INTERVISTE
a
tonino leandro mirandi
Pagina n. 1
(foto 4)
Alcune interviste
Mirandi con lo Storico e Critico d'Arte Andrea (Vienna)
Presentazione DVD intervista
27 luglio 2011 Roma
Laura Leone (giornalista) in una delle sue tante interviste a Mirandi / Mentana 1999
Gabriella Granieri (Storico d'Arte) in una sua intervista a Mirandi
per il volume "Ad Gloriam" / Roma 2005
Barbara De Amicis (pubblicista) in una sua intervista a Mirandi
per due imittenze TV: Gold TV e Roma Sat
durante la Mostra Personale del "Ventennale"
"l'Universo non è immenso come credi"
Colleverde di Guidonia Montecelio / Roma 2010
Biografia / Intervista / una presentazione del 2010 / 2011
"I Colori del vento" / "Fiori e Colori" / "Onde che non tornano indietro"
"orme orme orme" / "Soffia il Vento" / "...nella notte" / "I miei silenzi"
Tonino Mirandi
In lingua inglese
I've met Tonino Mirandi as an exceptional person in 8 marz 2010 accidentally at the National Library in Rome – I was there for reasons of my graduate work recherche. From this brief acquaintance grew an artistic collaboration. In June 2010 we met in Vienna, where he presented his book "Fiori e Colori". In the series "Fiori e Colori"-" Flowers and colours" Mirandi was trying to show us the colourful and joyful variety of flowers. With the paintings from the series „L'universo non è immenso come credi“- "The universe is not as endless as you think" the viewer begins to reflect , the pictures look simple, but are profound as the universe. In the latest series, "Orme orme orme" Mirandi searches for clues, perhaps the remains of the past, traces of life or the future. This artist remains even after prolonged debate enigmatic - out of nothing, he creates his works, which are fascinating.
In the summer of 2011 I had the opportunity to get another interview with Mirandi in Rome. He called his colours as "I colori del vento" - "The Colours of the Wind" and accordingly he carries them on the canvas. His inspirations are like "Onde che non tornano indietro" -“
Waves, which do not return” when they come,he holds them on countless images.
Novembre 2011, Andrea Kurzweil (Laureanda e poi dott.ssa e Storico d'Arte)
in lingua tedesca
Ich habe Tonino Mirandi im 8 march 2010 in der Nationalbibliothek in Rom zufàllig bei meiner damaligen Diplomarbeitsrecherche als einen sehr aubergewòhnlichen Menschen kennengelertn.
Aus dieser kurzen Bekanntschaft wuchs eine künstlerische Zusammenarbeit. Im Juni 2010 trafen wir uns bereits in Wien, wo er auch sein Buch „Fiori e Colori“ präsentierte. In der Serie „Fiori e Colori“ – „Blumen und Farben“ versucht Mirandi die bunte und frohe Vielfalt der Blumen aufzuzeigen. Die Gemälde aus der Serie „L'universo non è immenso come credi“ - „Das Universum ist nicht so unendlich wie du denkst“ regen zum Nachdenken an, sie wirken einfach, sind aber tiefsinnig wie das Universum. In der neuesten Serie „Orme orme orme“ sucht er nach Spuren, vielleicht den Spuren der Vergangenheit, Spuren des Lebens oder der Zukunft. Rätselhaft bleibt dieser Künstler auch bei längerer Auseinandersetzung – aus dem Nichts schafft er seine Werke, die faszinieren.
Im Sommer 2011 hatte ich in Rom die Gelegenheit mit Mirandi wieder ein Interview zuführen. Mirandi bezeichnet seine Farben als „I colori del vento“ - „Die Farben des Windes“ und dementsprechend trägt er sie auch auf die Leinwand. Seine Inspiration sind so wie „Onde che non tornano indietro“ – „Wellen, die nicht zurückkehren“, wenn sie kommen dann hält er sie fest und zwar auf unzähligen Bildern.
Novembre 2011, Andrea (Laureanda e poi dott.ssa e Storico d'Arte)
in lingua italiana
Ho incontrato Tonino Mirandi per caso l' 8 marzo 2010 presso la Biblioteca Nazionale di Roma, stavo li per motivi della mia tesi. Già al inizio mi sembrava come una persona straordinaria.
Da questa breve conoscenza è cresciuta una collaborazione artistica. Nel giugno 2010 ci siamo incontrati a Vienna, dove ha presentato il suo libro "Fiori e Colori". Nella serie “Fiori e Colori " Mirandi cerca la diversità colorato e gioioso spettacolo in fiori. I dipinti della serie „L'universo non è immenso come credi“ spunti di riflessione, sembrano semplici, ma sono profondi come l'universo. Nell'ultima serie, "Orme Orme Orme" si mette alla ricerca di indizi, forse i resti del passato, tracce di vita o il futuro. Quest'artista enigmatico rimane anche dopo un lungo dibattito molto interessante - dal nulla, crea le sue opere, che sono affascinanti.
Nel 'estate del 2011 ho avuto l'opportunità di fare un'altra intervista a Roma con Tonino Mirandi.
Mirandi denota il suo colore come "I Colori del Vento" e di conseguenza lo trasporta sulla tela come lo farebbe il vento. La sua ispirazione sono come "Onde che non tornano indietro" quando arrivano e che egli li tiene in innumerevoli immagini.
Novembre 2011, Andrea (Laureanda e poi dott.ssa e Storico d'Arte)
Dal Volune pubblicato nel 2007
"Ad Gloriam"
di Mirandi / Granieri / Mirandi / Gabriella Granieri / Mirandi
UNA LUNGA CONVERSAZIONE TRA
(lo Storico d' Arte) la dott.ssa
GABRIELLA GRANIERI
e il M°
MIRANDI
Secondo te che cosa è "l'arte"?
Eh….! Una domanda complessa… direi quasi universale! Possiamo dire che per me l'arte è qualcosa di mistico e di difficile. E' un'intuizione, è viaggiare all'interno e capirsi. Mi piacerebbe rivolgere questa domanda a qualsiasi individuo. L'Arte non è l'appagamento di un desiderio, non è imitazione, ma, semmai, è unicamente una forma di espressione. Artista non è colui che imita, bensì colui che crea, che trasmette, attraverso il proprio io, figure estranee alla luce della natura visiva. L'arte è intensità di vita, un fatto estetico, un atto d'amore, un atto umano con tutto il carisma della consapevolezza e della volontà. L'arte è tutto ciò che un uomo riesce a tirare fuori del proprio cilindro, è la scoperta dell'uomo nella propria esistenza.
Secondo te che cosa è…"arte"?
Ovviamente valori e valutazioni si lasciano a persone competenti e quindi subentrano tanti altri fattori. Esistono contrastanti punti di vista, un gioco che lascia spazio al tempo, tempo al tempo e ad una certa politica.
Le performance d'arte contemporanea sono di tuo gradimento?
In parte non le condivido non sono neanche di mio gradimento.
Diciamo che io sono più sostenitore dell'arte dei primi del novecento, delle avanguardie, soprattutto di quella futurista.
In parte però le apprezzo perché anche se queste performances sono molto diverse dal mio modo di fare arte, apprezzo chi rischia, chi non bada a maldicenze, chi va avanti ed ha il coraggio di continuare la ricerca, magari anticipando i tempi, mettendosi in gioco.
Non è importante essere capiti.
Io sto con quegli artisti che amano la novità, è inutile ancorarsi al passato. I grandi del passato non vanno certo dimenticati, è per questo che li vediamo sempre nei musei, ma bisogna pur andare avanti!
Per cui anche se questo tipo di arte performativa non è completamente di mio gradimento, è un altro modo di guardare oltre, e questo va bene.
Hai mai assistito a qualcuna di loro?
No, no. Non amo assistere, guardare, preferisco agire, eseguire, fare qualcosa. Sono sempre in movimento, sono come il vento che non si ferma mai. L'unico artista che ho assistito ed osservato è stato Aldo Nicolini, il mio maestro. Mi sono innamorato della sua pittura e quest'amore mi ha poi condotto ad una pittura tutta mia.
Dopo di che ho smesso di osservare.
Ritieni di essere diverso?
Certamente si, in tutti i sensi, però infondo le abitudini dell'uomo sono sempre le stesse, non cambia nulla, se non il tempo. Pittoricamente ognuno crede di essere diverso e in parte e cosi. Ognuno prende spunto dalla situazione del momento per poi trovare una sua strada. Guarda me, per esempio! Io sono stato influenzato dalla "pop art", ma poi ho intrapreso un percorso solo mio, diverso, personalizzato, unico.
A riguardo sono state espresse contrastanti opinioni, fiumi di parole sono state gettati sulle mie mostre, ma alla fine è stato il pubblico a premiarmi. Decine e decine di mostre personali hanno sempre trovato un grande afflusso di persone che ha apprezzato.
Per cui si, mi ritengo diverso, e questa diversità a volte premia, a volte delude, ma come tutte le cose in fondo!
Quando capisci che è arrivato il momento di esporre le tue opere?
Realizzo oggi per presentarle al pubblico domani, anche se dire "domani" per me potrebbe anche significare due o tre anni.
Le mie opere vanno oltre, spesso se le esponessi subito dopo averle compiute non verrebbero capite, per cui aspetto che i tempi siano maturi. Nel frattempo perfeziono la mia idea artistica e seleziono le opere che rappresentano il mio "ideale" in quel momento.
Ci sono tele che non piacciono neanche a me, ma sono comunque importanti per la mia ricerca pittorica. Provare significa riuscire.
Altrimenti si rischia di fare sempre le stesse cose. Sono sempre andato controcorrente e ciò mi ha allontanato dagli altri pittori. Ogni mio ciclo pittorico dura da un anno a tre. Spesso i miei "capricci" mi portano a modificare continuamente le mie idee ed ogni volta c'è qualcosa da cambiare!
La mia grande forza e capacità, la mia ricchezza interiore, il mio intuito… tutto ciò mi guida e mi dice quando entrare in gioco, quando è arrivato il momento di abbandonare la nomea dell'artista silenzioso e cupo per fare emergere la mia voce e dare alle mie opere la luce.
Perché la musica da semplice sfondo ispiratore (come nelle tue precedenti esposizioni) diventa ora protagonista?
Certamente è stata una scelta molto graduale. Si è trattato di una vera ricerca pittorica che mi ha portato fin qui… Ad Gloriam . Questo è il titolo del mio nuovo ciclo come conclusione di un viaggio, come apice di un'idea che mi accompagna da sempre: la musica, base principale di tutto il mio cammino pittorico. L'iniziativa non è del tutto nuova, ma si tratta di "orme, orme, orme" , impronte, macchie, segni, gesti, forme corpose ricche di colori.
La musica è ora protagonista perché protagonista le "forme" che vanno a tempo, hanno ritmo. Mi piace lavorare con il volume molto alto dello stereo, trascorrere giornate intere chiuso nello studio solo in compagnia del mie note, muse ispiratrici.
Puoi ripetermi alcuni o tutti i cantanti e i gruppi musicali di questa esposizione?
LE ORME (7 opere); GENESIS (3); U2 (2); ANGELO BRANDUARDI (1); EMINEM (1); POOH (2); TONY PAGLIUCA (1); ALICE (1); RICK WAKEMAN (1); BRUCE SPRINGSTEEN (2); PADRE MAURIZIO "Padre Nike" (2); POLICE (1); NEW TROLLS (1); KURT COBAIN (2); NIRVANA (1); MIETTA (1); REM (1); FRANCESCO DE GREGORI (2); PATTY PRAVO (2); SPICE GIRLS (5); MADONNA (2); KEITH EMERSON (1); ALANIS MORISSETTE (2): PINK FLOYD (7); ZUCCHERO (1); ROCKETS (1); TONY BANKS (1); LED ZEPPELIN (6); EUROPE (1); TINA TURNER (1); JIMI HENDRIX (1); DURAN DURAN (1); DIRE STRAITS (1); CROSBY/ STLL/ NASH & YOUNG (1);
Sono i nomi che compongono Ad gloriam (alla gloria).
A lavoro finito ci sarà poi un' esposizione pittorica itinerante composta di ben 76 opere realizzate su cartoncino e su tela computerizzate con stampe ritoccate a mano. Una scelta esclusiva tra i "migliori gruppi, musicisti e solisti" della musica del "Rock Progressive" che lascia poco spazio alla musica leggera. Lo spazio maggiore è infatti dedicato ai grandi nomi degli anni '60 e '70 con qualche riferimento agli anni '80 e '90 sino a giungere ai giorni nostri.
Perché proprio questa scelta?
La scelta è stata facile eccetto per alcuni rimasti fuori ma solo per soprannumero. Li ho scelti perché sono migliori. Avrei voluto inserire anche Nice, King Crimson, Robert Fripp, Gentle Giant, Jetro Tul, Peter Hammil, Banco del Mutuo Soccorso, Premiata Forneria Marconi, Mina, Mannoia, Celentano, Morandi, Ranieri, Battisti, Paolo Conte, Vasco Rossi, Bob Dylan, Nomadi, Rockes, Napoli Centrale…e solo per citarne alcuni!
Ma, come ho già detto, sarebbero stati troppi.
Senza voler peccare di presunzione io sono uno che di musica se ne intende! Sono un grande ascoltatore e mi documento su tutto. Sono molto appassionato e posso dire di conoscere un gran numero di artisti e gruppi musicali. Parlo però della grande" musica e non di quelle canzonette ascoltate per lo più dalla massa e che sono quasi sempre le stesse, ripetendosi nella loro monotonia. Quest'ultimo tipo di musica non è per me, è fatta solo per un certo tipo di consumismo, per…"politica".
Tuttavia ascolto ogni genere musicale, per confrontarmi, per capire la diversità, per imparare a distinguere la musica più ricercata, innovativa, colta da quella più semplice, orecchiabile, ma di certo non impegnativa.
Io sono nato con la musica, è diventata per me una passione, tra le più grandi; la musica rock progressive è poi per me il meglio del meglio! Proprio questo forte legame con la musica mi ha condotto ad una reinterpretazione e rivisitazione in pittura.
Una scelta particolare è avvenuta con Padre Maurizio: "padre Nike", il padre del Santuario di San Gabriele dell'Addolorata. Non è un vero cantante o musicista, ma ha pubblicato tre CD: "Divertiti di più ma fallo con Gesù", "L'amore c'è" e "Gridatelo sui tetti". Li ho ritenuti eccellenti, particolari, davvero tre capolavori "spirituali" composti e cantati da lui stesso. Al simpatico giovane (pure bello per le donne) e sempre sorridente ho voluto rendere omaggio, inserendolo tra i "grandi autori" della musica, in segno della stima che ho nei suoi confronti.
Ma loro (i cantanti dico e ovviamente quelli viventi), sono a conoscenza di questa tua iniziativa? E non credi che qualcuno possa pensare che fai uso della loro popolarità per ottenere la tua?
Sono sorpreso per questa domanda, ma in fondo me l'aspettavo. Più volte, al tempo delle Orme, di Padre Nike, dei Genesis mi è stata posta la stessa domanda. Ti rispondo, ma sarà l'ultima volta.
Io non sono un artista qualunque, un "pittoruncolo da quattro soldi". Si può dire che loro dovrebbero ringraziare me e non il contrario, contribuisco a renderli più celebri.
Sono tranquillo ed ho la coscienza a posto. Comunque se proprio vuoi sapere chi è a conoscenza della mia iniziativa… le Orme, i Genesis. Tony Pagliuca, Padre Maurizio "padre Nike", Tony Banks. Gli altri saranno informati in seguito. Ma c'è solo da sentirsi onorati! Mirandi è "uno, nessuno e centomila", ma sono sicuro che verrà ringraziato.
Sarò io a renderli più popolari, anzi ti dirò di più: credo che se loro diventassero popolari sarebbero ridicoli, loro sono GRANDI, niente di più.
Ma in questo genere di arte ritieni che ci sia un po' del tuo io?
Tutto è "io", tutto è mio. Vi sono le mie esperienze e, insieme, le esperienze dello scorrere del tempo. Vi è la storia del nostro cammino, le abitudini, le tradizioni, momenti vissuti nel mondo che ci circonda.
L'amore, la passione, la bellezza, senza dimenticare… gli altri, tutte le persone che collaborano ogni giorno per il raggiungimento dell'amore.
Perché al pubblico dovrebbe interessare il tuo "io"?
Non mi sono mai posto questo problema, se poi è un problema! Il pubblico è libero di credere ciò che vuole, di interessarsi o no secondo il proprio gusto. Posso dire, però, che mi ritengo fortunato, ho avuto sempre tanta gente che ha seguito con entusiasmo la mia iniziativa pittorica, le mie idee, i miei modi di fare. Sarebbe grave se avessi delle pretese. Nelle oltre sessanta mostre personali realizzate fino ad oggi sono stato apprezzato da tanta gente, il mio sito internet è molto guardato (basti vedere il numero dei visitatori! In pochi anni se ne contano più di cinquantamila!) Ma ci tengo a precisare che non dipingo per fare un piacere al pubblico, tuttavia il mio è solo amore e passione per la ricerca creativa. Del resto… chi mi ama, mi segua!
C'è qualche collegamento con le tue esposizioni precedenti?
Beh si, credo proprio di si. "Ad gloriam" prende proprio spunto dalle mie precedenti iniziative dedicate alla musica come "Felona e Sorona", "Il fiume", "Vento terra pioggia e fuoco" e "Onde che non tornano indietro" (A trick of the tail).
Un aggettivo per questa "tua" musica.
Innanzitutto non è solo la "mia" musica, ma è musica di tutti. E poi credo sia la musica migliore. E' una musica universale, non c'è dubbio. E' musica trascinante, ariosa, armoniosa, profonda, ricca di vibrazioni che ti trascinano con sé, che ti lasciano tra sogno e realtà e ti abbandonano al vento donandoti la sensazione di essere piuma, di volare verso l'infinito, verso l'immenso dell'amore.
Se dovessi scegliere una tua sola esposizione da salvare, da trasmettere ai posteri, quale sceglieresti?
Tutte o nessuna. Non sceglierei. Sono state tutte interessanti e sono sicuro che ai posteri arriveranno questi messaggi, tutti. Non è presunzione, ma dentro di me c'è talmente tanto amore, tanta cura e tantissima umiltà che non può che essere così.
Un giorno la gente scoprirà il valore dei miei lavori costruiti con pazienza anno dopo anno.
Ma se proprio fossi costretto a sceglierne una, salverei "Un viaggio nell'universo" con l'accoppiata "Felona e Sorona" del 1995 eseguita nel dicembre al Museo Nazionale "Forte Spagnolo" (AQ). Con ciò ovviamente non voglio sminuire l'esposizione poi ripetuta a Roma a cavallo tra il 2002-03 in via del Corso 45 (piazza del Popolo) che attirò a sé circa quarantamila visitatori in solo 15gg di apertura.
E se dovessi scegliere un solo quadro?
Uno è più importante dell'altro, però ti risponderei "Anni '70: le Orme".
Ti senti capito?
Oooh Dio, questo non lo so, però, è naturale, in parte si e in parte no. Comunque non m'interessa, ringrazio chi mi vuole bene, chi mi sostiene, ma rispetto anche chi non condivide.
E la tua musica ti capisce?
Naturalmente si, naturalmente sono io a capire lei. E' la forza della mia vita. Senza di lei non avrei mai creato così tanto. La musica è come l'amore. Entrambi sono i due elementi più importanti della nostra esistenza e del nostro essere. L' anima della vita. La musica alimenta la forza espressiva, attraverso essa si mandano messaggi. La musica unisce le persone, dà impulso per una creatività nuova. Posso affermare che la mia pittura è una danza piena di sinfonie.
Vorrei svelare una cosa: sulla porta d'ingresso del mio studio vi è una scritta: "Il tempio della musica". Questa la dice tutta, e fa pensare… Vorrei inoltre aprire una parentesi sulla musica rock progressive. Essa venne alla ribalta alla fine degli anni '60, inizi anni '70. Ha rafforzato tanti valori e soprattutto è servita a rilanciare uno spirito sociale, a cambiare una generazione, una mentalità civile; si può dire che sia stata una musica finalizzata al rinnovamento che ha segnato un passaggio generazionale esprimendo appunto un nuovo modo di vivere. Questa musica ha portato un nuovo concetto di libertà. La musica rock progressive è diventata una musica colta, di ricerca e nelle lunghe "suite" racconta storie basate su temi a filo conduttore unico. E' un genere altamente lirico. Nei testi vi è un tono prevalentemente fiabesco, ma vi sono anche numerosi accenti storici. Una musica ariosa ricca di onde che riflettono echi d'infinito. Fa viaggiare, porta lontano, tocca le corde del cuore. E un rock romantico, che oscilla tra il barocco e il classico, fatto di atmosfere ora dolci, ora creative, ora forti, ora raffinate. E i pezzi migliori sono quelli a lunga durata dove la voce cede agli strumenti tutta la sua potenza. Ha qualcosa di mistico con vertiginose ricadute del suono in una trasparente sintesi informale, è piena di energia quasi violenta. E in tutto questo come può non capirmi! E' un po' come la mia pittura che esplode di colori e di sentimenti in un'unica pagina ricca di tematiche e passioni, che si rivolge anche al divino e prega. Una "musica"- pittura" che medita.
E' un rock che rispecchia il mio modo di fare arte e di vivere dove il suono dell' organo primeggia mitico e religioso, armonioso e dolce, arioso e spezzante, che passa da momenti esplosivi a momenti vibranti. Ricordo lo scenario dei vari concerti, travestimenti, le luci colorate, le percussioni, gli allunghi sulle tastiere, le pennellate sul basso, le esplosioni musicali con piroette, i saettanti alti e bassi della musica. Fermarsi e ripartire, riprendere di scatto e lentamente. Tutto ciò ha fatto sempre emozionare il pubblico. Oggi questo genere di musica è un po' tramontata, ma rimane sempre viva nei nostri cuori. In quegli anni molti gruppi si formarono, molti giovani e bravi compositori mettevano insieme le proprie idee per creare un prodotto innovativo di ottimo livello che diede inizio ad una nuova avventura che in poco tempo firmò la storia della grande musica. Vennero fuori i primi LP che non si limitavano ad una raccolta di canzoni ed ai tre minuti. I concerti dal vivo erano dei veri spettacoli con entusiasmanti scenografie teatrali. E' una musica che supera se stessa, valide per ogni epoca, mai fuori moda, universale. I Genesis, le Orme hanno segnato il tempo, la vita.
Ti chiedo scusa per questa digressione, ma era davvero necessaria anche per far capire quanto io mi senta profondamente ispirato.
Ma ti piacciono tutti i cantanti che hai scelte per comporre "Ad Gloriam"?
Che domanda! Certo che mi piacciono, anzi avrei voluto inserire tanti altri. Però hai ragione ve ne sono alcuni che mi piacciono meno e che sono stati considerati per allargare la visuale e rispettare una diversità di generi. Ovviamente credo che si capisca il genere che preferisco!
Se dovessi ringraziare qualcuno chi ringrazieresti? E perché?
In questi casi per educazione dovrei ringraziare tutti, ma la verità è che ringrazio solo Lui, il Signore, nostro Dio.
Da "La Voce del Nordest"
Mentana (intervista del 16 aprile 2004)
di
Laura Leone
In mostra a Roma l'artista di Colleverde che dipinge ispirato dalla musica dei Genesise "onde ce non tornano" di Mirandi
"Improvvisazioni di colori che danno movimento alle forme. Onde come le strade da percorrere senza guardarsi indietro"
"Onde che non tornano indietro" è il suggestivo tema dell'esposizione di arte pittorica che Tonino Leandro Mirandi, noto artista di Colleverde, presenterà nei locali dell'Accademia d'Arte internazionale Sant'Agostino di via del Corso 45 dal 27 aprile al 3 maggio. La mostra comprende 40 dipinti ispirati ai frammenti dell'omonimo titolo "A trick of the tail", l'opera musicale del 1976 dei Genesis, gruppo di fama mondiale della musica "rock progressive", frammenti pittorici che traggono spunto proprio dai testi delle canzoni.
Si chiude il ciclo pittorico della trilogia "Felona e Sorona" - "Il fiume" - "Elementi", sviluppatosi in ben 29 esposizioni ispirate alle opere musicali del gruppo delle Orme. Tra le 40 opere saranno presenti lavori dedicati allo storico gruppo britannico tra i quali "Anni '70: i Genesis", una tela computerizzata 110X85 con stampa ritoccata a mano, "Genesis: un frammento musicale" opera su tela 97X85 e "Genesis: tour mondiale Parigi 1977", una foto-stampa su cartoncino 100X70. Queste opere raffigurano il concerto-spettacolo del 1977 tenuto a Parigi dal gruppo nell'ambito di un tour mondiale.
Le raffigurazioni "pop-art" sono state dedicate dall'artista al gruppo dei Genesis. Accanto ad esse troviamo, tra le altre, "Dance on a volcano" (Danza sul vulcano), un'altra opera di spicco, "Alle sorgenti della musica", opera ispirata alle origini musicali del gruppo, "L'osservatore dei cieli", "Window: finestra sull'amore", ispirata da un'opera tratta dal primo LP della band.
Mirandi, qual'é il significato di "Onde che non tornano indietro"?
"Basta pensare al significato della frase: si tratta di movimenti continui, di un'evoluzione verso il futuro, di sogni che si realizzano: Questa filosofia si rispecchia nei miei quadri in tutte le improvvisazioni di colori che danno movimento e da vita alla natura, nelle onde roteanti nate sotto la spinta della musica: si tratta di una fusione trai suoni ed il mio impulso pittorico".
Come definiresti quindi la tua pittura?
"Una fantasia creativa dettata dai suoni. La mia pittura ha un'interpretazione molto personale. Ritengo la musica di gruppi come le Orme e i Genesis la migliore in assoluto. Sono band che hanno fatto la storia della grande musica mondiale. I loro brani si prestano benissimo per essere interpretati pittoricamente. Le mie sono quindi storie a tema con un filo conduttore unico".
Cosa pensi di esprimere nelle tue opere?
"Le onde che non tornano indietro sono per me le vie, le strade che bisogna percorrere ogni giorno senza guardarsi indietro. Nel percorso dei temi storici è come guardare in uno specchio d'acqua dove le onde diventano sempre più larghe e scompaiono verso l'infinito. Sono segni che vagano negli spazi, che si intrecciano ma non si incontrano mai. Nelle mie opere cerco di esprimere anche le varie fasi della vita, i miei ricordi, i momenti belli. In definitiva il mio è un messaggio positivo, d'amore e di fede nella vita "
Da "Il Nordest"
Mentana (intervista del 13 settembre 2002)
di
Alessia Latini
L'attività del pittore Leandro Tonino Mirandi a Colleverde. Dipinge ascoltando la musica
QUANDO IL PENNELLO SUONA IL ROCK
L'ispirazione dai Pink Floyd, dai Genesis e da Le Orme. Spazio e sentimenti
"LA MIA PITTURA nasce ad impulso, è gestuale, rappresenta ciò che vorrei raccontare. Potrei definirla una pittura 'ad interpretazione' che lascia spazio ai sentimenti " così esordisce Leandro Tonino Mirandi. Il pittore ha trascorso la propria infanzia a Trignano, un'antica frazione del comune di Isola del Gran Sasso (TE) e da alcuni anni risiede a Colleverde. "La mia prima pennellata risale al 1990" ricorda l'artista "per tre anni ho frequentato e collaborato con lo studio di Aldo Nicolini, noto artista della Scuola Romana "pop-art" di Mario Schifano che seguiva la corrente vicina a Andy Warhol e a Jackson Pollock".
Quell'esperienza mi ha spinto veramente verso la pittura: sono rimasto affascinato da quel tipo di tecnica mista, tra il figurativo e il non figurativo, da quei colori così esplosivi, forti, luminosi come le stelle, corposi quel tipo di pittura si adeguava messaggi pittorici astronomici "
Mirandi inizia così a sperimentare nuove soluzioni, alla ricerca continua di "qualcosa di nuovo". Di fronte alle tele ci troviamo proiettati verso l'immensità di un mondo sconosciuto, ignoto: "Fin da bambino trascorrevo moltissimo tempo a guardare il cielo di notte. Ricordo ancora lo spavento che provai di fronte all'eclissi solare del '61." L'interesse per l'astronomia si trasforma ben presto in una vera e propria passione che Mirandi coltiva nel corso degli anni attraverso studi e ricerche che lo conducono a fare assistenze a dare lezioni di astronomia a Teramo. "Il mio mondo lo conosco a memoria", dice sorridendo il pittore che quegli studi ne ha fatto gran tesoro se davanti alle sue tele oggi non possiamo evitare di sentirci trascinati verso un mondo immenso, inevitabilmente incontenibile e remoto. "A casa mia conservo due telescopi da cui poter osservare il cielo". "Creare nuovi spazi e cambiamenti, arricchire le esperienze per trovare la strada giusta " queste direttive che fin dagli esordi ha seguito l'artista, rivolgendosi vero "Quei segni esplosivi nello spazio buio dell'universo: le stelle che danno segni di vita". "Io dipingo sempre con la musica" dice l'artista: nell'esplorazione del silenzioso spazio buio di un mondo che da sempre affascina l'uomo e lo coinvolge nella sua indeterminatezza, l'armonia, il ritmo assumono un ruolo fondamentale: "Si realizza una fusione fra la musica e la poesia nella pittura che diviene interpretazione dei vari brani delle poesie". La musica rock si presta molto a questo genere di pittura: "Penso ai concerti - spettacolo di gruppi come "Genesis", Pink Floyd", Yes e in Italia "Le Orme". Per Mirandi "un artista deve lasciare dei messaggi: in pittura è importante raccontare delle storie guardando al futuro" ed in questa visione "Ogni nuova opera può rappresentare una scoperta".
Mirandi ha partecipato a circa 70 mostre collettive e conta oltre 52 mostre personali, una produzione di circa tremila opere su grafica, oltre trecento tele, una ventina di disegni.
Attualmente sta lavorando alla realizzazione della mostra personale "Un viaggio nel tempo" nella quale esporrà "tutte quelle opere nate a partire dalla fase pittorica dal 1990 fino ai nostri giorni"; la successiva personale "Vento Terra Pioggia Fuoco"; l'esposizione di quaranta opere che traggono spunto da alcuni frammenti tratti dal nuovo cd "Elementi" del gruppo rock italiano "Le Orme" e l'Esposizione di arte pittorica astronomica "Un viaggio nell'universo".
"Le mie mostre sono tutte a tema" continua l'artista che attraverso le sue opere presenta "delle storie che seguono un filo logico". Una ricerca ancora aperta quella di Tonino Mirandi che guarda ad un mondo di luce, ombra, colori, esplosioni; un'improvvisa proiezione verso un universo che trascende la nostra visione terrestre, ponendoci di fronte alla bellezza di uno scenario, di una dimensione nati dall'intuizione, l'istinto, l'impulso guidati dall'esperienza e dalla conoscenza di un artista che ogni giorno, attraverso le sue opere, oltrepassa i confini comuni".
E' possibile visitare l'archivio delle opere di Mirandi sul sito www. toninomirandi . it contenente comprende 2000 immagini tra dipinti, manifestazioni, foto.
Da "Il Tiburno"
Guidonia (intervista del 1 novembre 2000 pubblicata nel gennaio 2001)
di
Maria Durante
MIRANDI: l'arte non ha bisogno di maestri
La sua è una pittura veloce, esplosiva, dimpatto, che ha come base di partenza la pop-art di Mario Schifano. La prossima mostra personale dellartista di Colleverde sarà dedicata alle donne.
"Nellarte non ci sono insegnanti, non servono né scuole né maestri. Tocca a noi scoprire noi stessi e le storie che abbiamo da raccontare".
Tonino Leandro Mirandi, di Colleverde, dipendente della Biblioteca Nazionale e pittore da dieci anni, è arrivato alla sua 46° mostra personale.
Ha ricevuto diversi riconoscimenti tra cui il "premio alla carriera 2000" della casa editrice Alba di Ferrara. Ha esposto al "Museo Nazionale" dellAquila, al "Convitto Nazionale" di Teramo ed alla "Basilica di S. Maria in Monte Santo" a Roma. La sua ultima mostra "Il Fiume: sulle Orme del Fiume Mavone" si è conclusa a Guidonia il 31 ottobre.
La sua è una pittura veloce, esplosiva, dimpatto, che ha come base di partenza la pop-art di Mario Schifano. Le sue grandi tele spesso nascono da schizzi fatti a penna, dimpulso, su foglietti volanti.
Le tue mostre si ispirano spesso a elementi della natura, come mai?
Sono un pittore astro-ecologico. Penso che le forze dellanima siano azionate da quelle naturale: lenergia scorre nei fiumi, nel vento. La mia è una pittura al verticale, tesa verso il cielo e lenergia creatrice del sole.
Come è iniziata la tua passione per questa forma darte?
In realtà dipingo per sbaglio. Il 1° novembre di tredici anni fa accompagnai un mio amico a trovare Aldo Nicolini. Non sapevo che fosse un pittore, allievo di Mario Schifano.
Fino ad allora la pittura la pittura non mi aveva mai interessato, per me i quadri erano tutti uguali. Ma di fronte a quelle sagome giganti, con colori mai visti sono rimasto a bocca aperta.
Da allora andai a trovarlo tutti i giorni. Conobbi Schifano, per tre anni li osservai lavorare, in silenzio.
Quindi la loro influenza è stata determinante per te?
Certo, sono stati importanti nella mia formazione. Ma lartista non deve copiare. Deve interpretare, trasmettere le sensazioni che attinge dalla propria vita.
Poi sarà acclamato o negato perché anche questo fa parte della storia della vita. Ma deve seminare, lasciare traccia di sé.
Lunica cosa di cui mi sono pentito è stato di non aver seguito i loro consigli?
Quali consigli?
Di tenermi lontano da certi pittori, organizzatori, critici. Mi piaceva lavorare con altri, incitare pittori emergenti. Ma bisogna stare attenti perché molti guardano solo al denaro.
Io invece lo faccio per passione.
Certo, larte è anche un investimento. Da parte dellartista, perché i materiali sono costosi, e da parte del cliente, che solo in futuro saprà quanto vale realmente.
Ma io non dipingo per arredare casa. Larte non è bellezza ma novità. Quando una cosa è venuta bene, è finita, chiudo un ciclo e ne apro un altro.
Come nasce unopera?
A volte il titolo viene anche un anno prima della tela. La parte più difficile è elaborazione mentale del quadro, non lesecuzione, che è molto veloce.
Materialmente nasce nel caos del mio studio, dove io dipingo ascoltando i Genesis, gli Yes, le Orme. Ho bisogno della musica per creare e confesso di tenere abbastanza alto il volume, quindi approfitto delloccasione per scusarmi con i miei vicini di casa.
Progetti per il futuro?
La prossima mostra, lanno prossimo, sarà dedicata alle donne.
Per il futuro poi ho ancora molte storie da raccontare, alcune sono in fase di sviluppo. Ma ho già da parte tanti di quei titoli che, per realizzarli tutti, dovrei avere una vita molto, molto lunga.
Da "Il Tiburno"
Mentana (21 luglio 1999) di
Laura Leone
MIRANDI: UN ARTISTA, UN PITTORE "ASTRONOMICO"
Colleverde - Ha saputo coniugare con grande equilibrio due mondi apparentemente distinti a non incontrarsi mai, l'arte e l'astronomia, fino a farli diventare un sogno, un'illusione, un'eterna ricerca.
Nasce così la pittura "astrale" di Tonino Leandro Mirandi, abruzzese di origine, ma da anni residente a Colleverde di Guidonia. "E' un sogno di tutti quello di passeggiare nello spazio - spiega Mirandi - tra i pianeti, le comete e le stelle e scoprirne il mistero "
Mirandi è riuscito a creare un linguaggio pittorico innovativo di grande impatto poetico. Un pittura che ha come costante punto di riferimento la "pop-art" di Mario Schifano e segue la vicina corrente di Andy Warhol e Jackson Pollock. Inquieto, ed intuitivo, Mirandi è però un uomo che ama esprimersi senza condizionamenti, come nel suo "Viaggio nell'Universo", un variopinto percorso artistico che lo porta ad osservare l'affascinante volto dei pianeti e delle stelle e il loro dinamismo cosmico. In questo viaggio sono inserite anche opere pittoriche che simboleggiano la storia dedicata a due pianeti come "Felona e Sorona", pianeti del sogno e della speranza, e fa riferimento ai frammenti dell'omonima opera rock del 1973 del famoso gruppo storico italiano "Le Orme".
Mirandi compone nel suo studio-laboratorio di Colleverde, sul cui terrazzo sono sistemati due telescopi, strumenti di studio, di osservazione e di studio, di osservazione e di esplorazione dello spazio, che gli suggeriscono atmosfere e suggestioni per i suoi paesaggi astrali.
E' qui che lo intervistiamo.
Come ti è nata la passione per l'osservazione del cielo?
"Mi è nata tanto tempo fa. Ero piccolo e mi domandavo cosa fossero tutti quei puntini luminosi nel buio del cielo notturno. Alcune grandi stelle a volte le vedevo, altre notti no. Mi accorgevo dei vari cambiamenti e non capivo. Una cosa che mi è rimasta sempre impressa nella mente è stata l'eclissi solare del '61. Ero piccolo, era un giorno normale in cui non si faceva scuola ed ero felice per questo Si era fatto giorno, il sole era alto. Ma inaspettatamente, lentamente, tornò buio, eppure il cielo era sereno. Era una nottata improvvisa, era un buio diverso del solito Scappai di corsa verso casa, chiamando mamma! Ero intimorito. Alcuni minuti dopo, lentamente tornarono la luce, il giorno, il sole. Purtroppo non ci capii niente, ero troppo piccolo Da qui è nata la mia passione per l'astronomia, che non mi ha più lasciato e torna sempre nei miei quadri."
Qual è secondo te il pianeta più affascinante?
"E' come mettersi di fronte a dieci belle donne. L'imbarazzo è nella scelta La loro diversità porta a soffermarsi su tutti, ognuno di loro possiede un mistero. Però Nettuno è il pianeta che mi piace di più. I suoi colori, il suo mistero. Amo Venere per la sua brillantezza nel cielo del mattino e della sera. Giove, Saturno, Urano e il già detto Nettuno, gassosi, violenti, giganti, quasi simili tra loro, freddi e lontani, misteriosi. Marte, il pianeta di tanti misteri, Mercurio, l'infuocato più vicino al Sole e Plutone, il più lontano e il più piccolo Infine Vulcano e il pianeta X, il decimo, entrambi presunti, l'uno prossimo al Sole, l'altro alla ricerca dell'esistenza."
Come ti sei predisposto per la prossima eclissi totale dell'11 agosto?
"Sono molto interessato a questa eclissi, il cui cono d'ombra coprirà l'Europa del centro-nord, i paesi dell'Est, L'Asia centrale e l'India. Ora che sono maturo e più cosciente, sono pronto a rivivere l'avventura dell'eclissi, questa volta da esperto. Andrò in giro per la Svizzera, l'Austria e la Germania, portandomi dietro tutto il materiale necessario per fare fotografie. Questo mi servirà anche per stimolare nuove fantasie pittoriche "
Da "Il Tiburno"
Mentana (23 luglio 1998) di
Laura Leone
MIRANDI: un pittore "cosmico"
E' stata inaugurata sabato 11 luglio presso la Galleria Borghese di Mentana l'esposizione di arte pittorica-astronomica " Un viaggio nell'universo" di Tonino Leandro Mirandi, una delle cinque mostre a tema unico che già ha riscosso ampi consensi in diverse città d'Italia. All'inaugurazione, presentata da Cosmo Sallustio Salvemini, sono intervenuti l'Assessore alla cultura Sergio Barbadoro, Augusto Giordano, giornalista Rai GR2 e Domenico Jacobellis, presidente della Pro Loco di Colleverde.
La mostra, composta da una parte delle opere pittoriche del Maestro Mirandi sugli astri ed il loro dinamismo cosmico, rappresenta un percorso pittorico, un lavoro lungo e complesso, divertente ed avventuroso dell'artista, uno studio approfondito e rinnovato, da lui iniziato sin dal lontano 1990. Filo conduttore unico e protagonisti principali della mostra sono i pianeti, le sfere celesti, 60 opere pittoriche che parlano di un viaggio pittorico-astronomico verso l'ignoto attraverso cui si ha la sensazione di passeggiare in un labirinto pieno di luci e di colori, in una città di un altro pianeta, quello del futuro. E' un modo di raccontare un viaggio verso l'immenso,, l'immaginario, è come rivivere una lunga notte buia dal cielo stellato e scoprirne il mistero e il volto dei pianeti.
Maestro di pittura, autodidatta astrattista informale, Tonino Mirandi proviene dalla nota Scuola Romana della corrente "pop-art" di Mario Schifano ma dal 1990 ha autonomamente iniziato un proprio discorso pittorico.
Pittore rivoluzionario, Mirandi ama definirsi "il pittore della verità", l'artista della pittura astronomica, dello spazio, dell'universo, del cielo.
La mostra "Un viaggio nell'Universo" verrà riproposta nel mese di agosto a Isola del Gran Sasso, in provincia di Teramo.
"Sono un tipo ribelle, rivoluzionario, controcorrente, sempre con la voglia di cambiare, ma sono soprattutto il pittore della verità, quello che in ogni opera racconta una storia, un cammino della vita " Così si presenta Tonino Leandro Mirandi, il giovane artista nato in provincia di Teramo, ma da tempo residente a Colleverde di Guidonia, dalle cui opere, piene di colori, di vibrazioni e di affascinanti esplosioni, emerge lo stimolo quotidiano e autobiografico che si traduce in una dinamica altamente poetica.
Mirandi, perché "Un viaggio nell'Universo"?
"Perché "Un viaggio nell'Universo" rappresenta il racconto della mia partenza immaginaria, seguita dal piacere di tornare "
Come ti appare l'Universo?
"Come una volta infinita, una grossissima cupola "
Come ti è nata la passione per l'osservazione del cielo?
E' nata tanto tempo fa Ero piccolo, piccolissimo e mi chiedevo cosa fossero tutti quei puntini luminosi nel buio del cielo notturno. Alcune notti vedevo le grandi stelle - Venere, Giove, Marte, Saturno - altre notti no. Mi accorgevo di vari cambiamenti, ma non capivo."
L'arte è stata quindi un mezzo per estrinsecare le tue emozioni?
"No, solo per dare un messaggio agli altri, a quelli che non sanno , perché c'è poca informazione in questo campo "
Cosa significa per te dipingere?
"Significa divulgare, creare, inventare. Per me dipingere è qualcosa di immediato. Mi piace modificare la pittura in ogni momento, con il rischio di perdere qualcosa, ma con la certezza che solo così rimarrà sempre viva. La mia pittura è come un'introduzione al movimento "
Perché hai scelto di dedicarti alla pittura astratta?
"Perché a mio parere più l'arte si allontana dalle cose reali, più riesce a trasmettere emozioni particolari e sentimenti."
Ma allora lo faresti davvero questo viaggio nell'Universo?
"Certo! Guarda che sono già in viaggio!"
Quindi per te è un sogno
"No! E' la verità Però è impossibile "
VIA MARGUTTA 2013
a cura di
Laura Leone
ROMA
del 17 OTTOBRE 2013
di Laura Leone
Si è conclusa domenica 13 ottobre la 94° edizione della tradizionale mostra di via Margutta. Tra i cento pittori presenti nella suggestiva via nel cuore di Roma, anche quest'anno si sono distinti, per originalità e talento, due artisti provenienti dalla capitale, diversi per linguaggi espressivi e tecniche artistiche, ma uniti dalla singolarità delle loro opere e dalla indiscutibile preparazione artistica- Tonino Leandro Mirandi e Roberta Imperatori. Abruzzese di nascita il primo, pittore autodidatta vicino alla scuola di Andy Warhol, Sidney Pollock e dello stesso Mario Schifano, padre della pop-art italiana, e del suo allievo Aldo Nicolini, con cui ha collaborato per tre anni nel suo laboratorio di Roma.
La pittura di Mirandi si snoda attraverso percorsi diversi e varie interpretazioni che emergono sul filo di cicli tematici – dal mistero del cosmo alla musica, passando per il mondo naturale per approdare al silenzio, ai tramonti, ai paesaggi notturni che caratterizzano le sue ultime tele che evocano, attraverso frammenti e atmosfere, una dimensione del tutto nuova, più pacata e riflessiva rispetto alle pennellate energiche e policrome dei dipinti precedenti. La ricerca pittorica di Roberta Imperatori si basa invece su un percorso derivato dai suoi studi e dalle esperienze professionali che affondano le proprie radici nel campo accademico del costume e della moda. Sono proprio le sfumate immagini femminili dagli atteggiamenti sognanti accompagnate da delicate figure mitologiche a suggerire un linguaggio artistico gradevole e del tutto innovativo, che le è valso, tra l'altro, il recente premio, decretato da una giuria popolare, in un'esposizione pittorica tenutasi a Isola del Gran Sasso. In questo periodo alcune delle opere di Roberta Imperatori sono esposte presso la galleria di via Margutta 86, un evento creato dalla Pg Events, un connubio tra moda, cinema e arte in cui la giovane pittrice emerge nella collettiva con una serie di quadri ispirati a Audrey Hepburn nel celebre film 'Vacanze romane".
RADIO CENTRALE di Montorio al Vomano
“sulle orme del fiume”
Bi-Personale Tonino Leandro Mirandi e di Ercole Bolognesi
Al “PalaIsola” di san Gabriele dell’ Addolorata – Isola del Gran Sasso d’ Italia (TE)
Circa 30/40 annunci al giorno per le 2 tipologie dal 28 luglio al 28 agosto 2016
TESTO SPOT
DAL PRIMO AGOSTO ESPOSIZIONE DI ARTE PITTORICA – MOSTA BI- PERSONALE PRESSO IL PALA ISOLA DI SAN GABRIELE DELL’ADDOLORATA AD ISOLA DEL GRAN SASSO D’ITALIA
ERCOLE BOLOGNESI E TONINO LEANDRO MIRANDI PRESENTANO SULLE ORME DEL FIUME, UNA TRIOLOGIA PITTORICA
PRIMA EDIZIONE IL FIUME IL PRINCIPIO DI UN VIAGGIO NELL’ANNO 2000 35 OPERE ESPOSTE
SECONDA EDIZIONE LUNGO IL FIUME MAVONE RIPERCORRENDO IL SUO TRAGITTO NELL’ANNO 2014
60 OPERE ESPOSTE
SULLE ORME DEL FIUME VERSO LA FINE DEL VIAGGIO CIRCA 60 OPERE UNA BUONA PARTE NUOVE
UNA TRILOGIA PITTORICA A CURA DI TONINO LEANDRO MIRANDI, LA TEMATICA E’ STATA RIPRESA DA UN CAPOLAVORO MUSICALE, “IL FIUME”, UNA SUITE DEL 1995 DE LE ORME, SI ADATTA BENISSIMO AL PERCORSO DEL FIUME MAVONE.
A TEMA UNICO, COME PROTAGONISTA, AL CENTRO, L’UOMO IL PROTAGONISTA PRINCIPALE DELLO SCORRERE DEL TEMPO.
OPERE CON ASPETTI ISPIRATI A TUTTE QUELLE CARATTERISTICHE, TRADIZIONI, COSTUMI , ABITUDINI E A QUELLO CHE OFFRE E DONA ALLA NATURA IL FIUME MAVONE, LUNGO IL SUO PERCORSO NELLO SCENDERE A VALLE
SULLE ORME DEL FIUME ESPOSIZIONE DI ARTE PITTORICA A TEMA
AD ISOLA DEL GRAN SASSO DAL PRIMO AGOSTO PRESSO IL PALA ISOLA DI SAN GABRIELE DELL’ADDOLORATA AD ISOLA DEL GRAN SASSO
ESPORRANNO ERCOLE BOLOGNESI E TONINO LEANDRO MIRANDI
VI ASPETTIAMO PER QUESTA STRAORDINARIA MOSTRA BI-PERSONALE
Annuncio di Gian Franco
TESTO COMUNICATO INFORMATIVO (NOTIZIARI)
FINO AL 28 AGOSTO AD ISOLA DEL GRAN SASSO PRESSO IL PALA ISOLA DI SAN GABRIELE DELL’ADDOLORATA
SULLE ORME DEL FIUME, UNA TRILOGIA PITTORICA
ESPOSIZIONE DI ARTE PITTORICA – MOSTA BI- PERSONALE DI ERCOLE BOLOGNESI E TONINO LEANDRO MIRANDI.
UNA TRILOGIA PITTORICA A CURA DI MIRANDI, LA TEMATICA E’ STATA RIPRESA DA UN CAPOLAVORO MUSICALE, “IL FIUME”, UNA SUITE DEL 1995 DELLE ORME.
ALLE OPERE DELLA TERZA EDIZIONE SI AFFIANCHERANNO QUELLE DELLA PRIMA DEL 2000 E DELLA SECONDA DEL 2014 .
IL 2016 E’ PER I DUE ARTISTI UN ANNO IMPORTANTE NEL QUALE BOLOGNESI TOCCHERA’ I 40 ANNI DI PRODUZIONE E MIRANDI I 30.
PER MIRANDI QUESTA SARA’ ANCHE LA CENTOTRENTESIMA MOSTRA PERSONALE.
LA MOSTRA RESTERA’ APERTA TUTTI I GIORNI DALLE ORE 10 ALLE 23.
PRESSO IL PALA ISOLA DI SAN GABRIELE DELL’ADDOLORATA AD ISOLA DEL GRAN SASSO
SULLE ORME DEL FIUME, ESPOSIZIONE DI ARTE PITTORICA MOSTRA BI-PERSONALE DI ERCOLE BOLOGNESI E TONINO LEANDRO MIRANDI
Annuncio di Paola
TONINO LEANDRO MIRANDI
AUTOBIOGRAFIA di LEANDRO TONINO MIRANDI – 2018
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AUTOBIOGRAFIA DELL’ARTISTA - PRESENTAZIONE
Mi chiamo…
TONINO LEANDRO MIRANDI
e sono di San Gabriele dell’ Addolorata (nel comune di Isola del Gran Sasso d’ Italia, nella provincia di Teramo, per la regione Abruzzo), di nazionalità italiana. Cosa dovrei dire di me…? Ho vissuto una vita a Roma… nella Roma centro…e solo da alcuni anni me ne sono ritornato a San Gabriele dell’Addolorata, però buona parte delle giornate le passo ancora a Roma…, nella Roma Centro. A sedici anni mi sono arruolato nell’ Arma dei Carabinieri e ci sono rimasto solo per un periodo di sei anni, operando a Roma…, nel centro di Roma. Poi ho vinto un concorso… E così per trentatre anni, come impiegato, ho lavorato alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, in qualità di “Coadiutore”, “Operatore Amministrativo” e “Assistente Amministrativo”. Ho preferito lavorare alla “Distribuzione Generale dei Libri”, al servizio del pubblico…, invece che negli uffici interni. Ritenevo in questo modo di essere più utile all’ utenza…. Per me il contatto col pubblico è ed è stato sempre importante…!!! Mi sono sempre divertito… lavorando….
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Attualmente…?
Sono un libero professionista… Per amore e per passione….! Ho accumulato nel tempo e mi porto dietro tantissime passioni, tante proprio… Ma la passione che ho coltivato veramente di più…, quella che mi dà e mi ha dato più soddisfazione, è il dipingere. Da quel primo giorno in cui ho iniziato non ho mai più smesso… Dipingere fa proprio per me… Sono il tipo dalle mille idee e della confusione…. Ho l’abitudine di fare sempre tutto al contrario di tutto e di tutti… Certamente sono un tipo fuori dalle righe e dai concetti non abituali… Molte “cose” vissute sono passate inosservate, nel mistero, in segreto…nel segreto…! Sono un Artista, un Pittore, ormai da circa trent'anni…verso il quarantennale… Ho realizzato centinaia e centinaia di esposizioni… e non solo… Ho prodotto circa diecimila opere, tanti dipinti a tema, una carrellata... Dipinti per la buona parte a tema…! Una serie di frammenti pittorici armonicamente disposti e legati fra loro….! Come tema centrale: la natura, l’astronomia, i percorsi dell’ uomo… I miei sono tutti messaggi pittorici che hanno come “musa” ispiratrice la musica, la mia fusione con essa…nello scorrere del tempo… Le mie sono tutte interpretazioni pittoriche venute fuori dall’ ascolto della Musica… Sono delle sensazioni a tempo di musica… Sono il risultato di tutto quello che la musica mi offre e dona e di quanto percepisco da essa…! La buona parte dei miei dipinti è ispirata alla Grande Musica Storica degli anni ’70, alla Musica dei Famosi Grandi Gruppi Rock degli anni ‘ 70 (come i "Genesis", i "Pink Floyd", gli "Yes", e…, in Italia, le "Orme", il "Banco", la "P.F.M.", i "New Trolls", i "Pooh"…)
Primeggiano le "Orme", soprattutto perché sono anche un loro "fan" iscritto al loro “fan club” fin dal lontano 1973. Sono i miei idoli. Dal 1973 li seguo sempre, ovunque, in tutti sensi… Ho un grande amore, passione per la loro musica, straordinaria…, fonte ispiratrice delle mie personalissime idee artistiche… e per le mie creazioni artistiche.
Sono anche uno fra i “Cento Pittori Internazionali di via Margutta” a Roma… dal 2008.
Sono anche iscritto a tante “associazioni” e a dei “fan club”, tanti… si collezionano centinaia di tessere (di questi, due prestigiosi: uno per la Musica e l’altro per lo Spettacolo).
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Per la Musica, sono “fan” de le Orme, le Grandi Orme (famosissimi negli anni ’60, ’70, ’80, per la musica “beat”, “pop” e “rock prog.”, ancora oggi in attività) Le Orme collezionano intorno a sé migliaia di migliaia, forse milioni, di “fan” sparsi in tutt’ Italia e non solo… in tutto il mondo… Sono tutti amici… incontrati, conosciuti nei vari concerti, spettacoli assistiti, a centinaia… Va naturalmente un saluto in particolare tutti gli “amici” conosciuti fin dal primo concerto che ho assistito a Roma nel gennaio 1974, precisamente il 16 e 17 gennaio, quattro Spettacoli, quattro pienoni, molte persone rimaste fuori, al Teatro Brancaccio… ero giovanissimo. Da lì in poi, sempre presenti nei loro concerti, ci siamo ritrovati, anche viaggiando insieme, per assistere ai loro concerti, i loro spettacoli, a centinaia, abbiamo vissuto dei momenti bellissimi di “divertimento”, di “svago”, di “baldoria”, di “sospance”, tanti amici. I pomeriggi, le serate e le nottate passate insieme, le Orme ste e la loro musica ci ha legati, uniti, fatti conoscere… come in una famiglia allargata… Col passare del tempo c’è stata anche una “rigenerazione” di nuovi “fan”, di giovani giovanissimi e di donne. Abbiamo condiviso momenti di gioia anche assieme ai componenti del Gruppo Storico della Musica Rock Italiana “le Orme”.
Per lo Spettacolo invece, sono un “fan” della grandissima, bellissima, straordinaria, biondissima, storica, “della più amata dagli italiani”… Lorella Cuccarini, che saluto. Sono iscritto al “Fan Club Lorella Cuccarini” dal 2010. (anche qui si contano a migliaia, forse milioni di “fan”…che saluto…i vari amici…)
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LE MIE PASSIONI…
Parlavo delle mie passioni…??? Numerose sono le mie passioni: lo Sport, la Musica, il Ballo in Discoteca, i Grandi Concerti, il Viaggio, la vista delle Vetrine…, il Collezionismo… Mi piace anche fare ricerche e frequentare la Biblioteca… Ho una grande passione per l’ Astrononia, per la Storia, per la Musica… e anche come Fotografo e Cine-operatore. mIl collezionismo…??? Parlavo della mia collezione… composta da vari “cimeli” esposti nelle “vetrine” del “museo” …, nella mia abitazione…, dove è custodito di tutto… Sono pagine del mio percorso di vita…, dal 1953 ad oggi... Sono "ricordi" nello scorrere del tempo...
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SONO UN ARTISTA… UNA PERSONA DALLE MILLE PASSIONI E DELLE MILLE ABITUDINI
Le mie abitudini…?? Certamente… non sono un tipo appariscente… Tornando alle mie abitudini…, probabilmente ne ho diverse… Vero è che spesso non me le ricordo, perché le vivo al momento…, all’istante… Le mie abitudini…? Quell’abitudine di iniziare al mattino la giornata sempre con i versi del canto…!
Il buon giorno arriva sempre con i “versi” del canto…. Quella mia abitudine di cantare tutte le mattine… iniziare la giornata al mattino sempre con i versi del canto… Ho l’abitudine di cantare sempre, dovunque e ovunque mi trovo... Svariate sono le canzoni che canticchio e mi tengono sempre allegro... Però se dovessi cantare per un principio..., allora questo non è fatto per me… Non saprei cantare…! Dicevo che di solito canticchio aggiungendo una mia frasetta ("mica tanto"). E’ una mia abitudine quello di cantare... Le canzoni le canto tutte! Sì! Le so tutte… E' vero! Faccio anche un "macello"..., una confusione...! Prendo tante frasi di varie canzoni e le metto involontariamente insieme facendole diventare una canzone unica... Dopo non so nemmeno più quali frasi ho preso e da quali canzoni… Canto sempre! Ho l’abitudine di cantare sempre! Anzi canticchio sempre, fin dalla nascita… Sono nato cantando…
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QUELLA MIA ABITUDINE DI CANTARE OGNI MATTINA, NELL’USCIRE DI CASA…
Canto sempre, da sempre… Canto sempre la stessa canzone…
“LO SGUARDO VERSO IL CIELO…”
La mia abitudine ebbe inizio nel lontano gennaio 1971, quando, allora sedicenne, mi trasferii definitivamente a Roma (nella Roma centro…) proprio con quella canzone che venne alla ribalta agli inizi di quell'anno: lo “Sguardo Verso il Cielo” de "Le Orme" (le Orme, un famosissimo gruppo “pop-rock” composto da tre giovanissimi musicisti, con la canzone invitava e lanciava un messaggio ai giovani quello di guardare oltre, lontano, di sognare e quello di scoprire nuovi orizzonti, avventurarsi…, in effetti in quel periodo si usciva da lì a poco dal ’68, di questo, anch’io come tutti i giovani ho seguito un po’ quel messaggio (di migrare) ho seguito le orme di tutti, quello di lasciare il paese, la campagna, andare in città, in cerca di nuove esperienze, sì, l’ ho fatto anch’io, in quel periodo andava di moda…). Tornando alla canzone… Ormai, quella canzone è una vita che la canto... Ancora oggi la canto, anche ultimamente trasferito nella mia nuova abitazione di san Gabriele dell’ Addolorata, si presta anche di più all’occasione, nell’uscire di casa, quando, dalle 9,00 alle 10,30, in quel lasso di tempo più o meno, vado “sotto” al bar per la colazione… Sempre la stessa canzone... Canto sempre quella… Nel chiudere la porta di casa…, con lo sguardo verso il cielo, al lontano orizzonte dell'Est…, una luce che mi abbaglia nel penetrare, dall’arco, all’interno della scalinata della palazzina…, la mia prima parola viene col canto: “Ecco un altro giorno come ieri… Aspettare il mattino per ricominciare” ("…Mica tanto!" aggiungo sempre io…) “come un ramo secco abbandonato che cerca inutilmente di fiorire…" "La gioia di cantare, la voglia di sognare… Il senso di raggiungere quello che non hai…!” Con lo sguardo rivolto verso il cielo, con la voglia e la speranza di iniziare il mattino di quel nuovo giorno e che tutti i sogni che mi sono preposto si realizzino… (ringraziando Dio…!). Devo dire che la canzone, il testo è stato un po’ invertite le frasi, si adatta bene per l’occasione, così… Si chiede scusa agli “Autori” e ai fan di averla rovinata…!
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Le mie abitudini…
Ho pure l’abitudine di “avvertire”, “percepire”, “fiutare”, in anticipo gli “accadimenti”, ovvero tutti i momenti strani e particolari... E’ come avessi un presentimento, un “sesto senso”… Dapprima mi sento “nervoso”, poi, durante la nottata che precede “l’accadimento”, faccio tanti sogni “turbolenti” tutti da interpretare… e quello di cui ho avuto premonizione si verifica sempre… Mi è successo sempre così…!
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…fra le tante cose bellissime che ho vissuto fino ad oggi, una vita spensierata, sempre allegro e sorridente, in armonia, di libertà e divertimenti… purtroppo non si può dimenticare e ricordare ogni volta quel terribile terremoto del 5/6 aprile 2009 dell’Aquila… e non solo… ma, è inevitabile dimenticare, ormai sono diventati i segni del tempo; nemmeno sei anni da quel disastroso terremoto…
DAL MALEDETTO TERREMOTO DEL 2009, 2016, 2017 - IL RITORNO DEL TERREMOTO
Dal terremoto del 2009 a quello del 2016 alla Grande neve e del terremoto del 18 gennaio 2017.
Le date da ricordare delle fortissime principali scosse disastrose: il 5/6 aprile 2009 l’ Aquila (6.1 e 5.8, seguito poi da migliaia di migliaia di scosse: uno sciame); il 24 agosto 2016 Amatrice (5.9, seguite poi da migliaia di migliaia di scosse: altro sciame); il 26 ottobre 2016 “Accumoli-Camerino” (due scosse ravvicinate 5.5 e 5.9 seguite poi da migliaia di scosse: altro sciame); il 30 ottobre 2016 di Norcia (7.1, seguite poi da migliaia di migliaia di scosse: ancora altro sciame); il 18 gennaio 2017 di Montereale (nella mattinata una serie di scosse fortissime, 6 in due/tre ore, fra cui 3 di esse nello spazio di tempo di 2 minuti (5,4, 5,5, 5,7, 5,3, 5,1, 5,0) seguite poi solo nella giornata da migliaia di scosse, lo sciame, epicentro a Montereale (vicino da noi a 30 km in linea d’aria) senza dimenticare la grande nevicata di 4 giorni consecutivi con 5 metri della grande nevicata, nascosti dalla neve dal 15 al 19 gennaio 2017, per non finire, prima di giorno alle ore 0.5 del 17 gennaio l’interruzione totale dell’ Energia Elettrica, per ben oltre i 5 giorni, isolati dal mondo. L’ho vissuti tutti sulla mia pelle, secondo dopo secondo…, sempre presente in quelle zone involontariamente, per caso; non si dimentica anche la dinamica, le loro fasi: il prima, durante e il dopo… rimangono per sempre impresse nella mente, questo accade ai solo di chi l’ha vissuto sulla propria pelle…! (quella mia famosa esclamazione: “è…non finiva più”)
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LE MIE ABITUDINI…
Nonostante questo…. ho l'abitudine di cambiare ogni giorno percorso e orario. Non ho mai ripetuto un’uscita allo stesso minuto e prendo gli appuntamenti ad un orario sempre diverso… e agli appuntamenti vado sempre prima, ma non aspetto oltre i cinque minuti… mai allo stesso posto… Sono una persona senza orario…, senza tempo… Dormo sempre in un posto diverso… Cambio spesso il luogo dove passo la notte… E’ di mia abitudine quello di cambiare spesso “dimore” e posto dove passo la notte… Infatti, dormo sempre in un posto diverso, anche quando sono nella mia abitazione ufficiale, cambio sempre posto, stanza, letto o divano…
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Ho l’abitudine di cambiare ogni giorno abito (gli abiti) ogni giorno sempre in un modo diverso, mai quelli del giorno prima, sempre così…, magari di un solo “pezzo” differente a quello del giorno prima…
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Quell’abitudine di iniziare al mattino la giornata sempre con i versi del canto…!
Il buon giorno arriva sempre con i “versi” del canto…. Quella mia abitudine di cantare tutte le mattine… iniziare la giornata al mattino sempre con i versi del canto…
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Con le abitudini troppo personalizzate rischierei di essere una “specie” di “macchina” perfetta, nell’imperfezione studiata a modo ed involontaria… anche monotona…????
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Non osservo mai gli orari dei pasti... Sono nato cantando... Canto e canticchio sempre… Ho l’abitudine di essere sempre in movimento… Non mi fermo mai…
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Le mie abitudini hanno sempre avuto un breve periodo…, non sono mai state eterne, fatte sì sempre con tanta passione, poi col tempo subiscono sempre un netto cambiamento, un rinnovamento e… del non ritorno…!
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UNA MIA ABITUDINE: QUELLA DI SCRIVERE SEMPRE
Ho l’abitudine di scrivere sempre... Scrivo sempre… e da sempre…, fin da piccolo, ancora oggi conservo tutto in archivio, quei fogli, i quaderni, ecc, spesso ripresi, utili per integrarli, confrontarli con gli scritti del momento…, non ho mai buttato nulla, sempre conservato tutto… Tutti i miei scritti vengono fuori soprattutto nei posti più impensabili, durante i viaggi (su autobus, treni, navi...), nei bar, durante le attese, nei momenti di “sospance”... Così ha origine un mio scritto...: da frasi, frasette, qualche famosa citazione importante…, svariate frasette, frammenti di frasette, "flash" mentali... sempre in linea fra di loro… Gli scritti che nascono in queste occasioni vengono poi ripresi in altri miei momenti liberi per essere visti e rivisti, curati, collegati e ricollegati fra loro… andando infine a formare un testo più completo, una serie di notizie che saranno base per un libro, per una mia eventuale pubblicazione…
P.S. Da dire che tutti i miei scritti sono curati e supervisionati da una curatrice. Si tratta di scritti che “ribalzano” da uno all'altro anche più volte e vengono perfezionati affinché abbiano una loro giusta dimensione… Naturalmente, l’ultima parola, la decisione sempre la mia… A volte non è facile far entrare nella mia anima le mie collaboratrici… Per me uno scritto deve essere “Scorrevole” e possedere, avere, tre componenti fondamentali ed essenziali, ovvero: “Semplice”, “Vero” ed “Universale”…! Il curatore…? La curatrice dei testi… è sempre stata una donna, questo per non essere di parte, per uno scritto imparziale, neutrale, a cura, a confronto fra un uomo e di una donna, preferisco la donna…!
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LE MIE ABITUDINI E LE MIE PASSIONI
Sono tante, molteplici, le mie abitudini e le mie passioni... Alla fine faccio confusione e uso gli scritti se mi viene chiesto di ricordare i particolari di ciò che ho vissuto nell'immediatezza, quelli li ricordo solo nel consultare i miei scritti, le mie agende, conservati nel mio archivio personale… che raccontano tutta la storia vissuta , “intrigante”, giorno dopo giorno… Ormai, a un buon punto della mia vita, ho creato una sintesi della mia “piccola-grande” storia, delle tante cose da me vissute…, per ricordarle e raccontarle… Prima o poi uscirà la mia biografia, già pronta ormai dal 2010, dopo anni di lavoro…, fra ricordi, storie, attese e curiosità…,Vari sono i percorsi ricollegati ad una bella storia vissuta, fra sogni e realtà. Tanti sono i misteri sconosciuti, gli amori vissuti e che vengono e vanno…, per non parlare della mia grande passione per l’ arte e il viaggiare. La mia una vita fatta di viaggi, di leggerezze e di divertimenti, di passione, ma anche di abitudini legata all'amore. Si tratta di un racconto sviluppato nel tempo, con anni di lavoro, fino ai giorni nostri, steso su circa millesettecento pagine, “costretto” poi e ridimensionato con fatica, per limitare le pagine. Ad ogni modo non è stato tagliato, nulla. Si è solo sintetizzato, con fatica. cosìcché alla fine le pagine sono diventate seicentocinquanta…!
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Certamente… non sono un tipo appariscente… Sono un tipo "ribelle", vivace...
Sono un osservatore… attento… a tutto, soprattutto ai particolari… Mi scocciano le domande… Le tante domande invasive…ripetitive… E’, sì…??!! Mi scoccia rispondere a le tante tante domande… le solite… Nell’eventualità, concedo interviste solo a persone mirate…: in questo caso sì, mi piacciono le domande… Comunque non accetto domande futili ed invadenti… Ho sempre una risposta immediata… pronta e decisa…
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Tornando alle mie abitudini…, probabilmente ne ho diverse… Vero è che spesso non me le ricordo, perché le vivo al momento…, all’istante…
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Il Collezionismo…???
Parlavo della mia collezione… composta da vati “cimeli” esposti nelle “vetrine” del “museo”…, nella mia abitazione…, dove è custodito di tutto… Sono pagine del mio percorso di vita…, dal 1953 ad oggi… Sono “ricordi” nello scorrere del tempo…
Senza dimenticare una serie di “cravatte” (99); “cinte” (33); “sciarpe” (88); è… tant’altro, ecc
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Dicevo... Di solito canticchio sempre, magari aggiungendo qualche mia “frasetta”
Adesso, dovrei cantare… Mi sono proposto di cantare… Il mio sogno di un tempo lontano… Nel percepire la differenza che passa tra il cantare liberamente dovunque mi trovo e il di cantare in questo teatro, sento che non è la stessa cosa… Pur avendo l’abitudine di cantare sempre sulla terrazza…, mi suona strano cantare adesso, qui! Come è diverso…! La mia terrazza, spaziosa, come un campo da mini-calcio, posizionata quasi sulla cima del Gran Sasso, a tremila metri… Dove, con lo sguardo verso il cielo e al lontano orizzonte ad Est..., nelle mie visioni vedo “scorrere” le valli giù per i pendii del Gran Sasso d’Italia, là dove la grande vallata immersa nel verde è “tagliata” in due dal fiume Mavone che scende giù verso l’ Adriatico. E tutto questo mi ispira a sognare e a cantare… Ho la fortuna di avere adiacente sulla terrazza il mio “laboratorio” e lo “studio”, dove passo la maggior parte del mio tempo, le mie giornate, dal mattino alla sera, anche nottate, settimane, mesi a dipingere, secondo i miei cicli realizzativi, col supporto della musica a tutto volume, con quella musica “chiassosa”, “piena di atmosfere”, con picchi altalenanti di lunghi brani strumentali (delle “suite”), armoniosi, quella degli anni ‘60, ’70 e ’80 dei Famosi Grandi Gruppi, Musicisti della Musica “Beat”, “Pop” e “Rock Prog…” Avviene così la fusione della musica con la mia realizzazione di una serie di dipinti a tema, spesso sovrapposto dal mio canto. In tal modo vengono fuori tanti dipinti a tema, in una fusione articolata collegata alle mie tre passioni: la Musica, l'Astronomia e la Pittura. Tutti i miei dipinti, vengono fuori, dall’ascolto della musica, in fusione con essa; sono tutti collegati armonicamente fra loro a tempo di musica. Canto sempre. Sicuramente sono nato canticchiando… e tutt’oggi amo cantare..., anche quando faccio “shopping”, soprattutto in quei negozi spaziosi, là dove ci si sente più liberi di agire, si prestano, di fare una scelta, indisturbati. Quelli ideali sono anche i supermercati, per i loro ampi spazi… Canto e canticchio durante la scelta degli alimenti, soprattutto nel frequentare, un supermercato che si trova “sotto” la mia nuova abitazione. Avviene ormai da quando mi sono trasferito in quella zona. Le signore in quel luogo (si tratta di sette, otto o dieci operatori), abituate ormai al mio canticchiare, mi formulano delle domande: "Ma perché sei sempre allegro, canti sempre? Sei l’unico che canta qui...! E’ perché canti sempre questa canzone ("Rose rosse”)? “Perché aggiungi sempre una tua frasetta…?" Inizialmente non rispondevo, poi, però, ormai subentrata una certa confidenza, fra una battuta e l’altra, rispondo ironicamente divertendole…: “Canto per non sentire…!”, oppure: "Prima o poi saprete… Il motivo della canzone e anche il perché della frasetta…". (quelle signore mi hanno chiesto di salutarle, oppure non mi faranno più “mangiare”…) Per cantare in questo teatro dovrei invece trovare il coraggio… Ho un’ idea…! Invito il pubblico, tutti i qui presenti, alle mie spalle, a cantare insieme a me, a sostenermi, a darmi coraggio…! Canto sempre! Sì! Ma faccio sempre un “macello”… Ho un mio modo di cantare prendendo svariate frasette, brani da diverse canzoni e mettendoli tutti insieme ne faccio tutta una canzone. Dopo, quelle frasi non saprei più di quale canzone siano… E a pensare di cantare qui, in questo momento…, di cantare qui…, dovrei trovare il coraggio…, anche per il fatto di cantare in un prestigioso teatro come questo: il “Teatro delle Vittorie”… Pensate che quando ero piccolo, nel vedere in televisione questo Teatro credevo che fosse grande come una città illuminata. E’ invece no…! E’ piccolissimo! Grazioso, sì! Bellissimo! Eppure è situato in un appartamento all’interno di un palazzo…! Comunque in questo famosissimo e storico teatro, dove hanno messo piede le più famose dive, i più grandi artisti del mondo, con le tante telecamere puntate su di me, non è facile…! Sono solo un minuscolo “sassolino” del Gran Sasso… Ma che cosa dico…? Un frammento, un granellino di sabbia in un abisso…! Magari canterò, ma solo col sostegno del pubblico, di quelli che sono alle mie spalle… Li conosco…! Sono competenti! Li conosco bene! Anch’io qualche anno fa ero lì, seduto fra loro, ci sono stato per delle intere stagioni… Non saranno gli stessi di allora… E’ vero…! Comunque ero lì tutti i giorni..., tantissime volte… e so bene cosa significa… Qualsiasi cosa se ne dica…: “Semplice battere le mani, stare seduti, divertirsi…” E’ invece non è proprio così. Per stare lì ci vogliono passione e amore e non solo..,. tanta pazienza… (anche sé c’è di peggio). Passiamo alla canzone??? Le canzoni le so tutte! Dico tutte! Anzi, le canticchio tutte! C'è però una canzone famosissima che ho scelto fra le tante del mio repertorio. E' quella di un grande artista, uno dei più grandi…, il più grande.., che ha vinto il “Festival di Sanremo”, “Canzonissima”, il “Cantagiro”, il “Festival Bar” e così via... Si tratta di un Grande…, come Morandi, ma non è Gianni Morandi... “Un mondo d’amore” è stata la mia scelta del primo momento, poi ho preferito il grandissimo Massimo Ranieri e la canzone che si adatta di più alla mia frasetta è “Rose rosse” ( bellissima… degli anni ’60, forse del 1968…) Canterò solo col supporto del pubblico! Tutti insieme! Il loro canto nasconderà i miei errori… E, ad un certo punto della canzone, aggiungerò la mia famosa frasetta, così poi darò spiegazione sulla mia frasetta e sul perché la canto sempre… - "Rose rosse per te ho comprato stasera e il mio cuore lo sa cosa voglio da te. D’amore non si muore, ma nemmeno si sta bene ed io vivo per te. La strada dei ricordi è sempre la più lunga, amore sai perché? Nel cuore del mio cuore non c’è altro che te...” (Mica tanto….!) - "Perché ti amo, come ti amo, io non lo so. Perché ti amo e gridarlo vorrei… Io ti amo…“ (Mica tanto…!) - "Ecco un altro giorno come ieri: aspettare il mattino per ricominciare… come un ramo secco abbandonato che cerca inutilmente di fiorire… “ (Mica tanto…!) - "Finché la barca va lasciala andare, finché la barca va tu non remare…“ (Mica tanto…!) - "Io ti amo e gridarlo vorrei. Io ti amo. Come ti amo io non lo so…“ (Mica tanto….!) - "C’è un grande prato verde dove nascono speranze che si chiamano ragazzi. Questo grande prato dell’amore..." A questo punto dovrei dare, come promesso, la spiegazione del perché canto sempre e in alcune canzoni aggiungo quella frasetta… Care signore…, diciamo che mi allenavo per l’occasione…? Vero…? No! Non è così! Fa parte del mio repertorio. E’ sempre presente. Comunque, un saluto a quelle belle signore…! Oddio! Belle…?! Mica tanto…! Va bè…! Flavio mi hanno chiesto, di salutarle… però non saprei come si chiamano… E poi rischio che non mi facciano più entrare in quel negozio… Della mia frasetta: (“mica tanto…”) non saprei nemmeno io il perché… Un giorno di qualche anno fa, mentre passeggiavo e cantavo, tre donne, mi hanno fermato ed una di loro mi ha chiesto: “mi spieghi perché quando canti aggiungi una tua frasetta che non c’entra nulla con la canzone…??” In un primo momento sono rimasto sorpreso, poi ho risposto: “Canto per non sentire…!” Ma la donna insisteva: “E… la frasetta…???” Ho continuato per la mia strada senza rispondere. Da quel giorno mi è venuta d’obbligo una riflessione sul perché di quella frasetta: “Mica tanto!” Si trattava di una aggiunta su cui non mi ero mai posto un perché… Mi veniva involontariamente, questo smentire alla fine certe frasi la “disperazione” del testo della canzone, forse per non dare “soddisfazione” alla “patner” (o al patner…). Avevo trovato la soluzione…! Da dire comunque… molte canzoni sono bellissime e che nelle più belle, analizzandole bene, si trovano frasi disperate che ne fanno un canto di disperazione, che ne fa un pessimo stato d’animo… E aggiungere la frasetta è un modo per sdrammatizzare per non illudere con le frasi delle canzoni… Spesso le canzoni sembrano “angosciose”, “disperate”, ma in realtà non è proprio cosi... Diciamo che non lo so nemmeno io… Comunque la mia frasetta esce spontanea…!
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Adesso vorrei ricordare due frasi dei miei cari che non si possono dimenticare…
L’ULTIMA VOLTA CON MIA MADRE (…all’ ultimo addio...)
Arrivai da Roma, restai circa un oretta e più… In ospedale, in occasione dell’ultimo saluto, regnava solo il silenzio, la tristezza per un imminente destino. Lo si avvertiva nell’aria... Mia madre forse aveva “letto” sul mio viso titubanze e rassegnazione. Avrà intuito proprio dal mio inaspettato arrivo da Roma e dai miei silenzi… Si avvertiva nell’aria la fine… Ormai ero lì da circa un'ora…, fermo lì davanti a lei che era sofferente, sì, ma lucidissima... A volte con le sue “battute” mi risollevava il morale, anche se fino ad un certo punto… Poi, mentre stavo per andare via, un bacio sulla fronte e parole di conforto seguite da uno degli ultimi sguardi. Ella, fissandomi negli occhi, io silenzioso, ad un certo punto mi disse: “Tonino, non preoccuparti...! Da qualche parte ci rivedremo….!” A quel punto non potei evitare di singhiozzare e fuggire via nel corridoio. Me ne andai via seguitando a singhiozzare, a piangere... inevitabilmente… In effetti, quelle furono le sue ultime parole d’addio.
Alcuni anni dopo una cosa simile accadde quasi allo stesso modo… in occasione dell’ultimo addio di mio padre…
L’ULTIMA VOLTA CON MIO PADRE (…all’ ultimo addio…),
in ospedale, all’ultimo saluto, arrivai e restai un'ora, poi, nell’andare via, dopo parole di conforto e un bacio sulla fronte, lui, sofferente, mentre mi allontanavo mi richiamò a sé e disse: “Tony, avvicinati! Fammi darti un bacio….!”
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Adesso, vorrei sdrammatizzare un pochettino col dire che i miei cari erano anziani… E’ la legge della natura e della nostra esistenza… Dobbiamo essere purtroppo consapevoli, che va accettata così com’è… La vita è così…! Il destino della vita… Il suo inizio, il suo percorso… e poi la sua fine… In fondo la decide “LUI”…! A noi… Realizzare tutti i nostri sogni, vivere appieno tutti i nostri momenti, serenamente accettare tutto ciò che il buon DIO ci dona…! Ci resta solo l’attesa del momento… Accettarlo, serenamente, consapevoli…!
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MIA MADRE MI HA SEMPRE RACCONTATO, CONFIDATO CHE
Fin da quando ero piccolo, piccolissimo,… Sono sempre stato un tipo silenzioso… guardingo… dalla percezione… silenziosa… Fin da quando ero ancora nella culla… avevano scoperto che ero un osservatore attento. Spesso mi trovavano sveglio senza sentire mai da me un lamento, un pianto o un capriccio. Con i miei occhi osservavo lontano... Chissà cosa cercavo… Col tempo poi avrei coltivato la passione per l’astronomia… (un preludio…?)
Ricordo le serate passate quando avevo appena quattro anni nella piazzetta di Trignano a tormentare le persone più adulte, la sera, prima di andare a dormire, con le mie mille e più domande per sapere com'era fatto il mondo, il cielo, l’universo… Non credevo che prendessero sul serio così le domande la volta seguente le facevo ad altre persone, spesso sconosciute, purchè mi ascoltassero. Tutti erano fermi alle quattro stagioni e alla luna: Non mi assecondavano, nemmeno sapevano più di tanto di tale argomento. A seguire poi, alla scuola elementare e alle medie, le mie domande in sequenza diventarono un tormento, ma sia le maestre che i professori non sapevano più di tanto. Anche loro erano fermi alle stagioni e alla luna. Mi davano informazioni troppo scolastiche e banali… Infine, quando diventai più grandicello mi dedicai alla ricerca personale e continuai per molti anni a coltivare sempre di più questa mia passione… Arrivando a Roma negli inizi del 1971, avevo 16 anni, abitavo in centro e ogni giorno andavo nelle librerie che stavano nei dintorni della mia abitazione… E passavo il tempo al loro interno, in labirinti pieni di libri, sempre nei reparti dedicata alla storia, musica, geografia ed astronomia. Nella mia mente c’era sempre l’intenzione di acquistare dei libri su cui documentarmi sull’universo, soprattutto sul sistema solare…, invece, mi limitavo “furtivamente” solo a consultare, analizzare, apprendere, studiare sul posto senza acquistarli, non li ritenevo adatti per contemplare e soddisfare le mie passioni, eccetto qualcuno per la mia collezione…, utile per approfondire parte della mia preparazione e soddisfare la mia passione. Avevo a disposizione dei libri ma non ero mai soddisfatto. Difficilmente li acquistavo. Non assecondavano pienamente le mia passione. Trovavo argomentazioni troppo marginali, con poche illustrazioni e solo in bianco e nero. Da dire che la ricerca era ancora lontana da quello cui poi si arrivò molti anni dopo. Gli strumenti e gli scienziati erano ancora ben “lontani” dalla capacità di scoprire astri ed approfondire scientificamente di oggi; non erano ancora “pronti” per certi risultati... In quelle grandi librerie (alcune di esse esistenti ancora oggi nel centro di Roma) passavo tanti momenti. Ogni giorno prendevo qualche libro dove intendevo approfondire la mia ricerca, ne leggevo un frammento, poi andavo via per tornare il giorno dopo a riprendere da dove mi ero fermato il giorno precedente e così via, via un poco alla volta, ogni giorno, mi documentavo sempre più su come era fatto il mondo. Posso dire benissimo che quella ricerca andò avanti per anni… Nei momenti liberi frequentavo anche un bar storico il “Caffè Storico Piccarozzi” di Piazza della Repubblica. Stavo giorni seduto a un tavolo con amici. Quel tavolo era riservato a noi. Un giorno notai lì nelle vicinanze, la vetrina di un negozio al cui interno erano esposti tanti telescopi. Mi avvicinai emozionato per osservarli e continuai a farlo nei giorni seguenti, ma con tutta quella passione, mi mancava la decisione per entrare… Passarono dei mesi rifletterci su sull’idea di acquistarne almeno uno. Infine, un giorno presi il coraggio e andai dentro e da quella volta, nei giorni seguenti, presi l’abitudine di entrare ed uscire… Dopo alcune settimane, l’operatore vedendo il mio interessamento, si avvicinò a me e mi incoraggiò a prenderne uno. Così passati alcuni giorni di riflessione, alla fine ne acquistai uno: un modello di media potenza… Era un “Astro 114” con riflettore a specchio. Da dire quello dove l’avevo acquistato era un negozio importantissimo di ottica frequentato da vari “vip”, (“Vasari”) un gran bel negozio, accogliente e prestigioso. Tornando a casa. Iniziai le mie operazioni per iniziare a usare il telescopio. Avevo la fortuna di possedere una terrazza adatta che si prestava benissimo alle osservazioni. Avevo anche un registro: un “blocco notes” dove ogni volta cronologicamente registravo i “movimenti” degli astri nel cielo. Quel registro pieno di notizie riportate su tutto ciò che ho poi scrutato in lunghe nottate ancora oggi lo conservo nel mio archivio di casa. Alcuni mesi dopo quell’ acquisto mi arrivò un regalo, di una persona a me cara (che saluto e ringrazio): un altro telescopio più “potente” del primo, bellissimo (un telescopio “rifrattore” “Vixen 80 L” 1500 pollici completo di tanti accessori). Da quel momento divenni un osservatore ancora più attento dei cieli notturni… Devo dire anche che l’ osservazione al telescopio non è così facile come può apparire… Si tratta di una cosa impegnativa, bisogna essere preparati ed io in quel periodo ormai lo ero, essendomi documentato sui libri che consultavo da tempo e in quelle sere avevo il supporto di alcuni manuali… Le mie verifiche avvenivano a presa diretta, durante l’osservazione, mentre puntavo con il telescopio gli oggetti nel cielo e li confrontavo con la mia memoria, la mia preparazione e coi libri che usavo per arrivare alla soluzione, usando teoria e pratica insieme. Con i due telescopi, in quel modo, per la prima volta, potevo essere certo di quale pianeta o satellite stavo osservando ed approfondire le sue particolarità. Alcuni anni di studio, le osservazioni anche con i due telescopi avevo ormai esaurito la ricerca e tentai altre soluzioni: il viaggio continuava verso nuovi orizzonti. I due telescopi erano stati utili, ma ormai per me si erano esaurite le loro capacità e la mia ricerca non poteva finire lì. Anche i telescopi hanno i loro limiti... In un libro di astronomia lessi che si organizzava una volta al mese una serata di teoria e di pratica e così partecipai per la prima volta a una lezione di astronomia presso una delle “basi astronomici nazionali”: Capii fin dal primo momento che quel tipo di lezioni mi stava stretto. Senza presunzione mi sentivo molto più avanti… In quelle semplici lezioni pur usando un telescopio più potente mille volte dei miei due messi insieme, ci si basava solo sull’osservazione della luna l’ho sempre poca considerata. Deluso, subito rinunciai. E col passare del tempo acquistai più di un volume che documentasse l’astronomia nella sua ricerca mondiale, seppure ancora lontana dalle nuove scoperte: quelle scoperte che da lì a poco, con l’aiuto delle sonde mandate nello spazio, arrivarono a svelare il volto dei pianeti. La televisione ormai ne parlava con sempre più frequenza, ma la soluzione definitiva arrivò quando alcune sonde americane a fine anni ’80 e inizio anni ’90. (la “Vojager 1 e 2” e la sonda “Galileo”) mandate nello spazio, percorsero ognuna rotte diverse fra loro, col compito ben preciso di avvicinarsi il più possibile ai pianeti del sistema solare e delle loro lune, fino ai confini del sistema solare. Nel compito di fare nuove scoperte, esse furono puntuali…: Ben programmate, mandarono notizie del tutto nuove ed interessanti… In particolare seguivo quelle trasmissioni in dirette in televisione, da Pasadena, durante gli incontri ravvicinati con i pianeti e le lune al Flashback e le sonde delle Voyager 1 e 2 e della sonda Galileo alle prossimità più vicine ai pianeti e a quelle lune di essi, quelle particolari cui lune le tre sonde ne scoprirono a “coriandoli”…, ricordo che in quelle date previste in quel decennio, i collegamenti in diretta t.v. la sera mettevo la soneria della veglia perché gli appuntamenti avvenivano solo nella tarda notte, fra le 02 alle 04, orari in cui quelle sonde, dallo spazio, mandavano migliaia o milioni di dati e di foto a colori cui venivano studiate, analizzate dagli scienziati, spesso in diretta ci davano delle stupende notizie cui mi avevano coinvolto appassionatamente, anzi meravigliato e molto utili per il mio lavoro, soprattutto…, quelle scoperte che i migliori scienziati al mondo, i migliori ricercatori, cronisti nei salotti astronomici così via col tempo ci hanno nutrito di notizie di ogni meraviglia di tutta la famiglia del Sole…, svelato i loro volti… Con le nuove scoperte e teorie, l’astronomia face dei grandi passi. Dallo spazio arrivarono notizie esaltanti e molte delle teorie, del passato, sbagliate, furono corrette, aggiornate, riviste. Gli ultimi viaggi avevano finalmente permesso di fare passi da gigante rispetto al passato, verso la verità… Ero sul punto di completare definitivamente la mia ricerca... trasferendo il tutto sulla tela. Così dal 1987 cominciò la mia nuova avventura, la mia nuova passione: Quella del dipingere, divulgando il cielo…. Due passioni in fusione fra loro… Mi dedicavo a raffigurare il cielo, a raffigurarlo nella sua realtà, ma anche secondo la mia fantasia. Amo fantasticare un po’, pur rimanendo sempre vicinissimo alla realtà: per questo mi definisco il pittore della verità, il pittore del cielo… Oggi, in un modo e nell’altro, è passato tanto tempo… E ho dedicato tanti dipinti ai misteri dell’ universo infinito che, mi ha attratto immensamente, così da farne venir fuori quell'insieme di opere che costituiscono una parte importante del mio lavoro: "…un viaggio nell’universo…!" / “l’ universo non è immenso come credi” / “…il viaggio continua…!”
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DA UN ANEDDOTO DI MIA MADRE
Quello che mia madre mi suggeriva dicendo che da piccolo ero un tipo: “silenzioso e guardingo con una percezione silenziosa”. Le prime volte non lo capivo col tempo però sono arrivato a intuire quello che lei mi intendeva dire. L’ ho capito col lungo percorso, dedicato a trecento sessanta gradi a una passione che non avrei mai sospettato. Tutto ciò che dicevo e dico: Quel mio porre tante domande, la mia continua ricerca, i miei studi approfonditi, i libri, le lezioni, le continue osservazioni, il frequentare i salotti culturali astronomici, i vari documenti e documentari televisivi, l’allestire in casa una piccola biblioteca astronomica che conservasse libri sull’ universo, la collezione di foto, di Video-cassette, di DVD, l’attenzione a tutto, a non farmi sfuggire qualsiasi evento in programma, il dipingere e divulgare il cielo, “tirare fuori le tante fantasie artistiche”, l’allargare gli orizzonti visivi, in particolare i miei dipinti a tema astronomico (un migliaio e più forse, dieci mila). Il programmare esposizioni a titolo con due sottotitoli: “…un viaggio nell’ Universo”: “l’ Universo non è immenso come credi” e “…il viaggio continua…!” che hanno attirato moltissimi visitatori ed interessi mediatici… Tutto ciò mi ricorda mia madre che in effetti forse voleva dire proprio questo…: che nelle mie vene scorreva una grande passione per l’ Astrononia… Senza fine… Mentre “…il viaggio continua…!”
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UNA “DEDICA” A MIO PADRE
Mio padre mi diceva sempre…: “tu non hai mai fatto niente…!” (nulla). Ed aveva ragione, anzi ha ragione… Cui, quello che io parlo di solito e quello e questo… “ (Parlo del mio “lavoro”, dei miei vari lavori svolti e svolgerei…). Quello che “vi” racconto… Una volta, facevo tutt’altra cosa… Sono “lavori” che non si notano in apparenza, non appariscenti… Ecco, quel modo di dire: “ma q fa quest….!” Nulla………! Era un Grande mio padre, simpatico….! Oggi, mio padre ha 100 anni o quasi… Compiuti qualche settimana fa… Auguri babbo, sempre in forma…!
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UNA DEDICA PER MIEI GENITORI
Dopo il calendario 2014 “Orme Orme Orme”, il calendario 2015 “…Nella Notte”, ho dedicato ad essi anche il calendario del 2016 “Soffia il Vento” . Ho dedicato dei frammenti, piccoli testi, scritti a mia madre e a mio padre, la buona parte di essi affettivi, altri invece, con un pizzico di ironia, un po’ personalizzate, alcuni posti anche sul calendario della mia arte pittorica sia quello del 2014, 2015 e quello del 2016 ad essi dedicati. (…in copertina con una scritta in evidenza: in loro onore, mentre all’interno le ho dedicate due piccoli testi, uno affettivo e l’altro un po’ personale, dico e cito l’ultimo…)Vorrei citare un piccolo scritto, particolare, è stato scritto durante un viaggio breve, sull’autobus, da san Gabriele dell’ Addolorata verso Roma, in un’ora e mezza, mai fatto curare da una mia curatrice e mai tolto ed aggiunto una parola… è nata così, composta da una serie di frasi, frasette, frammenti anche sconnessi, discontinui, ma in linea fra loro… Un testo sempre presente nelle mie pubblicazioni…
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UNA DEDICA PER MIA MADRE E MIO PADRE
IL MIO VAGABONDARE….
Sono soprattutto sono un tipo “ribelle”…. Sono nato capriccioso…vivace… un’Artista ribelle…!!
(Un testo scritto sull’autobus, così, a getto, mai cambiato una parola, rimasto invariato da come sia venuto fuori in quell’istante, sull’autobus durante il viaggio di andata “Isola-Roma”, nel 2010) Dedicato “a mia madre e a mio padre…”
Nel mio vagabondare… Io non so mai nulla… e mai ho voluto sapere… Viaggio e vago nell’immensità… E nemmeno mi sono mai posto un problema…. A quelli ci hanno pensato sempre gli altri… Ogni tanto ritornavo…. E poi ripartivo… Mi conoscevano poco… Li ho conosciuti poco… Loro mi dicevano, parlavano, raccontavano… Io invece no, non raccontavo mai nulla di me…. Ne di tutto quello che facevo… ed ero sempre allegro… Però c’è sempre stato l’amore… Ero un privilegiato…..!
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Ho l’abitudine di cantare sempre, dovunque e ovunque mi trovo. Svariate sono le canzoni che canticchio e mi tengono sempre allegro…. Viva la vita………!
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SE DOVESSI VINCERE…??? (negli gli 11 provini…per il gioco di “Affari Tuoi”)
Soprattutto arrivare alla fine divertendomi, giocare fino in fondo, fino all’ultimo... Mi piace la “suspance”..., ma sé dovessi vincere, allora con i soldi farei molte cose, soprattutto raddoppierei i miei viaggi e vorrei scoprire tante altre cose belle, tutto quello che offre il nostro pianeta, vorrei catturare con i miei occhi tutte le visioni che compaiono davanti ai miei occhi e le immagazzinerei dentro e per poter raffigurarle sulla tela al mio ritorno… Naturalmente, poi, dovrei pubblicare il mio undicesimo volume, quello contenente la mia biografia, dopo che ne ho già pubblicati dieci a tema pittorico. Da dire, come lo è per la mia biografia, ormai parcheggiato nel cassetto in attesa di fortuna, che sono pronti ormai da anni molti altri temi pittorici con le anteprime, rilegati, in attesa… La priorità naturalmente sarà per la “biografia” (che diventerà l’undicesimo volume..). Con la vincita posso soddisfare tutto ciò e non solo, potrò tranquillamente acquistare, colori, tele e altri strumenti, anche costosi, di tanti materiali professionali, ho da “buttare” sulla tela… Naturalmente continuerei e realizzare grandi esposizioni artistiche e manifestazioni culturali a tema, a coltivare tutti miei temi pittorici in attesa…, continuerei tutte quelle collettive in cui fino ad oggi ho messo del mio, realizzerei ancora mostre collettive per giovani e giovanissimi,per le nuove leve e per tutti quelli che non hanno tanta fortuna, a incoraggiarli, a renderli partecipi, a dare soddisfazioni anche a loro… Fino ad oggi, del resto, ho sempre organizzate a mie spese…
Da non dimenticare che una parte della somma la devolverei ai bisognosi, in beneficenza…Naturalmente…!
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HO VISSUTO DIRETTAMENTE L’EVENTO, GLI EVENTI
La mia grande passione per l’ astronomia, in fusione con la pittura... Rimasi colpito dall' “eclissi totale” di sole del mercoledì delle ceneri 15 febbraio 1961… Ero a Trignano quel mattino, nel cortile di casa, e non ricordo bene perché non si facesse scuola quel giorno... L'eclissi avvenne dalle 8,45 alle 8,47 e durò circa due minuti e dodici secondi. Avevo sette anni... troppo piccolo per capire… Mi avrà scosso il cuore…? Ho riivissuto qualcosa di simile il 12 agosto 1999 a Monaco, dalle ore 12,36 alle 12,38, appena arrivato nella piazza centrale, con un tempo sereno-variabile, ogni tanto con spruzzi di pioggia… Un’esperienza da grande, consapevole di capire e assistere l'evento di un eclissi di sole…
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IO CI SARO’, SENZA MENO…ALL’ALDILA’….
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L’ULTIMA ECLISSE TOTALE DI SOLE IN ITALIA
Nella mattinata del 15 febbraio 1961, dalle ore 8,45 alle ore 8,47 circa per 2 ½
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LA PROSSIMA ECLISSE TOTALE IN ITALIA
Ma per osservare un'eclisse totale di Sole in Italia bisognerà attendere fino al 3 settembre 2081. Ma non buttatevi tanto giù di possibilità ce ne saranno ancora, ecco le date: il 14 giugno 2151, il 4 giugno del 2160, il 6 luglio del 2187, l'8 novembre del 2189, il 16 maggio del 2227 e il 28 giugno del 2299.
Ok, fermiamoci qui. Ora credo vi sentirete meglio....
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L'ITALIA NEL PERIODO DI 300 ANNI
In circa 300 anni, in un periodo che va dal 2001 al 2300, dal nostro Paese sarà possibile assistere a 105 eclissi di sole. Una media di 35 eventi ogni secolo con sette eclissi totali a partire, però dal 2001. Quattro eventi ci saranno tra il l 2101 e il 2200 e due tra il 2201 e il 2300. Va detto che il periodo di tempo più avaro è stato quello appena abbandonato. Il periodo più fecondo di eventi è stato quello tra il 1801 e il 1900, mentre il prossimo sarà quello tra il 2201 e il 2300.
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Nella BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE di Roma
(dal 17 settembre 1976 al 10 ottobre 2010)
Sono la persona che ha distribuito (dati…) un milione di libri agli studenti e ricercatori nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Un fedele dipendente, sempre presente, in qualità: come “autista” (3 anni); “coadiutore dattilografo” (10 anni); “operatore amministrativo (10 anni); “assistente amministrativo” (10 anni); dal 17 settembre 1976 (rinviata al 1 febbraio 1977, ero in servizio effettivo da sei anni nell’ Arma dei CC) al 10 ottobre 2010 per ben 23 anni alla “distribuzione generale” dei libri (bancone generale postazione unica, con 10 persone operative), altri anni, operativo negli uffici o altri sportelli , al pubblico, sei anni all’Accoglienza, relazione col pubblico, “URP” (2001-2006) un “fotografo” fisso o quasi al rilascio della tessera magnetica, circa 300 mila foto/tessera. (foto doc. in rete, film uff. “invito allo studio”)
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AD OGNI NUOVA LAUREA
Per la Laureanda o i laureandi, lancio questo messaggio, anche sé Io non ti conosco, non importa… le mando questo messaggio per chiunque realizza il loro sogno:
Dottoressa… Congratulazioni… (ma, mo bisogna chiamarti dottoressa…) Ti dirò di più… Messaggio alla nuova laureanda. Per me, che ho lavorato una vita nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, ne ho visto passare di studenti, milioni, e, chissà quanti milioni di libri avrei distribuito… Ecco… Per me è sempre un piacere vedere “una giovane e un giovane” che dopo anni di sacrifici raggiunge il traguardo: congratulazioni dottoressa o dottore….!
Tonino Leandro Mirandi (Artista/Pittore, già dipendente della Biblioteca Nazionale di Roma)
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COME ESSERE… DENTRO AD UN FILM
Scrivere è come dipingere… pone l’artista, sempre di fronte ad un bivio…, tra la realtà ed il fantasticare…, ci mette le idee…, come essere dentro ad un film…!!
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MIRANDI E L’AMORE…ORIGINALE…2018
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TONINO LEANDRO MIRANDI LE DONNE E L’AMORE
IN AMORE…??? SEMPRE IN FASE DI LAVORO….ORMAI…!!!
(In amore… sono un selettivo… E di tanto… Sempre con i lavori in corso… Per me c’è sempre una nuova fiamma all’orizzonte, un nuovo amore, una nuova conoscenza. “Sono-siamo” sempre in fase di lavoro… Ormai è un’ abitudine anche quel mio modo di ripetere sempre che sarà l’ultima di una serie…?? Ormai... Una in più una meno... fra centinaia… Ormai... fra quelle che vanno e quelle che vengono... Però… non sono uno “sciupafemmine"... Anzi…!)
L’ AMORE….E’…LE DONNE….per MIRANDI…!!
Eh, sì…! Sono un vero “macello”… Mai sintonia con la donna….! Se ero innamorato io non lo erano loro e se lo erano loro non lo ero io…! Mai…! In sintonia mai….! Forse amo troppo la mia libertà, la mia autonomia…, il mio modo di vivere libero…?? Certamente, lascio più spazio alla mia “autonomia” piuttosto che all’ amore verso la donna… Non saprei il perché di tutto ciò…! Sono un vero “macello”…, un tipo dalle mille idee e della confusione…! Che “macello”…! Che bello però… essere libero…! Come so stare così…! La donna opprime l’uomo con le sue troppe attenzioni! Lo rende “stupido”…! Mirandi e l’ amore…??? E’, sì…!!?? Quando c’è stato l’amore sono stato fedele, quando l’amore non c’è stato più sono stato infedele, ho ruzzolato qua e di là…! (n.b.: Ma, non con tutte, una selezione, sono un selettivo… che lascia spazio a solo quelle particolari… nel particolare, quelle particolari… solo modelle…!) Si…! E’ vero….! Ogni tanto faccio qualche “macello”…, però sono sempre di parola…! L’amore non è a contratto…! Ho sempre lasciato alla donna l’iniziativa…! Mi sono sempre posto come un avventuriero e messo in attesa che sia sempre lei a fare la prima mossa…! Ho sempre preferito che sia a prevalere l’avventura! Non so il perché! Sarà forse l’intenzione di non compromettere la mia autonomia….! Non lo so nemmeno io…! A me sta bene così…! Forse per mancanza di sintonia…?!??!! Non lo so…..! Che non sono un corteggiatore sì, questo è vero, ma nemmeno condivido l’idea del corteggiamento. Per me si parte alla pari… Ne saranno e sono state a centinaia… Non so… Nemmeno me le ricordo….! Quando con una donna la “cosa” diventava seria, ed è successo tante volte, a me veniva a mancare “qualcosa”, forse quel rapporto particolare… Non so! So però che col tempo finiva quell’interesse… Sarà pure vero anche che sia bello cambiare e ricominciare un’altra storia… Lo dico sempre… Hè…! Sì. Sono proprio un “macello”, una “frana”, mai in sintonia con la donna… Se ero innamorato io non lo erano loro e se lo erano loro non lo ero io… (un tiro e molla….senza fine…) Sempre così, sempre… (un rito che si ripeteva ogni volta, un abitudine ormai…). Mai in sintonia… Allora ecco lo sfuggire, l’allontanamento. Non so… A me non manca niente…. Il mio è un modo anche per sfuggire ad una eventuale proposta di matrimonio… Sempre così! Non so il perché! Non lo saprò mai…! Col tempo ne sono stato sempre più convinto di tutto ciò che dico… Ho sempre dato poca importanza al matrimonio…., pur avendo rispetto per la famiglia… S’intende….! Ho vissuto tante storie… Anche di lunga durata… Avventure… Storie con legami mai finite… Pur avendole vissute a volte a fasi alterne, altalenanti… Misteriose… Volute… Condivise…, però, di grande rispetto fra le parti…! Preferisco amare l’ Arte…e la mia autonomia….! Avere una “sconosciuta” in casa… non sopporterei…! Come dicevo, ho sempre lasciato decidere la donna… Oggi, si può dire, visto la difficoltà che decidessero, forse non ispiro fiducia… Col passare del tempo, evidentemente diventavo sempre più consapevole…: forse a casa mia non c’è posto per una donna stabile. Preferivo: “figli”, ovvero i miei dipinti come figli (che col passar del tempo sono arrivati a 10 mila). Non ho mai pensato al futuro… con quel mio modo di vivere sempre in armonia suddiviso in tanti momenti belli… Mi diverto sempre… Che poi sia giusto o no e lo stesso… Una donna non mi è mai mancata e anzi spesso ne ho accumulato anche più di una nello stesso periodo… Una donna che mi ama c’è sempre…, magari non appariscente e ne sono felicissimo… Questo mi rende anche libero… Come lo sono anche con la vita quotidiana… La vita va vissuta anche alla giornata… Senza pensare al futuro…! Mi sento oggi un uomo felice. Rifarei tutto e sempre le stesse cose, senza dubbio…, sempre…, ma con un esperienza in più…! Ho conoscenza e mi conoscono ovunque. Sono tanti gli amici e le amiche che ho dappertutto, senza dimenticare le tante persone che mi vogliono bene… Comunque tantissime….! (si sta parlando solo di donne…). A tutte ho sempre lasciato un buon ricordo di un bel rapporto anche di comunicazione. Con tutte, mi sento sempre e spesso in un modo o nell’altro, sempre… Ho avuto difficoltà con alcune inizialmente, poi, c’è sempre stato un ritorno, magari segreto, ma c’è stato… (Lo sappiamo noi…!)
IL MATRIMONIO…???
No…! Mai pensato! Mai…! Io sono un tipo difficile…! Sono uno spirito libero...! Non so nemmeno cosa voglio… Penso che il matrimonio mi priverebbe della libertà, anzi eliminerebbe due libertà… Per il matrimonio mi è sempre mancata una convinzione che non ho mai avuto neanche quando ero innamorato… Mai avuta l’esigenza... E poi col tempo finiva l’amore ed era un ricominciare… E così via… è sempre stato nell’alternarsi del tempo…: un via vai…! Che io possa poi apparire un tipo “tignoso”, “capriccioso”, “ribelle”, “antipatico” è vero… Ma… sono anche “simpatico”, soprattutto di “parola” e chi mi conosce lo sa… Sono sempre in linea con i “tempi” e i vari cambiamenti, un “tipo moderno”…, direi, “vivace”, vivace con tante idee… e “improvvisazioni” da poter offrire…..! Ho l’abitudine di cantare sempre, dovunque e ovunque mi trovo. Svariate sono le canzoni che canticchio e mi tengono sempre allegro…. Ma se poi dovessi cantare… per un principio, allora questo non è fatto per me. Non saprei cantare…! Viva la vita………!
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TESTO SINTETIZZATO
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L’ AMORE….E’…LE DONNE….per MIRANDI…!!
Eh, sì…! Sono un vero “macello”… Mai sintonia con la donna….! Se ero innamorato io non lo erano loro e se lo erano loro non lo ero io…! Mai…! In sintonia mai….! Forse amo troppo la mia libertà, la mia autonomia…, il mio modo di vivere libero…?? Certamente, lascio più spazio alla mia “autonomia” piuttosto che all’ amore verso la donna… Non saprei il perché di tutto ciò…! Sono un vero “macello”…, un tipo dalle mille idee e della confusione…! Che “macello”…! Che bello però… essere libero…! Come so stare così…! La donna opprime l’uomo con le sue troppe attenzioni! Lo rende “stupido”…! Mirandi e l’ amore…??? E’, sì…!!?? Quando c’è stato l’amore sono stato fedele, quando l’amore non c’è stato più sono stato infedele, ho ruzzolato qua e di là…! (n.b.: Ma, non con tutte, sono un selettivo… nel particolare, quelle particolari… solo modelle…!) Si…! E’ vero….! Ogni tanto faccio qualche “macello”…, però sono sempre di parola…! L’amore non è a contratto…! Ho sempre lasciato alla donna l’iniziativa…! Mi sono sempre posto come un avventuriero e messo in attesa che sia sempre lei a fare la prima mossa…! Ho sempre preferito che sia a prevalere l’avventura! Non so il perché! Sarà forse l’intenzione di non compromettere la mia autonomia….! Non lo so nemmeno io…! A me sta bene così…! Forse per mancanza di sintonia…?!??!! Non lo so…..! Che non sono un corteggiatore sì, questo è vero, ma nemmeno condivido l’idea del corteggiamento. Per me si parte alla pari… Ne saranno e sono state a centinaia… Non so… Nemmeno me le ricordo….! Sì. Sono proprio un “macello”, una “frana”, mai in sintonia con la donna… Se ero innamorato io non lo erano loro e se lo erano loro non lo ero io… (un tiro e molla….senza fine…) Sempre così, sempre… (un rito che si ripeteva ogni volta, un abitudine ormai…). Mai in sintonia… Non so… A me non manca niente…. Sempre così! Non so il perché! Non lo saprò mai…! Ho sempre dato poca importanza al matrimonio…., pur avendo rispetto per la famiglia… S’intende….! Ho vissuto tante storie… Anche di lunga durata… Avventure… Storie con legami mai finite… Pur avendole vissute a volte a fasi alterne, altalenanti… Misteriose… Volute… Condivise…, però, di grande rispetto fra le parti…! Preferisco amare l’ Arte…e la mia autonomia….! Una donna non mi è mai mancata e anzi spesso ne ho accumulato anche più di una nello stesso periodo… Una donna che mi ama c’è sempre…, magari non appariscente e ne sono felicissimo… Questo mi rende anche libero… Come lo sono anche con la vita quotidiana… La vita va vissuta anche alla giornata… A tutte ho sempre lasciato un buon ricordo di un bel rapporto anche di comunicazione. Con tutte, mi sento sempre e spesso in un modo o nell’altro, sempre… Ho avuto difficoltà con alcune inizialmente, poi, c’è sempre stato un ritorno, magari segreto, ma c’è stato… (Lo sappiamo noi…!)
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AD ESEMPIO, IN AMORE…???
In amore… sono un selettivo… E di tanto… Sempre con i lavori in corso… Per me c’è sempre una nuova fiamma all’orizzonte, un nuovo amore, una nuova conoscenza. “Sono-siamo” sempre in fase di lavoro… Ormai è un’ abitudine anche quel mio modo di ripetere sempre che sarà l’ultima di una serie…?? Ormai... Una in più una meno... fra centinaia… Ormai... fra quelle che vanno e quelle che vengono... Però… non sono uno “sciupafemmine"... Anzi…!
IL MATRIMONIO…???
No…! Mai pensato! Mai…! Io sono un tipo difficile…! Sono uno spirito libero...! Non so nemmeno cosa voglio… Penso che il matrimonio mi priverebbe della libertà, anzi eliminerebbe due libertà… Per il matrimonio mi è sempre mancata una convinzione che non ho mai avuto neanche quando ero innamorato… Mai avuta l’esigenza... E poi col tempo finiva l’amore ed era un ricominciare… E così via… è sempre stato nell’alternarsi del tempo…: un via vai…!
Per me..., in amore…, se finisce…, non ci sarà mai più un ritorno… Si cambia… E tendo a non avere mai rapporti con donne compromesse… Anche in amore ho una non facile abitudine: quella di cambiare alle prime “avvisaglie” di crisi... Ho l’abitudine di cambiare spesso e senza complicazioni... Preferisco andare oltre… o magari creare solo l’amicizia…!
Le mie abitudini hanno sempre avuto un breve periodo…, non sono mai state eterne, vengono sempre vissute con tanta passione, poi col tempo subiscono sempre un netto cambiamento, un rinnovamento…, un non ritorno…!
Mirandi e l’ amore…??? E’, sì…!!?? Quando c’è stato l’amore sono stato fedele, quando l’amore non c’è stato più sono stato infedele, ho ruzzolato qua e di là…!
(n.b.: Ma, non con tutte, una selezione, sono un selettivo… che lascia spazio a solo quelle particolari… nel particolare, quelle particolari… solo modelle…!)
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E rimango sempre il tipo dalle mille idee… che il vento porta via…, della confusione...
Pescara, 7 settembre 2016 - Tonino Leandro Mirandi
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AUTOBIOGRAFIA DELL’ARTISTA
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UNDICESIMO PROVINO DEL 7 SETTEMBRE 2016
(…nelle primissime ore della mattinata, poco prima di uscire, mi è venuta l’idea di portare una maglietta e iniziare il provino in un modo insolito…) Ho scelto la “famosa” maglietta de “Il Fiume” (una delle due acquistate nel 1996...) che porta stampata l’ immagine di un vecchio immerso in acqua con a lato una scritta in citazione de "Le Orme" (“la Parola”: “il futuro è nuvola.. il passato è sabbia del deserto… che il vento porta via… come acqua libera… Il presente è un grande fiume in piena… e tu devi viverlo…!”)
L’ESORDIO E’ STATO IN QUESTO MODO E POI HO PROSEGUITO...
Vorrei iniziare là dove ho lasciato il discorso un mese fa, riprendendo quel discorso che ho lasciato sospeso… In quel periodo ero all’inizio del mio percorso “lungo il fiume”… Oggi, invece, sono alla fine di quel “viaggio”, di quel tragitto… Mi sembra che si notino anche sul mio viso i segni del tempo… Ed io mi sono messo al “centro” di tutto questo..., dentro..., nei panni di un vecchio che vive lungo il fiume… Il Fiume… Lungo il fiume… Sulle Orme del Fiume… Riguarda una “trilogia” pittorica la cui mostra proprio in questi giorni ha chiuso i battenti... (un lavoro che ho portato a termine dopo 20 anni...) Ora si chiude quel ciclo… Mi sono ispirato alla Musica de "Le Orme", di quel loro capolavoro musicale: “il Fiume” (una “suite”, un’album del 1995, composta da undici canzoni, di undici tempi con vari frammenti legati fra di loro...) che si adatta benissimo al percorso del fiume Mavone…, al Fiume Mavone… Al centro del discorso, come protagonista principale dell’avventura, si pone lui…, c’è lui: l’uomo… La “suite” è una metafora immaginaria che sì avvicina alla realtà della vita quotidiana del “nostro” fiume Mavone… E rimango sempre il tipo dalle mille idee… che il vento porta via…, della confusione...
Pescara, 7 settembre 2016 - Tonino Leandro Mirandi
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Adesso però, se mi si è permesso… Vorrei fare un annuncio, quello di invitare tutti, venire tutti ma proprio tutti a venire nelle mie parti, nelle nostre parti, è…, a nome di tutti i cittadini di Isola del Gran Sasso e dei cittadini di San Gabriele dell’ Addolorata, la mia zona… Vorrei invitare tutti, ma proprio tutti, a venire ad ammirare quella bellissima opera d’arte, spettacolare, straordinaria, ammirevole, situata ai piedi, sui pendii, alle falde del Gran Sasso d’ Italia…, per vedere, osservare la sua bellissima panoramica, attraversata dal fiume, immersa nel verde per tutta la vallata, della famosa catena montuosa del massiccio del Gran Sasso d’ Italia...: UN OPERA D’ARTE…, UN DONO DELLA NATURA…!
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L’ARTISTA TONINO LEANDRO MIRANDI… I… Percorsi…. Dell’ Artista:
Nato a Trignano di Isola del Gran Sasso d’ Italia, nella provincia di Teramo, il 19 feb. 1953. Le scuole “Elementari”, le “Medie”, apprendista “imbianchino”, solo per un anno… Si arruola nell’ Arma dei Carabinieri, appena sedicenne, si trasferisce ufficialmente a Roma. Nell’ Arma dei Carabinieri (solo per 6 anni) dal 1 feb. 1971 al 31 dic. 1976; Vinsi un concorso pubblico. Dipendente della BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE di Roma (…tre concorsi interni…). Da “Autista” (3 anni) 1976/1977 al 1979; a "Coadiutore Dattilografo" (10 anni) 1980 al 1989; ad "Operatore Amministrativo" (10 anni) 1990 al 1999; infine..., "Assistente Amministrativo" (10 anni) 2000 al 2010; - dal 2010, libero professionista, “Artista/Pittore” per amore e per passione. Per “sbaglio”, la scoperta di possedere le qualità di intraprendere un lungo viaggio intorno all’ Arte, la pittura, è così….??? (Da un 10-Decennale, al 20-Ventennale, il 30-Trentennale, oggi verso ci si avvia verso il 40-Quarantennale) 1987/1990-2016/2017. L’esordio avvenne il 1 novembre 1987, nello studio del Mario Mario Schifano… Aldo Nicolini (allievo di Schifano) entrambi della Roma centro, in relazione all’amicizia di Giovanni di Roma, amico di Mario di Bologna, a sua volta amico dei primi due citati…, in verità, la mia prima pennellata ebbe inizio il 10 ottobre 1990, da quel giorno in cui ebbe inizio non ho mai smesso, per 40 anni ho vissuto a Roma, dal 2010 il mio ritorno, nella mia terra natia, Trignano - san Gabriele dell’Addolorata di Isola del Gran Sasso (Teramo). Oggi, nel 2018, ci si avvia verso il 40-quarantennale della mia attività artistica produttiva. Dal 1987/1990 al 2018; 133 Mostre Personali; 128 Mostre Collettive; 15 Volumi Pubblicati; 15 Calendari Pubblicati, dal 2005; 32 anni di attività produttiva.; 10.000 opere realizzate; E non solo vedi Sito Ufficiale….!
IL LUNGO VIAGGIO...dello scorrere del tempo” (1971–1978/1994–1987-2020/2022)
...nel mio lungo viaggio artistico..., un lungo percorso di 33 anni dell’ Artista Tonino Leandro Mirandi
La base, il fulcro, il punto di riferimento verso ogni città raggiunte è la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, punto di arrivo e di partenza verso ogni direzione..., nelle più importanti città del mondo e in quelle metropolitane..., al mio ritorno, del lungo viaggio “artistico-culturale-affettivo”, dedico il mio tempo a divulgare, operare, dipingere, col mio stile del tutto personalizzato, creativo, la “Pop-Art”, quella “mirandiana”, the “Art Modern Creation Neuf Generation”, nei locali dello “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico”, un labirinto di colori: “Il Tempio della Musica”, un enorme e laborioso laboratorio dallo stile moderno, distribuito e articolato su due livelli, distinti, ma collegati fra loro da una grossa scala a chiocciola (che a lei piaceva andare su e giù) come vivere dentro ad un “tunnel-spaziale”, anche teatro per incontri affettivi.., e le giornate trascorse con l’ amante, Linda, una giovanissima e bellissima studentessa, modella romana, una vera stratega dell’amore, nella sua bellezza..., incontri per consumare in segreto gli amori rubati di nascosto: “Dipingere l’amore... Come dentro un film...”, è il titolo del racconto in questione, si tratta di una lunga storia d’amore fra i due, come protagonisti principali, l’artista e la giovanissima modella romana..., orge consumati fra i colori, dipingerla d’amore e viceversa, nella mia dolce vita romana, nella Roma centro.... Oggi, mi ritrovo sul “Mirandi-Planet”, lassù, in alto, sulla terrazza, fra i silenzi dei tetti del cielo azzurro, solare e stellato di Isola del Gran Sasso d’ Italia (TE) in esilio, prigioniero, non mi rimane che occupare il tempo per operare, dipingere, divulgare, scrivere e viaggiare, famosi sono i miei lunghi viaggi per sfuggire al mio “peccato”, verso Roma, nella dolce vita romana e di ogni città raggiunta... Sono, a Isola, in esilio, come Napoleone Bonaparte in esilio nella lontana isola di Sant’ Elena, ed io in esilio nella isola de Lesn...!!
Con tutto il mio affetto...per sempre...!!
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LA BIOBLIOGRAFIA dell’ ARTISTA - 22 Libri pubblicati- (1987-2030)
Tonino Leandro Mirandi, “artista-pittore-autore”.-
-all’attivo, una lunga produzione, circa 10 mila opere realizzate, 136 Mostre Personali, 133 Mostre Collettive, una serie di esposizioni, con 22 libri pubblicati, dal 1 novembre 1987 al 10 agosto 2020, per 33 anni.
La “Pop-Art” di Tonino Leandro Mirandi (1987-2020-2025) un lungo percorso artistico “astro pittorico” di 33 anni, nella dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta, divulgare con uno stile del tutto mio, personalizzato:
-la “Pop-Art”, quella dallo stile “mirandiana”: “Art Moderne de Creation Neuf Generation”.
"COME DENTRO AD UN FILM...": la biografia artistica-pittorica dell’artista nello scorrere del tempo...." in uscita: per il 18 marzo 2025-
Ho dedicato anche a DALIDA due libri, uno nel 2023, l'altro prossima uscita, il 27 gennaio 3 maggio 2025, una rielaborazione del 1° libro, in parte dedicato anche a Luigi Tenco.-
MODELLE COLLABORATRICI, per AMORE e per PASSIONE.-
...sulle orme della vita... sulle orme del tempo.. la storia della vita... sulle orme delle Orme... sulle Orme dell'amore..-.
(scritte dall'artista e curati in collaborazione laureande, modelle)
-le ultime due bellissime collaboratrici, la bellissima modella, Aude, laureanda, di Lille, a Parigi, dal 2011 al 2019, e la bellissima Nielde, la modella di origine bosniaca, operatrice di moda a Roma, laureata in architettura nell'università di Milano, conosciuta il 24 settembre 2024, la nuova collaboratrice che va a sostituire, Giusi, Soraya, Andrea, Ines, Layla, Aude, ecc (le mie ultime due bellissime e brave collaboratrici per curare i testi della mia biografia artistica, che sono in uscita, già pronte le copertine...) motivo di numerosi partenze ed arrivi, ripartenze e di ritorni, Roma, Parigi, Vienna, Venezia, e viceversa, una serie di viaggi, permanenze, ritorni e ripartenze.-
Coadiuvato da una collaborazione, una bella giovane modella, studentessa laureanda per curare i testi di Aude di Lille a Parigi, per le pubbliche relazione ed incontri di arte a confronto e per la biografia dell’artista, l’ultima collaboratrice, dal 2011 al 2019, cui ci sono sempre state, prima durante dopo la data citata.-.
Incontri ed avventure, nei lunghi viaggi, permanenze, soggiorni, ospiti, nei biblio-bar-caffè, nelle biblioteche nazionali, nei salotti-bar-caffè, nell’accoglienza di un hotel, nelle hall, anche affettivi, per un “ultimo tango” a Parigi, nella dolce vita romana, parigina, kerkyresa, viennesa, veneziana, ecc, -
Tonino Leandro Mirandi
TUTTO per UN LUNGO VIAGGIO ARTISTICO-PITTORICO-ESPOSITIVO – UN PERCORSO di 33 anni, dal 1° novembre 187 al 10 ottobre 2020, nella dolce vita romana della Roma centro e in quella di ogni città raggiunta.-
Nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.
L’artista un dipendente (dal 17 settembre 1976, ufficialmente dal 1 febbraio 1977 al 10 ottobre 2010)
Da dipendente della Biblioteca Nazionale di Roma, addetto alla distribuzione generale dei libri, coordinatore, assistente nelle sale lettura. Assistente per informazione al pubblico per l’ utente. Addetto all’ “URP”, Ufficio Accoglienza e Relazioni al Pubblico per l’utenza.
-l’ Artista e i suoi viaggi..-
(per la ricerca, per formulare un libro..)
Roma, Parigi, Vienna, ecc, motivo di numerosi viaggi, andata e ritorno e viceversa, una serie di ritorni e di ripartenze, soggiorni e lunghe permanenze, ospite, per esposizioni, la ricerca, incontri, di arte a confronto, anche affettivi, in particolare la ricerca nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, la Bibliotheque Nationale de la France “Francois Mitterrand” e alla Bibliotheque Nationale del Centre Pompidou, le due maggiori Bibliotheque Nationale di Parigi e nella Nationalbibliothek, Osterreeichische, Josefspal 1, WIEN – Austria (centro storico, Stephansplatz).
Punto di partenza, per la ricerca, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, nella dolce vita romana e punto di arrivo e di ritorni, per la ricerca, verso le biblioteche nazionali, nella dolce vita parigina, viennese, veneziana, kerkyresa-Corfù, ecc.-
-nella dolce vita di ogni città raggiunta (altro punto di ricerca, nella vicina biblioteca regionale d’Abruzzo, “M. Delfico” di Teramo.)
"COME DENTRO AD UN FILM...": la biografia artistica-pittorica dell’artista nello scorrere del tempo...." 480 pagine, 130 foto in uscita: per il 18 marzo 2025-
Ho dedicato anche a DALIDA due libri, uno nel 2023, l'altro prossima uscita, "Dalida e Luigi Tenco... nel 2023-33", 304 pagine 136 foto, il 27 gennaio 3 maggio 2025, una rielaborazione del 1° libro, in parte dedicato anche a Luigi Tenco.-
...un lavoro che ebbe inizio (i primi appunti, frammenti di scritti, scritti sul diario 1971-1978-1994) ufficialmente per formulare un libro dal 2017-2025-2030, in particolare per il libro sulla biografia dell'artista.-
Arrivi e partenze: nelle cittadine, in Italia e all’estero: Roma (la città di residenza, e di domicilio di dimora fissa, dal 1971 al 2017) Parigi, Vienna, Venezia, Kerkyra-Corfù, Napoli, Firenze, Spoleto, Perugia, Mentana, Bologna, Padova, Verona, Vicenza, Modena, Milano, L’ Aquila, Teramo, i Castelli Romani, Monaco, Latina, Isola, ecc, punto di partenza e di arrivo e di ritorno e di ritorni, Roma, nella dolce vita romana, della Roma centro, e in quella verso ogni città raggiunta.-;
Lunghi soggiorni, permanenze ed incontri di arte a confronto, e di incontri affettivi.-
LA SPIAGGIA MONDANA di Isola, dell’ Artista-Pittore-Autore-
L’enorme spiaggia, sui tetti dei cieli di Isola, vicino, al Gran Sasso d’ Italia, a 2.914m (quasi tocco con mano)
Iniziata la stagione estiva, da “marzo-ottobre 2024, la mia con sito sull’ enorme terrazza del “Another-Planet, il famoso “Mirandi-Planet”...
La dove domina dall’alto la grande vallata del Fiume “Mavone”...che:
Foto di: repertorio, di retrospettiva: 2016, a breve nuove foto dell’estate-terrazza 2024-
IL MUSEO privato dell’ ARTISTA-PITTORE
Isola.- un Museo-Archivio-Biblio-Salotto che spazia arrotondati intorno alla visone degli occhi.-
Un grosso “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” per divulgare, operare, dallo stile “Pop-Art”, quella “mirandiana”, “Art Moderne Neuf Generation”-
Spazi riservati ed articolati con dipinti, quadri, opere, vetrine, cimeli, ricordi, librerie, libri, ecc, disposti e custoditi, tutto quello che l’artista a prodotto nel suo lungo percorso artistico (33 anni).-
ISOLA-ROMA- e viceversa: il “Mirandi-Planet”, the Another-Planet-
Nel 2024, in quella zona sito sotto i piedi del Gran Sasso d’ Italia (TE).-
Sui pendii della vallata del Gran Sasso, il viale San Gabriele dell’ Addolorata, il n..
La palazzina, domina la collinetta, con lo sguardo, si slancia verso il cielo, una costruzione in calce bianca su due piani, decorata e intarsiata di finestre, balconi, terrazze, la torre del tetto in verde.-
Quando spingi il cancello di ferro, salire i gradini arrotondati nello spazio, l’artista crede di aver trovato il suo rifugio ai piedi del Gran Sasso, le alte finestre della palazzina, sulla terrazza lo attende la visione, “sotto”, di Isola, per contemplare lo spettacolo del mondo: ha l’abitudine di osservare il risveglio del mattino, il brulichio del giorno e il placarsi della sera.-
L’artista, il 10 ottobre 2010, si trasferisce a Isola, lasciando gli ultimi legami della dolce vita romana della Roma centro, da quell’amore che per anni l’aveva sedotto nelle avventure e abbandonati nei silenzi.
La biografia Vitae dell’ Artista Tonino Leandro Mirandi:
Il segreto..?? Il silenzio...!! L’amore vive nei silenzi, la donna passa, l’uomo rimane, questo sono io nella storia descritta.-
IL MUSEO privato dell’ Artista-Pittore.Autore, un’abitazione di 400mq, con stanze e soppalco, una scala arrotondata, dall’alto nei 7m, variegare la visione nei spazi, sulle mura una coltre di quadri, Esposizione, Vetrine, Libri, Arte, con cimeli, ricordi.: la mia passione e l’ amore per la cultura.
-Una PERSONA, non RIVENDE MAI, un SOGNO di UNA VITA.
Isola. - un Museo-Archivio-Biblio-Salotto che spazia intorno alla visone degli occhi.-
Un grosso “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” per divulgare, operare, divulgare, dallo stile “Pop-Art”, quella “mirandiana”, “Art Moderne Neuf Generation”-
Spazi riservati ed articolati con una serie di dipinti, quadri, opere, vetrine, cimeli, ricordi, librerie, libri, disposti, custoditi, la produzione dell’artista nel suo lungo percorso artistico nei 33 anni-
ISOLA-ROMA- e viceversa: il “Mirandi-Planet”, the Another-Planet-
Dal 2020-2030, nella zona sito sotto i piedi del Gran Sasso d’ Italia (TE).-
Sui pendii della vallata del Gran Sasso, il viale San Gabriele dell’ Addolorata, il n. 255/6
La palazzina, domina la collinetta, con lo sguardo, si slancia verso il cielo, una costruzione in calce bianca su due piani, decorata e intarsiata di finestre, balconi, terrazze, la torre del tetto in verde.-
Quando spingi il cancello di ferro, nell’ingresso, salire i gradini arrotondati nello spazio, l’artista crede di aver trovato il suo rifugio ai piedi del Gran Sasso, dalle alte finestre della palazzina, sulla terrazza lo attende la visione, “sotto”, di Isola, per contemplare lo spettacolo del mondo: ha l’abitudine di osservare il risveglio del mattino, il brulichio del giorno e il placarsi della sera.-
L’artista, il 10 ottobre 2010, si trasferisce a Isola, lasciando gli ultimi legami della dolce vita romana della Roma centro, da quell’amore che per anni l’aveva sedotto nelle avventure e abbandonati nei silenzi.
Tonino Leandro Mirandi l’ Artista-Pittore (1987-2020-2025) fra ironia, idee, fantasia e il fantasticare.-
La “Pop-Art” di Tonino Leandro Mirandi (1987-2020-2029) un lungo percorso artistico divulgare con uno stile del tutto mio, personalizzato, la “Pop-Art”, quella dallo stile “mirandiana”: “Art Moderne de Creation Neuf Generation”.
Nel mio lungo viaggio artistico, un percorso di 33 anni, dallo “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” de “Il Tempio della Musica”, nella dolce vita romana della Roma centro (dal 1 novembre 1987 al 10 ottobre 2010) Proseguita poi sul “planetario” del “Mirandi-Planet”, nel “the Another-Planet”, lassù, in alto, sulla terrazza, fra i silenzi dei tetti del cielo azzurro, solare, panoramico, notturno e stellato di Isola del Gran Sasso d’ Italia (TE) all’oblio, in esilio, prigioniero, non mi rimane che occupare il tempo per operare, dipingere, divulgare, scrivere e viaggiare, famosi sono i miei lunghi viaggi per sfuggire al mio “peccato”, verso Roma, nella dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta.
Oggi, mi ritrovo a Isola, in esilio, come Napoleone Bonaparte in esilio nella lontana isola di Sant’ Elena, ed io in esilio nella isola de Lesn...!!” 1971- 2030.
San Gabriele dell’ Addolorata di Isola del Gran Sasso d’ Italia - Teramo
La biografia Vitae dell’ Artista Tonino Leandro Mirandi:
Il segreto..?? Il silenzio...!! L’amore vive nei silenzi, la donna passa, l’uomo rimane.
Sulle ORME della VITA
Sulle ORME del TEMPO
Sulle ORME dell’AMORE
La STORIA della VITA
La Biografia artistica Vitae, di Tonino Leandro Mirandi: il lungo Viaggio artistico pittorico, culturale, un percorso di 33 anni, dal 1° novembre 1987 al 10 ottobre 2020.
Una lunga Ricerca per la Passione e l’Amore per l’ Astronomia, in particolare, la curiosità, dell’ Universo, avuto fin da piccolo, a 2-3 anni, nella piazzetta di Trignano tormentavo con domande i più adulti per sapere sempre di più dei punti luci del cielo notturno la luna e del sole di giorno, coltivata poi, da sedici anni in poi a Roma, libri, video ed osservatori astronomici pubblici, con due telescopi personali, studi, con una lunga ricerca, finalizzata poi dal 1987 pittoricamente, artisticamente, una serie di dipinti a tema, con numerosi esposizioni, 22 libri pubblicati, in particolare, sul tema astronomico, concretizzate e motivo di una serie di Viaggi, con lunghi soggiorni e permanenze, ricerca e incontri di arte a confronto, incontri anche affettivi, le avventure, nella dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta, per 33 anni.- Roma, Parigi, Vienna, Venezia, Kerkyra, ecc.
Il punto di partenza la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, nella dolce vita romana della Roma centro e il punto di arrivo verso ogni città raggiunta, andata e ritorno e di ripartenze, con lunghe permanenza, soggiorni e di ritorni-
I SALOTTI PRINCIPALI dell’ ARTISTA: OSPITE-
UNA VITA FATTA DI VIAGGI.-
-0= La Biblioteca Nazionale Centrale, di Roma-
-1= Lo “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” del “Mirandi-Planet”: sulla terrazza, the Another Planet.-
-2= al “Bar-salotto-caffè”, il Colony Bar, sotto casa, di Isola.-
-3= al “Bar-salotto-caffè”, Grande Italia, piazza Martire, Teramo-
-4= Tutti i “Bibliobar-salotti” delle Biblioteche Pubbliche, in particolare la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma; la Bibliotheque Nationale del la France “F. Mitterrand” di Parigi; la Bibliotheque Nationale del Centro Pompidou, Parigi; la Biblioteca Nazionale: Osterreichische National-Bibliotheket di Vienna; la Biblioteca di Kerkyra, Corfù; la Biblioteca Regionale “Delfico” di Teramo-
-Le Biblioteche nella dolce vita romana e in quelle di ogni città raggiunte.-
COME DENTRO AD UN FILM...
È, il titolo degli ultimi 6 Libri, 2 pubblicati, uno nel 2020, l’altro nel 2023, i prossimi 5, due nel corso dell’anno 2025, uno nel 2028, uno nel 2029, e ultimo nel 2030- quasi pronti, non so sé io ci sarò: nel 2023-33.-
-pronte le 2 copertine, da ieri 5 dicembre 2024: usciranno nel 2025: "Sulle orme della vita nello scorrere del tempo" e "Nel 2023-33..., la vera verità di una storia vera"- gli ultimi 2 libri i testi sono pronti- le pubblicazioni rimandati al 2025 (il18 marzo 2025 e 27 gennaio e 3 maggio 2025, sono cos' disposte le date...-
Un lavoro che ebbe inizio nel 2017, i primi appunti di scritti, frammenti di scritti, scritti sul mio diario dal 1978, tenuti segreti nel cassetto del mio archivio, ripresi, curati per formulare un Libro.-
(le ultime rifiniture, eseguiti nella confusione dei “biblio-bar-salotti-caffè e nelle hall, nelle accoglienze, hotel, nelle attese, durante il Viaggio, punto di partenza e di arrivo, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e nelle biblioteche nazionali di ogni città raggiunte, come a parte Roma, Parigi; Kerkyra, Vienna, Venezia, Padova, Verona, Teramo, e sulla terrazza del “Anhoter-Planet” di Isola.-
"La Biografia artistica: il lungo Viaggio artistico pittorico, culturale, un percorso di 33 anni, 1987-2020.-
La vera verità di una storia vera: sulle orme del tempo.-
La Ricerca per la Passione e l’Amore per l’ Astronomia, la curiosità dell’ Universo, avuto fin da piccolo, già a 2-3 anni, a Trignano, coltivata poi a Roma, fra studi e ricerca, libri consultati, una lunga ricerca, poi finalizzata pittoricamente, artisticamente, con una serie dipinti a tema, circa 10 mila e numerosi esposizioni, 17+1 calendari artistici-pittorico, dal 2005 al 2022, e i 20+2 libri pubblicati, in particolare i primi 10 volumi, sul tema astronomico, concretizzati, conciliati e motivo di una serie di Viaggi, lunghi soggiorni e permanenze, per la ricerca, incontri di arte a confronto, avventure, incontri affettivi, convivenze, nella dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta, per 33 anni. - Roma, Parigi, Vienna, Venezia, Kerkyra (Corfù), ecc.
Lavori, concretizzati, raffinati, creati, perfezionati, con momenti di relax, fra scriverli e impostare al Computer, ecc dal mattino alla sera.
COME DENTRO AD UN FILM
Scrivere è come dipingere
Scrivere è come dipingere, pone l’artista di fronte ad un bivio, fra la realtà, la fantasia e il fantasticare, l’artista ci mette del suo, le idee, l’amore, la passione, l’esperienza, il proprio io nello scorrere del tempo.
SCRIVERE, un LIBRO...??!!
Per scrivere un Libro non è necessario possedere un titolo di studio... ma avere le idee, un argomento da scrivere una storia, una tematica con un profilo da raccontare. Scrivere, non ci sono scuole, bisogna tirare fuori le idee, possedere delle idee,.: scrivere è innato, non ci sono scuole, bisogna avere le idee ed avere la passione di scrivere per formulare un libro.-
TUTTI I MIEI SCRITTI VENGONO FUORI DURANTE UN VIAGGIO
Il Lungo Viaggio, la storia della vita. Un libro con molte, tante sfaccettature.
Tutti i miei scritti vengono fuori dal caos e dalla confusione: nei “bar-salotti-caffè; bibliobar-caffè, nelle accoglienze, negli hotel, nelle hall, nei salotti culturali, nei convegni, nelle attese, durante un Viaggio: bus, treni, navi, traghetti”, ecc.
Così, che ha origine i miei scritti, il primo impulso fra la confusione della gente che mi circonda, mi da delle idee (senza badare chi sia intorno a me...) scrivere appunti, tracce, frammenti di scritti su pezzi di carta, blocchetti, diario, agenda, ecc.-
SCRITTI, curati, ripresi dal diario tenuto segreto nel cassetto del mio archivio.-
UN LIBRO da LEGGERE.-
Scrivere un Libro non è come fare una chiacchierata al bar o porsi in una animata discussione ma solo di mettere in gioco il silenzio, l’onore, la dignità, la voce della tua libertà.-
SCRIVERE UN LIBRO.-
Scrivere un Libro non è come fare una chiacchierata al bar o porsi in una animata discussione ma solo di mettere in gioco il silenzio, l’amore, l’onore, la dignità, la passione, lo scorrere del tempo dell’uomo, la storia della vita, ecc, la voce della tua libertà.-
LA CONFUSIONE MI DA LE IDEE
Scrivere nella confusione mi da delle idee: Scrivere...?? I miei scritti, tutti i miei scritti nascono durante le attese, nella confusione, nei salotti-bar-caffè, nelle attese, durante il viaggio, nelle hall, nelle accoglienze, negli hotel, nelle Biblioteche Nazionali, ecc, durante le lunghe permanenze ed incontri a confronto, anche affettive, di ogni città raggiunta.
A me la confusione mi da delle idee..., una fusione di idee...-
Non saprei sé dai primi libri scritti, pubblicati all’ultimo, sé mi sono migliorato...??
So, solo di aver fatto una confusione....!!
Il coraggio non mi manca, la forza di cambiare, in ognuno di essi non è mai come quello precedente..!!
TUTTI I MIEI SCRITTI VENGONO FUORI DURANTE UN VIAGGIO
Tutti i miei scritti vengono fuori dal caos e la confusione mi da le idee: nei “bar-salotti-caffè; nei bibliobar-caffè, nelle accoglienze, negli hotel, nelle hall, nei salotti culturali, durante i convegni, durante un Viaggio (bus, treni, navi, traghetti”, ecc) nelle attese.
Così, che ha origine i miei scritti, il primo impulso fra la confusione senza badare chi mi circonda e mi gira intorno, la confusione mi da delle idee, scrivere appunti, tracce e frammenti di scritti, su pezzi di carta, blocchetti, diario, agenda, ecc.-
TESTI ripresi dagli appunti scritti durante il Viaggio: la storia della vita dell’artista
MEMORIE scritte sul diario dell’Artista (1971-1994-2025). Sono concetti scritti 55-35 anni fa.
TESTI ripresi dagli appunti scritti durante un viaggio, il punto di partenza la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, nella dolce vita romana, e di arrivo verso le Biblioteche di ogni città raggiunta, curati poi al mio ritorno, nello “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” romano: “Il Tempio della Musica”, a seguire, dal 2010, sul “The Another-Planet”, nell’oblio di Isola.-
LA CONFUSIONE MI DA LE IDEE
Scrivere nella confusione mi da delle idee: Scrivere...?? I miei scritti, tutti i miei scritti nascono durante le attese, nella confusione, nei salotti-bar-caffè, nelle attese, durante il viaggio, nelle hall, nelle accoglienze, negli hotel, nelle Biblioteche Nazionali, ecc, durante le lunghe permanenze ed incontri a confronto, anche affettive, di ogni città raggiunta.
A me la confusione mi da delle idee..., una fusione di idee...-
AUTOBIOGRAFIA di LEANDRO TONINO MIRANDI – 1971-2030
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LA STESURA DEL PROGETTO E DELLA PROGRAMMAZIONE
TONINO LEANDRO MIRANDI… AUTORE della STESURA del PROGETTO e della PROGRAMMAZIONE (per la stesura del progetto, la programmazione e l’atto divulgativo-esecutivo-espositivo…) “IDEAZIONE ORGANIZZAZIONE REALIZZAZIONE e GRAFICO a cura dell’ ARTISTA-AUTORE-EDITORE” Tonino Leandro Mirandi
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AUTOBIOGRAFIA dell’ARTISTA – AUTOBIOPRESENTAZIONE
Tonino Leandro Mirandi
Mi chiamo…
TONINO LEANDRO MIRANDI
e sono di San Gabriele dell’ Addolorata (nel comune di Isola del Gran Sasso d’ Italia, nella provincia di Teramo, per la regione Abruzzo), di nazionalità italiana. Cosa dovrei dire di me…? Ho vissuto una vita a Roma… nella Roma centro…e solo da alcuni anni me ne sono ritornato a San Gabriele dell’Addolorata, però buona parte delle giornate le passo ancora a Roma…, nella Roma Centro. A sedici anni mi sono arruolato nell’ Arma dei Carabinieri e ci sono rimasto solo per un periodo di sei anni, operando a Roma…, nel centro di Roma. Poi ho vinto un concorso… E così per trentatre anni, come impiegato, ho lavorato alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, in qualità di “Coadiutore”, “Operatore Amministrativo” e “Assistente Amministrativo”. Ho preferito lavorare alla “Distribuzione Generale dei Libri”, al servizio del pubblico…, invece che negli uffici interni. Ritenevo in questo modo di essere più utile all’ utenza…. Per me il contatto col pubblico è ed è stato sempre importante…!!! Mi sono sempre divertito… lavorando….
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Attualmente…?
Sono un libero professionista… Per amore e per passione….! Ho accumulato nel tempo e mi porto dietro tantissime passioni, tante proprio… Ma la passione che ho coltivato veramente di più…, quella che mi dà e mi ha dato più soddisfazione, è il dipingere. Da quel primo giorno in cui ho iniziato non ho mai più smesso… Dipingere fa proprio per me… Sono il tipo dalle mille idee e della confusione…. Ho l’abitudine di fare sempre tutto al contrario di tutto e di tutti… Certamente sono un tipo fuori dalle righe e dai concetti non abituali… Molte “cose” vissute sono passate inosservate, nel mistero, in segreto…nel segreto…! Sono un Artista, un Pittore, ormai da circa trent'anni…verso il quarantennale… Ho realizzato centinaia e centinaia di esposizioni… e non solo… Ho prodotto circa diecimila opere, tanti dipinti a tema, una carrellata... Dipinti per la buona parte a tema…! Una serie di frammenti pittorici armonicamente disposti e legati fra loro….! Come tema centrale: la natura, l’astronomia, i percorsi dell’ uomo… I miei sono tutti messaggi pittorici che hanno come “musa” ispiratrice la musica, la mia fusione con essa…nello scorrere del tempo… Le mie sono tutte interpretazioni pittoriche venute fuori dall’ ascolto della Musica… Sono delle sensazioni a tempo di musica… Sono il risultato di tutto quello che la musica mi offre e dona e di quanto percepisco da essa…! La buona parte dei miei dipinti è ispirata alla Grande Musica Storica degli anni ’70, alla Musica dei Famosi Grandi Gruppi Rock degli anni ‘ 70 (come i "Genesis", i "Pink Floyd", gli "Yes", e…, in Italia, le "Orme", il "Banco", la "P.F.M.", i "New Trolls", i "Pooh"…)
Primeggiano le "Orme", soprattutto perché sono anche un loro "fan" iscritto al loro “fan club” fin dal lontano 1973. Sono i miei idoli. Dal 1973 li seguo sempre, ovunque, in tutti sensi… Ho un grande amore, passione per la loro musica, straordinaria…, fonte ispiratrice delle mie personalissime idee artistiche… e per le mie creazioni artistiche.
Sono anche uno fra i “Cento Pittori Internazionali di via Margutta” a Roma… dal 2008.
Sono anche iscritto a tante “associazioni” e a dei “fan club”, tanti… si collezionano centinaia di tessere (di questi, due prestigiosi: uno per la Musica e l’altro per lo Spettacolo).
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Per la Musica, sono “fan” de le Orme, le Grandi Orme (famosissimi negli anni ’60, ’70, ’80, per la musica “beat”, “pop” e “rock prog.”, ancora oggi in attività) Le Orme collezionano intorno a sé migliaia di migliaia, forse milioni, di “fan” sparsi in tutt’ Italia e non solo… in tutto il mondo… Sono tutti amici… incontrati, conosciuti nei vari concerti, spettacoli assistiti, a centinaia… Va naturalmente un saluto in particolare tutti gli “amici” conosciuti fin dal primo concerto che ho assistito a Roma nel gennaio 1974, precisamente il 16 e 17 gennaio, quattro Spettacoli, quattro pienoni, molte persone rimaste fuori, al Teatro Brancaccio… ero giovanissimo. Da lì in poi, sempre presenti nei loro concerti, ci siamo ritrovati, anche viaggiando insieme, per assistere ai loro concerti, i loro spettacoli, a centinaia, abbiamo vissuto dei momenti bellissimi di “divertimento”, di “svago”, di “baldoria”, di “sospance”, tanti amici. I pomeriggi, le serate e le nottate passate insieme, le Orme ste e la loro musica ci ha legati, uniti, fatti conoscere… come in una famiglia allargata… Col passare del tempo c’è stata anche una “rigenerazione” di nuovi “fan”, di giovani giovanissimi e di donne. Abbiamo condiviso momenti di gioia anche assieme ai componenti del Gruppo Storico della Musica Rock Italiana “le Orme”.
Per lo Spettacolo invece, sono un “fan” della grandissima, bellissima, straordinaria, biondissima, storica, “della più amata dagli italiani”… Lorella Cuccarini, che saluto. Sono iscritto al “Fan Club Lorella Cuccarini” dal 2010. (anche qui si contano a migliaia, forse milioni di “fan”…che saluto…i vari amici…)
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LE MIE PASSIONI…
Parlavo delle mie passioni…??? Numerose sono le mie passioni: lo Sport, la Musica, il Ballo in Discoteca, i Grandi Concerti, il Viaggio, la vista delle Vetrine…, il Collezionismo… Mi piace anche fare ricerche e frequentare la Biblioteca… Ho una grande passione per l’ Astrononia, per la Storia, per la Musica… e anche come Fotografo e Cine-operatore. mIl collezionismo…??? Parlavo della mia collezione… composta da vari “cimeli” esposti nelle “vetrine” del “museo” …, nella mia abitazione…, dove è custodito di tutto… Sono pagine del mio percorso di vita…, dal 1953 ad oggi... Sono "ricordi" nello scorrere del tempo...
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SONO UN ARTISTA… UNA PERSONA DALLE MILLE PASSIONI E DELLE MILLE ABITUDINI
Le mie abitudini…?? Certamente… non sono un tipo appariscente… Tornando alle mie abitudini…, probabilmente ne ho diverse… Vero è che spesso non me le ricordo, perché le vivo al momento…, all’istante… Le mie abitudini…? Quell’abitudine di iniziare al mattino la giornata sempre con i versi del canto…!
Il buon giorno arriva sempre con i “versi” del canto…. Quella mia abitudine di cantare tutte le mattine… iniziare la giornata al mattino sempre con i versi del canto… Ho l’abitudine di cantare sempre, dovunque e ovunque mi trovo... Svariate sono le canzoni che canticchio e mi tengono sempre allegro... Però se dovessi cantare per un principio..., allora questo non è fatto per me… Non saprei cantare…! Dicevo che di solito canticchio aggiungendo una mia frasetta ("mica tanto"). E’ una mia abitudine quello di cantare... Le canzoni le canto tutte! Sì! Le so tutte… E' vero! Faccio anche un "macello"..., una confusione...! Prendo tante frasi di varie canzoni e le metto involontariamente insieme facendole diventare una canzone unica... Dopo non so nemmeno più quali frasi ho preso e da quali canzoni… Canto sempre! Ho l’abitudine di cantare sempre! Anzi canticchio sempre, fin dalla nascita… Sono nato cantando…
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QUELLA MIA ABITUDINE DI CANTARE OGNI MATTINA, NELL’USCIRE DI CASA…
Canto sempre, da sempre… Canto sempre la stessa canzone…
“LO SGUARDO VERSO IL CIELO…”
La mia abitudine ebbe inizio nel lontano gennaio 1971, quando, allora sedicenne, mi trasferii definitivamente a Roma (nella Roma centro…) proprio con quella canzone che venne alla ribalta agli inizi di quell'anno: lo “Sguardo Verso il Cielo” de "Le Orme" (le Orme, un famosissimo gruppo “pop-rock” composto da tre giovanissimi musicisti, con la canzone invitava e lanciava un messaggio ai giovani quello di guardare oltre, lontano, di sognare e quello di scoprire nuovi orizzonti, avventurarsi…, in effetti in quel periodo si usciva da lì a poco dal ’68, di questo, anch’io come tutti i giovani ho seguito un po’ quel messaggio (di migrare) ho seguito le orme di tutti, quello di lasciare il paese, la campagna, andare in città, in cerca di nuove esperienze, sì, l’ ho fatto anch’io, in quel periodo andava di moda…). Tornando alla canzone… Ormai, quella canzone è una vita che la canto... Ancora oggi la canto, anche ultimamente trasferito nella mia nuova abitazione di san Gabriele dell’ Addolorata, si presta anche di più all’occasione, nell’uscire di casa, quando, dalle 9,00 alle 10,30, in quel lasso di tempo più o meno, vado “sotto” al bar per la colazione… Sempre la stessa canzone... Canto sempre quella… Nel chiudere la porta di casa…, con lo sguardo verso il cielo, al lontano orizzonte dell'Est…, una luce che mi abbaglia nel penetrare, dall’arco, all’interno della scalinata della palazzina…, la mia prima parola viene col canto: “Ecco un altro giorno come ieri… Aspettare il mattino per ricominciare” ("…Mica tanto!" aggiungo sempre io…) “come un ramo secco abbandonato che cerca inutilmente di fiorire…" "La gioia di cantare, la voglia di sognare… Il senso di raggiungere quello che non hai…!” Con lo sguardo rivolto verso il cielo, con la voglia e la speranza di iniziare il mattino di quel nuovo giorno e che tutti i sogni che mi sono preposto si realizzino… (ringraziando Dio…!). Devo dire che la canzone, il testo è stato un po’ invertite le frasi, si adatta bene per l’occasione, così… Si chiede scusa agli “Autori” e ai fan di averla rovinata…!
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Le mie abitudini…
Ho pure l’abitudine di “avvertire”, “percepire”, “fiutare”, in anticipo gli “accadimenti”, ovvero tutti i momenti strani e particolari... E’ come avessi un presentimento, un “sesto senso”… Dapprima mi sento “nervoso”, poi, durante la nottata che precede “l’accadimento”, faccio tanti sogni “turbolenti” tutti da interpretare… e quello di cui ho avuto premonizione si verifica sempre… Mi è successo sempre così…!
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…fra le tante cose bellissime che ho vissuto fino ad oggi, una vita spensierata, sempre allegro e sorridente, in armonia, di libertà e divertimenti… purtroppo non si può dimenticare e ricordare ogni volta quel terribile terremoto del 5/6 aprile 2009 dell’Aquila… e non solo… ma, è inevitabile dimenticare, ormai sono diventati i segni del tempo; nemmeno sei anni da quel disastroso terremoto…
Dal MALEDETTO TERREMOTO del 2009 al RITORNO del TERREMOTO 2016 e 2017-
Dal terremoto del 2009 a quello del 2016, alla Grande neve e del terremoto del 18 gennaio 2017.
Le date da ricordare delle fortissime principali scosse disastrose: il 5/6 aprile 2009 l’ Aquila (6.1 e 5.8, seguito poi da migliaia di migliaia di scosse: uno sciame); il 24 agosto 2016 Amatrice (5.9, seguite poi da migliaia di migliaia di scosse: altro sciame); il 26 ottobre 2016 “Accumoli-Camerino” (due scosse ravvicinate 5.5 e 5.9 seguite poi da migliaia di scosse: altro sciame); il 30 ottobre 2016 di Norcia (7.1, seguite poi da migliaia di migliaia di scosse: ancora altro sciame); il 18 gennaio 2017 di Montereale (nella mattinata una serie di scosse fortissime, 6 in due/tre ore, fra cui 3 di esse nello spazio di tempo di 2 minuti (5,4, 5,5, 5,7, 5,3, 5,1, 5,0) seguite poi solo nella giornata da migliaia di scosse, lo sciame, epicentro a Montereale (vicino da noi a 30 km in linea d’aria) senza dimenticare la grande nevicata di 4 giorni consecutivi con 5 metri della grande nevicata, nascosti dalla neve dal 15 al 19 gennaio 2017, per non finire, prima di giorno alle ore 0.5 del 17 gennaio l’interruzione totale dell’ Energia Elettrica, per ben oltre i 5 giorni, isolati dal mondo. L’ho vissuti tutti sulla mia pelle, secondo dopo secondo…, sempre presente in quelle zone involontariamente, per caso; non si dimentica anche la dinamica, le loro fasi: il prima, durante e il dopo… rimangono per sempre impresse nella mente, questo accade ai solo di chi l’ha vissuto sulla propria pelle…! (quella mia famosa esclamazione: “è…non finiva più”)
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LE MIE ABITUDINI…
Nonostante questo…. ho l'abitudine di cambiare ogni giorno percorso e orario. Non ho mai ripetuto un’uscita allo stesso minuto e prendo gli appuntamenti ad un orario sempre diverso… e agli appuntamenti vado sempre prima, ma non aspetto oltre i cinque minuti… mai allo stesso posto… Sono una persona senza orario…, senza tempo… Dormo sempre in un posto diverso… Cambio spesso il luogo dove passo la notte… E’ di mia abitudine quello di cambiare spesso “dimore” e posto dove passo la notte… Infatti, dormo sempre in un posto diverso, anche quando sono nella mia abitazione ufficiale, cambio sempre posto, stanza, letto o divano…
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Ho l’abitudine di cambiare ogni giorno abito (gli abiti) ogni giorno sempre in un modo diverso, mai quelli del giorno prima, sempre così…, magari di un solo “pezzo” differente a quello del giorno prima…
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Quell’abitudine di iniziare al mattino la giornata sempre con i versi del canto…!
Il buon giorno arriva sempre con i “versi” del canto…. Quella mia abitudine di cantare tutte le mattine… iniziare la giornata al mattino sempre con i versi del canto…
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Con le abitudini troppo personalizzate rischierei di essere una “specie” di “macchina” perfetta, nell’imperfezione studiata a modo ed involontaria… anche monotona…????
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Non osservo mai gli orari dei pasti... Sono nato cantando... Canto e canticchio sempre… Ho l’abitudine di essere sempre in movimento… Non mi fermo mai…
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Le mie abitudini hanno sempre avuto un breve periodo…, non sono mai state eterne, fatte sì sempre con tanta passione, poi col tempo subiscono sempre un netto cambiamento, un rinnovamento e… del non ritorno…!
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UNA MIA ABITUDINE: QUELLA di SCRIVERE SEMPRE
Ho l’abitudine di scrivere sempre... Scrivo sempre… e da sempre…, fin da piccolo, ancora oggi conservo tutto nel cassetto segreto, tenuto in archivio, dei fogli, foglietti, pezzi di carta, quaderni, quadernoni, diari, agende, ecc, spesso ripresi, utili per integrarli, confrontarli con gli scritti del momento…, non ho mai buttato nulla, sempre conservato tutto… Tutti i miei scritti vengono fuori soprattutto nei posti più impensabili, durante i viaggi (su autobus, treni, navi...), nei bar, durante le attese, nei momenti di “sospanse”... Così ha origine un mio scritto...: da frasi, frasette, qualche famosa citazione importante…, svariate frasette, frammenti di frasette, "flash" mentali... sempre in linea fra di loro… Gli scritti che nascono in queste occasioni vengono poi ripresi in altri miei momenti liberi per essere visti e rivisti, curati, collegati e ricollegati fra loro… andando infine a formare un testo più completo, una serie di notizie che saranno base per un libro, per una mia eventuale pubblicazione…
P.S. Da dire che tutti i miei scritti sono curati e supervisionati da una curatrice. Si tratta di scritti che “rimbalzano” da uno all'altro anche più volte e vengono perfezionati affinché abbiano una loro giusta dimensione… Naturalmente, l’ultima parola, la decisione sempre la mia… A volte non è facile far entrare nella mia anima le mie collaboratrici… Per me uno scritto deve essere “Scorrevole” e possedere, avere, tre componenti fondamentali ed essenziali, ovvero: “Semplice”, “Vero” ed “Universale”…! Il curatore…? La curatrice dei testi… è sempre stata una donna, questo per non essere di parte, per uno scritto imparziale, neutrale, a cura, a confronto fra un uomo e di una donna, preferisco la donna…!
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LE MIE ABITUDINI e le MIE PASSIONI
Sono tante, molteplici, le mie abitudini e le mie passioni... Alla fine faccio confusione e uso gli scritti se mi viene chiesto di ricordare i particolari di ciò che ho vissuto nell'immediatezza, quelli li ricordo solo nel consultare i miei scritti, le mie agende, conservati nel mio archivio personale… che raccontano tutta la storia vissuta , “intrigante”, giorno dopo giorno… Ormai, a un buon punto della mia vita, ho creato una sintesi della mia “piccola-grande” storia, delle tante cose da me vissute…, per ricordarle e raccontarle… Prima o poi uscirà la mia biografia, già pronta ormai dal 2010, dopo anni di lavoro…, fra ricordi, storie, attese e curiosità…,Vari sono i percorsi ricollegati ad una bella storia vissuta, fra sogni e realtà. Tanti sono i misteri sconosciuti, gli amori vissuti e che vengono e vanno…, per non parlare della mia grande passione per l’ arte e il viaggiare. La mia una vita fatta di viaggi, di leggerezze e di divertimenti, di passione, ma anche di abitudini legata all'amore. Si tratta di un racconto sviluppato nel tempo, con anni di lavoro, fino ai giorni nostri, steso su circa suemilatrecento pagine, “costretto” poi e ridimensionato con fatica, per limitare le pagine. Ad ogni modo non è stato tagliato, nulla. Si è solo sintetizzato, con fatica. cosìcché alla fine le pagine sono diventate settecentotrentasei…!
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Certamente… non sono un tipo appariscente… Sono un tipo "ribelle", vivace...
Sono un osservatore… attento… a tutto, soprattutto ai particolari… Mi scocciano le domande… Le tante domande invasive…ripetitive… E’, sì…??!! Mi scoccia rispondere a le tante tante domande… le solite… Nell’eventualità, concedo interviste solo a persone mirate…: in questo caso sì, mi piacciono le domande… Comunque non accetto domande futili ed invadenti… Ho sempre una risposta immediata… pronta e decisa…
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Tornando alle mie abitudini…, probabilmente ne ho diverse… Vero è che spesso non me le ricordo, perché le vivo al momento…, all’istante…
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Il Collezionismo…???
Parlavo della mia collezione… composta da vati “cimeli” esposti nelle “vetrine” del “museo”…, nella mia abitazione…, dove è custodito di tutto… Sono pagine del mio percorso di vita…, dal 1953 ad oggi… Sono “ricordi” nello scorrere del tempo…
Senza dimenticare una serie di “cravatte” (99); “cinte” (33); “sciarpe” (88); è… tant’altro, ecc
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QUELLA MIA ABITUDINE DI CANTARE OGNI MATTINA, NELL’USCIRE DI CASA…
Quell’abitudine di iniziare al mattino la giornata sempre con i versi del canto…!
Il buon giorno arriva sempre con i “versi” del canto…., iniziare la giornata al mattino sempre con i versi del canto… Ho l’abitudine di cantare sempre, dovunque e ovunque mi trovo... Svariate sono le canzoni che canticchio e mi tengono sempre allegro... Di solito canticchio sempre, magari aggiungendo qualche mia “frasetta”
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DUE FRASI CHE NON SI DIMENTICANO..
Adesso vorrei ricordare due frasi dei miei cari che non si possono dimenticare
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L’ULTIMA VOLTA CON MIA MADRE (…all’ ultimo addio...)
Arrivai da Roma, restai circa un oretta e più… In ospedale, in occasione dell’ultimo saluto, regnava solo il silenzio, la tristezza per un imminente destino. Lo si avvertiva nell’aria... Mia madre forse aveva “letto” sul mio viso titubanze e rassegnazione. Avrà intuito proprio dal mio inaspettato arrivo da Roma e dai miei silenzi… Si avvertiva nell’aria la fine… Ormai ero lì da circa un'ora…, fermo lì davanti a lei che era sofferente, sì, ma lucidissima... A volte con le sue “battute” mi risollevava il morale, anche se fino ad un certo punto… Poi, mentre stavo per andare via, un bacio sulla fronte e parole di conforto seguite da uno degli ultimi sguardi. Ella, fissandomi negli occhi, io silenzioso, ad un certo punto mi disse: “Tonino, non preoccuparti...! Da qualche parte ci rivedremo….!” A quel punto non potei evitare di singhiozzare e fuggire via nel corridoio. Me ne andai via seguitando a singhiozzare, a piangere... inevitabilmente… In effetti, quelle furono le sue ultime parole d’addio.
Alcuni anni dopo una cosa simile accadde quasi allo stesso modo… in occasione dell’ultimo addio di mio padre…
L’ULTIMA VOLTA CON MIO PADRE (…all’ ultimo addio…),
in ospedale, all’ultimo saluto, arrivai e restai un'ora, poi, nell’andare via, dopo parole di conforto e un bacio sulla fronte, lui, sofferente, mentre mi allontanavo mi richiamò a sé e disse: “Tony, avvicinati! Fammi darti un bacio….!”
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Adesso, vorrei sdrammatizzare un pochettino col dire che i miei cari erano anziani… E’ la legge della natura e della nostra esistenza… Dobbiamo essere purtroppo consapevoli, che va accettata così com’è… La vita è così…! Il destino della vita… Il suo inizio, il suo percorso… e poi la sua fine… In fondo la decide “LUI”…! A noi… Realizzare tutti i nostri sogni, vivere appieno tutti i nostri momenti, serenamente accettare tutto ciò che il buon DIO ci dona…! Ci resta solo l’attesa del momento… Accettarlo, serenamente, consapevoli…!
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MIA MADRE MI HA SEMPRE RACCONTATO, CONFIDATO CHE
Fin da quando ero piccolo, piccolissimo,… Sono sempre stato un tipo silenzioso… guardingo… dalla percezione… silenziosa… Fin da quando ero ancora nella culla… avevano scoperto che ero un osservatore attento. Spesso mi trovavano sveglio senza sentire mai da me un lamento, un pianto o un capriccio. Con i miei occhi osservavo lontano... Chissà cosa cercavo… Col tempo poi avrei coltivato la passione per l’astronomia… (un preludio…?)
Ricordo le serate passate quando avevo appena quattro anni nella piazzetta di Trignano a tormentare le persone più adulte, la sera, prima di andare a dormire, con le mie mille e più domande per sapere com'era fatto il mondo, il cielo, l’universo… Non credevo che prendessero sul serio così le domande la volta seguente le facevo ad altre persone, spesso sconosciute, purchè mi ascoltassero. Tutti erano fermi alle quattro stagioni e alla luna: Non mi assecondavano, nemmeno sapevano più di tanto di tale argomento. A seguire poi, alla scuola elementare e alle medie, le mie domande in sequenza diventarono un tormento, ma sia le maestre che i professori non sapevano più di tanto. Anche loro erano fermi alle stagioni e alla luna. Mi davano informazioni troppo scolastiche e banali… Infine, quando diventai più grandicello mi dedicai alla ricerca personale e continuai per molti anni a coltivare sempre di più questa mia passione… Arrivando a Roma negli inizi del 1971, avevo 16 anni, abitavo in centro e ogni giorno andavo nelle librerie che stavano nei dintorni della mia abitazione… E passavo il tempo al loro interno, in labirinti pieni di libri, sempre nei reparti dedicata alla storia, musica, geografia ed astronomia. Nella mia mente c’era sempre l’intenzione di acquistare dei libri su cui documentarmi sull’universo, soprattutto sul sistema solare…, invece, mi limitavo “furtivamente” solo a consultare, analizzare, apprendere, studiare sul posto senza acquistarli, non li ritenevo adatti per contemplare e soddisfare le mie passioni, eccetto qualcuno per la mia collezione…, utile per approfondire parte della mia preparazione e soddisfare la mia passione. Avevo a disposizione dei libri ma non ero mai soddisfatto. Difficilmente li acquistavo. Non assecondavano pienamente le mia passione. Trovavo argomentazioni troppo marginali, con poche illustrazioni e solo in bianco e nero. Da dire che la ricerca era ancora lontana da quello cui poi si arrivò molti anni dopo. Gli strumenti e gli scienziati erano ancora ben “lontani” dalla capacità di scoprire astri ed approfondire scientificamente di oggi; non erano ancora “pronti” per certi risultati... In quelle grandi librerie (alcune di esse esistenti ancora oggi nel centro di Roma) passavo tanti momenti. Ogni giorno prendevo qualche libro dove intendevo approfondire la mia ricerca, ne leggevo un frammento, poi andavo via per tornare il giorno dopo a riprendere da dove mi ero fermato il giorno precedente e così via, via un poco alla volta, ogni giorno, mi documentavo sempre più su come era fatto il mondo. Posso dire benissimo che quella ricerca andò avanti per anni… Nei momenti liberi frequentavo anche un bar storico il “Caffè Storico Piccarozzi” di Piazza della Repubblica. Stavo giorni seduto a un tavolo con amici. Quel tavolo era riservato a noi. Un giorno notai lì nelle vicinanze, la vetrina di un negozio al cui interno erano esposti tanti telescopi. Mi avvicinai emozionato per osservarli e continuai a farlo nei giorni seguenti, ma con tutta quella passione, mi mancava la decisione per entrare… Passarono dei mesi rifletterci su sull’idea di acquistarne almeno uno. Infine, un giorno presi il coraggio e andai dentro e da quella volta, nei giorni seguenti, presi l’abitudine di entrare ed uscire… Dopo alcune settimane, l’operatore vedendo il mio interessamento, si avvicinò a me e mi incoraggiò a prenderne uno. Così passati alcuni giorni di riflessione, alla fine ne acquistai uno: un modello di media potenza… Era un “Astro 114” con riflettore a specchio. Da dire quello dove l’avevo acquistato era un negozio importantissimo di ottica frequentato da vari “vip”, (“Vasari”) un gran bel negozio, accogliente e prestigioso. Tornando a casa. Iniziai le mie operazioni per iniziare a usare il telescopio. Avevo la fortuna di possedere una terrazza adatta che si prestava benissimo alle osservazioni. Avevo anche un registro: un “blocco notes” dove ogni volta cronologicamente registravo i “movimenti” degli astri nel cielo. Quel registro pieno di notizie riportate su tutto ciò che ho poi scrutato in lunghe nottate ancora oggi lo conservo nel mio archivio di casa. Alcuni mesi dopo quell’ acquisto mi arrivò un regalo, di una persona a me cara (che saluto e ringrazio): un altro telescopio più “potente” del primo, bellissimo (un telescopio “rifrattore” “Vixen 80 L” 1500 pollici completo di tanti accessori). Da quel momento divenni un osservatore ancora più attento dei cieli notturni… Devo dire anche che l’ osservazione al telescopio non è così facile come può apparire… Si tratta di una cosa impegnativa, bisogna essere preparati ed io in quel periodo ormai lo ero, essendomi documentato sui libri che consultavo da tempo e in quelle sere avevo il supporto di alcuni manuali… Le mie verifiche avvenivano a presa diretta, durante l’osservazione, mentre puntavo con il telescopio gli oggetti nel cielo e li confrontavo con la mia memoria, la mia preparazione e coi libri che usavo per arrivare alla soluzione, usando teoria e pratica insieme. Con i due telescopi, in quel modo, per la prima volta, potevo essere certo di quale pianeta o satellite stavo osservando ed approfondire le sue particolarità. Alcuni anni di studio, le osservazioni anche con i due telescopi avevo ormai esaurito la ricerca e tentai altre soluzioni: il viaggio continuava verso nuovi orizzonti. I due telescopi erano stati utili, ma ormai per me si erano esaurite le loro capacità e la mia ricerca non poteva finire lì. Anche i telescopi hanno i loro limiti... In un libro di astronomia lessi che si organizzava una volta al mese una serata di teoria e di pratica e così partecipai per la prima volta a una lezione di astronomia presso una delle “basi astronomici nazionali”: Capii fin dal primo momento che quel tipo di lezioni mi stava stretto. Senza presunzione mi sentivo molto più avanti… In quelle semplici lezioni pur usando un telescopio più potente mille volte dei miei due messi insieme, ci si basava solo sull’osservazione della luna l’ho sempre poca considerata. Deluso, subito rinunciai. E col passare del tempo acquistai più di un volume che documentasse l’astronomia nella sua ricerca mondiale, seppure ancora lontana dalle nuove scoperte: quelle scoperte che da lì a poco, con l’aiuto delle sonde mandate nello spazio, arrivarono a svelare il volto dei pianeti. La televisione ormai ne parlava con sempre più frequenza, ma la soluzione definitiva arrivò quando alcune sonde americane a fine anni ’80 e inizio anni ’90. (la “Vojager 1 e 2” e la sonda “Galileo”) mandate nello spazio, percorsero ognuna rotte diverse fra loro, col compito ben preciso di avvicinarsi il più possibile ai pianeti del sistema solare e delle loro lune, fino ai confini del sistema solare. Nel compito di fare nuove scoperte, esse furono puntuali…: Ben programmate, mandarono notizie del tutto nuove ed interessanti… In particolare seguivo quelle trasmissioni in dirette in televisione, da Pasadena, durante gli incontri ravvicinati con i pianeti e le lune al Flashback e le sonde delle Voyager 1 e 2 e della sonda Galileo alle prossimità più vicine ai pianeti e a quelle lune di essi, quelle particolari cui lune le tre sonde ne scoprirono a “coriandoli”…, ricordo che in quelle date previste in quel decennio, i collegamenti in diretta t.v. la sera mettevo la soneria della veglia perché gli appuntamenti avvenivano solo nella tarda notte, fra le 02 alle 04, orari in cui quelle sonde, dallo spazio, mandavano migliaia o milioni di dati e di foto a colori cui venivano studiate, analizzate dagli scienziati, spesso in diretta ci davano delle stupende notizie cui mi avevano coinvolto appassionatamente, anzi meravigliato e molto utili per il mio lavoro, soprattutto…, quelle scoperte che i migliori scienziati al mondo, i migliori ricercatori, cronisti nei salotti astronomici così via col tempo ci hanno nutrito di notizie di ogni meraviglia di tutta la famiglia del Sole…, svelato i loro volti… Con le nuove scoperte e teorie, l’astronomia face dei grandi passi. Dallo spazio arrivarono notizie esaltanti e molte delle teorie, del passato, sbagliate, furono corrette, aggiornate, riviste. Gli ultimi viaggi avevano finalmente permesso di fare passi da gigante rispetto al passato, verso la verità… Ero sul punto di completare definitivamente la mia ricerca... trasferendo il tutto sulla tela. Così dal 1987 cominciò la mia nuova avventura, la mia nuova passione: Quella del dipingere, divulgando il cielo…. Due passioni in fusione fra loro… Mi dedicavo a raffigurare il cielo, a raffigurarlo nella sua realtà, ma anche secondo la mia fantasia. Amo fantasticare un po’, pur rimanendo sempre vicinissimo alla realtà: per questo mi definisco il pittore della verità, il pittore del cielo… Oggi, in un modo e nell’altro, è passato tanto tempo… E ho dedicato tanti dipinti ai misteri dell’ universo infinito che, mi ha attratto immensamente, così da farne venir fuori quell'insieme di opere che costituiscono una parte importante del mio lavoro: "…un viaggio nell’universo…!" / “l’ universo non è immenso come credi” / “…il viaggio continua…!”
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Da un ANEDDOTO di MIA MADRE
Quello che mia madre mi suggeriva dicendo che da piccolo ero un tipo: “silenzioso e guardingo con una percezione silenziosa”. Le prime volte non lo capivo col tempo però sono arrivato a intuire quello che lei mi intendeva dire. L’ ho capito col lungo percorso, dedicato a trecento sessanta gradi a una passione che non avrei mai sospettato. Tutto ciò che dicevo e dico: Quel mio porre tante domande, la mia continua ricerca, i miei studi approfonditi, i libri, le lezioni, le continue osservazioni, il frequentare i salotti culturali astronomici, i vari documenti e documentari televisivi, l’allestire in casa una piccola biblioteca astronomica che conservasse libri sull’ universo, la collezione di foto, di Video-cassette, di DVD, l’attenzione a tutto, a non farmi sfuggire qualsiasi evento in programma, il dipingere e divulgare il cielo, “tirare fuori le tante fantasie artistiche”, l’allargare gli orizzonti visivi, in particolare i miei dipinti a tema astronomico (un migliaio e più forse, dieci mila). Il programmare esposizioni a titolo con due sottotitoli: “…un viaggio nell’ Universo”: “l’ Universo non è immenso come credi” e “…il viaggio continua…!” che hanno attirato moltissimi visitatori ed interessi mediatici… Tutto ciò mi ricorda mia madre che in effetti forse voleva dire proprio questo…: che nelle mie vene scorreva una grande passione per l’ Astronomia… Senza fine… Mentre “…il viaggio continua…!”
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UNA “DEDICA” A MIO PADRE
Mio padre mi diceva sempre…: “tu non hai mai fatto niente…!” (nulla). Ed aveva ragione, anzi ha ragione… Cui, quello che io parlo di solito e quello e questo… “ (Parlo del mio “lavoro”, dei miei vari lavori svolti e svolgerei…). Quello che “vi” racconto… Una volta, facevo tutt’altra cosa… Sono “lavori” che non si notano in apparenza, non appariscenti… Ecco, quel modo di dire: “ma q fa quest….!” Nulla………! Era un Grande mio padre, simpatico….! Oggi, mio padre ha 100 anni o quasi… Compiuti qualche settimana fa… Auguri babbo, sempre in forma…!
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UNA DEDICA PER MIEI GENITORI
Dopo il calendario 2014 “Orme Orme Orme”, il calendario 2015 “…Nella Notte”, ho dedicato ad essi anche il calendario del 2016 “Soffia il Vento” . Ho dedicato dei frammenti, piccoli testi, scritti a mia madre e a mio padre, la buona parte di essi affettivi, altri invece, con un pizzico di ironia, un po’ personalizzate, alcuni posti anche sul calendario della mia arte pittorica sia quello del 2014, 2015 e quello del 2016 ad essi dedicati. (…in copertina con una scritta in evidenza: in loro onore, mentre all’interno le ho dedicate due piccoli testi, uno affettivo e l’altro un po’ personale, dico e cito l’ultimo…)Vorrei citare un piccolo scritto, particolare, è stato scritto durante un viaggio breve, sull’autobus, da san Gabriele dell’ Addolorata verso Roma, in un’ora e mezza, mai fatto curare da una mia curatrice e mai tolto ed aggiunto una parola… è nata così, composta da una serie di frasi, frasette, frammenti anche sconnessi, discontinui, ma in linea fra loro… Un testo sempre presente nelle mie pubblicazioni…
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UNA DEDICA PER MIA MADRE E MIO PADRE
Sono soprattutto sono un tipo “ribelle”…. Sono nato capriccioso…vivace… un’Artista ribelle…!!
(Un testo scritto sull’autobus, così, a getto, mai cambiato una parola, rimasto invariato da come sia venuto fuori in quell’istante, sull’autobus durante il viaggio di andata “Isola-Roma”, nel 2010) Dedicato “a mia madre e a mio padre…”
IL MIO VAGABONDARE….
Nel mio vagabondare… Io non so mai nulla… e mai ho voluto sapere… Viaggio e vago nell’immensità… E nemmeno mi sono mai posto un problema…. A quelli ci hanno pensato sempre gli altri… Ogni tanto ritornavo…. E poi ripartivo… Mi conoscevano poco… Li ho conosciuti poco… Loro mi dicevano, parlavano, raccontavano… Io invece no, non raccontavo mai nulla di me…. Ne di tutto quello che facevo… ed ero sempre allegro… Però c’è sempre stato l’amore… Ero un privilegiato…..!
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Ho l’abitudine di cantare sempre, dovunque e ovunque mi trovo. Svariate sono le canzoni che canticchio e mi tengono sempre allegro…. Viva la vita………!
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HO VISSUTO DIRETTAMENTE L’EVENTO, GLI EVENTI
La mia grande passione per l’ astronomia, in fusione con la pittura... Rimasi colpito dall' “eclissi totale” di sole del mercoledì delle ceneri 15 febbraio 1961… Ero a Trignano quel mattino, nel cortile di casa, e non ricordo bene perché non si facesse scuola quel giorno... L'eclissi avvenne dalle 8,45 alle 8,47 e durò circa due minuti e dodici secondi. Avevo sette anni... troppo piccolo per capire… Mi avrà scosso il cuore…? Ho riivissuto qualcosa di simile il 12 agosto 1999 a Monaco, dalle ore 12,36 alle 12,38, appena arrivato nella piazza centrale, con un tempo sereno-variabile, ogni tanto con spruzzi di pioggia… Un’esperienza da grande, consapevole di capire e assistere l'evento di un eclissi di sole…
IO CI SARO’, SENZA MENO…ALL’ALDILA’….
L’ULTIMA ECLISSE TOTALE DI SOLE IN ITALIA
Nella mattinata del 15 febbraio 1961, dalle ore 8,45 alle ore 8,47 circa per 2 ½
LA PROSSIMA ECLISSE TOTALE IN ITALIA
Ma per osservare un'eclisse totale di Sole in Italia bisognerà attendere fino al 3 settembre 2081. Ma non buttatevi tanto giù di possibilità ce ne saranno ancora, ecco le date: il 14 giugno 2151, il 4 giugno del 2160, il 6 luglio del 2187, l'8 novembre del 2189, il 16 maggio del 2227 e il 28 giugno del 2299.
Ok, fermiamoci qui. Ora credo vi sentirete meglio....
L'ITALIA NEL PERIODO DI 300 ANNI
In circa 300 anni, in un periodo che va dal 2001 al 2300, dal nostro Paese sarà possibile assistere a 105 eclissi di sole. Una media di 35 eventi ogni secolo con sette eclissi totali a partire, però dal 2001. Quattro eventi ci saranno tra il l 2101 e il 2200 e due tra il 2201 e il 2300. Va detto che il periodo di tempo più avaro è stato quello appena abbandonato. Il periodo più fecondo di eventi è stato quello tra il 1801 e il 1900, mentre il prossimo sarà quello tra il 2201 e il 2300.
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L’ARRIVO DELL’ULTIMA SONDA SUL PIANETA MARTE 19-20 febbraio 2021
L’ESSERE SUPREMO.....MARTE...un PIANETA SOSPESO nell’INCREDIBILE
L’origine, l’evoluzione, la fine...
UN VIAGGIO nell’ UNIVERSO... IL VIAGGIO SUL PIANETA “rosso”, MARTE
(il pianeta Marte, l’unico pianeta rosso del Sistema Solare, un pianeta dai mille misteri...)
Il viaggio dell’ uomo sul Pianeta Marte, in cerca di una vita già morta, sé fosse esistita...
(le trasformazioni dello scorrere del tempo, il Sistema Solare, la sua evoluzione, espansione, lentamente il suo nucleo centrale, la sua fornace, lentamente è sminuita la sua forza, col tempo sempre di più, la sua densità, e i suoi Pianeti cambiare lentamente il ciclo, negli anni fino ad arrivare allo stato di oggi, ma, non è finito, ecco: una vita che esisteva su Marte, non sul Pianeta Terra, era come oggi lo è il Pianeta Venere, il Pianeta Venere, alle stesse condizioni del Pianeta Mercurio, infuocato... nel tempo, quello che oggi, sul Pianeta Marte, la vita non c’è più, quello del Pianeta Terra si trasferirà sul Pianeta Venere, cui è in fase di disgassamento, mentre il Pianeta Terra diventerà come il Pianeta Marte di oggi, sul Pianeta Venere si stabilirà la vita che oggi esiste sul Pianeta Terra, l’evoluzione della trasformazione del tempo...negli anni, nei secoli tutto dipende dall’evoluzione e il processo di una Stella, il Sole, che anch’esso ha una creazione-nascita, una evoluzione, un processo, una involuzione ed una fine... un RITORNO al NULLA
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L’ENORME ABISSO SEPARA I MONDI, TERRA, VENERE, MARTE, MA...??!
il tutto nella norma, come ogni estate, ogni anno, il caldo, poi tornerà il freddo
..la cosa strana, solo, raramente succede, il caldo afoso, il cielo, di giorno, solo di giorno, strano, la notte di stelle in cielo, ma il giorno, ecco, dicevo strano, da circa 7 giorni, il cielo è velato di un sottile strato di nubi, sul pianeta Venere il cielo e sempre coperto da una perenne coltre di nubi, e i raggi del sole non arriva mai sulla sua superficie, i giorni venusiani sono roventi (dai 350° 600°) la coltre di nubi è sospinta da venti impetuosi, ad azione termica, con piogge di acidi, di cui non arrivano sulla superficie, tornano verso l'alto, azionati da venti 200-400 kn l'ora, il colore del cielo e della superficie è sempre giallastro, in modo sottile, come in questi giorni sulla terra, il sole soffre ad uscire, sempre coperto, il cielo velato da nubi, la temperatura calda, certamente lontana dalle giornate venusiane, ma mi viene un dubbio, ma il pianeta Terra, stia avvicinando alle condizioni di Venere...??
L’ENORME ABISSO SEPARA I DUE MONDI, MA...??!
Un abisso la vita fra il Pianeta Terra e il pianeta Venere, ma...?? L’equilibrio ha fulcro nel tempo..
Il giorno, le giornate terrene, estive 2022, sul pianeta Terra, il cielo, nelle settimane di giugno, è sempre avvolto da una coltre sottile, offuscata, il sole, la sua luce non illumina, non penetra verso il suolo, è, la vita è invasa dal caldo afoso, avvolge la giornata (di giorno, non di notte, torna normale) come la vita lassù, sul pianeta Venere, cui la vita venusiana, il cielo, è sempre avvolto da una densa coltre nuvolosa, i venti impetuosi, 300-400 km orari, con una temperatura, 300-600 gradi, che aziona una pioggia di acido solforico, ad azione termica, gla pioggia non tocca mai il suolo, torna verso il cielo venusiano, un pianeta bollente, con l’atmosfera, il cielo dal colore giallastro. Il sole sempre nascosto dalla spessa coltre nuvolosa. In una vita perenne che domina il pianeta in uno stato abulico. Chissà un giorno, anche il pianeta Terra, avrà la sua trasformazione, evoluzione, possa la vita simile a quella di oggi su Venere, come quella vita deserta di oggi su Marte...!?
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IL SATELLITE DI URANO – MIRANDA
(il 5° più grande del pianeta...)
MIRANDA... il 5^ satellite di Urano, dei primi 5 più grossi scoperti dalla Terra, altri 10 piccoli satelliti scoperti dalla sonda "Voyager2" durante il "flash beach" nel 1986, Miranda è un satellite sempre in evoluzione trasformazione...
MIRANDA è il più piccolo dei 5 satelliti scoperti del Pianeta Urano.
Miranda è uno dei mondi più strani che siano mai stati visti in tutto il sistema solore.....
E' un misterioso corpo astrale dalla superficie tormentata, trasformata e modellata nel lungo scorrere del tempo da frequenti turbolenze e cataclismi.
Faglie di materia (roccia scura) sono sprofondate all'interno (materia antica) mentre altre sono riemerse all'esterno in grossi "pennacchi" di ghiaccio (materia giovane).
Sembra che il processo di differenzazione su Miranda non si sia mai completato, forse ciò spiega l'enorme diversità rappresentata tra le zone su tutta la superficie di questa piccola "Luna" di circa 500 km di diametro.
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ho dedicato anche un dipinto nel 1993, al satellite Miranda, uno dei 100 dipinti della serie che ha fatto parte nelle varie esposizioni dedicate all' Astronomia: "Un Viaggio nell' Universo" poi a seguire per le varie esposizioni dedicate sempre all'Astronomia col titolo: "l' Universo non è immenso come credi" + "Felona e Sorona", pubblicato nel 1994 un primo volume,,,: “UN VIAGGIO NELL’UNIVERSO” (1995, pagine 82, 24 cm, illustrato b.n., Editoriale Eco srl) e nel 2004 su altro volume: “L’UNIVERSO NON E’ IMMENSO COME CREDI: UN VIAGGIO NELL’UNIVERSO + FELONA E SORONA” (2004, pagine 304, 31 cm, illustrato, Editoriale Eco srl) in entrambi i volumi è stato pubblicato la foto del dipinto "Miranda", 70x50 su tela, oltre ad una lunga trascrizione dedicata al satellite Miranda, nella pagina 102, del volume...
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Le immagini del “Voyager 2” hanno dato molte informazioni sui satelliti di Urano, soprattutto sui cinque satelliti principali (in particolare su Miranda: uno dei mondi più strani che siano mai stati visti), ma non sono riuscite a spiegare in modo chiaro perché essi siano scuri, rocciosi e geologicamente differenziati e ciò sarà materia di studio per i teorici.
MIRANDA un mio parente...??
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Nella BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE di Roma
(dal 17 settembre 1976 al 10 ottobre 2010)
Sono la persona che ha distribuito (dati…) un milione di libri agli studenti e ricercatori nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Un fedele dipendente, sempre presente, in qualità: come “autista” (3 anni); “coadiutore dattilografo” (10 anni); “operatore amministrativo (10 anni); “assistente amministrativo” (10 anni); dal 17 settembre 1976 (rinviata al 1 febbraio 1977, ero in servizio effettivo da sei anni nell’ Arma dei CC) al 10 ottobre 2010 per ben 23 anni alla “distribuzione generale” dei libri (bancone generale postazione unica, con 10 persone operative), altri anni, operativo negli uffici o altri sportelli , al pubblico, sei anni all’Accoglienza, relazione col pubblico, “URP” (2001-2006) un “fotografo” fisso o quasi al rilascio della tessera magnetica, circa 300 mila foto/tessera. (foto doc. in rete, film uff. “invito allo studio”)
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COME ESSERE… DENTRO AD UN FILM
Scrivere è come dipingere…, come l’amore, la passione..., pone l’artista, sempre di fronte ad un bivio…, tra la realtà, la fantasia ed il fantasticare…, ci mette le idee…, come essere dentro ad un film…!!
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MIRANDI e l’AMORE…ORIGINALE…2018
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TONINO LEANDRO MIRANDI - LE DONNE e l’AMORE
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IN AMORE…??? SEMPRE IN FASE DI LAVORO….ORMAI…!!!
(In amore… sono un selettivo… E di tanto… Sempre con i lavori in corso… Per me c’è sempre una nuova fiamma all’orizzonte, un nuovo amore, una nuova conoscenza. “Sono-siamo” sempre in fase di lavoro… Ormai è un’ abitudine anche quel mio modo di ripetere sempre che sarà l’ultima di una serie…?? Ormai... Una in più una meno... fra centinaia… Ormai... fra quelle che vanno e quelle che vengono... Però… non sono uno “sciupafemmine"... Anzi…!)
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L’ AMORE….E’…LE DONNE….per MIRANDI…!!
Eh, sì…! Sono un vero “macello”… Mai sintonia con la donna….! Se ero innamorato io non lo erano loro e se lo erano loro non lo ero io…! Mai…! In sintonia mai….! Forse amo troppo la mia libertà, la mia autonomia…, il mio modo di vivere libero…?? Certamente, lascio più spazio alla mia “autonomia” piuttosto che all’ amore verso la donna… Non saprei il perché di tutto ciò…! Sono un vero “macello”…, un tipo dalle mille idee e della confusione…! Che “macello”…! Che bello però… essere libero…! Come so stare così…! La donna opprime l’uomo con le sue troppe attenzioni! Lo rende “stupido”…! Mirandi e l’ amore…??? E’, sì…!!?? Quando c’è stato l’amore sono stato fedele, quando l’amore non c’è stato più sono stato infedele, ho ruzzolato qua e di là…! (n.b.: Ma, non con tutte, una selezione, sono un selettivo… che lascia spazio a solo quelle particolari… nel particolare, quelle particolari… solo modelle…!) Si…! E’ vero….! Ogni tanto faccio qualche “macello”…, però sono sempre di parola…! L’amore non è a contratto…! Ho sempre lasciato alla donna l’iniziativa…! Mi sono sempre posto come un avventuriero e messo in attesa che sia sempre lei a fare la prima mossa…! Ho sempre preferito che sia a prevalere l’avventura! Non so il perché! Sarà forse l’intenzione di non compromettere la mia autonomia….! Non lo so nemmeno io…! A me sta bene così…! Forse per mancanza di sintonia…?!??!! Non lo so…..! Che non sono un corteggiatore sì, questo è vero, ma nemmeno condivido l’idea del corteggiamento. Per me si parte alla pari… Ne saranno e sono state a centinaia… Non so… Nemmeno me le ricordo….! Quando con una donna la “cosa” diventava seria, ed è successo tante volte, a me veniva a mancare “qualcosa”, forse quel rapporto particolare… Non so! So però che col tempo finiva quell’interesse… Sarà pure vero anche che sia bello cambiare e ricominciare un’altra storia… Lo dico sempre… Hè…! Sì. Sono proprio un “macello”, una “frana”, mai in sintonia con la donna… Se ero innamorato io non lo erano loro e se lo erano loro non lo ero io… (un tiro e molla….senza fine…) Sempre così, sempre… (un rito che si ripeteva ogni volta, un abitudine ormai…). Mai in sintonia… Allora ecco lo sfuggire, l’allontanamento. Non so… A me non manca niente…. Il mio è un modo anche per sfuggire ad una eventuale proposta di matrimonio… Sempre così! Non so il perché! Non lo saprò mai…! Col tempo ne sono stato sempre più convinto di tutto ciò che dico… Ho sempre dato poca importanza al matrimonio…., pur avendo rispetto per la famiglia… S’intende….! Ho vissuto tante storie… Anche di lunga durata… Avventure… Storie con legami mai finite… Pur avendole vissute a volte a fasi alterne, altalenanti… Misteriose… Volute… Condivise…, però, di grande rispetto fra le parti…! Preferisco amare l’ Arte…e la mia autonomia….! Avere una “sconosciuta” in casa… non sopporterei…! Come dicevo, ho sempre lasciato decidere la donna… Oggi, si può dire, visto la difficoltà che decidessero, forse non ispiro fiducia… Col passare del tempo, evidentemente diventavo sempre più consapevole…: forse a casa mia non c’è posto per una donna stabile. Preferivo: “figli”, ovvero i miei dipinti come figli (che col passar del tempo sono arrivati a 10 mila). Non ho mai pensato al futuro… con quel mio modo di vivere sempre in armonia suddiviso in tanti momenti belli… Mi diverto sempre… Che poi sia giusto o no e lo stesso… Una donna non mi è mai mancata e anzi spesso ne ho accumulato anche più di una nello stesso periodo… Una donna che mi ama c’è sempre…, magari non appariscente e ne sono felicissimo… Questo mi rende anche libero… Come lo sono anche con la vita quotidiana… La vita va vissuta anche alla giornata… Senza pensare al futuro…! Mi sento oggi un uomo felice. Rifarei tutto e sempre le stesse cose, senza dubbio…, sempre…, ma con un esperienza in più…! Ho conoscenza e mi conoscono ovunque. Sono tanti gli amici e le amiche che ho dappertutto, senza dimenticare le tante persone che mi vogliono bene… Comunque tantissime….! (si sta parlando solo di donne…). A tutte ho sempre lasciato un buon ricordo di un bel rapporto anche di comunicazione. Con tutte, mi sento sempre e spesso in un modo o nell’altro, sempre… Ho avuto difficoltà con alcune inizialmente, poi, c’è sempre stato un ritorno, magari segreto, ma c’è stato… (Lo sappiamo noi…!)
IL MATRIMONIO…???
No…! Mai pensato! Mai…! Io sono un tipo difficile…! Sono uno spirito libero...! Non so nemmeno cosa voglio… Penso che il matrimonio mi priverebbe della libertà, anzi eliminerebbe due libertà… Per il matrimonio mi è sempre mancata una convinzione che non ho mai avuto neanche quando ero innamorato… Mai avuta l’esigenza... E poi col tempo finiva l’amore ed era un ricominciare… E così via… è sempre stato nell’alternarsi del tempo…: un via vai…! Che io possa poi apparire un tipo “tignoso”, “capriccioso”, “ribelle”, “antipatico” è vero… Ma… sono anche “simpatico”, soprattutto di “parola” e chi mi conosce lo sa… Sono sempre in linea con i “tempi” e i vari cambiamenti, un “tipo moderno”…, direi, “vivace”, vivace con tante idee… e “improvvisazioni” da poter offrire…..! Ho l’abitudine di cantare sempre, dovunque e ovunque mi trovo. Svariate sono le canzoni che canticchio e mi tengono sempre allegro…. Ma se poi dovessi cantare… per un principio, allora questo non è fatto per me. Non saprei cantare…! Viva la vita………!
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TESTO sul pensiero dell’ AMORE….SINTETIZZATO
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L’ AMORE….E’…LE DONNE….per MIRANDI…!!
Eh, sì…! Sono un vero “macello”… Mai sintonia con la donna….! Se ero innamorato io non lo erano loro e se lo erano loro non lo ero io…! Mai…! In sintonia mai….! Forse amo troppo la mia libertà, la mia autonomia…, il mio modo di vivere libero…?? Certamente, lascio più spazio alla mia “autonomia” piuttosto che all’ amore verso la donna… Non saprei il perché di tutto ciò…! Sono un vero “macello”…, un tipo dalle mille idee e della confusione…! Che “macello”…! Che bello però… essere libero…! Come so stare così…! La donna opprime l’uomo con le sue troppe attenzioni! Lo rende “stupido”…! Mirandi e l’ amore…??? E’, sì…!!?? Quando c’è stato l’amore sono stato fedele, quando l’amore non c’è stato più sono stato infedele, ho ruzzolato qua e di là…! (n.b.: Ma, non con tutte, sono un selettivo… nel particolare, quelle particolari… solo modelle…!) Si…! E’ vero….! Ogni tanto faccio qualche “macello”…, però sono sempre di parola…! L’amore non è a contratto…! Ho sempre lasciato alla donna l’iniziativa…! Mi sono sempre posto come un avventuriero e messo in attesa che sia sempre lei a fare la prima mossa…! Ho sempre preferito che sia a prevalere l’avventura! Non so il perché! Sarà forse l’intenzione di non compromettere la mia autonomia….! Non lo so nemmeno io…! A me sta bene così…! Forse per mancanza di sintonia…?!??!! Non lo so…..! Che non sono un corteggiatore sì, questo è vero, ma nemmeno condivido l’idea del corteggiamento. Per me si parte alla pari… Ne saranno e sono state a centinaia… Non so… Nemmeno me le ricordo….! Sì. Sono proprio un “macello”, una “frana”, mai in sintonia con la donna… Se ero innamorato io non lo erano loro e se lo erano loro non lo ero io… (un tiro e molla….senza fine…) Sempre così, sempre… (un rito che si ripeteva ogni volta, un abitudine ormai…). Mai in sintonia… Non so… A me non manca niente…. Sempre così! Non so il perché! Non lo saprò mai…! Ho sempre dato poca importanza al matrimonio…., pur avendo rispetto per la famiglia… S’intende….! Ho vissuto tante storie… Anche di lunga durata… Avventure… Storie con legami mai finite… Pur avendole vissute a volte a fasi alterne, altalenanti… Misteriose… Volute… Condivise…, però, di grande rispetto fra le parti…! Preferisco amare l’ Arte…e la mia autonomia….! Una donna non mi è mai mancata e anzi spesso ne ho accumulato anche più di una nello stesso periodo… Una donna che mi ama c’è sempre…, magari non appariscente e ne sono felicissimo… Questo mi rende anche libero… Come lo sono anche con la vita quotidiana… La vita va vissuta anche alla giornata… A tutte ho sempre lasciato un buon ricordo di un bel rapporto anche di comunicazione. Con tutte, mi sento sempre e spesso in un modo o nell’altro, sempre… Ho avuto difficoltà con alcune inizialmente, poi, c’è sempre stato un ritorno, magari segreto, ma c’è stato… (Lo sappiamo noi…!)
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AD ESEMPIO, IN AMORE…???
In amore… sono un selettivo… E di tanto… Sempre con i lavori in corso… Per me c’è sempre una nuova fiamma all’orizzonte, un nuovo amore, una nuova conoscenza. “Sono-siamo” sempre in fase di lavoro… Ormai è un’ abitudine anche quel mio modo di ripetere sempre che sarà l’ultima di una serie…?? Ormai... Una in più una meno... fra centinaia… Ormai... fra quelle che vanno e quelle che vengono... Però… non sono uno “sciupafemmine"... Anzi…!
IL MATRIMONIO…???
No…! Mai pensato! Mai…! Io sono un tipo difficile…! Sono uno spirito libero...! Non so nemmeno cosa voglio… Penso che il matrimonio mi priverebbe della libertà, anzi eliminerebbe due libertà… Per il matrimonio mi è sempre mancata una convinzione che non ho mai avuto neanche quando ero innamorato… Mai avuta l’esigenza... E poi col tempo finiva l’amore ed era un ricominciare… E così via… è sempre stato nell’alternarsi del tempo…: un via vai…!
Per me..., in amore…, se finisce…, non ci sarà mai più un ritorno… Si cambia… E tendo a non avere mai rapporti con donne compromesse… Anche in amore ho una non facile abitudine: quella di cambiare alle prime “avvisaglie” di crisi... Ho l’abitudine di cambiare spesso e senza complicazioni... Preferisco andare oltre… o magari creare solo l’amicizia…!
Le mie abitudini hanno sempre avuto un breve periodo…, non sono mai state eterne, vengono sempre vissute con tanta passione, poi col tempo subiscono sempre un netto cambiamento, un rinnovamento…, un non ritorno…!
Mirandi e l’ amore…??? E’, sì…!!?? Quando c’è stato l’amore sono stato fedele, quando l’amore non c’è stato più sono stato infedele, ho ruzzolato qua e di là…!
(n.b.: Ma, non con tutte, una selezione, sono un selettivo… che lascia spazio a solo quelle particolari… nel particolare, quelle particolari… solo modelle…!)
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E rimango sempre il tipo dalle mille idee… che il vento porta via…, della confusione...
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UNDICESIMO PROVINO del 7 SETTEMBRE 2016
(…nelle primissime ore della mattinata, poco prima di uscire, mi è venuta l’idea di portare una maglietta e iniziare il provino in un modo insolito…) Ho scelto la “famosa” maglietta de “Il Fiume” (una delle due acquistate nel 1996...) che porta stampata l’ immagine di un vecchio immerso in acqua con a lato una scritta in citazione de "Le Orme" (“la Parola”: “il futuro è nuvola.. il passato è sabbia del deserto… che il vento porta via… come acqua libera… Il presente è un grande fiume in piena… e tu devi viverlo…!”)
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L’ESORDIO E’ STATO IN QUESTO MODO E POI HO PROSEGUITO...
Vorrei iniziare là dove ho lasciato il discorso un mese fa, riprendendo quel discorso che ho lasciato sospeso… In quel periodo ero all’inizio del mio percorso “lungo il fiume”… Oggi, invece, sono alla fine di quel “viaggio”, di quel tragitto… Mi sembra che si notino anche sul mio viso i segni del tempo… Ed io mi sono messo al “centro” di tutto questo..., dentro..., nei panni di un vecchio che vive lungo il fiume… Il Fiume… Lungo il fiume… Sulle Orme del Fiume… Riguarda una “trilogia” pittorica la cui mostra proprio in questi giorni ha chiuso i battenti... (un lavoro che ho portato a termine dopo 20 anni...) Ora si chiude quel ciclo… Mi sono ispirato alla Musica de "Le Orme", di quel loro capolavoro musicale: “il Fiume” (una “suite”, un’album del 1995, composta da undici canzoni, di undici tempi con vari frammenti legati fra di loro...) che si adatta benissimo al percorso del fiume Mavone…, al Fiume Mavone… Al centro del discorso, come protagonista principale dell’avventura, si pone lui…, c’è lui: l’uomo… La “suite” è una metafora immaginaria che sì avvicina alla realtà della vita quotidiana del “nostro” fiume Mavone… E rimango sempre il tipo dalle mille idee… che il vento porta via…, della confusione...
Pescara, 7 settembre 2016 - Tonino Leandro Mirandi
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Adesso però, se mi si è permesso… Vorrei fare un annuncio, quello di invitare tutti, venire tutti ma proprio tutti a venire nelle mie parti, nelle nostre parti, è…, a nome di tutti i cittadini di Isola del Gran Sasso e dei cittadini di San Gabriele dell’ Addolorata, la mia zona… Vorrei invitare tutti, ma proprio tutti, a venire ad ammirare quella bellissima opera d’arte, spettacolare, straordinaria, ammirevole, situata ai piedi, sui pendii, alle falde del Gran Sasso d’ Italia…, per vedere, osservare la sua bellissima panoramica, attraversata dal fiume, immersa nel verde per tutta la vallata, della famosa catena montuosa del massiccio del Gran Sasso d’ Italia...: UN OPERA D’ARTE…, UN DONO DELLA NATURA…!
Pescara, 7 settembre 2016 - Tonino Leandro Mirandi
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AUTOBIOGRAFIA dell’ARTISTA
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TONINO LEANDRO MIRANDI..., dipendente, Artista-Pittore-Autore, nella Roma centro
I… Percorsi…. dell’ Artista… Nato a Trignano di Isola del Gran Sasso d’ Italia, nella provincia di Teramo, il 19 febbraio 1953. Frequenta la scuola elementare e media e per un anno fa l'apprendista imbianchino. Si arruola nell’ Arma dei Carabinieri appena sedicenne e, con essa, si trasferisce ufficialmente e definitivamente a Roma. Quando ancora è nell’ Arma dei Carabinieri (dove rimane solo per sei anni: dal 1 febbraio 1971 al 31 dicembre 1976, vince un concorso pubblico, al Ministero per i Beni e le Attivita Culturali, dipendente della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, autista (3 anni) dove con tre concorsi (interni). da coadiutore dattilografo (10 anni) da operatore amministrativo (10 anni) infine assistente amministrativo (10 anni) fino al 2010.
ARTISTA-PITTORE
L’esordio avvenne il 1° novembre 1987 nello studio-laboratorio di Mario Schifano. Proseguii poi nello studio di Aldo Nicolini (allievo di Schifano). Mi trovavo in Roma centro, ospite nella casa di via Vicenza 42 di un mio amico, Giovanni e così ebbe inizio la mia avventura artistico-pittorica, nel 1987: un periodo di tirocinio, di apprendimento…, ma, in verità, la mia vera prima pennellata ebbe inizio il 10 ottobre 1990 e da quel giorno non ho mai smesso... Per quarant'anni ho vissuto nella Roma della dolce vita romana... fino a fare ritorno nel 2010 nella mia terra natia: Trignano - san Gabriele dell’Addolorata di Isola del Gran Sasso (Teramo). Oggi, nel 2022, mi avvio verso il quarantennale della mia attività artistica-produttiva. Dal 1987/1990 al 2020 sono all’attivo con centotrentasei Mostre Personali, centotrentatre Mostre Collettive, diciassette volumi pubblicati, diciassette più uno Calendari pubblicati 2005-2022, circa diecimila dipinti-opere realizzate durante il mio lungo viaggio artistico (v. Sito Ufficiale….) www.toninomirandi.it
Dallo “Studio-Laboratorio.Astro-Pittorico” romano il “Tempio della Musica” fino al 2010, proseguita poi sul nuovo laboratorio divulgativo “lassù” in alto sulla terrazza del “Mirandi-Planet”, sui tetti del cielo azzurro, solare, panoramico, notturno e stellato di Isola del Gran Sasso d’ Italia, il “the Another Planet”, divulgare con uno stile del tutto mio, personalizzato, la “Pop-Art”, quella dallo stile “mirandiana”, the “Art Moderne de Creation Neuf Generation” ; nel mio lungo viaggio intorno all’ Arte, alla pittura, un percorso artistico culturale di 33 anni, di realizzazione, esposizioni, incontri, viaggi..., nello scorrere del tempo, nella mia dolce vita romana della Roma centro e in quella di ogni città raggiunta.
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Tonino Leandro Mirandi, DIPENDENTE nella BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE di Roma(dal 17 settembre 1976 al 10 ottobre 2010). Un fedele dipendente, sempre presente, in qualità di:“autista” (3 anni); “coadiutore dattilografo” (10 anni); “operatore amministrativo (10 anni); “assistente amministrativo” (10 anni); 1977-1989 al “Bancone Generale Distribuzione dei Libri” - 1990-1992 all’ “Ufficio Riproduzione”, “Cassa”: foto, fotocopie, microfilm” - 1993-1998 al “Bancone Generale Distribuzione dei Libri” (la persona che ha distribuito un milione di libri a studenti-ricercatori. Un fedele dipendente, sempre presente, senza pause) - 1997-1999 al Bancone Riservato” - 2000-2001 all’ “Ufficio Acquisti” e all’ “Ufficio Periodici” - 2001-2006 all’ “Ufficio Informazione Relazione col Pubblico” “URP” (un “fotografo” al rilascio di tessera magnetica, circa 300 mila foto/tessera,“invito allo studio”) - 2006-2010 alle Sale Studio di “Arte-Musica-Spettacolo-Multimediale”, “Informazione ed Assistente”.
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Leandro Tonino Mirandi
COME DENTRO UN FILM... – DIPINGERE l’ AAMORE... - ONDE... ONDE ONDE: ONDE... Onde che non tornano MAI indietro
IL SEGRETO...?? IL SILENZIO...!! L’amore vive nei silenzi.... la donna passa l’uomo rimane...
Si tratta di...una lunga storia d’amore…segreta…
Tonino Leandro Mirandi, “autore-artista” è il protagonista principale insieme alla bellissima e giovanissima modella, studentessa romana, Linda, amanti ONDE... è il titolo del racconto in questione, si tratta di una lunga storia d’amore, segreta, sconosciuta a tutti, complessa con la complicità condivisa, convissuta per diciassette anni, coinvolgente, intrigante, che ha coinvolto i due “amanti di città”, amori segreti furtivi rubati consumati di nascosto, teatro degli incontri, fra i silenzi delle mura, nella dolce vita romana della Roma centro.
(dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994)
Nel mio lungo viaggio artistico, un percorso di 33 anni..
(dal 1° novembre 1987 al 10 ottobre 2020)
Nella mia dolce vita romana...e in quella di ogni città raggiunta…
(dal 1° febbraio 1971 al 22 dicembre 2022)
…l’ Artista dalle mille idee e della confusione… Questo sono io...nella storia descritta...
Leandro Tonino Mirandi
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UN LUNGO VIAGGIO ARTISTICO
Tonino Leandro Mirandi, nella Roma centro (dal 1° febbraio 1971)
Scrivere, descrivere, dipingere, creare, pone l’ artista di fronte ad un bivio, fra la realtà, la fantasia e il fantasticare, l’artista ci mette del suo: le idee, le esperienze del suo proprio io del vivere nello scorrere del tempo, appunto... “Come dentro un film..”. Ambizioso....?? Non so: “Come dentro un film...” – “Dipingere l’ Amore” – “ONDE... Onde che non tornano MAI indietro”, il titolo del racconto in questione, si tratta di un lungo percorso artistico di realizzazione, esposizioni, incontri, viaggi..., nello scorrere del tempo..., nella mia dolce vita romana, nella Roma centro...e in quella di ogni città raggiunta...
La “Pop-Art” di Tonino Leandro Mirandi (1987-2020-2022) un lungo percorso artistico “astro pittorico” di 33 anni, nella dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta..., divulgare con uno stile del tutto mio, personalizzato, creativo, la “Pop-Art”, quella dallo stile “mirandiana”: “Art Moderne de Creation Neuf Generation”.
Nel mio lungo viaggio artistico, un percorso di 33 anni,,, Dallo “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” de “Il Tempio della Musica” nella dolce vita romana della Roma centro (dal 1 novembre 1987...) Proseguita poi sul “planetario” del “Mirandi-Planet”, nel “the Another-Planet”, lassù, in alto, sulla terrazza, fra i silenzi dei tetti del cielo azzurro, solare, panoramico, notturno e stellato di Isola del Gran Sasso d’ Italia (TE) oggi, all’oblio, in esilio, prigioniero, non mi rimane che occupare il tempo per operare, dipingere, divulgare, scrivere e viaggiare, famosi sono i miei lunghi viaggi per sfuggire al mio “peccato”, verso Roma, nella dolce vita romana e di ogni città raggiunta... Oggi, mi ritrovo a Isola, in esilio, come Napoleone Bonaparte in esilio nella lontana isola di Sant’ Elena, ed io in esilio nella isola de Lesn...!!
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IL LUNGO VIAGGIO ARTISTICO, un percorso di 33 anni per l’ Artista
La “Pop-Art” di Tonino Leandro Mirandi (1987-2022) un lungo viaggio artistico, un percorso “astro pittorico” di 33 anni, nella mia dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta..., divulgare con uno stile del tutto mio, personalizzato, la “Pop-Art”, quella dallo stile “mirandiana”: “Art Moderne de Creation Neuf Generation”.
Le mie creazioni pittoriche, il risultato di una fusione fra la Musica, l’ Astronomia e la Natura nella Pittura
ROMA… PARIGI… VIENNA… VENEZIA… KERKYRA… MONACO.. PADOVA... VERONA..., BOLOGNA... FIRENZE... SPOLETO... VICENZA... MODENA... LATINA..ecc.
Les plus belles villas et lumières préférées de l'artiste Tonino Leandro Mirandi
UN VIAGGIO ARTISTICO…, un lungo viaggio, artisticamente parlando, dal 1 febbraio 1971 al 22 dicembre 2022
…dallo “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” della dolce vita romana: “il Tempio della Musica” (dal 1° novembre 1987 al 10 ottobre 2010) , trasferito poi, sul “Planetario” del “Mirandi-Planet”, sulla terrazza, del “the Another Planet”,
Oggi, mi ritrovo sul “Mirandi-Planet”, lassù, in alto, sulla terrazza, fra i silenzi dei tetti del cielo azzurro, solare, panoramico, notturno e stellato di Isola del Gran Sasso d’ Italia (TE) in esilio, prigioniero, al’oblio, non mi rimane che occupare il tempo per operare, dipingere, divulgare, scrivere e viaggiare, famosi sono i miei lunghi viaggi per sfuggire al mio “peccato”, verso Roma, nella dolce vita romana e di quella ogni città raggiunta... Oggi, all’oblio, sono, a Isola, in esilio, come Napoleone Bonaparte in esilio nella lontana isola di Sant’ Elena, ed io in esilio nella isola de Lesn...!!
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Al MUSEO PRIVATO STUDIO-LABORATORIO-PITTORICO il “Mirandi Planet” – The Another planet” di Isola del Gran Sasso d’ Italia (TE)
...nel mio ARCHIVIO in COLLEZIONE privata Totale opere-quadri-dipinti n. 545
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SONO RIMASTI in MIO POSSESSO, nel mio ARCHIVIO in COLLEZIONE PRIVATA
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LA MIA ARTE... NEL MONDO
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1.500 “quadri-dipinti-opere” commissionati da una Galleria d’ Arte, “Arte in televisione”, Canale Italia.
Nell’ ASSE... “MODENA-PADOVA-VENEZIA” - “ARTE di MIRANDI nel MONDO”
L’ organizzazione della diffusione a cura di un famoso Critico ed esperto d’ Arte nel Mondo il Dott. Antonio Castellana
In collaborazione con l’ Artista-Autore-Editore Tonino Leandro Mirandi
NEL LUNGO VIAGGIO ARTISTICO…, un percorso di 33 anni (1987-2020-2022) - (2019-2020-2021-2022)
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SONO RIMASTI in MIO POSSESSO, nel mio ARCHIVIO in COLLEZIONE PRIVATA
Al MUSEO PRIVATO STUDIO-LABORATORIO-PITTORICO il “Mirandi Planet” – The Another planet” di Isola del Gran Sasso d’ Italia (TE)
Sono tutte opere di prima scelta, come le ultime consegnate
Totale Opere 567 (-17+5 ultime donate ad Enti Pubblici = 545)
Sono “Opere-Dipinti-Quadri” in collezione personale, una serie di tema specifico, custodite in Archivio e nello Studio-Museo dell’ Artista.
OPERE in ARCHIVIO: (168) Tele-grafici-quadri: 100x70 (senza cornice = 74 tela + 38 pop-art) + 80x60 (con cornice 1) + 70x50 (con cornice 42 tela + 40 grafici + 7 cornice aperta + 48 senza cornice – 16 pop-art) + 60x50 (con cornice 6 + 1 cornice aperta) + 40x60 (con cornice aperta 1 + 2 senza cornice) Totale 168);
COLLEZIONE PERSONALE in Archivio 17 serigrafie con cornice dimensione 50x35;
ARCHIVIO MUSEO: 72 Grafici senza cornice dimensione 70x50
Riepilogo tele senza ( 64 tele senza cornice 70x50 + 111 tele senza cornice 100x70)
OPERE ESPOSTE nel Museo di “casa-abitazione”
Con cornice 100x70: 16 tele + 3 gradici, anche di grossa dimensione (100x150) + Con cornice 80x60 4 tele + Con cornice 70x50 8 su tela + 2 con cornice su grafico + Con cornice 60x50: 1su grafico + Con cornice 60x50: Con cornice 3 su tela + Con cornice 35x50: 1 su tela + Con cornice serigrafie 20 su grafico + Pop-Art con cornice 1 su tela e 20 su grafico-serigrafie + Con cornici 6 disegni di moda, piccoli formati...
ESPOSIZIONE dei RITRATTI dell’ARTISTA MIRANDI... circa 33 ritratti (28) più 7 disegni di stile e moda.
INOLTRE si conservano 50 dipinti su grafico con dimensione 70x50 cartoncino del 2005, senza cornice “Arte Anemica” fotografica-pop-art, dedicati alla modella romana Linda, su richiesta, foto computerizzate, ritoccate a mano, collezione privata...)
TOTALE GENERALE di OPERE in POSSESSO disposti in Archivio e al Museo “Mirandi2 n. 567 (-22 dipinti ultimi donati) 545
Totale: n. 545
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CATALOGO DELL’ARTE CONTEMPORANEA “I TOP 100 Scelti da Antonio Castellana” Artisti Italiani ed Internazionali 1° Edizione 2020, 2° Edizione 2021 - Leandro Tonino Mirandi: a pagina 208-209, ?? con Biografia e Critica con 2 dipinti-opere“: “Gran Sasso” e “Lungo il Fiume” - Galleria d’ Arte “D’E.M. pagine 280 / dicembre 2020 – MESTRE (VE)
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ROMA… PARIGI… VIENNA… VENEZIA… KERKYRA… MONACO.. PADOVA... VERONA..., BOLOGNA... FIRENZE... SPOLETO... VICENZA... MODENA... LATINA..ecc.
Les plus belles villas et lumières préférées de l'artiste Tonino Leandro Mirandi
...nella mia dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta...
NEL LUNGO VIAGGIO ARTISTICO…, Artisticamente parlando..., un lungo percorso di 33 anni per l’ Artista
Tonino Leandro Mirandi “Artista-Pittore-Autore-Editore” – La “Pop-Art” (1987-2020-2022)
L’Artista: ...nella mia dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta... …dallo “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” della dolce vita romana, nella Roma centro: “il Tempio della Musica” (dal 1° novembre 1987, al 10 ottobre 2010) proseguita poi nel “Planetario”, lassù in alto, sulla terrazza del “Mirandi-Planet”, sui tetti del cielo azzurro, solare, panoramico, notturno e stellato di Isola del Gran Sasso d’ Italia, sul “the Another Planet”, divulgare con uno stile del tutto mio, personalizzato, la “Pop-Art”, quella dallo stile “mirandiana”: “the Art Moderne de Creation Neuf Generation”, sul “the Another-Planet”. (2010-2022)
COME DENTRO AD UN FILM...
È, il titolo degli ultimi 6 Libri, 2 pubblicati, uno nel 2020, l’altro nel 2023, i prossimi 5, due nel corso dell’anno 2025, uno nel 2028, uno nel 2029, e ultimo nel 2030- quasi pronti, non so sé io ci sarò: nel 2023-33.-
-pronte le 2 copertine, da ieri 5 dicembre 2024: usciranno nel 2025: "Sulle orme della vita nello scorrere del tempo" e "Nel 2023-33..., la vera verità di una storia vera"- gli ultimi 2 libri i testi sono pronti- le pubblicazioni rimandati al 2025 (il18 marzo 2025 e 27 gennaio e 3 maggio 2025, sono cos' disposte le date...-
Un lavoro che ebbe inizio nel 2017, i primi appunti di scritti, frammenti di scritti, scritti sul mio diario dal 1978, tenuti segreti nel cassetto del mio archivio, ripresi, curati per formulare un Libro.-
(le ultime rifiniture, eseguiti nella confusione dei “biblio-bar-salotti-caffè e nelle hall, nelle accoglienze, hotel, nelle attese, durante il Viaggio, punto di partenza e di arrivo, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e nelle biblioteche nazionali di ogni città raggiunte, come a parte Roma, Parigi; Kerkyra, Vienna, Venezia, Padova, Verona, Teramo, e sulla terrazza del “Anhoter-Planet” di Isola.-
"La Biografia artistica: il lungo Viaggio artistico pittorico, culturale, un percorso di 33 anni, 1987-2020.-
La vera verità di una storia vera: sulle orme del tempo.-
La Ricerca per la Passione e l’Amore per l’ Astronomia, la curiosità dell’ Universo, avuto fin da piccolo, già a 2-3 anni, a Trignano, coltivata poi a Roma, fra studi e ricerca, libri consultati, una lunga ricerca, poi finalizzata pittoricamente, artisticamente, con una serie dipinti a tema, circa 10 mila e numerosi esposizioni, 17+1 calendari artistici-pittorico, dal 2005 al 2022, e i 20+2 libri pubblicati, in particolare i primi 10 volumi, sul tema astronomico, concretizzati, conciliati e motivo di una serie di Viaggi, lunghi soggiorni e permanenze, per la ricerca, incontri di arte a confronto, avventure, incontri affettivi, convivenze, nella dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta, per 33 anni. - Roma, Parigi, Vienna, Venezia, Kerkyra (Corfù), ecc.
www.toninomirandi.it
USCIRE di SCENA – MIRANDI – “ARTISTA-PITTORE” 1987-2020 (ho deciso così, nel 2020, l’abbandono ufficiale del mio lungo percorso “artistico-culturale”, un viaggio di 33 anni).
UN LUNGO VIAGGIO ARTISTICO: dal 1^ approccio del 1 novembre 1987, la formazione, così il 10 ottobre 1990 ebbi l’inizio divulgativo, oggi, come previsto il 10 ottobre 2020 (1987–2020) stabilita la fine. Nel 40-quarantennale verso il 50-trentennale, di “produzione-divulgativo-espositivo-artistico", un percorso di 33 anni, da quel 1° giorno, per amore, e per passione dell’arte, ho deciso di mettermi da parte, il desiderio rimarrà per sempre, forse in silenzio, nel segreto, chissà, ne sarò lontano solo ufficialmente dai “riflettori” del pubblico.
Con 22 volumi editi, 17+1 calendari artistici pubblicati (2005-2022), un Sito Ufficiale, dal 1997 (una “Enciclopedia Artistica" in rete, c’è di tutto, artisticamente e culturalmente parlando) in f.b. dal 2011, anche sé è di poca importanza. In rete, si potrà sempre risalire un po’ su tutto del mio operato del “lungo viaggio artistico” (1971-1987, 2020,-2023, fino al 2030, rinnovabile, poi, é io ci sarò, si vedrà).
Il mio abbandono.? Già stabilito a Parigi nel 2013, con la mia collaboratrice di fiducia (dal 2010 al 2016) la modella e giovanissima laureanda, esperto di Arte, a seguire Storico d’ Arte, Andrea Kurzweil di Vienna, durante i nostri convegni e “Bibliobar-salotti-bar-caffè-bistrot-hotel-hall”, di Parigi, Roma, Venezia, Vienna, Kerkyra, ecc, anticipato a Roma e Parigi, nel 2013, confermato a Vienna, nel 2016, e nel 2017-2018-2019-2020, ufficializzato la fine, una proroga fino al 1° novembre 2030, per un semplice motivo.: Perché tutto ciò.?
Facile.! . Ormai, è venuto a meno “i valori dell’ Arte” in Italia e non solo, nel mondo. La sua decadenza dei valori culturali artistici-pittorici. Così ho deciso, la conclusione, il 10 ottobre 2020, con l’uscita della mia Biografia-Vitae, dal 10° al 22°, Libro, suddiviso in dodici volumi: “COME DENTRO UN FILM”.
LA SPIAGGIA MONDANA di Isola, dell’ Artista-Pittore-Autore-
L’enorme spiaggia, sui tetti dei cieli di Isola, vicino, al Gran Sasso d’ Italia, a 2.914m (quasi tocco con mano)
Iniziata la stagione estiva, da “marzo-ottobre 2024, la mia con sito sull’ enorme terrazza del “Another-Planet, il famoso “Mirandi-Planet”...
La dove domina dall’alto la grande vallata del Fiume “Mavone”...che:
IL MUSEO privato dell’ ARTISTA-PITTORE
Isola.- un Museo-Archivio-Biblio-Salotto che spazia arrotondati intorno alla visone degli occhi.-
Un grosso “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” per divulgare, operare, dallo stile “Pop-Art”, quella “mirandiana”, “Art Moderne Neuf Generation”-
Spazi riservati ed articolati con dipinti, quadri, opere, vetrine, cimeli, ricordi, librerie, libri, ecc, disposti e custoditi, tutto quello che l’artista a prodotto nel suo lungo percorso artistico (33 anni).-
ISOLA-ROMA- e viceversa: il “Mirandi-Planet”, the Another-Planet-
Nel 2024, in quella zona sito sotto i piedi del Gran Sasso d’ Italia (TE).-
Sui pendii della vallata del Gran Sasso, il viale San Gabriele dell’ Addolorata, il n..
La palazzina, domina la collinetta, con lo sguardo, si slancia verso il cielo, una costruzione in calce bianca su due piani, decorata e intarsiata di finestre, balconi, terrazze, la torre del tetto in verde.-
Quando spingi il cancello di ferro, salire i gradini arrotondati nello spazio, l’artista crede di aver trovato il suo rifugio ai piedi del Gran Sasso, le alte finestre della palazzina, sulla terrazza lo attende la visione, “sotto”, di Isola, per contemplare lo spettacolo del mondo: ha l’abitudine di osservare il risveglio del mattino, il brulichio del giorno e il placarsi della sera.-
L’artista, il 10 ottobre 2010, si trasferisce a Isola, lasciando gli ultimi legami della dolce vita romana della Roma centro, da quell’amore che per anni l’aveva sedotto nelle avventure e abbandonati nei silenzi.
La biografia Vitae dell’ Artista Tonino Leandro Mirandi:
Il segreto..?? Il silenzio...!! L’amore vive nei silenzi, la donna passa, l’uomo rimane, questo sono io nella storia descritta.-
IL MUSEO privato dell’ Artista-Pittore.Autore, un’abitazione di 400mq, con stanze e soppalco, una scala arrotondata, dall’alto nei 7m, variegare la visione nei spazi, sulle mura una coltre di quadri, Esposizione, Vetrine, Libri, Arte, con cimeli, ricordi.: la mia passione e l’ amore per la cultura.
-Una PERSONA, non RIVENDE MAI, un SOGNO di UNA VITA.
Isola. - un Museo-Archivio-Biblio-Salotto che spazia intorno alla visone degli occhi.-
Un grosso “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” per divulgare, operare, divulgare, dallo stile “Pop-Art”, quella “mirandiana”, “Art Moderne Neuf Generation”-
Spazi riservati ed articolati con una serie di dipinti, quadri, opere, vetrine, cimeli, ricordi, librerie, libri, disposti, custoditi, la produzione dell’artista nel suo lungo percorso artistico nei 33 anni-
ISOLA-ROMA- e viceversa: il “Mirandi-Planet”, the Another-Planet-
Dal 2020-2030, nella zona sito sotto i piedi del Gran Sasso d’ Italia (TE).-
Sui pendii della vallata del Gran Sasso, il viale San Gabriele dell’ Addolorata, il n. 255/6
La palazzina, domina la collinetta, con lo sguardo, si slancia verso il cielo, una costruzione in calce bianca su due piani, decorata e intarsiata di finestre, balconi, terrazze, la torre del tetto in verde.-
Quando spingi il cancello di ferro, nell’ingresso, salire i gradini arrotondati nello spazio, l’artista crede di aver trovato il suo rifugio ai piedi del Gran Sasso, dalle alte finestre della palazzina, sulla terrazza lo attende la visione, “sotto”, di Isola, per contemplare lo spettacolo del mondo: ha l’abitudine di osservare il risveglio del mattino, il brulichio del giorno e il placarsi della sera.-
L’artista, il 10 ottobre 2010, si trasferisce a Isola, lasciando gli ultimi legami della dolce vita romana della Roma centro, da quell’amore che per anni l’aveva sedotto nelle avventure e abbandonati nei silenzi.
Tonino Leandro Mirandi l’ Artista-Pittore (1987-2020-2030) fra ironia, idee, fantasia e il fantasticare.-
La “Pop-Art” di Tonino Leandro Mirandi (1987-2020-2030) un lungo percorso artistico divulgare con uno stile del tutto mio, personalizzato, la “Pop-Art”, quella dallo stile “mirandiana”: “Art Moderne de Creation Neuf Generation”.
Nel mio lungo viaggio artistico, un percorso di 33 anni, dallo “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” de “Il Tempio della Musica”, nella dolce vita romana della Roma centro (dal 1 novembre 1987 al 10 ottobre 2010) Proseguita poi sul “planetario” del “Mirandi-Planet”, nel “the Another-Planet”, lassù, in alto, sulla terrazza, fra i silenzi dei tetti del cielo azzurro, solare, panoramico, notturno e stellato di Isola del Gran Sasso d’ Italia (TE) all’oblio, in esilio, prigioniero, non mi rimane che occupare il tempo per operare, dipingere, divulgare, scrivere e viaggiare, famosi sono i miei lunghi viaggi per sfuggire al mio “peccato”, verso Roma, nella dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta.
Oggi, mi ritrovo a Isola, in esilio, come Napoleone Bonaparte in esilio nella lontana isola di Sant’ Elena, ed io in esilio nella isola de Lesn...!!” 1971- 2030.
San Gabriele dell’ Addolorata di Isola del Gran Sasso d’ Italia - Teramo
La biografia Vitae dell’ Artista Tonino Leandro Mirandi:
Il segreto..?? Il silenzio...!! L’amore vive nei silenzi, la donna passa, l’uomo rimane.
Tonino Leandro Mirandi: le DONNE e l’ AMORE in amore.? Sempre in fase di lavoro.
L’ AMORE E’ LE DONNE per MIRANDI.!
Eh, sì.! Sono un vero “macello”. Mai sintonia con la donna..! Se ero innamorato io non lo erano loro e se lo erano loro non lo ero io.! Mai.! In sintonia mai.! Forse amo troppo la mia libertà, la mia autonomia, il mio modo di vivere libero.? Certamente, lascio più spazio alla mia “autonomia” piuttosto che all’ amore verso la donna. Non saprei il perché di tutto ciò.! Sono un vero “macello”, un tipo dalle mille idee e della confusione.! Che “macello”.! Che bello però, essere libero.! Come so stare così.! La donna opprime l’uomo con le sue troppe attenzioni! Lo rende “stupido”.!
Mirandi e l’ amore.? E’, sì.!? Quando c’è stato l’amore sono stato fedele, quando l’amore non c’è stato più sono stato infedele, ho ruzzolato qua e di là.! (n.b.: Ma, non con tutte, una selezione, sono un selettivo, che lascia spazio a solo quelle particolari, nel particolare, quelle particolari, solo modelle.!) Si.! E’ vero.! Ogni tanto faccio qualche “macello”,, però sono sempre di parola.! L’amore non è a contratto.! Ho sempre lasciato alla donna l’iniziativa.! Mi sono sempre posto come un avventuriero e messo in attesa che sia sempre lei a fare la prima mossa.! Ho sempre preferito che sia a prevalere l’avventura.! Non so il perché.! Sarà forse l’intenzione di non compromettere la mia autonomia.! Non lo so nemmeno io.! A me sta bene così.! Forse per mancanza di sintonia.?! Non lo so.! Che non sono un corteggiatore sì, questo è vero, ma nemmeno condivido l’idea del corteggiamento. Per me si parte alla pari. Ne saranno e sono state a centinaia. Non so. Nemmeno me le ricordo..! Quando con una donna la “cosa” diventava seria, ed è successo tante volte, a me veniva a mancare “qualcosa”, forse quel rapporto particolare. Non so.! So però che col tempo finiva quell’interesse. Sarà pure vero anche che sia bello cambiare e ricominciare un’altra storia. Lo dico sempre. Hè.! Sì. Sono proprio un “macello”, una “frana”, mai in sintonia con la donna. Se ero innamorato io non lo erano loro e se lo erano loro non lo ero io (un tiro e molla, senza fine) Sempre così, sempre (un rito che si ripeteva ogni volta, un abitudine ormai). Mai in sintonia. Allora ecco lo sfuggire, l’allontanamento. Non so. A me non manca niente. Il mio è un modo anche per sfuggire ad una eventuale proposta di matrimonio. Sempre così! Non so il perché! Non lo saprò mai.! Col tempo ne sono stato sempre più convinto di tutto ciò che dico. Ho sempre dato poca importanza al matrimonio, pur avendo rispetto per la famiglia. S’intende.! Ho vissuto tante storie. Anche di lunga durata. Avventure. Storie con legami mai finite. Pur avendole vissute a volte a fasi alterne, altalenanti. Misteriose. Volute. Condivise, però, di grande rispetto fra le parti.! Preferisco amare l’ Arte, e la mia autonomia.! Avere una “sconosciuta” in casa, non sopporterei.! Come dicevo, ho sempre lasciato decidere la donna. Oggi, si può dire, visto la difficoltà che decidessero, forse non ispiro fiducia. Col passare del tempo, evidentemente diventavo sempre più consapevole: forse a casa mia non c’è posto per una donna stabile. Preferivo: “figli”, ovvero i miei dipinti come figli (che col passar del tempo sono arrivati a 10 mila). Non ho mai pensato al futuro, con quel mio modo di vivere sempre in armonia suddiviso in tanti momenti belli. Mi diverto sempre. Che poi sia giusto o no e lo stesso. Una donna non mi è mai mancata e anzi spesso ne ho accumulato anche più di una nello stesso periodo. Una donna che mi ama c’è sempre, magari non appariscente e ne sono felicissimo. Questo mi rende anche libero, Come lo sono anche con la vita quotidiana. La vita va vissuta anche alla giornata. Senza pensare al futuro.! Mi sento oggi un uomo felice. Rifarei tutto e sempre le stesse cose, senza dubbio, sempre, ma con un esperienza in più.! Ho conoscenza e mi conoscono ovunque. Sono tanti gli amici e le amiche che ho dappertutto, senza dimenticare le tante persone che mi vogliono bene.! Comunque tantissime..! (si sta parlando solo di donne). A tutte ho sempre lasciato un buon ricordo di un bel rapporto anche di comunicazione. Con tutte, mi sento sempre e spesso in un modo o nell’altro, sempre. Ho avuto difficoltà con alcune inizialmente, poi, c’è sempre stato un ritorno, magari segreto, ma c’è stato (Lo sappiamo noi.!) IL MATRIMONIO.? No.! Mai pensato.! Mai.! Io sono un tipo difficile.! Sono uno spirito libero.! Non so nemmeno cosa voglio. Penso che il matrimonio mi priverebbe della libertà, anzi eliminerebbe due libertà. Per il matrimonio mi è sempre mancata una convinzione che non ho mai avuto neanche quando ero innamorato. Mai avuta l’esigenza. E poi col tempo finiva l’amore ed era un ricominciare. E così via, è sempre stato nell’alternarsi del tempo. un via vai.! Che io possa poi apparire un tipo “tignoso”, “capriccioso”, “ribelle”, “antipatico” è vero. Ma, sono anche “simpatico”, soprattutto di “parola” e chi mi conosce lo sa. Sono sempre in linea con i “tempi” e i vari cambiamenti, un “tipo moderno”, direi, “vivace”, vivace con tante idee, e “improvvisazioni” da poter offrire..!
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MIA MADRE MI HA SEMPRE RACCONTATO, CONFIDATO CHE
Fin da quando ero piccolo, piccolissimo. Sono sempre stato un tipo silenzioso, guardingo, dalla percezione, silenziosa. Fin da quando ero ancora nella culla, avevano scoperto che ero un osservatore attento. Spesso mi trovavano sveglio senza sentire mai da me un lamento, un pianto o un capriccio. Con i miei occhi osservavo lontano... Chissà cosa cercavo. Col tempo poi avrei coltivato la passione per l’astronomia (un preludio.?)
Ricordo le serate passate quando avevo appena quattro anni nella piazzetta di Trignano a tormentare le persone più adulte, la sera, prima di andare a dormire, con le mie mille e più domande per sapere com'era fatto il mondo, il cielo, l’universo. Non credevo che prendessero sul serio così le domande la volta seguente le facevo ad altre persone, spesso sconosciute, purchè mi ascoltassero. Tutti erano fermi alle quattro stagioni e alla luna: Non mi assecondavano, nemmeno sapevano più di tanto di tale argomento. A seguire poi, alla scuola elementare e alle medie, le mie domande in sequenza diventarono un tormento, ma sia le maestre che i professori non sapevano più di tanto. Anche loro erano fermi alle stagioni e alla luna. Mi davano informazioni troppo scolastiche e banali. Infine, quando diventai più grandicello mi dedicai alla ricerca personale e continuai per molti anni a coltivare sempre di più questa mia passione. Arrivando a Roma negli inizi del 1971, avevo 16 anni, abitavo in centro e ogni giorno andavo nelle librerie che stavano nei dintorni della mia abitazione. E passavo il tempo al loro interno, in labirinti pieni di libri, sempre nei reparti dedicata alla storia, musica, geografia ed astronomia. Nella mia mente c’era sempre l’intenzione di acquistare dei libri su cui documentarmi sull’universo, soprattutto sul sistema solare, invece, mi limitavo “furtivamente” solo a consultare, analizzare, apprendere, studiare sul posto senza acquistarli, non li ritenevo adatti per contemplare e soddisfare le mie passioni, eccetto qualcuno per la mia collezione, utile per approfondire parte della mia preparazione e soddisfare la mia passione. Avevo a disposizione dei libri ma non ero mai soddisfatto. Difficilmente li acquistavo. Non assecondavano pienamente le mia passione. Trovavo argomentazioni troppo marginali, con poche illustrazioni e solo in bianco e nero. Da dire che la ricerca era ancora lontana da quello cui poi si arrivò molti anni dopo. Gli strumenti e gli scienziati erano ancora ben “lontani” dalla capacità di scoprire astri ed approfondire scientificamente di oggi; non erano ancora “pronti” per certi risultati. In quelle grandi librerie (alcune di esse esistenti ancora oggi nel centro di Roma) passavo tanti momenti. Ogni giorno prendevo qualche libro dove intendevo approfondire la mia ricerca, ne leggevo un frammento, poi andavo via per tornare il giorno dopo a riprendere da dove mi ero fermato il giorno precedente e così via, via un poco alla volta, ogni giorno, mi documentavo sempre più su come era fatto il mondo. Posso dire benissimo che quella ricerca andò avanti per anni. Nei momenti liberi frequentavo anche un bar storico il “Caffè Storico Piccarozzi” di Piazza della Repubblica. Stavo giorni seduto a un tavolo con amici. Quel tavolo era riservato a noi. Un giorno notai lì nelle vicinanze, la vetrina di un negozio al cui interno erano esposti tanti telescopi. Mi avvicinai emozionato per osservarli e continuai a farlo nei giorni seguenti, ma con tutta quella passione, mi mancava la decisione per entrare. Passarono dei mesi rifletterci su sull’idea di acquistarne almeno uno. Infine, un giorno presi il coraggio e andai dentro e da quella volta, nei giorni seguenti, presi l’abitudine di entrare ed uscire. Dopo alcune settimane, l’operatore vedendo il mio interessamento, si avvicinò a me e mi incoraggiò a prenderne uno. Così passati alcuni giorni di riflessione, alla fine ne acquistai uno: un modello di media potenza. Era un “Astro 114” con riflettore a specchio. Da dire quello dove l’avevo acquistato era un negozio importantissimo di ottica frequentato da vari “vip”, (“Vasari”) un gran bel negozio, accogliente e prestigioso. Tornando a casa. Iniziai le mie operazioni per iniziare a usare il telescopio. Avevo la fortuna di possedere una terrazza adatta che si prestava benissimo alle osservazioni. Avevo anche un registro: un “blocco notes” dove ogni volta cronologicamente registravo i “movimenti” degli astri nel cielo. Quel registro pieno di notizie riportate su tutto ciò che ho poi scrutato in lunghe nottate ancora oggi lo conservo nel mio archivio di casa. Alcuni mesi dopo quell’ acquisto mi arrivò un regalo, di una persona a me cara (che saluto e ringrazio): un altro telescopio più “potente” del primo, bellissimo (un telescopio “rifrattore” “Vixen 80 L” 1500 pollici completo di tanti accessori). Da quel momento divenni un osservatore ancora più attento dei cieli notturni. Devo dire anche che l’ osservazione al telescopio non è così facile come può apparire. Si tratta di una cosa impegnativa, bisogna essere preparati ed io in quel periodo ormai lo ero, essendomi documentato sui libri che consultavo da tempo e in quelle sere avevo il supporto di alcuni manuali. Le mie verifiche avvenivano a presa diretta, durante l’osservazione, mentre puntavo con il telescopio gli oggetti nel cielo e li confrontavo con la mia memoria, la mia preparazione e coi libri che usavo per arrivare alla soluzione, usando teoria e pratica insieme. Con i due telescopi, in quel modo, per la prima volta, potevo essere certo di quale pianeta o satellite stavo osservando ed approfondire le sue particolarità. Alcuni anni di studio, le osservazioni anche con i due telescopi avevo ormai esaurito la ricerca e tentai altre soluzioni: il viaggio continuava verso nuovi orizzonti. I due telescopi erano stati utili, ma ormai per me si erano esaurite le loro capacità e la mia ricerca non poteva finire lì. Anche i telescopi hanno i loro limiti... In un libro di astronomia lessi che si organizzava una volta al mese una serata di teoria e di pratica e così partecipai per la prima volta a una lezione di astronomia presso una delle “basi astronomici nazionali”: Capii fin dal primo momento che quel tipo di lezioni mi stava stretto. Senza presunzione mi sentivo molto più avanti. In quelle semplici lezioni pur usando un telescopio più potente mille volte dei miei due messi insieme, ci si basava solo sull’osservazione della luna l’ho sempre poca considerata. Deluso, subito rinunciai. E col passare del tempo acquistai più di un volume che documentasse l’astronomia nella sua ricerca mondiale, seppure ancora lontana dalle nuove scoperte: quelle scoperte che da lì a poco, con l’aiuto delle sonde mandate nello spazio, arrivarono a svelare il volto dei pianeti. La televisione ormai ne parlava con sempre più frequenza, ma la soluzione definitiva arrivò quando alcune sonde americane a fine anni ’80 e inizio anni ’90. (la “Vojager 1 e 2” e la sonda “Galileo”) mandate nello spazio, percorsero ognuna rotte diverse fra loro, col compito ben preciso di avvicinarsi il più possibile ai pianeti del sistema solare e delle loro lune, fino ai confini del sistema solare. Nel compito di fare nuove scoperte, esse furono puntuali.: Ben programmate, mandarono notizie del tutto nuove ed interessanti. In particolare seguivo quelle trasmissioni in dirette in televisione, da Pasadena, durante gli incontri ravvicinati con i pianeti e le lune al Flashback e le sonde delle Voyager 1 e 2 e della sonda Galileo alle prossimità più vicine ai pianeti e a quelle lune di essi, quelle particolari cui lune le tre sonde ne scoprirono a “coriandoli”, ricordo che in quelle date previste in quel decennio, i collegamenti in diretta t.v. la sera mettevo la soneria della veglia perché gli appuntamenti avvenivano solo nella tarda notte, fra le 02 alle 04, orari in cui quelle sonde, dallo spazio, mandavano migliaia o milioni di dati e di foto a colori cui venivano studiate, analizzate dagli scienziati, spesso in diretta ci davano delle stupende notizie cui mi avevano coinvolto appassionatamente, anzi meravigliato e molto utili per il mio lavoro, soprattutto, quelle scoperte che i migliori scienziati al mondo, i migliori ricercatori, cronisti nei salotti astronomici così via col tempo ci hanno nutrito di notizie di ogni meraviglia di tutta la famiglia del Sole, svelato i loro volti. Con le nuove scoperte e teorie, l’astronomia face dei grandi passi. Dallo spazio arrivarono notizie esaltanti e molte delle teorie, del passato, sbagliate, furono corrette, aggiornate, riviste. Gli ultimi viaggi avevano finalmente permesso di fare passi da gigante rispetto al passato, verso la verità. Ero sul punto di completare definitivamente la mia ricerca. trasferendo il tutto sulla tela. Così dal 1987 cominciò la mia nuova avventura, la mia nuova passione: Quella del dipingere, divulgando il cielo. Due passioni in fusione fra loro. Mi dedicavo a raffigurare il cielo, a raffigurarlo nella sua realtà, ma anche secondo la mia fantasia. Amo fantasticare un po’, pur rimanendo sempre vicinissimo alla realtà: per questo mi definisco il pittore della verità, il pittore del cielo. Oggi, in un modo e nell’altro, è passato tanto tempo. E ho dedicato tanti dipinti ai misteri dell’ universo infinito che, mi ha attratto immensamente, così da farne venir fuori quell'insieme di opere che costituiscono una parte importante del mio lavoro: "…un viaggio nell’universo.!" / “l’ universo non è immenso come credi” / “…il viaggio continua.!”
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La Fine della Biografia dell’ Artista- 1971-1978-1994-2920-2030
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Una VITA di CAMBIAMENTI 50 ANNI nella ROMA CENTRO
– nella BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE
Una vita variegata, secondaria. Come cambiano i tempi, le “dimore”.
Dal 1977 al 2015. Nella Roma Centro.. La fortuna di essere ospite d’onore in 4 diverse “dimore”, soggiorni fissi, amori segreti; nella Roma centro, in via Palestro 49 e via Vicenza 42 /1978-2016) via del Corso 24 (2002-2015) poi sulla Nomentana, in piazza, a Colleverde al 7^ piano in un appartamento in una palazzina, animato, ammobiliato dal 1982 al 1989, a seguire in un appartamento su 2 livelli, una villetta a schiera di 125 metri quadri, dal 1990 al 2010, a Colleverde restavo per dipingere, e per incontri segreti, amorosi.
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UNA VITA di CAMBIAMENTI
Dal 1953 al 31 gennaio 1971 per 16 anni a Trignano di Isola del Gran Sasso d’ Italia (Teramo).
Dal 1^ febbraio 1971 al 31 dicembre 1976 in servizio presso l’ Arma dei Carabinieri, nelle caserme a Roma; Dal 1 al 30 gennaio 1977 a Trignano; Dal 1 febbraio 1977 al 10 ottobre 2010 nella Roma Centro, via Palestro 49 e via Vicenza 42, via del Corso 24, ospite, nelle dimore, in periferia, lunghi periodi: Castel Gandolfo, Colleverde di Guidonia, Mentana, Monterotondo, ecc.
Dal 1^ febbraio 1977 al 10 ottobre 1982, residente a via Palestro 49; dal 10 ottobre 1982 al 10 ottobre 2010 a Colleverde di Guidonia (Roma); Nelle mie abitazioni ufficiali restavo raramente, per appuntamenti ed incontri affettuosi, amorosi, ecc, durante le divulgazioni pittoriche. Quell’abitudine di cambiare spesso abitazione, le “dimore”, ogni volta in un posto diverso, dove passare la notte, mai restare allo stesso posto, sempre in un posto diverso…!!
La fortuna di essere ospite d’onore in 4 diverse “dimore”, soggiorni fissi, amori segreti; nella Roma centro, in via Palestro 49 e via Vicenza 42 /1978-2016) via del Corso 24 (2002-2015) poi sulla Nomentana, in piazza, a Colleverde al 7^ piano in un appartamento animato, ammobiliato dal 1982 al 1989, a seguire in un appartamento su 2 livelli, una villetta a schiera di 125 metri quadri, dal 1990 al 2010, a Colleverde restavo per dipingere, e teatro per incontri segreti, amorosi.
Tornato a Isola del Gran Sasso d’ Italia, TE, dal 10 ottobre 2010, oggi, all’oblio, in esilio, prigioniero, come Napoleone Bonaparte in esilio nella lontana isola di Sant’ Elena, ed io in esilio nella isola de Lesn...!! Non mi rimane che occupare il tempo per operare, dipingere, divulgare, scrivere e viaggiare, famosi sono i miei lunghi viaggi per sfuggire al mio “peccato”, verso Roma, nella dolce vita romana e di quella ogni città raggiunta... Flash-back... nei miei “fly-by”.
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LE MIE DIMORE PRINCIPALI e NON SOLO
1^ Via Vicenza, 42, in una famiglia, poi una persona anziana (dal 1977 al 2015); Roma
2^ Corso Trieste, Nomentana, una persona anziana (dal 1984 al 2015, rare volte); Roma
3^ Via del Corso, 24 (100m da piazza del Popolo) Lisa, ragazza vicentina (2002-2015, Roma.
4^ Viale Portuense, ar Tufello, da una persona anziana (dal 2011 al 2015); Roma
5^ Isola del Gran Sasso d’ Italia (dal 10 ottobre 2010) una vita di viaggi, Teramo – Roma;
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Tornato a Isola del Gran Sasso d’ Italia, TE, dal 10 ottobre 2010, all’oblio, in esilio, prigioniero, come Napoleone Bonaparte in esilio nella lontana isola di Sant’ Elena, ed io in esilio nella isola de Lesn...!! Non mi rimane che occupare il tempo per operare, dipingere, divulgare, scrivere e viaggiare, famosi sono i miei lunghi viaggi per sfuggire al mio “peccato”, verso Roma, nella dolce vita romana e di quella ogni città raggiunta... Flash-back... nei miei “fly-by”.
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Al MUSEO PRIVATO STUDIO-LABORATORIO-PITTORICO il “Mirandi Planet” – “The Another Planet” di Isola del Gran Sasso d’ Italia (TE)
...nel mio ARCHIVIO in COLLEZIONE privata Totale: ”opere-quadri-dipinti” n. 545
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SONO RIMASTI in MIO POSSESSO, nel mio ARCHIVIO in COLLEZIONE PRIVATA
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LA MIA ARTE... NEL MONDO
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Tonino Leandro Mirandi “Artista-Pittore-Autore-Editore”. La “Pop-Art” (1987-2020-2022) L’Artista:.nella mia dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta. Dallo “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” della dolce vita romana, nella Roma centro: “il Tempio della Musica”
(dal 1° novembre 1987, al 10 ottobre 2010) .proseguita poi sul “Planetario”, lassù in alto, sulla terrazza del “Mirandi-Planet”, sui tetti del cielo azzurro, solare, panoramico, notturno e stellato di Isola del Gran Sasso d’ Italia, sul “the Another Planet”. (dal 10 ottobre 2010 al 18 marzo 2025)
– La “Pop-Art” (1987-2020-2025) divulgare con uno stile del tutto mio, personalizzato, la “Pop-Art”, quella dallo stile “mirandiana”: “the Art Moderne de Creation Neuf Generation”, da “Il Tempio della Musica”, Roma, sul “the Another-Planet”.di Isola del Gran Sasso d’ Italia (TE).
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La CASA MUSEO di Tonino Leandro Mirandi di Isola del Gran Sasso d’ Italia (TE)
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LA MIA ARTE... NEL MONDO - 1.500 “quadri-dipinti-opere” commissionati da una Galleria d’ Arte, “Arte in televisione”, Canale Italia.
Nell’ ASSE: MODENA-PADOVA-VENEZIA-TREVISO - ARTE di MIRANDI nel MONDO.
L’ organizzazione della diffusione a cura di un famoso Critico ed esperto d’ Arte nel Mondo il Dott. Antonio Castellana In collaborazione con l’ Artista-Autore: Tonino Leandro Mirandi
NEL LUNGO VIAGGIO ARTISTICO, un percorso di 33 anni (1987-2020-2022-2025) -
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SONO RIMASTI in MIO POSSESSO, nel mio ARCHIVIO in COLLEZIONE PRIVATA
Al MUSEO PRIVATO STUDIO-LABORATORIO-PITTORICO il “Mirandi Planet” – The Another Planet” di Isola del Gran Sasso d’ Italia (TE) Tutte opere di prima scelta.
Totale Opere 567 (-17+5 ultime donate ad Enti Pubblici = 545) Sono “Opere-Dipinti-Quadri” in collezione personale, una serie a tema specifico, custodite in Archivio e nello Studio-Museo dell’ Artista. OPERE in ARCHIVIO: (168) Tele-grafici-quadri: 100x70 (senza cornice = 74 tela + 38 pop-art) + 80x60 (con cornice 1) + 70x50 (con cornice 42 tela + 40 grafici + 7 cornice aperta + 48 senza cornice – 16 pop-art) + 60x50 (con cornice 6 + 1 cornice aperta) + 40x60 (con cornice aperta 1 + 2 senza cornice) Totale 168);
COLLEZIONE PERSONALE in Archivio 17 serigrafie con cornice dimensione 50x35;
ARCHIVIO MUSEO: 72 Grafici senza cornice dimensione 70x50
Riepilogo tele senza ( 64 tele senza cornice 70x50 + 111 tele senza cornice 100x70)
OPERE ESPOSTE nel Museo di “casa-abitazione”. - Con cornice 100x70: 16 tele + 3 grafici, anche di grossa dimensione (100x150) + Con cornice 80x60 4 tele + Con cornice 70x50 8 su tela + 2 con cornice su grafico + Con cornice 60x50: 1su grafico + Con cornice 60x50: Con cornice 3 su tela + Con cornice 35x50: 1 su tela + Con cornice serigrafie 20 su grafico + Pop-Art con cornice 1 su tela e 20 su grafico-serigrafie + Con cornici 6 disegni di moda, piccoli formati...
ESPOSIZIONE dei RITRATTI dell’Artista MIRANDI, circa 33 ritratti (28) più 7 disegni di stile e moda. - INOLTRE si conservano 50 dipinti su grafico con dimensione 70x50 cartoncino del 2005, senza cornice “Arte Anemica” fotografica-pop-art, dedicati alla modella romana Linda, su richiesta, foto computerizzate, ritoccate a mano, collezione privata)
TOTALE GENERALE di OPERE in POSSESSO disposti in Archivio e al Museo “Mirandi2 n. 567 (-22 dipinti ultimi donati) 545
Totale: n. 545 Del 23 e 24 settembre 2021
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Del 23 e 24 settembre 2021 (2020-2025
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Nel 2022-2025- FINE... del Viaggio...
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Tonino Leandro Mirandi “Artista-Pittore-Autore-Editore” – La “Pop-Art” (1987-2020-2022)
L’Artista: ...nella mia dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta... …dallo “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” della dolce vita romana, nella Roma centro: “il Tempio della Musica” (dal 1° novembre 1987, al 10 ottobre 2010) proseguita poi nel “Planetario”, lassù in alto, sulla terrazza del “Mirandi-Planet”, sui tetti del cielo azzurro, solare, panoramico, notturno e stellato di Isola del Gran Sasso d’ Italia, sul “the Another Planet”, divulgare con uno stile del tutto mio, personalizzato, la “Pop-Art”, quella dallo stile “mirandiana”: “the Art Moderne de Creation Neuf Generation”, sul “the Another-Planet”. (2010-2022)
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Nel 2022-2025- FINE... del Viaggio...
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TUTTI I MIEI LIBRI sono collezionati, catologati, alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma anche, la Bibliotheque Nationale de la France, la Mitterrand, la Bibliotheque Nationale del Centro Pompidou…. e nella Nationalbibliothek, Osterreeichische, Josefspal 1, WIEN – Austria (centro storico, Stephansplatz). Sono tutti schedati, catalogati, in tutte le biblioteche nel mondo posseggono le mie pubblicazioni… (17)
TUTTI I MIEI VOLUMI, PUBBLICATI dal 1992 al 2020 (22 volumi) SONO A DISPOSIZIONE del PUBBLICO, DEPOSITATI NELLE VARIE BIBLIOTECHE NAZIONALI, STATALI, REGIONALI, PROVINCIALI, ECC (150) NON SOLO, ANCHE IN TUTTE LE GRANDI BIBLIOTECHE NAZIONALI ESTERE, NEI 5 CONTINENTI (circa 180)
SI TROVANO E SI POSSONO CONSULTARE, A DISPOSIZIONE DELL’UTENZA (in tutte le maggiori biblioteche italiane e non solo...anche all'estero, come: Parigi, Vienna, Londra, Madrid, Barcelona, Monaco, Berlino, Mosca, New York, Tokio, Montreal, ecc, anche alla bellissima Biblioteca Regionale "Delfico" di Teramo
LA BIOGRAFIA... BIBLIOGRAFIA dell’ ARTISTA...dal 1987 al 2030
FINE del VIAGGIO ARTISTICO…. Dalla mia Biografia, appunto: COME DENTRO UN FILM…
ULTIMO…MIO… RIEPILOGO - CALENDARI PUBBLICATI (17+1 il calendario 0) dal 2005 al 2022
-a) I LIBRI – VOLUMI…, editi-pubblicati dell’artista sono 18 (da ricordare che, l’ Artista compare dal 1990, in vari enciclopedie, dizionari, cataloghi, libri, antologie, ecc, editi da altri editori – pubblicazioni artistici-culturali…)
L’ELENCO PARZIALE DEI MIEI LIBRI EDITI
-1) “TONINO LEANDRO MIRANDI” (1992, pagine 18, 24 cm, illustrato, Editoriale Eco srl)
-2) “L’UNIVERSO… “(1993, pagine 8, 24 cm, illustrato, un pieghevole, non classificato… Editoriale Eco srl
-3) “I COLORI DEL VENTO “ (1994, pag. 8, 24 cm, illustrato, un pieghevole, non classificato- Editoriale Eco srl)
-4) UN VIAGGIO NELL’UNIVERSO” (1995, pagine 82, 24 cm, illustrato b.n., Editoriale Eco srl)
-5) “FELONA E SORONA” (1997, pagine 98, 24 cm, illustrato b.n., Editoriale Eco srl) anche in DVD
-6) “IL FIUME…” (2000, pagine 130, 24 cm, illustrato, Editoriale Eco srl) anche in DVD
-7) “VENTO… TERRA… PIOGGIA… FUOCO…” (2002, pagine 180, 30 cm, illustrato, Editoriale Eco srl)
-8) “L’UNIVERSO NON E’ IMMENSO COME CREDI: UN VIAGGIO NELL’UNIVERSO + FELONA E SORONA” (2004, pagine 304, 31 cm, illustrato, Editoriale Eco srl)
-9) “AD GLORIAM…un viaggio intorno alla musica” (2006, pagine 218, 24 cm, illustrato, Editoriale Eco srl)
-10) “FIORI E COLORI” (2010, pagine 346, 24 cm, illustrato, Editoriale Eco srl)
Collocazioni della Trilogia e del 11° al 22° Libro, collezionati nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
11^ LIBRO 33/1 “IL VIAGGIO…” (22 dicembre 2017, pagine 1.504, 21 cm, illustrato, Stampa Nova Cartotecnica Roberto srl), 291+1 foto (22 dicembre 2017)
-Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma AZY. 031331- Dupl. AH 05518
12^LIBRO 34/2^“UNA LUNGA STORIA INFINITA” (19 febbraio 2018, pagine 640, 24 cm, illustrato, Stampa Nova Cartotecnica Roberto srl) di 640 pagine. 197+1 foto (19 febbraio 2018)
-Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma AZY. 031334– Dupl. HA 05470
13^ LIBRO 35/3^ “OLTRE L’IMMAGINE… LE VERITA’ NASCOSTE” (30 ottobre 2018, pagine 608, 24 cm, illustrato, Stampa Nova Cartotecnica Roberto srl) di 608 pagine, 117+1 foto (30 ottobre 2018)
-Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma AZY. 027567– Dupl. AH 05461
14^ LIBRO 36/4^, Libro 0 - COME DENTRO UN FILM… SULLE ORME DELLA VITA… LE VERITA’ NASCOSTE… OLTRE L’IMMAGINE… IL VIAGGIO... VISIONI... con 736 pagine con 140+2 foto (10 ottobre 2020)
-Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma AZY. ...046312- Dupl. HA 05462
15^ LIBRO 37/5 "DIPINGERE l’AMORE… Come dentro un film..." Il Segreto...?? Il Silenzio...!! L'amore vive nei silenzi.... ...nella mia dolce vita romana... l'artista dalle mille e più di una idea e della confusione... (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994) - MIRANDI un’ ARTISTA …nella Roma centro… …nel suo lungo Viaggio Artistico, un percorso di 33 anni (dal 1° novembre 1987 al 10 ottobre 2020) ...nella mia dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta… (dal 1° febbraio 1971 al 22 dicembre 2022) - con 688 pagine, 135+3 foto- 24 cm (8 gennaio 2022)
-Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma - CAR 03335 - Dupl. HA 06353
16^- LIBRO “ONDE... ONDE... ONDE... le Onde che non tornano MAI indietro” - Come dentro un film... di cui l’autore-artista è il protagonista principale insieme alla giovanissima e bellissima modella, studentessa romana, Linda, amanti, il titolo del racconto in questione si tratta di una lunga storia d’ amore, segreta, complessa, nella complicità condivisa, convissuta, per diciassette anni, coinvolgente, attrente, intrigante, che ha coinvolto i due amanti di città, gli attori degli amori segreti furtivi rubati consumati di nascosto, teatro degli incontri fra i silenzi delle mura della dolce vita romana, ospiti nelle "dimore" della Roma centro (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994) ...un lungo viaggio artistico, un percorso di 33 anni (dal 1 novembre 1987 al 22 dicembre 2022) ...nella mia dolce via romana e in quella di ogni città raggiunta (dal 1° febbraio 1971 al 22 dicembre 2030) - con 480 pagine, 118 + 6 foto b.n. copertina a colori (22 dicembre 2022)
-Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma - CAT 0679 Dupl. HA 06936
17^- 42/17 LIBRO “NEL 2023-33: Dalida e Luigi Tenco”– “Nel 2023-33”.-
E’ il titolo del mio 17° Libro, ripreso da una canzone di Dalida del 1969. La Biografia. Un libro riassuntivo, testi tratti, ripresi da 4 volumi inediti, di vari autori, sui due miti, Dalida e su Luigi Tenco, con 304 pagine, 137 foto, copertina a colori, l’uscita, 27 gennaio e 3 maggio 2023, le due date citate sono in ricordo, in memoria e in onore dei due miti, che ricordano la loro fine “prematura” - (il 27 gennaio 1967 Luigi Tenco e 3 maggio 1987 Dalida)
-Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma CAT 06442 DUPL HA 07413
18^44/9 -LIBRO “COME DENTRO UN FILM. La Vera Verità di una Storia Vera: ULTIMA ORGIA” – con 480 pag. 130+6 foto- 18 marzo 2025
(le ultime 3 ore di orge furtive, dalle ore 8:03 alle 11:13, nella lunga mattinata del 18 marzo 1994)
-"ULTIMA ORGIA" fra l'artista e Linda. Tonino Leandro Mirandi - “Artista-Autore” del suo Libro, dei suoi Libri.
Svelati tutti i segreti in un libro, fra l'artista e Linda, scritti di 50/40 anni fà, Linda non era una RAGAZZA qualunque, era Linda, una donna affettuosa- una lunga storia d’amore e di orge, segreta, amanti, diciassette anni, d’incontri furtivi, consumati di nascosto, Linda sfuggire al marito per raggiungere l'amante e i tradimenti si susseguono. (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994)
-Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma AZY. ...000000
19^ 43/8 LIBRO “Dalida e Luigi Tenco” La vera verità di una storia vera – “NEL 2023-33” – di Tonino Leandro Mirandi, “Autore-Artista”, il 27 gennaio e 3 maggio 2025) Il libro 19° (con 304 pagine, 140+4 foto b.n. copertina a colori) il 27 gennaio e 3 maggio 2023 –- (TE) 2025 *
(il 27 gennaio 1967 per Luigi Tenco, trovato nella sua stanza, dell’ hotel Savoy, durante il 17° Festival di San Remo e 3 maggio 1987, per Dalida, trovata sul letto, nella sua dimora, nel suo castello bianco, in rue d’Orchampt 11bis, sulle alture della collinetta che domina il centro della dolce vita parigina, nella città degli “artisti-pittori” Montmartre, Parigi)
con 304 pagine, con 140+4 foto, copertina - il 27 gennaio e 3 maggio 2025,
-Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma AZY. ...000000
20^ 45/10 LIBRO “Sulle Orme della Vita. Sulle Orme dell' Amore” – con 512/544 pag. 118+10 foto- 18 marzo 2028
La Biografia vitae (19 feb. 1953, 1 feb. 1971; 22 dic. 1978; 1 nov. 1987; 18 maz. 1994; 10 ott. 2010; 10 ott. 2028)
“UNA LUNGA STORIA d’ AMORE”(dal 1 febbraio 1971 al 18 marzo 2025)
-Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma AZY. ...000000
21) 46/11 LIBRO -“Sulle ORME dell’ AMORE - UNA LUNGA STORIA D'AMORE”
Tonino Leandro Mirandi Trignano, Roma, Isola: 1953; 1971; 1978; 1979; 1994; 2020; 2029;
Il libro 21° (con 506/544 pagine, 127+6+10 opp. 123+10 foto b.n. copertina a colori) 21°, l’ 8 gennaio; 19 febbraio; 18 marzo; 22 dicembre 2029*
- Stampa Nuova Cartotecnica S.r.l. Mosciano Sant’ Angelo - (TE) 2029*
-Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma AZY. ...000000
22) 47/12 LIBRO -“La Storia della Vita; Sulle ORME del Tempo; Sulle Orme della Vita; Sulle Orme dell’Amore; lo scorrere del tempo: COME DENTRO AD UN FILM”
-la Biografia Vitae dell’ Artista – La Storia della Vita.- il 22° volume
Tonino Leandro Mirandi Trignano, Roma, Isola: 1953; 1971; 1978; 1994; 2020; 2030;
Il libro 22° (con 524/618 pagine, foto 127-133+10 copertina a colori) Volume 22°, il 19 febbraio 2030 - 1 novembre 2030 *
- Stampa Nuova Cartotecnica S.r.l. Mosciano Sant’ Angelo - (TE) 2030 *
-Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma AZY. ...000000
26) LIBRO -“La Storia della Vita; Sulle ORME del Tempo; Sulle Orme della Vita; Sulle Orme dell’Amore; lo scorrere del tempo”
-la Biografia Vitae dell’ Artista – La Storia della Vita.- il 22° volume
Tonino Leandro Mirandi Trignano, Roma, Isola: 1953; 1971; 1978; 1994; 2020; 2030;
Il libro 22° (con 512/544 pagine, 117+10 opp. 123+10 foto b.n. copertina a colori) Volume 22°, il 19 febbraio 2030 e 10 ottobre 2030 *
- Stampa Nuova Cartotecnica S.r.l. Mosciano Sant’ Angelo - (TE) 2030 *
-Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma AZY. ...000000
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