originò la mia "scintilla" pittorica... Alle ore 16,00 del 1° novembre 1987, uscii dalla casa di via Palestro, nel cuore di Roma... Appena fatti dieci metri, girai l'angolo per via Vicenza, verso la stazione Termini (300 metri) e, a poco più di venti metri di distanza, mi venne in mente di andare a salutare un amico: Giovanni. Suonai al portone della sua abitazione. Dal primo piano mi rispose la moglie che mi disse…che lui stava scendendo giù e che a breve me lo sarei trovato davanti… ché stava venendo proprio da me, per una cortesia... Giovanni... mi chiese di accompagnarlo lì vicino, da un altro amico proveniente da Bologna, ospite a Roma… per qualche giorno... Voleva salutarlo.. e voleva farmi scoprire una cosa... A dieci minuti dalla stazione Termini arrivammo nelle vicinanze di via Rattazzi.... Suonammo ad un portone... e fummo invitati a salire..., ma, l'amico era uscito.... dicendo che sarebbe ritornato di lì a poco.... Dopo un "drink", fummo accompagnati sotto..., al pianterreno, dove ci fu aperto un portone in ferro....Poco dopo ci ritrovammo...di fronte...ad un tunnel enorme..., ma, già fin dall'apertura della porta si sentiva un odore, fortissimo, ma piacevole... Fu un attimo,poi come d'incanto, ci ritrovammo di fronte a delle grosse sagome appoggiate al muro, su dei tavoli...e..., sullo fondo, a un grossissimo e lunghissimo tavolone.... pieno di barattoli, pennelli, arnesi, di una varietà di cose  stranissime...mai viste prima… e a due grosse tele… (forse della lunghezza di cinque o sette metri...) che spiccavano con grosse macchie colorate.... ottenute con una tecnica particolare... In pochi minuti, ammirai tutto, velocemente attratto, e mi colpirono quegli originalissimi grossi dipinti.., .particolarissimi...., vivacissimi, che mi trasmettevano una forza irruenta, vorticosa… Facemmo un lungo giro per tutto quell'enorme spazio sorretto da una serie di colonne e di archi che suddividevano in decine e decine di stanze.. .tutte adibite alla pittura.... Che meraviglia...!.Fino ad allora non ero stato colpito dalla pittura..., ma, trovandomi di fronte ad uno spettacolo del genere.., me ne innamorai..., mi vennero delle idee… Mai visto prima una cosa simile...! Si trattava di una tecnica...unica, rara...! Fu in questo modo che conobbi Aldo Nicplini: un pittore famosissimo... Ci soffermammo a parlare del più e del meno, fra di noi, in tre...., e arrivò una telefonata ad Aldo, così si decise di andare da un altro suo vecchio amico, là dove era presente anche l'amico di Giovanni... In poco tempo arrivammo là..., E pensate un po' da chi??? Da Mario Schifano.... In tal modo lo conobbi e seppi giorni dopo tutta la loro storia..., di Mario e di Aldo, e della loro grande notorietà in campo internazionale... Naturalmente anche da Mario trovammo un laboratorio....enorme.., .pieno di tutto..., .molto di più di quello che avevo visto con i miei occhi poco prima da Aldo Nicolini.... Aldo era stato per vent'anni...il collaboratore e aiutante principale di Schifano.., anche se.da poco aveva preferito proseguire in pittura con un suo concetto più personale e col suo nome..., mantenendo comunque sempre la linea di quel genere della “Pop-Art”: una linea diversa, ma parallela al Grande Maestro Schifano.... Ritornammo poi nella casa di Aldo, assieme a Giovanni e agli altri amico.... e, parlando dell più e del meno....durante le nostre conversazioni, volevo arrivare, facendomelo sempre più amico, a una collaborazione con Aldo che… così mi invitò, quando avessi avuto tempo..., ad andare da lui… La mia idea era in sintonia col suo argomento pittorico... e valutavo con quella mia richiesta, se soddisfare con un regalo la ricezione di un suo dipinto.... Ne parlammo a lungo... della mia passione e dello studio, dell'approfondimento che facevo ormai da anni riguardo all'Astronomia, magari consultando dei testi della Biblioteca Nazionale di cui ero un dipendente.... Mi chiedevo se potessi e potesse essere utile alla nostra ricerca... e a lui: un Pittore Astrale... Da lì a poco, qualche giorno dopo, ero già da lui... Cominciai a stare spesso nel suo laboratorio, almeno dalle tre alle cinque volte a settimana, collaborando nei pomeriggi con lui.... Col tempo....mi resi utilissimo....sia per le commissioni che per lo scambio di idee che per altre cose... Le mie ricerche erano utilissime per Aldo e non solo... Ero anche quello che trovava e dava i titoli ai suoi nuovi dipinti... Nello scorrere del tempo seguii quelle “orme”… e fu così che, grazie al mio amico Giovanni di via Vicenza, mi furono aperte le "porte" alla pittura... Per la mia compagnia...ad un amico, da amico, per trovare un amico, da un altro suo amico... mi sono trovato immerso per mia fortuna nella passione per l'arte pittorica, magari per sbaglio.... Infatti, da quel giorno, non ho più smesso...di dedicarmi alla pittura e sono passati oltre trent'anni... Ecco! Oggi ne cade l'anniversario.... E di cose oggi ne ho veramente fatte tante.... Tutto questo si può verificare consultando tutte le mie biografie e pubblicazioni varie.. .e anche sul sito Web Ufficiale dell’ Artista…: “Una lunga Storia Artistica”.

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AUTOBIOGRAFIA – BIOGRAFIA – PRESENTAZIONE – INTRODUZIONE – 2020 - 2022
A cura di Tonino Leandro Mirandi – il 10 ottobre 2020

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LA PRIMA INTRODUZIONE dell’ ARTISTA
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COMMENTO / L’ORIGINE - Leandro Tonino Mirandi

a cura di Leandro Tonino Mirandi / Andrea Kurzweil (di Vienna)

L’IMPULSO ALLA PITTURA
Pittore autodidatta, fotografo e cineoperatore, il suo esordio avvenne nello studio di Mario Schifano (1987), noto Artista della Scuola Romana di "Pop-Art" e la sua attività prosegue con il suo allievo Aldo Nicolini, che ha frequentato e prestato la sua collaborazione per tre anni (1987-1990) nel suo laboratorio di Roma.
Lo spunto iniziale per la pittura gli è nata solo nel collaborare con l’amico Aldo Nicolini, frequentando dapprima il suo studio, poi nel realizzare con lui dei lavori… possiamo dire che, in un certo senso, che è stato anche suo maestro… (1987 - 1990)

Leandro Tonino Mirandi: "…il pittore del cielo, …il pittore dell'interpretazione, …il pittore della verità, il pittore dell’improvvisazione …il pittore vivace, …il pittore ribelle".

In quei tempi mi limitavo suggerire delle idee, degli spunti… Poi, però, mi resi conto che la sua elaborazione non corrispondeva alle mie idee più interiori; così, per un mio capriccio, dopo tre anni, ho pensato di cominciare a cimentarmi da solo nel campo della pittura e l'esperimento mi è riuscito! Ho continuato e ho molti progetti per il futuro e tante storie da raccontare… Il mio impatto con la pittura è stato, diciamo, fortuito! Per caso! Per sbaglio! Per capriccio!A me, da piccolo, non piacevano (quadri, dipinti) quello che vedevo in giro, che mi si offriva alla vista d'improvviso, invece, questo tipo di tecnica, mi ha incantato, questa pittura che ho inizialmente visto e poi, sperimentato nello studio di Aldo Nicolini per me era una scoperta… Aldo Nicolini proveniva dalla Famosa Scuola Romana la "pop-art" di Mario Schifano che seguiva la corrente vicina ad "Andy Warhol" e a "Jackson Pollock".Quel tipo di tecnica mi ha dato l'impulso, la forza, la voglia di seguire le orme dei miei Maestri. Questa tecnica: mista, tra il figurativo e il non figurativo, ricca di segni, tracce di segni che crea corposità e allo stesso tempo spazi vuoti sulla tela, fatta di tonalità vive e di chiaro/scuro, reattivi fra di loro, dove la vitalità dei colori spiccano luminosi come stelle.Le grandi sagome dipinte dei Maestri mi avevano colpito il cuore, è fatto vibrare la mia anima.Ecco, ammirare le opere del Nicolini, ho pensato di diventare suo amico, così avrei potuto frequentare il suo studio. La mia offerta di collaborazione dopo aver fatto presente la mia forte passione per l'astronomia mettendo in rilievo il fatto che la mia preparazione astronomica, le mie idee gli sarebbero potuto servire per dei progetti per la pittura con suggerimenti per la realizzazione di "paesaggi astrali".Di qui, per tre anni, è andata avanti la nostra la nostra profonda e quotidiana collaborazione.Così, tra una ricerca e l'altra, davo delle idee al Maestro… che derivano dai miei racconti sulla mia passione astronomica: una forte passione che ho nutrito fin da piccolissimo. Suggerivo, titoli per alcune sue opere. I risultati sono stati eccellenti.Ovviamente tutte le cose nascono, fanno il proprio corso e hanno fine: ormai non avevo più stimoli, non ero più soddisfatto della mia crescita pittorica. Egli non assecondava più le mie idee e ho deciso così di diradare questi incontri e di organizzarmi a casa mia, creandovi uno studio/laboratorio ho acquistato tutti i materiali utili per un pittore (una bella spesa!), adatti soprattutto a quel tipo di pittura… E ho dato così inizio alla mia avventura pittorica "chiudendomi" per intere giornate dentro allo studio, aiutato e confortato solo dalla musica.Così buttavo "fuori" dalla tela tutte le mie idee lasciando tracce di figure e schizzi sostenuti dai colori… Alcune cose eseguite in quel primo momento sono diventati poi dei veri e proprio capolavori che ancora oggi conservo come "fiori all'occhiello" in una collezione personale.Ritenevo la mia partenza azzeccata con delle riuscite di ottimo livello quando guardo indietro ai risultati da me ottenuti nonostante fossi soddisfatto dei risultati, ero sempre alla ricerca anche di altre dimensioni, provare soluzioni nuove per arricchire sempre di più il mio repertorio: non ero mai soddisfatto, volevo di più…, sempre alla ricerca di cose nuove, forse anche per visionare tanti risultati e infine decidere di prendere una linea unica e sicura.Il continuo fare delle prove, del resto sono un controcorrente: cambiare e provare per rinnovarsi…Ai miei esordi, conobbi una bellissima giovane disegnatrice, pianista e danzatrice di danza classica, Nadia Olmo mi propose alcune lezioni di disegno, che io accettavo, ma alla seconda la terza lezione forse di più o giù di li, abbandonai del tutto, nonostante rimpiangessi per la sua dolcezza, la sua bellezza e la sua disponibilità.In seguito tentai di frequentare un corso di "modella e nudo" presso la scuola d'arte "Il Ponte" ma ancora una volta, dopo appena tre mesi di lezione, non soddisfatto, abbandonai di nuovo.Qualche tempo dopo, un'altra parentesi con un periodo di circa due anni con una disegnatrice, solo per dei suggerimenti o consigli marginali: la giovanissima e biondissima Rita Belpasso.Per la mia evoluzione creativa rimane essenziale quel tipo di pittura tratto dall'ispirazione al duo Schifano/Nicolini (che sono rimasti i due punti cardine per aiutare e concretizzare le mie idee).Tutte le soluzioni che cercai poi inseguito servirono solo per confrontare le possibilità e le divergenze tra tecnica, e fare altri tentativi.Creare nuovi spazi, cambiamenti, arricchire la mia esperienza per trovare la strada giusta sono rimaste le mie direttive, pur sapendo dentro di me che la linea giusta l'avevo già trovata…Colpito dalle grandi teorie ed invenzioni di Mario Schifano e perché no di Aldo Nicolini , ogni teoria scolastica risultava per me un incubo, una sottomissione… Ed io volevo sentirmi libero! Mi piaceva tirare fuori sempre qualcosa di nuovo… questo le scuole non la offriranno mai… notavo che i miei capricci mi aiutavano: dipingere in solitudine, tra le lunghe pause dedite a studi o a ricerche.Mi mettevo a lavorare nel mio studio/laboratorio, sommerso a tutto volume nella musica, in quella musica degli anni '70, il rock dalle lunghe "suite": Genesis, Yes, Pink Floyd, Le Orme, ecc… che più mi coinvolgono nel lavorare, lavorare e tirare fuori cose nuove…, capire che non avevo bisogno di scuola, di regole, di base logiche e scontate, ma mi serviva solo la massima libertà…!Fu il tempo che mi venne l'idea di provare e realizzare per un breve periodo delle opere a "quattro mani". Malgrado la mia perplessità e la convinzione di non poter coesistere pittoricamente col mio amico pittore, copista e disegnatore (Ercole Bolognesi) condivisi comunque con lui l'idea di arrivare, con una riuscita proposta… La mia fu ancora una volta una rinuncia ancor prima di cominciare… Le nostre idee? Un abisso l'uno di fronte all'altro... Un copista di formazione scolastica lui…, un autodidatta informale io… Infatti, di collaborazione non si parlò mai… La mia rinuncia improvvisa fu un taglio netto alla sua convenienza… Così a lavoro iniziato dichiarai la fine…Ma la fonte principale della mia arte rimane sempre la stessa…: seguire le orme dell'istinto e del mio tipo di libertà espressiva…, i miei capricci... La pittura nata per capriccio…, una pittura veloce, senza tempo, e forse la "pop-art" , il futurismo o altre correnti. In una specie di carrellata senza tempo, raccontare una storia… una "suite" … Infatti la mia pittura si può definirla una fusione tra la musica, la poesia e l'astronomia nello scorrere del tempo.
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LA BIOGRAFIA... BIBLIOGRRAFIA dell’ ARTISTA...in BIBLIOTECA
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L’ARTISTA Tonino Leandro Mirandi e la BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE di ROMA, le BIBLIOTHEQUE NATIONALE de la FRANCE la “Francois Mitterrand”,  e quella del Centre “George Pompidou”, NATIONALE, di PARIGI e la “Osterreichische” NATIONALBIBLIOTHEK di VIENNA, e tutte le Biblioteche Nazionali delle maggiori città del Mondo, anche quella della BIBLIOTECA REGIONALE “Melchiorre Delfico” di TERAMO
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TUTTI I MIEI VOLUMI DI ARTE,  BIOGRAFIA CONSERVATI nelle MAGGIORI BIBLIOTECHE NAZIONALI
La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, la Bibliotheque Nationale de La France “Francois Mitterrand” e alla Bibliotheque Nationale del Centre Pompidou, le due maggiori Bibliotheque Nationale… e nella Nationalbibliothek, Osterreeichische, Josefspal 1, WIEN – Austria (centro storico, Stephansplatz). Sono tutti schedati, catalogati, in tutte le biblioteche del mondo posseggono le mie pubblicazioni… (15 volumi editi dall’autore-artista)
TUTTI I MIEI VOLUMI, PUBBLICATI dal 1992 al 2020-2022 (15) sono a disposizione del pubblico, depositati nelle varie Biblioteche Nazionali, Statali, Regionali, Provinciali, Comunali, ecc (150) non solo anche in tutte le Grandi Biblioteche Nazionali Estere, nei 5 Continenti (circa 180) si trovano e si possono leggere, consultare, a disposizione dell’ Utenza, in tutte le maggiori Biblioteche delle Città Italiane, Estere, come: Parigi, Vienna, Londra, Madrid, Barcelona, Monaco, Berlino, Mosca, ecc. Anche nella bellissima BIBLIOTECA REGIONALE "DELFICO" di TERAMO… Sono schedati, conservati a disposizione dell’ Utenza, tutte le mie pubblicazioni (15)
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L’ARTISTA e la BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE di ROMA, le BIBLIOTHEQUE NATIONALE de la FRANCE la “Francois Mitterrand”,  e quella del Centre “George Pompidou”, NATIONALE, di PARIGI e la “Osterreichische” NATIONALBIBLIOTHEK di VIENNA, anche nella BIBLIOTECA REGIONALE “Melchiorre Delfico” di TERAMO
In Italia, il punto debole nella cultura, le biblioteche, anche nella più importante come la Biblioteca Nazionale di Roma, non è prevista l’apertura la domenica e festivi, perché non si adegua a quella di Parigi, aperte solo una volta l’anno nella giornata della cultura, in Italia penalizzata la cultura, mentre in altre nazioni, l’apertura, tutti i giorni, per tutto l’anno, l’apertura prevista nei festivi, compreso Natale, Pasqua, Capodanno, Ferragosto…sempre aperte…compreso serale…, in Italia, non sono previste (chiuse i festivi, anche i sabato…peccato)
n.b.: tutte le mie pubblicazioni (15 volumi) sono conservati, schedati, archiviati nelle migliori biblioteche italiane: nazionali, universitarie, regionali, comunali, anche nelle più importanti biblioteche nazionali, universitarie di ogni città in Europa e nel Mondo, consultabili, a disposizione dell’ utenza…!
(anche delle opere-dipinti-quadri dell’ Artista Mirandi sono state donate ed esposte nelle rispettive sale al pubblico o nei rispettivi uffici interni o pinacoteche…)
LA BIBLIOTECA…E’ IMPORTANTE… LA DOVE NON C’E’ CULTURA…NON C’E’ FUTURO…!!
…nella mia dolce vita di ogni città raggiunta: punto di partenza e di arrivo verso ogni direzione…
Cultura, ricerca, studio, arte, salotti, “salotti-bar”, incontri di cultura di arte a confronto, divergenze, convergenze, nelle Biblioteche, il punto di riferimento, la Biblioteca, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma,  la base ed il punto di partenza e di arrivo per ogni direzione, di ogni incontro nell’inverosimile di ogni città in arrivo per variegare e scoprire nuovi orizzonti, alimentati da incontri, coinvolgenti, con appuntamenti ed incontri affettivi segreti e non solo, vecchi e nuovi amori con dei vari momenti affettivi, nella dolce vita di ogni città raggiunta…!
..nel mio lungo Viaggio Artistico Culturale…  (dal 1° novembre 1987 al 10 ottobre 2020) …nella mia dolce vita di ogni città raggiunta: Roma, Cagliari, Milano, Parigi,  Firenze, Venezia,  Bologna, Rimini, Napoli, Kerkyra, Viterbo, l’ Aquila, Latina, Spoleto, Perugia, Mentana, Monterotondo, Monaco, Vienna, Padova, Verona, Vicenza, Bassano del Grappa, Teramo, ecc, punto di partenza e di arrivo verso ogni direzione…
…incontri, convegni, “salotti-bar”, la Biblioteca Nazionale Centrale, la ricerca nelle biblioteche, arte a confronto ed incontri affettivi di ogni città raggiunta nello scorrere del tempo, artisticamente, dal 1° novembre 1987. ...33 anni, per un lungo viaggio artistico, percorso di realizzazione, produzione, esposizioni, viaggi, incontri, arte, confronti, convegni, salotti, bar-salotti..., divergenze, convergenze, ecc, ne ho girate di pagine...dal 1° novembre 1987 all’ 8 gennaio 2022…, vedi sito ufficiale dell' Artista...! ” – l’ 8 gennaio 2022

Collocazioni della Trilogia e del 14°, 15^, 16°, 17, 18, 19, volume nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma

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    Dopo aver donato i miei precedenti volumi (10) anch'esse sono state lasciati, le 3 copie dei 3 volumi della trilogia, in dono per la catologazione, dopo la Biblioteca Nazionale di Roma anche alla Bibliotheque Nationale de la France, la Mitterrand e a quella Bibliotheque Nationale del Centro Pompidou…. e nella Nationalbibliothek, Osterreeichische, Josefspal 1, WIEN – Austria (centro storico, Stephansplatz). Sono tutti schedati, catalogati, in tutte le biblioteche nel mondo posseggono le mie pubblicazioni… (17)
    TUTTI I MIEI VOLUMI, PUBBLICATI dal 1992 al 2020 (19 volumi) SONO A DISPOSIZIONE DEL PUBBLICO, DEPOSITATI NELLE VARIE BIBLIOTECHE NAZIONALI, STATALI, REGIONALI, PROVINCIALI, ECC (150) NON SOLO, ANCHE IN TUTTE LE GRANDI BIBLIOTECHE NAZIONALI ESTERE, NEI 5 CONTINENTI (circa 180)
    SI TROVANO E SI POSSONO CONSULTARE, A DISPOSIZIONE DELL’UTENZA (in tutte le maggiori biblioteche italiane e non solo...anche all'estero, come: Parigi, Vienna, Londra, Madrid, Barcelona, Monaco, Berlino, Mosca, New York, Tokio, Montreal, ecc, anche alla bellissima Biblioteca Regionale "Delfico" di Teramo

    IL VIAGGIO (1^ volume 22 dicembre 2017) 1504 pagine, con 291+2 foto b.n. copertina a colori
    UNA LUNGA STORIA INFINITA (2^ volume 19 febbraio 2018) 640 pagine, con 197+2 foto b.n. copertina a colori
    OLTRE L’IMMAGINE / LE VERITA’ NASCOSTE …LA MIA DOLCE VITA ROMANA (3^ volume 30 ottobre 2018) 608 pagine, con 111+2 foto b.n. copertina a colori

    COME DENTRO UN FILM - SULLE ORME DELLA VITA - LE VERITA' NASCOSTE - OLTRE L'IMMAGINE - IL MIGRANTE del '70 (4^ volume, il 14^, Libro 0, di (736 pagine, con 140+2 foto b.n. copertina a colori) - 10 ottobre 2020 *

    DIPINGERE l’AMORE… Quando l’ AMORE diventa ARTE… PASSIONE… POESIA… MAGIA…  STRATEGIA nella sua BELLEZZA… , “ARTE… AMORE e POESIA”, l’ Arte di fare l’ Amore nella sua BELLEZZA…
    Tonino Leandro Mirandi, l’ ARTISTA …nella Roma centro… DIPINGERE l’ AMORE…nella sua BELLEZZA…
    QUANDO l’AMORE diventa ARTE… HO FATTO DIVENTARE l’ AMORE una MIA ARTE…, l’ AMORE è un’ OPERA d’ ARTE… DIPINGERE l’ AMORE è una mia ARTE nella sua BELLEZZA, la sua BELLEZZA… DIPINGERE l’ AMORE…, nella sua bellezza…, nella mia dolce vita romana.

    (dal 22 dicembre 1978 e l’ 8 gennaio 1979 al 18 marzo 1994) diciassette anni di segreti amori con la giovanissima modella romana, Linda, amante …, nella mia dolce vita romana, nella Roma centro. - con 596 pagine, 132 + 2 foto b.n. copertina a colori ) Il libro 15° dell’ Artista -  Il libro 15° dell’ Artista - edito l’ 8 gennaio 2022* - (TE) 2022 *

    ONDE... ONDE... ONDE... le Onde che non tornano MAI indietro” - Come dentro un film... di cui l’autore-artista è il protagonista principale insieme alla giovanissima e bellissima modella, studentessa romana, Linda, amanti, il titolo del racconto in questione si tratta di una lunga storia d’ amore, segreta, complessa, nella complicità condivisa, convissuta, per diciassette anni, coinvolgente, intrigante, che ha coinvolto i due amanti di città, amori segreti furtivi rubati consumati di nascosto, teatro degli incontri fra i silenzi delle mura, di città, nella dolce vita romana della Roma centro (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994) ...un lungo viaggio artistico, un percorso di 33 anni (dal 1 novembre 1987 al 22 dicembre 2022) ...nella mia dolce via romana e in quella di ogni città raggiunta (dal 1° febbraio 1971 al 22 dicembre 2022) - con 480 pagine, 124 + 6 foto b.n. copertina a colori (22 dicembre 2022)

    NEL 2023-33: Dalida e Luigi Tenco”– “Nel 2023-33”, il titolo di una canzone di DALIDA – 1969
    E’ il titolo del mio 17° Libro, ripreso dalla canzone di Dalida. La Biografia. Un libro riassuntivo, testi tratti, ripresi da 4 volumi inediti, di vari autori, sui due miti, Dalida e su Luigi Tenco, con 304 pagine, 137 foto, copertina a colori, l’uscita, 27 gennaio e 3 maggio 2023, le due date citate sono in ricordo e in memoria, che  ricordano la loro fine “prematura” - (il 27 gennaio 1967 Luigi Tenco e 3 maggio 1987 Dalida)

    l'ULTIMA ORGIA. La Vera Verità di una Storia Vera: ULTIMA ORGIA – con 480 pag. 130+6 foto- 18 marzo  2025
    (le ultime 3 ore di orge furtive, dalle ore 8:03 alle 11:13, nella lunga mattinata del 18 marzo 1994) 
    -"ULTIMA ORGIA" Tonino Leandro Mirandi - “Artista-Autore” del suo Libro, dei suoi Libri.
    Svelati tutti i segreti in un libro, in otto volumi: LINDA non era una RAGAZZA qualunque, era Linda, una donna affettuosa- il 18° volume: una lunga storia d’amore, segreta, fra Linda e l’ Artista, amanti, diciassette anni, di segreti, di orge e d’incontri furtivi. (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994)

    Dalida e Luigi Tenco” La vera verità di una storia vera – “NEL 2023-33–  di Tonino Leandro Mirandi, “Autore-Artista”, il 27 gennaio e 3 maggio 2025)Il libro 19° (con 304 pagine, 140+4 foto b.n. copertina a colori) il 27 gennaio e 3 maggio 2023 –- (TE) 2025 *
    Dalida e Luigi Tenco: NEL 2023-33 – La Vera Verità di una Storia Vera–  la Biografia storica sui due miti- La Biografia  riassuntiva tratta, ripresa da 4 volumi inediti ( 304 pag,  140+4 foto, 27 gennaio e 3 maggio 2025, le due date citate sono in memoria, e nel ricordo della loro fine “prematura” dei due divi. –
     (il 27 gennaio 1967 per Luigi Tenco, trovato nella sua stanza, dell’ hotel Savoy, durante il 17° Festival di San Remo e 3 maggio 1987, per Dalida, trovata sul letto, nella sua dimora, nel suo castello bianco, in rue d’Orchampt 11bis, sulle alture della collinetta che domina il centro della dolce vita parigina, nella città degli “artisti-pittori” Montmartre, Parigi)
    Il libro 19° (con 304 pagine, 140+4 foto b.n. copertina a colori) Volume 19°,  il 27 gennaio e 3 maggio 2023 *
    (il 19° volume, la data del 27 gennaio e 3 maggio 2023, sono due date nella memoria e nel ricordo della loro morte prematura, Luigi Tenco il 27 gennaio 1967 al Festival di Sanremo, e la morte di Dalida, il 3 maggio 1987,  nel suo castello bianco, in rue D’Orchampt 11 bis a Montmartre, città degli Artisti-Pittori-  Parigi)
    con 304 pagine, con 140+4 foto, copertina - il 27 gennaio e 3 maggio 2025,

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    Collocazioni della Trilogia e del 14°, 15^, 16°, 17°, 19° volume nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma

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      Collocazioni della Trilogia e del 14°, 15^, 16°, 17°, 18°, 19° volume nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma

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      Collocazioni della Trilogia e del 14°, 15^, 16°, 17°, 18°, 19° volume nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma

      11^ volume,  LIBRO 33/1^ IL VIAGGIO di 1504 pagine, 291+1 foto (22 dicembre 2017)
      Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma AZY. 031331- Dupl. AH 05518
      12^ volume, LIBRO 34/2^ UNA LUNGA STORIA INFINITA di 640 pagine. 197+1 foto (19 febbraio 2018)
      Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma AZY. 031334– Dupl. HA 05470
      13^ volume, LIBRO 35/3^ OLTRE L’IMMAGINE… LE VERITA’ NASCOSTE  di 608 pagine, 117+1 foto (30 ottobre 2018)
      Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma AZY. 027567– Dupl. AH 05461
      14^ volume, LIBRO 36/4^, Libro 0 - COME DENTRO UN FILM… SULLE ORME DELLA VITA… LE VERITA’ NASCOSTE… OLTRE L’IMMAGINE… IL VIAGGIO... VISIONI...  con 736 pagine con 140+2 foto (10 ottobre 2020)
      Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma AZY. ...046312-  Dupl. HA 05462

      15^ volume, LIBRO 40-40/5^ - DIPINGERE l’AMORE… Come dentro un film... Il Segreto...?? Il Silenzio...!! L'amore vive nei silenzi.... ...nella mia dolce vita romana... l'artista dalle mille e più di una idea e della confusione... (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994) - SULLE ORME della VITA - Quando l’ AMORE diventa ARTE… PASSIONE… POESIA… MAGIA…  FORMA... STRATEGIA... STILE nella sua BELLEZZA…, HO FATTO DIVENTARE l’AMORE una MIA ARTE l’AMORE è un’ OPERA d’ARTE….nella sua BELLEZZA... DIPINGERE l’AMORE…, è una mia ARTE…nella sua BELLEZZA…, la sua BELLEZZA... Quando l’AMORE diventa POESIA… ARTE… “Arte dell’amore nella sua bellezza” - MIRANDI un’ ARTISTA …nella Roma centro… …nel suo lungo Viaggio Artistico, un percorso di 33 anni (dal 1° novembre 1987 al 10 ottobre 2020) ...nella mia dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta… (dal 1° febbraio 1971 al 22 dicembre 2022) - con 688 pagine, 135+3 foto- 24 cm (8 gennaio 2022)

      Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma - CAR 03335 - Dupl. HA 06353

      16^ volume, LIBRO 41a-41a/6^ -“ONDE... ONDE... ONDE... le Onde che non tornano MAI indietro” - Come dentro un film... di cui l’autore-artista è il protagonista principale insieme alla giovanissima e bellissima modella, studentessa romana, Linda, amanti, il titolo del racconto in questione si tratta di una lunga storia d’ amore, segreta, complessa, nella complicità condivisa, convissuta, per diciassette anni, coinvolgente, intrigante, che ha coinvolto i due amanti di città, amori segreti furtivi rubati consumati di nascosto, teatro degli incontri fra i silenzi delle mura, di città, nella dolce vita romana della Roma centro (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994) ...un lungo viaggio artistico, un percorso di 33 anni (dal 1 novembre 1987 al 22 dicembre 2022) ...nella mia dolce via romana e in quella di ogni città raggiunta (dal 1° febbraio 1971 al 22 dicembre 2022) - con 480 pagine, 118 + 6 foto b.n. copertina a colori (22 dicembre 2022)

      Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma CAT 0679 Dupl. HA 06936

      17^ volume, LIBRO 42-42 volume 17° -“NEL 2023-33: Dalida e Luigi Tenco”– “Nel 2023-33”, il titolo di una canzone di DALIDA – 1969
      E’ il titolo del mio 17° Libro, ripreso dalla canzone di Dalida. La Biografia. Un libro riassuntivo, testi tratti, ripresi da 4 volumi inediti, di vari autori, sui due miti, Dalida e su Luigi Tenco, con 304 pagine, 137 foto, copertina a colori, l’uscita, 27 gennaio e 3 maggio 2023, le due date citate sono in ricordo e in memoria, che  ricordano la loro fine “prematura” - (il 27 gennaio 1967 Luigi Tenco e 3 maggio 1987 Dalida)

      Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma - CAF 06442 - Dupl. HA 07413

      18^ volume, LIBRO 43 volume -“l'ULTIMA ORGIA. La Vera Verità di una Storia Vera: ULTIMA ORGIA” – con 480 pag. 130+6 foto- 18 marzo  2025
      (le ultime 3 ore di orge furtive, dalle ore 8:03 alle 11:13, nella lunga mattinata del 18 marzo 1994) 
      -"ULTIMA ORGIA" Tonino Leandro Mirandi - “Artista-Autore” del suo Libro, dei suoi Libri.
      Svelati tutti i segreti in un libro, in otto volumi: LINDA non era una RAGAZZA qualunque, era Linda, una donna affettuosa- il 18° volume: una lunga storia d’amore, segreta, fra Linda e l’ Artista, amanti, diciassette anni, di segreti, di orge e d’incontri furtivi. (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994)

      Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma AZY. ...000000

      19^Dalida e Luigi Tenco” La vera verità di una storia vera – “NEL 2023-33–  di Tonino Leandro Mirandi, “Autore-Artista”, il 27 gennaio e 3 maggio 2025)Il libro 19° (con 304 pagine, 140+4 foto b.n. copertina a colori) il 27 gennaio e 3 maggio 2023 –- (TE) 2025 *
      --19)Dalida e Luigi Tenco: NEL 2023-33 – La Vera Verità di una Storia Vera–  la Biografia storica sui due miti- La Biografia  riassuntiva tratta, ripresa da 4 volumi inediti ( 304 pag,  140+4 foto, 27 gennaio e 3 maggio 2025, le due date citate sono in memoria, e nel ricordo della loro fine “prematura” dei due divi. –
       (il 27 gennaio 1967 per Luigi Tenco, trovato nella sua stanza, dell’ hotel Savoy, durante il 17° Festival di San Remo e 3 maggio 1987, per Dalida, trovata sul letto, nella sua dimora, nel suo castello bianco, in rue d’Orchampt 11bis, sulle alture della collinetta che domina il centro della dolce vita parigina, nella città degli “artisti-pittori” Montmartre, Parigi)
      Il libro 19° (con 304 pagine, 140+4 foto b.n. copertina a colori) Volume 19°,  il 27 gennaio e 3 maggio 2023 *
      (il 19° volume, la data del 27 gennaio e 3 maggio 2023, sono due date nella memoria e nel ricordo della loro morte prematura, Luigi Tenco il 27 gennaio 1967 al Festival di Sanremo, e la morte di Dalida, il 3 maggio 1987,  nel suo castello bianco, in rue D’Orchampt 11 bis a Montmartre, città degli Artisti-Pittori-  Parigi)
      con 304 pagine, con 140+4 foto, copertina - il 27 gennaio e 3 maggio 2025,

      Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma AZY. ...000000

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Testimonianze Critiche

Tonino Mirandi: “…il pittore del cielo, …il pittore dell'interpretazione, il pittore della verità, il pittore ribelle”, queste e forse tante altre ancora, sono le definizioni con le quali di volta in volta è stato definito, dai tanti critici e studiosi d'arte che mi hanno preceduto, Tonino Mirandi appunto.

E perché, aggiungo io, non il poeta pittore? Cos'altro infondo egli ama esprimere con i pennelli, al contrario di ciò che i poeti esprimono con la penna, se non la poesia di un mondo che ci circonda? Naturalmente lo fa con l'aiuto di base di una cultura “informale” ormai pienamente matura, addirittura equivoca in certi casi, che gli ha permesso di liberare quell'istinto pittorico che ha in sé. In tutto il suo tirocinio di sintonizzarsi su un'onda di pittura a sé perfettamente ovvia e naturale, e accordata una situazione certo anche d'avanguardia: ciò che l'artista ha guadagnato con serietà di una severa ricerca in tutti i suoi aspetti di passaggi, magari impropri, ma interamente e intelligentemente scontati, non sospetta di aggiornamenti precipitosi.

Ed è vero, viceversa, che in tanti estremismi della second'ora ha sempre serbato una posizione di coerenza che non si sarebbe spiegare se non con quella sicurezza di linguaggio, lungamente maturata e irrinunciabile.

Il suo oggetto, mentale e pittorico, rimane il mondo, sia pure accordato sulla corda sensibile dei pensieri e delle emozioni, ed è nell'atto stesso di corda sensibile dei pensieri e delle emozioni, ed è nell'atto stesso di rappresentarlo, nel crescere della pittura che prende corpo, a larghi sedimenti, il respiro i quella singolare figura poetica…

Remo Alessandro Piperno

 


 

Tonino Mirandi

In lingua inglese

I met Tonino Mirandi as an exceptional person in 8 marz 2010 accidentally at the National Library in Rome – I was there doing my research for my degree dissertation. This brief acquaintance gave way to a fruitful form of co-operation. In June 2010 we met again in Vienna, where he presented his book - "Fiori e Colori". In the "Fiori e Colori" (Flowers and colours) series Mirandi was trying to show us the colourful and joyful variety of flowers. With the paintings from the „L'universo non è immenso come credi“ (The universe is not as endless as you think) series, the viewer begins to reflect , the pictures look simple, but are as profound as the universe. In his latest series, "Orme orme orme", Mirandi searches for clues, perhaps the remains of the past, traces of life or the future. This artist stays enigmatic even after prolonged debate - out of nothing, he creates his works, which are fascinating.

In summer 2011 I had a chance to get another interview from Mirandi in Rome. He called his colours "I colori del vento" (The Colours of the Wind) and he cast them on canvas accordingly. His inspirations are like "Onde che non tornano indietro" (Waves, which do not return) when they come, as he holds them on countless images.

Andrea Kurzweil di Vienna (laureanda e poi dott.ssa e Storico d'Arte)

 

in lingua tedesca

Ich habe Tonino Mirandi im 8 march 2010 in der Nationalbibliothek in Rom zufällig bei meiner damaligen Diplomarbeitsrecherche als einen sehr außergewöhnlichen Menschen kennengelernt.

Aus dieser kurzen Bekanntschaft wuchs eine künstlerische Zusammenarbeit. Im Juni 2010 trafen wir uns bereits in Wien, wo er auch sein Buch „Fiori e Colori“ präsentierte. In der Serie „Fiori e Colori“ – „Blumen und Farben“ versucht Mirandi die bunte und frohe Vielfalt der Blumen aufzuzeigen. Die Gemälde aus der Serie „L'universo non è immenso come credi“ - „Das Universum ist nicht so unendlich wie du denkst“ regen zum Nachdenken an, sie wirken einfach, sind aber tiefsinnig wie das Universum. In der neuesten Serie „Orme orme orme“ sucht er nach Spuren, vielleicht den Spuren der Vergangenheit, Spuren des Lebens oder der Zukunft. Rätselhaft bleibt dieser Künstler auch bei längerer Auseinandersetzung – aus dem Nichts schafft er seine Werke, die faszinieren.

Im Sommer 2011 hatte ich in Rom die Gelegenheit mit Mirandi wieder ein Interview zuführen. Mirandi bezeichnet seine Farben als „I colori del vento“ - „Die Farben des Windes“ und dementsprechend trägt er sie auch auf die Leinwand. Seine Inspiration sind so wie „Onde che non tornano indietro“ – „Wellen, die nicht zurückkehren“, wenn sie kommen dann hält er sie fest und zwar auf unzähligen Bildern.

Novembre 2011, Andrea Kurzweil di Vienna (laureanda e poi dott.ssa e Storico d'Arte)

 

in lingua italiana

Ho incontrato Tonino Mirandi per caso l' 8 marzo 2010 presso la Biblioteca Nazionale di Roma, stavo li per motivi della mia tesi. Già al inizio mi sembrava come una persona straordinaria.

Da questa breve conoscenza è cresciuta una collaborazione artistica. Nel giugno 2010 ci siamo incontrati a Vienna, dove ha presentato il suo libro "Fiori e Colori". Nella serie “Fiori e Colori " Mirandi cerca la diversità colorato e gioioso spettacolo in fiori. I dipinti della serie „L'universo non è immenso come credi“ spunti di riflessione, sembrano semplici, ma sono profondi come l'universo. Nell'ultima serie, "Orme Orme Orme" si mette alla ricerca di indizi, forse i resti del passato, tracce di vita o il futuro. Quest'artista enigmatico rimane anche dopo un lungo dibattito molto interessante - dal nulla, crea le sue opere, che sono affascinanti.

Nel 'estate del 2011 ho avuto l'opportunità di fare un'altra intervista a Roma con Tonino Mirandi.

Mirandi denota il suo colore come "I Colori del Vento" e di conseguenza lo trasporta sulla tela come lo farebbe il vento. La sua ispirazione sono come "Onde che non tornano indietro" quando arrivano e che egli li tiene in innumerevoli immagini.

Novembre 2011, Andrea Kurzweil di Vienna (laureanda e poi dott.ssa e Storico d'Arte)

 


 

LA VITA / BIOGRAFIA

dell'Artista

leandro tonino mirandi

a cura di

Andrea Kurzweil (laureanda e poi dott.ssa Storico d'Arte)

Ha passato la sua infanzia a Trignano: piccolo paese con circa trecento abitanti, antica frazione del comune di Isola del Gran Sasso provincia di Teramo. Il trasferimento a Roma, ha prestato servizio per sei anni nell'Arma dei Carabinieri e dal 1977 lavora nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.

Leandro Tonino Mirandi: "…il pittore del cielo, ...il pittore dell'interpretazione, ...il pittore della verità, ...il pittore vivace, ...il pittore ribelle".

Pittore autodidatta, fotografo e cineoperatore, il suo esordio avvenne nello studio di Mario Schifano (1987), noto Artista della Scuola Romana di "Pop-Art" e la sua attività prosegue con il suo allievo Aldo Nicolini, che ha frequentato e prestato la sua collaborazione per tre anni (1987-1990) nel suo laboratorio di Roma e dal 1990 ha iniziato un suo discorso pittorico autonomo prediligendo una tematica che mette in primo piano quella che è una sua grande passione fin dall'infanzia: l'Astronomia.

Il critico d'arte Anna IOZZINO lo definisce così:

"…Mirandi è un'artista d'avanguardia, un pittore moderno, si può dire anche che la sua pittura si avvicini molto a quella di Mario Schifano, di Jackson Pollock e di Andy Warhol".

Mentre il giornalista della Rai (GR2) Augusto GIORDANO ha commentato dicendo:

"Le sue pennellate seguono gli impulsi più che il ragionamento e la logica: i segni, le esplosioni, le vibrazioni, le turbolenze, il seminare colore nello spazio, nell'infinito… guardate non torna mai indietro… Le saettanti vibrazioni emotive cercano un loro fascino, creano visioni suggestive, nella dinamicità narrativa insomma vi è l'efficacia della naturalezza che se da una parte aggredisce dall'altra seduce".

Il critico d'arte MariaTeresa PALITTA ha scritto:

"Una pittura al verticale". Maestro della tecnica mista e cantore dell’universo, Mirandi collega cieli ed acque in un abbraccio cromatico forse inimitabile...

Tutto è un rigoglio d’armonia: è come se avessimo dinanzi "i forzieri del Regno" che attendono d’essere raggiunti ed usati, attendono l’abbraccio e le menti avide di linfa e di luce, la luce dei primordi che continua il suo moto suscitando danze di colori…

Lo stile di Mirandi è realmente una danza; ma il vento che lo muove non è altro che ardore, cioè il desiderio di cogliere attraverso l’oro del tempo, il segreto dei millenni, inciso in una cellula: la vita! Ardore in chiave d’armonia, inesorabile e incentrato, più che sulle domande, sulle risposte…

E’ certamente un vincitore, tra i pittori del nostro tempo, lo dice la sontuosità con la quale partecipa, elemento stesso nel giardino dei viventi che spesso alludono ma non compiono come egli compie quel terribile salto di qualità che è "addentrarsi nel mistero", accarezzando, nei versanti, la mappa spettacolare cui apparteniamo.

Ecco, la sua pittura è un canto di libertà. Questa è la ragione per la quale pensai al vento, guardando le sue opere. Un canto che non prevede soste di pensiero ma arrendevolezza nelle mani di Dio per essere più forti, per essere veramente esploratori di luce. Mirandi non fa salti nel buio alla ricerca del nuovo ma continua a camminare sui sentieri antichissimi del cosmo. Questa è la sua creatività: avvicinarsi sempre più alla fonte d’origine...                                                                                                

La giornalista del Tiburno Laura LEONE in una delle tante interviste ha scritto:

"…Mirandi è riuscito a creare un linguaggio pittorico innovativo di grande impatto poetico. Una pittura che ha come costante punto di riferimento la pop-art di Mario Schifano e segue la vicina corrente di Andy Warhol e Jackson Pollock. Inquieto, intuitivo, Mirandi è però un uomo che ama esprimersi senza condizionamenti…"

Lo Storico d'Arte Caterina SIDARI ha scritto:

"…Tutto sembra derivare da un unico ceppo che si snoda in soluzioni diverse, autonome e innovative dove la realtà è rappresentata attraverso un vortice di forme di colori. Per riuscire ad inquadrare in maniera ancor più chiara il tutto, non bisogna tralasciare un elemento molto importante se non addirittura fondamentale: il percorso musicale delle Orme (noto gruppo rock degli anni '70) che come "un filo d'Arianna" guida il pittore fuori verso la luce di una nuova dimensione espressiva. Forme astratte, dilaniate da un moto vorticoso, materia che s'infrange, presentandosi agli occhi del pubblico attraverso sguazzi di colori e macchie policrome, è così con rapidi colpi di pennello che Leandro Tonino Mirandi, pittore teramano, imprigiona nel limitato spazio della tela il mistero del cosmo e il fascino di terre inesplorate. Se ci si trova a passare in via del Corso a Roma, presso la galleria S. Agostino (dove il pittore ha già esposto in varie occasioni) sarà facile lasciarsi sedurre dalle note incalzanti dei celebri gruppi musicali le Orme e i Genesis, i cui testi sono un continuo riferimento per le opere di Mirandi e il cui suono sembra quasi essere utilizzato, durante le sue mostre, a guisa di piffero magico per attrarre centinaia di giovani che si ritrovano collocati in una nuova dimensione, dove i colori "danzano col vento" e i moti dell'animo esplodono come un "vulcano". Impegnano inizialmente in altre attività (attualmente è impegnato presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma), si accosta tardi al mondo delle arti figurative, debuttando nel 1990. Ciò non gli impedisce di maturare in poco tempo innovative soluzioni, raggiungendo in breve l'apice della sua creatività. Le proprie ricerche prendono forma attraverso più di 3000 opere esposte in vari percorsi: "Felona e Sorona" (1994 - 1999) ispirato al testo delle Orme, dove Mirandi traduce in chiave pittorica l'eterno dualismo che governa il creato, il Bene e il Male rappresentati rispettivamente dai due pianeti immaginari sopra citati. Segue il "Fiume" (2000) con riferimento all'anno Giubilare, gli "Elementi" (2001) e infine "Onde che non tornano indietro" (2004) tratto dall'omonimo "A trick of the tail" (Genesis - titolo originale). Alcune opere esposte sono un omaggio all'arte di Schifano, la cui tecnica infonde in Mirandi nuovi spunti, che approdano in un linguaggio basato su una pittura dai colori brillanti e dalle forme ambigue. Non rimane che seguire i percorsi che l'artista continuerà ad offrirci dando così, ad ogni visitatore la possibilità di scrutare una parte di un mondo non a tutti visibile ma dal fascino senza dubbio ineguagliabile…."

Lo Storico e Critico d'Arte Gabriella GRANIERI ha scritto:

"…Protagonista, ancora una volta, è la musica che si fa voce, corpo, colore. Le tele raccontano con verità e trasporto di desideri inconsci, di sogni realizzati, di tristezze e felicità vissute. La musica, come la poesia, parla attraverso un'arte che può sempre, e con fiducia, avere l'odore di una storia in cui l'uomo crede ancora, di momenti che di certo "non tornano indietro", ma che segnano e che inevitabilmente insegnano. Opere computerizzate su cartoncino e tela descrivono il "Fenomeno Musicale" dei Genesis e il loro grandioso successo conseguito a Parigi nel 1977. Molte opere dell'artista traggono spunto delle canzoni ed LP della band: "Dance on a volcano", "And then there were three", "Alle sorgenti della musica", "Window: finestra dell'amore". Sono opere che danno la sensazione di un movimento continuo, di un fluttuare dolce e consapevole, di un intimo coinvolgimento che, a volte, solo la "nostra" musica può dare. Si tratta di una fusione tra i suoni e l'impulso pittorico dell'artista che, tra forma e contenuto, racconta la sua vita, la sua esperienza, mettendola in comunione con la vita e l'esperienza di ognuno. Non c'è aulicità, non è l'espressione di un'elite… L'opera di Mirandi è di tutti e parla di tutti. Leandro Tonino Mirandi è un poeta in pittura e la sua opera "espressionista" tocca talora punte di romanticismo come il quadro "La mia mente corre", talora di ricercata solitudine come nel "La sua immagine riflessa" dedicata alla luna, ma nello stesso tempo ci trasmette anche rabbia , vigore. La matericità si fa sentire e quasi invita a toccare, a provare (per credere?). L'energia si trasmette attraverso un flusso continuo, attraverso "onde" che accarezzano, s'infrangono, roteano, non tornano. Il vento grazie a dinamiche improvvisazioni di colore, può quasi essere concretamente percepito… La nuova esposizione di Leandro Tonino Mirandi è un orgoglioso tentativo di trasmettere una gioia di vivere, ancorata al passato, ma pur sempre fiduciosa, pronta ed aperta ad un futuro che, come arte stessa, può anche consistere di musica, di poesia e di colori, infiniti, che partono dal più profondo della personalità, ma che rivelano una voglia incontenibile di fuoriuscire dalla tela, per folgorare, o forse placare, ma in ogni caso stupire."

E un tipo ribelle, rivoluzionario, controcorrente, sempre con la voglia di cambiare. Distaccato dagli altri pittori, perché modifica il suo stile di pittura in ogni momento, con il rischio di perdere qualcosa, ma con la certezza che solo così rimarrà sempre vivo e vitale. La sua personalità si evidenzia soprattutto nell'affrontare con originale modo interpretativo dei concetti culturali di un certo livello, senza mai scendere a compromessi. Secondo lui il vero artista non cerca di realizzare il "bel quadro" da mettere su una parete perché solo molto raramente quel quadro potrà raggiungere il livello di una vera opera d’arte. Mentre la sua produzione artistica, verso il trentennale di attività (1987/1990-2014) conta al suo attivo circa 130 Mostre Collettive e ben 133 Mostre Personali, realizzate in svariate città in Italia e all'estero, con una produzione artistica ricca di ben oltre diecimila opere grafiche, e di oltre mille su tela e di una ventina di disegni (pezzi unici con formato medio/grande 70x50 e oltre, e più, cinquecento su formato piccolo 20x27). Le mie opere pittoriche si trovano in quasi tutti i paesi del mondo in collezioni pubbliche e private.

Bibliografia: gli quindici volumi pubblicati fino ad oggi sono conservati nelle maggiori biblioteche delle più importanti città del mondo, nelle biblioteche delle maggiori città d'Italia e nelle piccole biblioteche locali del Lazio e d'Abruzzo. I diciassette calendari pubblicati, ogni anno, a partire dal 2005...

I riferimenti sul suo percorso artistico compaiono nei più qualificati e prestigiosi cataloghi, annuari, dizionari ed enciclopedie d'arte moderna e contemporanea dal 1990 in poi.

 


 

TONINO LEANDRO MIRANDI

QUANDO L’AMORE DIVENTA ARTE
(di Tonino Leandro Mirandi)

FINE...il 10 ottobre 2020 all' 8 gennaio 2022

LA BIOGRAFIA dell’ ARTISTA dall' 11° volume al 22° Libro-  (2022-2023-2025-2030)

 

 


 

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