Mirandi 2000

 

Un'immagine suggestiva (con Mirandi) dei Manifesti della mostra

"Mirandi sulle Orme del Fiume Mavone"

lungo le strade - Isola del Gran Sasso (TE) 2000

 

Un Viaggio nel Tempo

 

"IL FIUME"… NEL GIUBILEO DEL 2000

 

"Il Fiume" è un’opera "rock" del famoso Gruppo Storico italiano "LE ORME" pubblicata nel 1996 è una "suite" in cui un tema unico ha filo conduttore unico; si tratta di una storia di una "metafora"…, della storia di un uomo che vive lungo un fiume, nel suo lungo percorso, dall’origine sulla montagna, "vicino a Dio", scende a valle attraversando deserti, villaggi e città, incontrando, sulla sua via, appunto, l’uomo e nello scorrere del tempo, tra mille difficoltà tra gioie e dolori, arriva al mare alla "Grande acqua".

L'artista Tonino Leandro Mirandi si è ispirato al racconto dell’opera musicale interpretandolo e dipingendolo brano dopo brano e ognuno di loro hanno ripreso i titoli degli undici tempi della "suite" originale.

Leandro Tonino Mirandi ha ideato, progettato, interpretato, schizzato, disegnato, raffigurato, raccontato la storia con la serie di venti opere aggiungendone poi altre quattro aventi un riferimento più vicino ai luoghi del comune di Isola del Gran Sasso e al Giubileo, le ho poi dipinte, per alcune di loro è stato inserito per curare la parte figurativa il pittore E. B.

Leandro Tonino Mirandi si è ispirato nella sua interpretazione ai brani di questa storia descritta in musica dalle "ORME", trovandola adeguata al luogo e alla zona del comune di Isola del Gran Sasso (Teramo).

La piccola cittadina è situata ai piedi della catena montuosa appenninica dove brilla tra il verde, sollevata da ponti che sovrastano gli intrecci del fiume (Mavone) con diversi torrenti e con subito nelle vicinanze il Santuario di San Gabriele dell’Addolorata, scelto come Luogo Sacro Principale dell’Abruzzo per il Giubileo (che viene visitato da circa cinque milioni di pellegrini l’anno). Per l’occasione, Mirandi, invitato dal sindaco del comune di Isola a realizzare qualcosa che commemori pittoricamente l’evento.

Mirandi ha in realtà continuato un progetto che aveva iniziato più di due anni prima: quello di unire Musica, Poesia e Pittura, di apportare interpretando creativamente un’opera musicale "Spirituale", certamente adeguata per l’occasione, in un secondo tempo, modifiche a quegli schizzi.

Ha invitato è ricevuto il sostegno per curare la parte figurativa su di alcune opere anche di E. B. hanno, infine portato alla rappresentazione artistica dei ventiquattro dipinti in occasione del "Giubileo del Duemila" il cui fulcro principale e a Piazza San Pietro a Roma.

Ancora una volta, il lavoro delle "ORME" ha fatto da base al Mirandi per realizzare i propri dipinti (si ricorda una precedente ispirazione a "Felona e Sorona") e così l’artista adatta l’opera musicale "Il Fiume" ad Isola ed all’occasione del "Giubileo" sottolineando, da una parte, il valore paesaggistico del luogo tanto vicino a San Gabriele (ambiente, dominato dall’alta montagna e dal Fiume, rappresentato dalla maggior parte dei dipinti su quindici) e, dell'altra al paese mitico, Trignano, frazione di Isola (v. l’opera "Madre Mia" che riprende il titolo del pezzo poetico-musicale omonimo) …

Il duo Mirandi-Bolognesi esprime sicuramente due idee estremamente contrapposte che, nella differenza, uniscono all’intento sociale una forza altamente Spirituale.

Roma 2000

Leandro Tonino Mirandi

 


 

Leandro Tonino MIRANDI

 

"pittura al verticale"

Maestro della tecnica mista e cantore dell’universo, Mirandi collega cieli ed acque in un abbraccio cromatico forse inimitabile.

La mappa del cielo e il cuore della terra esplodono al tocco delle sue dita che vogliono più che mai spiegare l’armonia attraverso l’amore.

Rimasi incantata dinanzi alle sue opere e mi chiesi quale vento lo spingesse verso i traguardi futuri.

Non è certo il nuovo ad attrarlo, ma il mistero della Genesi che piega i violenti e premia le anime aperte verso le conquiste: in tal senso è l’eterno presente a stimolare in lui l’estro inesauribile, ora centrato sui pianeti, ora tra le erbe e si coglie la fragranza sentendosi avvinti dalla flora, mezzo spettacolare per dire quanto grande sia la cellula vivente che nutre e orienta le creature.

Tutto è un rigoglio d’armonia: è come se avessimo dinanzi "i forzieri del Regno" che attendono d’essere raggiunti ed usati, attendono l’abbraccio e le menti avide di linfa e di luce, la luce dei primordi che continua il suo moto suscitando danze di colori.

Lo stile di Mirandi è realmente una danza; ma il vento che lo muove non è altro che ardore, cioè il desiderio di cogliere attraverso l’oro del tempo, il segreto dei millenni, inciso in una cellula: la vita! Ardore in chiave d’armonia, inesorabile e incentrato, più che sulle domande, sulle risposte.

Ecco, questa è la vita! Panoramica di luci e ombre, lucentezza assoluta, trasparenza e linguaggio per gli eletti, cioè coloro che amando benedicono e operando trasmettono la più alta gamma di valori.

Spirito libero e cercatore di stelle, offre la possibilità di decidere, attraverso la lettura dei quadri, quali sia il vento migliore per trasportare semente, la buona semente delle "certezze", universalmente valide: noi siamo coloro per i quali è stata creata la terra; ed ecco la terra, con le smisurate bellezze che la sovrastano e la circondano, la popolano e la rendono un cammino straordinario di crescita, per quanti ne rispettano le leggi, quelle naturali, fatte di ordine laboratorio.

E’ certamente un vincitore, tra i pittori del nostro tempo, lo dice la sontuosità con la quale partecipa, elemento stesso nel giardino dei viventi che spesso alludono ma non compiono come egli compie quel terribile salto di qualità che è "addentrarsi nel mistero", accarezzando, nei versanti, la mappa spettacolare cui apparteniamo.

E’ vero, il sistema planetario ci sovrasta e pare debba schiacciarci con la sua potente bellezza. Ma Tonino Leandro Mirandi, contrappone, con altrettanta forza, i piccoli fiori, amplificati dall’ingegno, per meglio servire la natura, per rendersela amica, per suonare sulla famosa arpa del silenzio, la canzone dell’universo, cioè aderenza, intelligenza, capire, smuovere le acque perché rassodino le zolle e la luce sorga dalla montagna.

Bello il giallo-oro, l’azzurro e il viola! Tutto partecipa nella corsa smisurata per la conquista del Regno! Mirandi concretizza il desiderio del volo: egli ci invita ad escludere qualunque cosa che non miri alto per essere liberi.

Ecco, la sua pittura è un canto di libertà. Questa è la ragione per la quale pensai al vento, guardando le sue opere. Un canto che non prevede soste di pensiero ma arrendevolezza nelle mani di Dio per essere più forti, per essere veramente esploratori di luce. Mirandi non fa salti nel buio alla ricerca del nuovo ma continua a camminare sui sentieri antichissimi del cosmo. Questa è la sua creatività: avvicinarsi sempre più alla fonte d’origine.

Maria Teresa Palitta

 


 

IL FIUME… DELLA VITA NEL GIUBILEO DEL DUEMILA

 

In attesa del Giubileo del Duemila sono in preparazione una serie di manifestazioni e di progetti per celebrare il bimillenario della nascita di Cristo. Ben s’inserisce in questo ambito anche la mostra itinerante – Mentana, Roma, Isola del Gran Sasso (Teramo), Morlupo, Torlupara, Guidonia, Roma (2°), etc. – di Tonino Leandro Mirandi con 24 opere pittoriche, alcune eseguite in collaborazione con E. B. in una coesistenza di linguaggi fertile ed innovativa, sul tema "Il fiume… della vita nel Giubileo del Duemila", ispirandosi all’opera "rock" "Il fiume" del 1996 del gruppo storico italiano "Le Orme", che, attraverso la musica e la poesia, hanno narrato la storia di un uomo che vive – tra gioie, dolori e pericoli – lungo il corso di un fiume e dalla sorgente, su una montagna "vicini a Dio", scende a valle attraversando deserti, praterie, villaggi, città fino al mare, "la grande acqua", elemento simbolico del Battesimo, della Purificazione e della vita stessa con il suo inestricabile intreccio di pulsioni, di urgenze, di lotte e di aspettative.

Se "il futuro è nuvola / il passato è sabbia del deserto / che il vento porta via. / Come acqua libera / il presente è un grande fiume in piena e tu devi viverlo…". Questa mostra include un messaggio vitale molto ottimista, cioè quello di vivere pienamente il proprio presente con una grande coscienza di sé e documenta i legami tra le radici sociali della nostra epoca ed il percorso spirituale e sofferto di un artista come Tonino Leandro Mirandi che avverte un forte desiderio di rinnovamento personale ed evoca, attraverso le sue opere, memoria e desiderio di trascendenza.

Ernst Junger, il grande scrittore tedesco quasi centenario ha detto che "…le forbici tagliano maggiormente proprio nel momento in cui stanno per chiudersi." Anche questo grande Giubileo del 2.000 – particolarmente impegnativo, poiché conclude sia un secolo che un millennio e verrà celebrato simultaneamente nelle quattro maggiori Basiliche di Roma, in Terrasanta ed in ogni Diocesi del mondo – appare come una grande censura tra il "prima" ed il "dopo" e tutti avvertono una forte inquietudine, ma anche un bisogno d’impegnarsi di più socialmente per la pace e la solidarietà che sono bisogni permanenti dell’umanità e culturalmente, poiché le varie arti sono le uniche attività umane in grado di contrastare le istanze corrosive che promanano dalla nostra società.

Nel suo insieme l’esposizione, ideata e progettata da Tonino Leandro Mirandi – inserito ormai nella migliore linea della pittura contemporanea la cui logica compositiva si strutturalizza in un colore puro, dato come gesto e come sentimento – evidenzia tutte queste problematiche di fine millennio ed il desiderio dell’uomo di ritrovare, attraverso i valori spirituali ed estetici, l’armonia con la vita del cosmo. Dopo le grandi mostre precedenti – come "Un viaggio nell’universo", "Felona e Sorona", "Astro-Ecologia", "I colori del Vento" – anche in questa mostra "Il fiume della vita nel Giubileo del Duemila" quest’artista dimostra di creare le sue opere nell’ansia di penetrare sempre nuove realtà interpretate in chiave di luci e di ombre, di forme e di spazi ed i luoghi rappresentati acquistano una pregnanza quasi rituale e metafisica. Il risultato formale resta in bilico tra rappresentazione ed astrazione, tra arte e religione, tra ipotesi fantastiche e realtà, tra coscienza individuale ed inconscio collettivo.

Anna Iozzino

 


 

MIRANDI

 

IL "POEMA GIUBILARE" ATTRAVERSO LE IMMAGINI DELL’ARTE FIGURATIVA

 

Il Fiume della memoria feconda i percorsi del Giubileo: duemila anni di Cristianesimo emergono attraverso la storia dei santi e dei martiri che hanno illuminato la Chiesa di Cristo, dopo la Sua Morte e Resurrezione.

Sempre in atto, il miracolo d’amore forma un profilo convergente – con la liturgia delle immagini – mediante l’Arte Figurativa la cui narrazione ci tramanda l’ora salvifica della solennità evangelica, tessera preziosa che, confermando il discorso biblico, si incastona nelle armonie del presente.

Per questa circostanza, Leandro Tonino Mirandi ha unito la propria indole creativa allo stile di E. B., nella speranza di raggiungere un ulteriore traguardo: due tematiche diverse per un tema edificante. La gloria Giubilare!

Le diciotto opere poggiano sulle grandi acque, sentiero del segno battesimale e lavacro in Dio, oceano senza limiti, e si accordano – per assenza tematica – al Gruppo Musicale "Le Orme" dalla cui Opera Rock Mirandi ha tratto ispirazione pittorica.

Il "Fiume" è una "Suite" pubblicata nel 1996. Metafora a tema unico, con unico filo conduttore. Sgorgato in alta montagna (vicino a Dio) il Fiume è la storia di un vecchio, che vive lungo le rive "racconta di uomini e mondi lontani. Stringe un ramo già secco di ulivo. Brucia l’incenso che sale nel cielo". I testi, di Aldo Tagliapietra, emanano le fragranze antiche, le quali – come il fiume – sfociano nelle grandi acque. Il mare. Ed ecco il poema, o sintesi di sincronìe perfette. Le musiche sono composte da Tagliapietra, Dei Rossi, Sartori, Bon.

Per nobili convergenze, l’ispirazione dipinta narra le armonie del fiume nelle fasi mirabili del percorso umano. Mirandi, assimilando il messaggio del Gruppo italiano "Le Orme", ha unito le acque del Ganghe al fiume Mavone, che nasce dal Gran Sasso, territorio di San Gabriele e centro di irradiazione da cui si diramano le proposte della salvezza.

Gli undici tempi della "Suite" originale – grazie a "Le Orme" – sono serviti al commento pittorico come evoluzione spirituale sul medesimo tema: l’uomo e le vie della conoscenza.

Gesù, Verbo di Dio Incarnato nel grembo di Maria, è il Centro del Giubileo. Il Duemila tramanda al terzo millennio l’eredità dei Cristiani: chi ne intende la bellezza, prosegua!

Il Santuario di San Gabriele conferma l’espansione evangelica; ed è anche il territorio di Mirandi, cantore di Trignano, sua terra d’origine. Isola del Gran Sasso – San Gabriele (Teramo) – dilata il percorso Giubilare, affinché la montagna non rimanga isolata dal gaudio dei fedeli. L’amato Passionista è un modello di santità da proporre alle nuove generazioni, affinché esse si soffermino sulle vie dell’amore che scorre sapientemente (come il fiume) e coinvolge deboli e forti verso il delta della memoria che ci unifica in Dio.

Il messaggio sapienziale, scaturito da due stili diversi – dopo essersi ispirato alla musica – si incentra sull’armonia cosmica, nella quale passano le vicende umane e si susseguono, nell’alternarsi delle stagioni e nell’ascolto di un richiamo superiore la cui potenza spinge l’umanità verso il porto salvifico.

L’arte di B. – attraverso le immagini – si inserisce in forma magnifica, nei concetti astrali di Mirandi, e insieme costituiscono l’opportuna rassegna di cromìe alla conquista dell’amore, nel suggestivo scandire del secolo in questa sacrosanta ora Giubilare.

"Grazie all’Arte – scrive Giovanni Paolo II nella lettera agli artisti – l’umanità, dopo ogni smarrimento, potrà alzarsi e riprendere il suo cammino".

Nessuno osi dubitarne. Questa certezza è una grande consolazione, nel degrado morale, che ci spinge a sollevare lo sguardo per cercare la luce e inebriarci di essa, come fa Tonino Leandro Mirandi, con i suoi spettacoli astrali a tecnica mista; come B. e ogni altro artista che voglia percorrere il Creato per ritrarne l’essenza.

Maria Teresa Palitta

 


 

MIRANDI sulle "ORME" del Fiume MAVONE

 

…E' una descrizione pittorica immaginaria interpretata, raccontata, descritta e ispirata, frammento dopo frammento, al fiume Mavone...ovvero il mio viaggio pittorico cerca di risalire momento dopo momento, tratto dopo tratto, il percorso del fiume Mavone che racconta dal tempo della mia infanzia ad oggi…: la nascita, l'evoluzione e (perché no) la "distruzione"…così come anche dei momenti trascorsi in quei luoghi, in quella vallata (in cui ancora oggi ritorno), in quelle zone percorse, tratto dopo tratto, del fiume, per riscoprire ancora tutto ciò che il fiume dona alla vita dell'uomo…

Infatti, questa rivisitazione, cerca di interpretare, secondo i miei sentimenti, tutto quello che può donarci il nostro amato fiume messo in relazione alla storia stessa dell'uomo nel tempo…, e alla "scorrere" del suo "io"… Posso dire che cerco di donargli un volto pittorico "personalizzato"… Il fiume stesso che per la sua ricchezza ha permesso all'uomo di stabilirsi lungo il suo percorso…, che gli ha donato ricchezza e purezza con le sue acque, dando forza e impulso alla vita.

Certamente, io, Mirandi, con la mia descrizione pittorica cerco di raccontare…di me stesso e di tutti i vari momenti vissuti "insieme" al fiume…traendo le basi dal mio percorso esistenziale dalle origini della mia vita, dall'infanzia fino al ricordo dei vari cambiamenti e all'evoluzione, posso dire, al negativo…verificata in seguito…che con la rivisitazione pittorica cerco di arricchire il che di ogni qualità che l'uomo sogna..., ma purtroppo oggi vi è stata un po troppa distrazione…!

Ripercorro così, tratti in cui l'acqua (il fiume) nasce dall'alta montagna (vicino Dio), il fiume stesso scende a valle del suo percorso fino appunto ad incontrare l'uomo (nello scorrere del tempo l'uomo stesso invecchia: il vecchio) il quello in cui il fiume, attraversando boschi, villaggi e città, arriva al mare (alla "Grande acqua").

L'acqua del fiume, nel suo cammino, alimenta la natura e le dona svariati colori…, crea impulso, dà movimento alla vita… Non solo il fiume semina, dona, alimenta…, offre vita nel suo cammino, ma lascia anche tracce, orme, ombre, impronte… E' un continuo cammino che sembra non avere mai fine…! Le orme, le tracce…, del fiume, le ho riportate sulla tela secondo la mia realtà visiva e vissuta, ho potuto raccontare la storia del "nostro" percorso… (allo stesso tempo quella dell'uomo lungo il fiume e della sua esistenza…)!

Infatti ho realizzato in tre anni di lavoro una carrellata di opere, una quarantina, legate ad una ad una, l'una dopo l'altra, al fiume Mavone

…Così il "nostro" fiume, con le mie "ORME" (tracce, impronte), con la speranza di "rimanervi" per il futuro in modo tale che i posteri possono ricordarsi di chi ha vissuto lì in precedenza la sua esistenza… Ho cercato di seminare, di lasciare tante "orme" lungo la strada…, i particolari, le abitudini, lo scorrere del tempo approfittavo della libertà delle mie idee…, ripercorrendo quelle "orme" lungo il fiume Mavone che mi ha fatto scoprire fin da piccolo tante belle cose, magari così originali che, di non essere mai state pensate da nessun altro… Mi ha dato e donato molto…!

Oggi, al fiume Mavone, Mirandi vuole regalare (per ringraziarlo) una "storia" pittorica…

Così anch'io, in questo modo, voglia lasciargli delle "orme" come ha fatto "lui", il fiume, su me come artista… Grazie Mavone, anche da parte di tutti gli altri abitanti dei luoghi che ti circondano! …Grazie!!! Noi tutti siamo solo come…, granellini di sabbia, come "orme"…!! Ed io mi sono affidato a te…, con: MIRANDI sulle ORME del Fiume MAVONE". E un grazie va…, al "Nostro"DIO (l'Essere Supremo) per la nostra esistenza…!

Roma 2000

Leandro Tonino Mirandi

 


 

IL FIUME DELLA VITA NEL GIUBILEO DEL DUEMILA

 

(Musica e Poesia nella Pittura)

Tempo fa, precisamente nel numero del febbraio 1998, usciva su "L'Attualità" la notizia che anticipava l'attenzione di una pittura a quattro mani, da una idea di Mirandi Tonino Leandro con l'inserimento di un disegnatore copista, su mia proposta di una pittura innovativa con E. B.

Oggi si ha la conferma di un lavoro finito, concluso, pronto per un programma di una serie di mostre…, un lavoro che personalmente avevo ideato, schizzato, abbozzato, disegnato, in una specie di promemoria che già da tre anni fa mi aveva portato all'esecuzione di otto opere dipinte, in un cammino continuo fino ad arrivare all'esecuzione delle 11 opere di riferimento connesse agli undici tempi dei motivi musicali pubblicati sul CD dal Famoso Gruppo Storico Musicale Rock Italiano "LE ORME"… Durante lo svolgimento di questo lavoro, il sindaco di Isola del Gran Sasso, Fiore Di Giacinto, mi invitò a realizzare alcune opere pittoriche dedicate al Giubileo con riferimento San Gabriele, luogo di culto situato nel comprensorio del comune di Isola del Gran Sasso che era stato scelto come Luogo Sacro Principale d'Abruzzo per la grande occasione.

In un primo momento dissi al Sindaco di no, ma tornato a Roma, nel giro di un mese, mi misi a visionare uno per uno tutti gli schizzi disegnati per "Il Fiume" e alcuni di loro li ho dovuto rigenerare per adattarli alla zona del comune di Isola dl Gran Sasso, come protagonista il fiume "MAVONE" inoltre, con l'aggiunta di altri otto nuovi schizzi adeguandoli alla tematica del Giubileo (San Pietro che era il fulcro principale, San Gabriele, Isola del Gran Sasso e Trignano, e così via).

"IL FIUME" delle ORME racconta la storia di un uomo che vive lungo il fiume. Parla del fiume che nasce in alta montagna (…Vicino a Dio) e scende a valle attraversando col suo tortuoso percorso deserti, villaggi e città per poi arrivare al mare (…Grande acqua).

Questa storia raccontata dalle ORME, guarda caso, coincideva proprio col fiume MAVONE: nasce su, in alto, dal Gran Sasso e scende a valle attraversando e dividendo in due Isola in un lungo percorso che finisce sull'Adriatico.

Bisogna dire che per molti di noi il MAVONE è stato la "vita"…

Le otto opere da me già eseguite andavano ad affiancare altre che ne erano state ridisegnate e ancora da dipingere…, ma, col nuovo progetto, dovevo obbligatoriamente inserire nell'esecuzione o per curare il figurativo la collaborazione di un altro artista… pensai a B., col quale, non molto tempo prima, aveva curato tre opere realizzate da Mirandi, quasi un'esecuzione a quattro mani: "San Gabriele sulla via del Giubileo" e "La Cometa e Gesù Bambino" (donate al Santuario) e "Isola del Gran Sasso 1997/1998" (donata al Comune) … cercai di spiegare il progetto al B. e dopo ripetuti incontri accettò il mio programma già abbozzato, disegnato, e rigenerato… (da tenere presente che otto opere già erano state realizzate dal sottoscritto pronte per il programma…) … Dopo l'accordo preso spiegai al sindaco del mio ripensamento e del mio progetto "vecchio" e del nuovo con l'aggiunta di altre opere, dopo il suo invito, di un programma più allargato rispetto al precedente, quello di eseguire e partecipare con due o tre quadri per una eventuale mostra collettiva sul tema "Giubileo" che organizzava l'amministrazione comunale di Isola lungo le strade dell'antica Isola, di cui io non condividevo e non mi sono mai presto a delle collettive e per giunta per la strada e soprattutto con l'idea di fare una cosa diversa rispetto a quella realizzata con "FELONA e SORONA" mesi prima.

In precedenza a Isola avevo in mostra la rivisitazione pittorica della famosa storia di due pianeti tratta da un'opera musicale delle "ORME".

La mia titubanza iniziale per quanto riguardava la nuova iniziativa era dovuto solo al fatto che non si poteva improvvisare in campo pittorico, soprattutto se si vogliono organizzare mostre di un certo livello come generalmente cerco di realizzare per ottenere il successo che ho già sempre avuto e fare una cosa diversa, ho fatto le giusta scelte di inserire un pittore delle tendenze figurative, un copista come B.. Ho trovato difficoltà solamente nel convincerlo ad accettare un progetto già abbozzato su un tematica del tutto personalizzata, innovativa su un argomento da me conosciuto.

Dal resto era l'unica soluzione per svolgere un tale argomento…e interpretarlo… Ecco perché abbiamo avuto necessità di tempo e di incontri ripetuti per essere alla fine d'accordo su un'unica tesi… ma, non ci sono riuscito, infondo ho capito benissimo che le qualità di un copista non è fatta di interpretazione, di creatività e di fantasia, bastava solo mettergli davanti una foto, una figura… poesia e spiegazioni non gli era congeniale e modo di ascoltare, era tutto inutile. Certamente, ho pensato che avrei potuto portare avanti ugualmente con mie interpretazioni astratte e semi figurative…

Una volta partiti, infatti, non è stato facile lavorare insieme, soprattutto nei primi tempi; B. non collaborava e lavorava poco (temporeggiava "furbescamente...cercate d'immaginare); mentre ero il solo ad andare avanti… ci sono voluti dei mesi per cercare con umiltà di convincerlo ed è stato anche difficile combinare le due tecniche così tanto differenziate… Così in alcuni lavori, ho dovuto ritoccarli rigenerarli nuovamente e i lavori da me proposti venivano cambiati, rivoluzionati, succedeva questo ogni volta che si ripartiva per continuare il famoso lavoro preposto, sempre con una novità anche in corsa, mentre il B. si sbalordiva ascoltava in silenzio, pur mantenendo la linea programmata; comunque io sono portato a questi cambiamenti e alla ricerca di nuove idee che vadano ad arricchire la qualità delle attività che intraprendo. Come si diceva, in alcuni lavori ho lasciato più spazio a B., rendendo così in un modo più figurativo ciò che era legato all'Arte Sacra o Paesaggistica…, Però stavo sempre lì a suggerire, dargli le idee, i modi da dover eseguire, e a spiegare le caratteristiche della Grande Vallata del MAVONE e a dare interpretazione della tematica musicale, a lui tabù, connessa al "FIUME" delle "ORME".

Forse tutto ciò ha creato grande difficoltà nel rapporto di lavoro tra il B. e me in quanto gli era costretto ad eseguire secondo le mie idee e mie decisioni… Io conosco bene la zona di Isola (ci ho vissuto) e conosco benissimo il fiume (sia il MAVONE sia l'opera Musicale delle "ORME") e… B. stentava a capire che nella musica delle "ORME" e in tutta questa storia del fiume in cui a me sembrava riviverci dentro e che solo nell'ascoltarmi nascevano e venivano fuori delle cose innovative tutto ciò che io cercavo e volevo…Questo per me è collaborare! Da tener conto che il progetto, l'idea, la descrizione, raccontato e delineato con disegni e schizzi con abbozzi e impostazioni, oltre ai programmi organizzativi e il sostegno economico provenivano tutto dai miei sforzi… quindi tutte le decisioni naturalmente era del sottoscritto…decisamente erano prima di tutto le storie pittoriche descritte da me… con storie vissute, sentite, amate ma soprattutto conoscevo tutte le componenti che davano atto alla rivisitazione pittorica: una fusione tra la musica e la poesia nella pittura…

Le difficoltà create dalla combinazione delle due tecniche le abbiamo in tal modo superate… Abbiamo realizzato in pittura alcuni degli undici tempi musicali ispirati al "FIUME" in modo da collegarli anche ad altre quattro opere eseguite in passato e che rientravano nell'argomento; tutto ciò insieme ad altri due dipinti sul Giubileo incentrati su San Pietro (il fulcro del Giubileo) e San Gabriele (luogo Sacro per il Giubileo) e all'ultimo dipinto inserito per chiudere il percorso del Giubileo, è venuto fuori così, per mio capriccio dopo l'incontro avuto con Padre Maurizio a San Gabriele.

L'idea mi è nata dalla stima e dall'ammirazione per il "padre ballerino" dopo, dopo aver ascoltato il suo primo CD pubblicato e di averlo incontrato. Ho schizzato tante mie idee, selezionate, ne ho scelto uno che ritenevo idoneo al mio intento e anche in riferimento al fatto che padre Maurizio e molto conosciuto, proprio tramite la televisione, e ho preso il suo personaggio dalla copertina del CD. (non avevo altro) dipinta da B. (il fatto lui dipinge riprendendo sempre dalla figura direttamente). Ho voluto scegliere e dare più di un titolo all'opera… poi scritto a parabola una sua frase storica in alto del dipinto (fra le tante ne ho scelta una, ritenendo la più idonea) "DIO TI VUOLE UN MACELLO DI BENE", divenuta anche titolo dell'opera, seguito poi da sottotitoli…come: "Nella discoteca di Dio" - "Divertiti di più ma fallo con Gesù" - "Padre Maurizio: padre Nike"  - "…In televisione".

Ho programmato una serie di mostre in varie città d'Italia che organizzerò personalmente senza dimenticare che la prima di essa partirà col titolo dedicato al Giubileo: "IL FIUME... nel Giubileo del Duemila".

Poesia e Musica accompagneranno, come sempre la pittura e finito l'anno del Giubileo saranno accantonate alcune opere (quelle dedicate al Giubileo) faranno rientro quelle accantonate dedicate al "FIUME" e la serie di mostre continuerà sul filo conduttore creato dall'idea fin dall'origine legato al "FIUME…"

Con le venti opere sul "FIUME" partirà naturalmente la mostra dell'artista MIRANDI, autore dell'interpretazione e rivisitazione del "IL FIUME", opera rock del 1996 del Famoso Gruppo Storico Italiano "LE ORME", a cui va un ringraziamento per aver dato con la loro opera Musicale l'ispirazione per realizzare le opere pittoriche… E nel caso in questione l'opera musicale adattabile sia al GIUBILEO del Duemila come riferimento alla "zona" di ISOLA del Gran Sasso e al FIUME MAVONE che ne domina la Vallata.

Con quest'opera il fiume MAVONE diventerà famoso (oggi non lo è molto) insieme a TRIGNANO: mio paese natale.

Roma lì 30/10/1999

Tonino Leandro Mirandi

 


 

N.B.: i due brani, sembrano identici...ma non lo sono

(sono diversamente approfonditi)

 


 

IL FIUME…NEL GIUBILEO DEL 2000

 

(…una fusione tra la musica e la poesia nella pittura)

Tempo fa, precisamente nel numero di febbraio del 1998, su "L'Attualità", si anticipava la notizia riguardante l'inizio del lavoro per "IL FIUME": da una idea di Mirandi Tonino Leandro con l'inserimento provvisorio del copista e figurativo E. B. per curare da eseguire su di alcune opere la parte figurativa rigenerata e ridisegnata da Mirandi dopo l'allargamento alle opere dedicate al Giubileo del Duemila (…l'ennesima idea di Mirandi, quello di provare a realizzare delle opere a "Quattro mani"… una sua ennesima iniziativa).

In questo lavoro è, a tuttora finito e pronto: esso era già iniziato tre anni fa, quando veniva ideato, progettato, schizzato, abbozzato, disegnato come in un promemoria per l'esecuzione dopo una lunga selezione…, di cui erano già state eseguite otto opere dedicate al "Fiume" (…autore Mirandi) e tre con riferimento e con lo stile Paesaggistico-Spirituale (autori Mirandi-B.)…

In un secondo momento, dopo l'invito del sindaco di Isola del Gran Sasso a preparare "qualcosa" sul Giubileo, ho perfezionato, modificato e ridisegnato quegli schizzi adeguando gli abbozzi al fiume "MAVONE" con l'aggiunta di altri nuovi al tema del Giubileo come collegato a Isola del Gran Sasso, a San Gabriele, Trignano e, non ultima a Piazza San Pietro: fulcro dell'evento Giubilare. Il programma schizzato prevedeva la rivisitazione dell'opera musicale delle "ORME" "IL FIUME", cioè gli undici frammenti musicali che parlano della vita di un uomo lungo il fiume (il fiume che nasce in alta montagna, "vicino a Dio", scende a valle attraversando deserti, villaggi e città e arriva al mare: "…grande acqua").

Le otto opere pronte (sull'argomento del fiume) più tre (sull'argomento sacro) e altri schizzi seguivano questo discorso secondo le abitudini pittoriche: quelle che interpretano la musica in chiave poetica, nella pittura tracciando forme tra l'astratto ed il semi-figurativo…

Ora però, in due mesi, avevo i rimanenti schizzi da dipingere (sul Fiume) e altri da aggiungere con riferimento al Giubileo li avevo già disegnati…

Ma per la cura o per l'esecuzione di alcune di loro, la parte figurativa (che avvicinasse di più i dipinti allo spirito sacro) la mia attenzione cadde su di un mio amico, un pittore copista famoso per questo, preferendolo ad altri che si erano proposti): Mirandi-B..

Non è stato facile convicerlo! Dopo che, a più riprese, gli avevo spiegato il mio progetto, e un paio di mesi di riflessioni e di incontri, i suoi silenzi,   …ma in fine ho rischiato e ottenendo il suo consenso e la mia approvazione… "lasciandomi" dietro tanti dubbi sul suo modo di dire e contro dire ad ogni nostro incontro era sempre problematico...

Nei primi tempi c'è stata "qualche" insicurezza da parte mia, pur a lavoro iniziato, ma alla fine ha prevalso la mia umiltà B. ha capito in parte che non era facile per un pittore accettare, a volte ascoltare da un altro dopo trent'anni di attività, anche sé lui si era sempre prestato ad altri come mestierante, poi aveva di fronte Mirandi Leandro Tonino che già aveva raggiunto grossi risultati e aveva tante Grandi Mostre all'attivo… non solo aveva l'opportunità per la prima volta...invitato e partecipare a delle mostre personali culturali in un certo senso, nelle gallerie, locali fino ad allora inragguingibili…

Non era facile nemmeno per lui dipingere la parte figurativa suggerita e spiegata da un altro oltre averlo vicino con continua attenzione che si poneva… Esperto nel suo campo di copista ritrattista per scorci e monumenti storici ecc…e vissuto fin dall'infanzia proprio in quella Roma attraversata da quel fiume che poteva diventare tema centrale dei nostri dipinti…Col passare del tempo però, capii di aver scelto un pittore non all'altezza della situazione, perché il suo inserimento era "dovuto" per curare anche i tratti e i dipinti del fiume (le acque)… ebbi una grande delusione, non era alla sua portata… in riguardo soprattutto sull'argomento "centrale" cioè, il fiume… alla fine, mi sono ritrovato la serie di opere eseguite, con poco fiume… e tanti scorci di muri presunti…la prevalenza, in gran parte, solo la mia tesi e interpretazione con riguardo sulla vita dell'uomo… lungo il fiume.

Oltre alle cose già disegnate, ogni giorno mi venivano nuove idee su nuovi soggetti e alcune cose le cambiavo improvvisamente, "in corsa…", quindi ce ne voleva di pazienza a sopportarmi per quanto tutto ciò costituisse ricchezza che serviva a dare un respiro più ampio ai dipinti.

Usavamo ognuno due tecniche differenti fra di loro anche nei tipi di colore e le difficoltà consisteva particolarmente nell'usare alcuni miei colori a base di smalto che non legavano con i suoi, inoltre per quanto riguarda la parte riservata alla figura il B. ha fatto il furbo si è preso molto più spazio consentito invadendo lo spazio riservato per me…oppure ricoprire dei tratti già eseguito… in alcuni dipinti quasi a scomparire del tutto,  …ma meno i miei: l'idea, l'interpretazione, lo schizzo disegnato in anteprima e il suggerimento dettato a B. per riportare sulla tela paesi in cui io avevo vissuto e quindi conoscevo.

La mia tecnica mista è quella usata da Mario Schifano e proviene dalla sua Famosa Scuola Romana della "pop-art" e ho voluto, per curare la parte figurativa B. sulla realizzazione di alcune opere del "IL FIUME…nel Giubileo" per legare in tutti i sensi gli aspetti di una pittura veloce, senza tempo alla tela, per realizzare opere pittoriche di impronta geniale in modo libero e spontaneo…, a presa diretta fra mano e tela, con la forza psicologica di un modo veloce senza ripensamenti.

Il tempo più lungo perso nel realizzare un'opera pittorica è stato speso solo nella ricerca di un nuovo soggetto da creare, nello schizzato, prova contro prova, per decidere…

Agli undici frammenti de "IL FIUME" più otto già eseguite solo da Mirandi, oltre alle due opere pittoriche realizzate per il Giubileo del 2000 (raffiguranti San Pietro e il Santuario di san Gabriele), si aggiungono opere realizzate e donate: quali "San Gabriele sulla via del Giubileo" (1998), "La cometa e Gesù bambino" (1998) e "Isola del Gran Sasso 1997/1998", oltre "Natale nella Storia: Natale nel Giubileo del Duemila" (1999) che sta partecipando attualmente alla Mostra Internazionale dei Famosi Cento Presepi a piazza del Popolo a Roma.

Ho inoltre realizzato "…DI TI VUOLE UN MACELLO DI BENE" per fare una sorpresa a padre MAURIZIO (PADRE NIKE) assecondando delle mie idee dopo un incontro avuto con lui al Santuario di San Gabriele…; ho preparato più schizzi, ne ho selezionato un paio e scelto infine, uno… poi realizzarlo… trovando anche l'aiuto per sola figura B. che ha raffigurato il "ballerino" riportando una sua immagine ripresa da un suo 1° CD: la figura emerge da uno schermo televisivo al centro della tela in riferimento al fatto che "Padre Nike" è sempre più famoso e tutti lo conoscono magari attraverso la televisione.

Questo lavoro e intitolato: "DIO TI VUOLE UN MACELLO DI BENE", conclude il ciclo di ventiquattro opere sul tema: "IL FIUME…della Vita nel Giubileo del Duemila" ed è omaggio a un frate simpatico e bravissimo.

Questa esperienza è una continuazione del mio legame di collaborazione con bravi pittori, maestri e disegnatori: cominciai con la giovanissima e bellissima disegnatrice Nadia Olmo, poi con un'altra avvenente bionda disegnatrice di moda Rita Belpasso senza dimenticare il mio periodo di apprendimento col maestro Aldo Nicolini per molti anni allievo di Mario Schifano e infine una breve parentesi per far curare la parte figurativa su di alcune mie opere di B..

Per rendere noti i risultati ottenuti nelle opere sul "FIUME" sono state già programmate delle mostre a Roma, Torlupara di Mentana, Morlupo, Mentana, Isola del Gran Sasso, Guidonia e poi di nuovo Roma, altrove…come Teramo, L'Aquila, Viterbo, Milano, Parigi, New York, Monaco…

Le mostre iniziali saranno dedicate al Giubileo con le seguenti, invece saranno escluse delle opere aggiuntive dedicate al Giubileo, faranno rientro quelle opere accantonate sul tema "Il Fiume", e continueranno, in futuro con delle mostre itineranti in varie città d'Italia e all'estero.

Il ciclo del Fiume va ad aggiungersi alla passata esperienza collegata a "FELONA e SORONA" (un'altra "suite" musicale del famoso Gruppo Storico Musicale Italiano "LE ORME") di cui, con le undici edizioni messe in mostra in giro per l'Italia, hanno fruito ben più di trentamila visitatori. Mentre le mostre dedicate al "Fiume" si faranno strade in diverse città italiane, portate in giro dal sottoscritto a delle iniziative Culturali collegate, mettendo in esposizioni opere appartenenti a collezioni personali, come già stabilito da tempo col B.. L'esperienza di collaborazione finisce… qui! Rimane il forte sentimento di amicizia e la mia ennesima chiusura di un ciclo legato all'improvvisazione fatta di stile di vita…e, con un'amarezza in più …con il B....una vera delusione!

A mio parere le cose belle e interessanti sono belle proprio perché durano poco… E' giusto dopo un ciclo tornare in libertà e continuare ognuno il proprio percorso di vita… Questa collaborazione è stata un'ottima esperienza (anche al negativo); come era nelle previsioni si è trattato solo di un breve periodo e ringrazio B.; …il risultato c'è che oggi abbiamo entrambi più forza nell'attività artistica… almeno un esperienza in più … anche al negativo, anche questo è bello!

Ringrazio "LE ORME", perché, ancora una volta, una loro opera, "IL FIUME", mi ha dato ispirazione per realizzare opere pittoriche… e in un caso come questo si adegua, pur, forse, fortuitamente, al tema del giubileo del 2000 nonché cui riferimenti fatti alla zona di Isola del Gran Sasso… e al fiume MAVONE che tutto ciò diventeremo famosi insieme a TRIGNANO mio paese natio.

Roma 30/10/1999

Tonino Leandro Mirandi

 


 

LA NASCITA DELL'OPERA "DIO TI VUOLE UN MACELLO DI BENE"

 

L'opera è nata per conto suo, proprio fra le decine e decine di schizzi vari (una quantità) che ho tirato fuori per avere un promemoria, per capire bene, con prove e controprove, tentativi dopo tentativi, studi dopo studi, fino a giungere a qualcosa di più difficile, cioè alla scelta tra essi di uno da realizzare.

Tutta l'idea mi è venuta nel vedere casualmente una trasmissione televisiva qualche anno fa e nel sentir dire di un simpatico e bravo fraticello che era passionista del Santuario di SAN GABRIELE nel teramano (Abruzzo), luogo vicinissimo alla mia terra natìa, solo a due km di distanza da TRIGNANO.

Mi colpì la bravura, ma soprattutto la figura del prete che ballava…: era una cosa inusuale e apprezzai molto quella novità in cui intravedevo un cambiamento del sistema della Chiesa che mostrava una facciata più moderna il cui aprirsi con stile tentava di far divertire i giovani.

Il primo pensiero fu quello di voler conoscere quel "fraticello"… e tornai più volte dalle mie parti con tale intento, ma ero sfortunato; non lo trovavo mai, fin che un bel giorno non ci riuscii.

Finalmente lo incontrai al santuario! Portavo con me un CD da lui pubblicato alcuni anni prima...è subito acquistato.

Bene! Nel dialogare con lui rimasi colpito da quel gran personaggio di simpatia che era padre MAURIZIO (padre NIKE), dai suoi modi, dalla sua intelligenza e da tutte le altre sue doti.

Gli chiesi di farci delle foto insieme e lui me lo concesse, appose inoltre il suo autografo sulla copertina del CD.

Mentre ripartivo per Roma, strada facendo, mi vennero tante idee da realizzare che avrebbero legato "a pennello" con altre cose che stavo realizzando.

La difficoltà stava nella collocazione da dare alla "nuova idea": tutto quel lavoro era alla fine dopo tre anni d'impegno…, eppure un'altra opera pittorica si poteva aggiungere diventando la ventiquattresima della serie....;

Infatti, nel gruppo di opere dedicate al "FIUME…" (de "le ORME"), quella dedicata al fiume MAVONE traeva lo spunto, l'idea e l'interpretazione dai frammenti de "IL FIUME" (opera musicale de "le ORME"…) e nel frattempo l'idea affiancava al "FIUME…" "IL FIUME della Vita nel GIUBILEO del DUEMILA verso il III MILLENNIO" che a questo punto era in ultimazione, in rifinitura (si parlava solo di alcune aggiunte…)

Così mi venne in mente di assommare qualcosa che raffigurasse padre MAURIZIO per "rappresentare" più o meno lo spirito nuovo di "un padre" si accingeva ad entrare nel III Millennio.

Avevo notato durante quell'incontro come una "forza nuova" in lui, in quell'allegria con cui si "offriva "alla nuova generazione; così, nel frattempo, buttai giù tanti schizzi, disegni che raffigurassero quel tipo di "spirito nuovo" (o perlomeno a me nuovo) e da quella serie di schizzi e disegni nacque un'opera pittorica che doveva riprendere quell'idea di gioia venuta nel vederlo in televisione come nell'incontrarlo quella prima volta;

In seguito ebbi tante altre occasioni di rivederlo in TV e di lì mi sono ispirato per realizzare l'opera pittorica dedicata alla sua "immagine"…: si può dire benissimo che l'opera sia nata soprattutto dal vederlo in televisione…, infatti, tra il guardarlo in televisione e l'ascoltare il suo CD, ho messo (come dicevo) tutti gli schizzi e disegni che mi sono serviti da promemoria per il lavoro finale…

Per quel personaggio che avevo prima "conosciuto" tramite la televisione e poi cercato e avuto il piacere di incontrare, la decisione fu di raffigurare al centro della tela uno schermo televisivo con Padre Maurizio mentre ballava…; un'immagine venuta fuori guardando la copertina del CD una delle foto scattate durante il nostro primo incontro, una figura di prete scelta non tanto guardando quella già esistente sulla copertina del CD, ma più volentieri ripresa da una foto…;

Tornando un poco indietro, c'è da dire che nella seconda parte del lavoro, quello aggiuntivo, dedicato al GIUBILEO DEL DUEMILA, avevo chiesto un'intervento per la parte figurativa a Ercole Bolognesi così si presentava per lui un'altra occasione... che egli accettò.

Comprai il materiale necessario alla preparazione della tela…, presi quel disegno scelto fra i tanti che avevo a disposizione e lo riportai sulla tela… (un grosso schermo televisivo che spiccava su uno spazio colorato).

Ci misi due o tre giorni di lavoro e a questo punto la prima fase era pronta.

Era il momento di far subentrare i Bolognesi dopo un lungo incontro inteso per spiegargli tutto ciò che volevo lui realizzasse. Al momento della proposta aggiunsi: l'opera realizzata la daremo come omaggio al "padre passionista"… Vuoi sapere le spese? Come nelle altre occasioni: le spese…! Tutto a mio carico…! ("Lo sai che…che non sarei disposto") Lo so…!

Egli accettò la mia proposta e mentre eseguiva io stavo sempre con gli occhi addosso..., seguirlo ed a suggerire i particolari adatti per l'esecuzione tenendo di fronte a me lo schizzo preparato un mese prima ed il CD di Padre Maurizio sulla cui copertina stava l'immagine che ci interessava.

Come al solito il Bolognesi fece una scelta che non condividevo affatto, cioè, sulla base dello schizzo già ideato e disegnato da me fece una variante tutta sua: all'interno dello schermo televisivo dove lui stava per raffigurare il "prete che ballava" volle riprodurre la stessa immagine del CD… mentre io insistevo sì sul "prete che ballava" (padre NIKE), ma con un viso avente un espressione più simile a quella che risultava dalle foto scattate al mio primo incontro con padre NIKE.

Dovetti comunque accettare la sua insistenza: il Bolognesi è un copista, esegue solo con la figura davanti, senza creare una struttura, senza fantasia artistica, cerca solo di copiare…;

Ed io ad insistere che nell'arte bisogna creare sempre delle cose nuove, non copiare…; è vero che doveva sempre rappresentare un "prete che ballava", ma a parere mio creando una composizione differente…; pensavo che la figura del ballerino ripresa dalla mia foto era più reale di un prete moderno, interessante, giovane e sportivo…, avrebbe dovuto avere un'altra espressione, altri tipi di movimenti, ma soprattutto doveva essere più originale.

Un'opera pittorica non deve essere mai copiata da un'altra pubblicazione o quanto meno da un'altra opera, …non deve essere copiata, deve essere solo un pezzo unico…! Dovetti cedere con malinconia…!

Dopo alcune ore suddivise in due giorni di ulteriore lavoro, diedi, ormai per la terza volta il mio intervento...il mio ritocco, il mio "tocco finale".

Ripresi per mano di nuovo il foglio schizzato come promemoria e scrissi in alto, a parabola, una lunga frase a mio parere molto bella, simbolica, che avevo sia sentito dalla televisione che ripetutamente dal CD…una frase a padre NIKE storica...è sul dipinto si adattava per il suo significato.

Da quando avevo acquistato il CD avevo ascoltato più volte quella canzone…, infatti avevo deciso fin dall'inizio su quella bellissima frase, fatta in seguito riscrivere dal Bolognesi sulla tela come una traccia a parabola, come a far da eco alla voce del ballerino: "DIO TI VUOLE UN MACELLO DI BENE"; proprio quella frase mi portò inizialmente a creare il primissimo disegno (schizzo), mi diede l'idea primaria…, è stata per me veramente importante, di grande significato…e ne uscì fuori veramente una bella espressione.

Secondo questa mia prima idea, la frase scritta a parabola intende essere, rispetto a chi guarda l'opera, l'interpretazione di un concetto, di pensiero…, è il "gridare" da forza di vivere, con gioia, con allegria..., al divertimento deve appartenere ad ognuno di noi nell'umanità e nel suo percorrere il tempo… vicino sempre Lui, Lui: l'ESSERE SUPREMO, è la fiducia che l'essere umano deve avere in sé stesso ed in Lui…

L'opera pittorica, oltre al titolo "DIO TI VUOLE UN MACELLO DI BENE", porta altri titoli e sottotitoli venuti fuori dalle tante frasi che a quel tempo sentivo dal prete ballerino in TV…, adatte, secondo le mie interpretazioni…quali: "NELLA DISCOTECA DI DIO - DIVERTITI DI PIU' MA FALLO CON GESU' - PADRE MAURIZIO: PADRE NIKE - …IN TELEVISIONE".

L'ultimo nome elencato, è, per me il titolo più significativo e adattabile all'opera, perché proprio da collegare alla nascita dell'opera pittorica, è una dedica al "ballerino". "...IN TELEVISIONE"  in quell'accasione fu il modo in cui sono stato colpito da quel "paesano", visto in TV mentre io ero a Roma…; Quanto ero lontano dalla terra natia…!

Ad ogni modo quel personaggio tanto bravo era piaciuto a tutti e tutti ne parlavano e mi chiedevano: "Hai visto quel "padre" delle tue parti in TV? Ed è così bravo!" prima ancora che lo vedessi anch'io in televisione e lo conoscessi.

L'opera ed il titolo principale non erano solo nati come eventuale omaggio al "ballerino", ma per essere inseriti come ventiquattresimo lavoro pittorico che andava a chiudere il percorso del "FIUME DELLA VITA NEL GIUBILEO DEL DUEMILA VERSO IL III MILLENNIO"… e certamente avevo capito fin dal principio che il tutto rientrava benissimo nel contesto.

L'opera ha due autori: Mirandi/Bolognesi.

Leandro Tonino Mirandi è il proprietario dell'opera pittorica, sostenendo le spese materiali per arrivarne all'esecuzione..., ha dato vita all'idea ed al progetto per arrivare all'interpretazione, alla raffigurazione, alla realizzazione dell'opera, all'esecuzione pittorica e alla sua "rivisitazione"...; Bolognesi ha eseguito la figura del "prete/ballerino" dentro allo schermo televisivo riproducendo l'immagine con l'aiuto del suddetto progetto già schizzato e preparato dal sottoscritto (su mia decisione l'opera è stata donata) mentre la figura è stata ripresa dalla copertina del primo CD pubblicato da padre MAURIZIO.

Roma lì, 01/06/ 2000

Tonino Leandro Mirandi

 


 

Leandro Tonino Mirandi

 

Nato a Trignano - Isola del Gran Sasso (Teramo) risiede a Colleverde di Guidonia, in provincia di Roma, città in cui lavora presso la Biblioteca Nazionale Centrale - Ministero per i Beni Culturali e Ambientali. Dopo aver frequentato per un triennio gli studi di Aldo Nicolini, noto artista della scuola romana "pop-art" di Mario Schifano, esordisce nella pittura. E' il 1990.

Mirandi ha una tematica ascendente: l'astronomia; con essa, infatti, riesce a stabilire accordi di straordinaria bellezza. Le linee sovrapposte e i globi di luce spiccano, nelle cromìe a strati, creando un poema materico difficilmente superabile. L'ingegno si fonde al reale e quindi al surreale, e la materia, divenendo eterea, in un leggiadro susseguirsi di sequenze floreali e astrali, conferisce alle opere un sobrio linguaggio-metamorfosi che mobilita il tema e va al di sopra delle immagini.

Il fulgore si intensifica e tutto affonda nel firmamento astrale da cui la memoria prende origini. E' un ritorno ineluttabile: Mirandi ritempra le radici, perché gli uomini conoscano l'universo, programma d'amore ininterrotto.

Magnifico il percorso "pittura e musica" tra lo storico Gruppo "Le Orme" (Rock Progressive Italiano) e il pittore Leandro Tonino Mirandi, le cui basi si fondono sulla rivisitazione pittorica di "Felona e Sorona" e "Il Fiume", due accadimenti di straordinaria importanza, con differente significato. "Felona e Sorona" (LP del 1973 - Suite a unicità tematica filo-conduttore) sono due pianeti immaginari: la felicità e la tristezza, dualismo, per legge cosmica, in cui si incastona la pittura astrale di Mirandi: 24 opere esposte (undici edizioni) in varie città d'Italia; con più di 30.000 visitatori.

"Il Fiume", opera rock, pubblicata nel 1995 (a unicità tematica filo-conduttore) è una Suite. Questo secondo percorso con "Le Orme" offre a Mirandi l'idea di rappresentare il fiume Mavone (Isola del Gran Sasso) nel suo rigoglio territorio. E' l'anno Giubilare e il Mavone espande le sue acque nei pressi del Santuario dedicato a San Gabriele dell'Addolorata, occasione propizia per una mostra sul tema. La rivisitazione è perfetta. Musica e pittura si fondono: 40 opere in mostra itinerante per cinque edizioni con "Il Fiume della vita nel Giubileo del Duemila" (solo 24 opere per l'esposizione Fiume/Giubileo), due edizioni "Mirandi sulle Orme del Fiume Mavone" (escluse le opere dedicate al Giubileo e, reinserendo le opere accantonate (una parte) dedicate al fiume Mavone...un ritorno a quel "fiume" interpretato fin dal primo momento…alle sue origini con 40 opere), infine, due edizioni col nuovo titolo: "…Lungo il Fiume" (in questo caso le opere sono più incentrate sul percorso del fiume Mavone e, di tutto ciò che offre e dona il fiume stesso all'uomo) con 40 opere (tutte di grossa dimensione) in mostra è seguirà altre edizioni in mostre itineranti.

Nel terzo percorso il Gruppo veneziano "Le Orme" trova in Mirandi un fedelissimo encomio anche per il nuovo CD: "Elementi" (Suite) pubblicato nel 2001. Questa terza opera, reinterpretata in chiave pittorica, sintetizza la terra, il vento, la pioggia e il fuoco: 36 opere (gran formato) per una splendida fusione. E' in programma una mostra (ottobre 2002) all'Accademia Internazionale Sant'Agostino (via del Corso 45 Roma).

Lo stile ha vibrato eccellente: sinergie astrali e floreali traggono dagli elementi il rito di espansione, e il vento e la pioggia danzano, emettendo luce, dopo averla tratta dalle altitudini. Mirandi si introduce in quel vortice stellare, dove anche la terra danza nell'inconfondibile mistero per il quale passano il giorno e la notte, il respiro e il vento. Le gioie e il delirio convergono "dove tutto è". Il pittore ne conosce i simboli e li ama, estasiato sulla tela dalla quale sorge il miracolo, e sole e astri, galassie e comete assemblano (nell'intera opera) il provvidenziale risveglio della memoria: i quadri, assorbendo linfa, la tramandano, e terra e acqua, aria e fuoco formano un abbraccio poderoso, e lirismo e musica si fondono, nella reinterpretazione pittorica, al punto che "Le Orme" cantano nei quadri di Mirandi, ne godiamo il ritmo, scandito dal respiro degli "elementi", che sale, col fluire della vita, tenero e incessante nel mistero dei giorni. E' la musica del sole e delle stelle a far danzare la terra, e con essa danzano i colori, nel mirabile poema dell'universo, dove tutto avviene, ed è fervore di equilibri.

Qui si dipana il filo conduttore (memoriale della Genesi). Mirandi acclama le altitudini, riflesse sulla terra, e con esse intona i salmi della tenerezza: "Dite a Dio": "Stupende sono le opere!".

Per esse transita l'opera umana, come sangue nella arterie, e tutto procede, nell'incantevole travaso di luci e di ombre, rapito e costante come il pennello d'artista: in esso si trasfonde il prodigio della creazione, e l'arte si riflette nel panorama infinito.

Roma lì, 2001

Maria Teresa Palitta

 


 

L' ERETINO

Mensile di Monterotondo, Mentana, Fonte Nuova e Fiano Romano (Roma) del dicembre 2003

Arte e Cultura - Pittori

La musica nei quadri

Tonino Mirandi per dipingere prende ispirazione dalle canzoni dei Pink Floyd, Led Zeppelin, Banco del Mutuo soccorso…

Fonte Nuova

di Roberto Fioravanti

Trasforma in colore la sua passione per la musica. Leandro Tonino Mirandi, pittore abruzzese, residente a Colleverde di Guidonia, propone attraverso i suoi dipinti un insolito sodalizio fra le arti figurative e gli effetti sonori.

"Io dipingo con la musica - racconta il pittore - perché mi dà forza, impulso e sentimento. Attraverso la pittura cerco di riprodurre i suoni dei miei gruppi preferiti. Parlo soprattutto dei dischi di P.F.M, Banco del Mutuo Soccorso, Le Orme, Pink Floyd, Yes Nice, Led Zeppelin e Genesis.

Mirandi è un appassionato del Progressive Rock, genere sugli scudi fra gli anni sessanta-settanta, ed esprime con i pennelli la sua smisurata fede.

"E' la musica che scandisce i tempi della mia ispirazione- continua l'artista -. La mia pittura è verticale come un pentagramma. I miei quadri sono interpretazioni di brani musicali e testi poetici. E' dall'inizio della mia carriera che sperimento risposte artistiche artistiche attraverso i suoni. Così le canzoni di quell'epoca magica sono per me dei punti di riferimento, perché hanno arricchito la mia sensibilità. Non potrei proprio farne a meno. Sono i pezzi impegnati di quei gruppi che, ancora oggi mi permettono di lavorare con la mia fantasia e di rappresentarla".

Per quanto riguarda l'imminente passerella romana, Mirandi scopre le carte in tavola e rivela i temi dei suoi nuovi lavori: "Mi sono ispirato a tre dischi de Le Orme, band all'avanguardia negli anni settanta. Questo complesso ha avuto la capacità di creare un filo conduttore fra i testi che costituiscono le loro canzoni. Gli album in questione sono: Felona e Sorona, Il Fiume ed Elementi. Nelle sale della galleria Sant'Agostino rivisiterò con il mio stile queste tre colonne sonore. In tutto farò esporre ottanta quadri".

Oltre al legame inossidabile con la musica il pittore non trascura il potere visivo della fotografia e della videoregistrazione , ma soprattutto non tradisce quella che è la sua corrente d'appartenenza, la pop-art. "Provengo dalla scuola del maestro Mario Schifano, seguace di Andy Wharol e di Jackson Pollock. E' stato un suo allievo, Aldo Nicolini, ad insegnarmi la tecnica per creare una pittura veloce e immediata. Si tratta di uno stile futurista, spontaneo, essenziale, d'improvvisazione. Da queste componenti è nato il mio metodo. La mia tecnica è particolare. Utilizzo, infatti, olio, acrilico e smalto: colori sintetici e rapidamente rappresentabili. La musica è, invece, il valore aggiunto, la forza per creare nuove forme di vita pittorica. Penso che i miei dipinti possono essere definiti come il risultato di un intreccio fra astrattismo e concettismo".

Per divulgare la concezione totale dell'arte che s'immerge nella sua vita quotidiana, Mirandi ha raccolto in tre volumi fotografici la sua opera. "Nel mio ultimo libro dal titolo Elementi - prosegue il pittore - c'è il quadro che rappresenta lo spirito più vero della mia pop-art. Il dipinto s'intitola Vento/Terra/Pioggia/Fuoco ed ha la caratteristica di essere formato da numerose finestre, dedicata ognuna, per l'appunto, ad un elemento".

Nel mio primo testo della trilogia, Felona e Sorona, invece l'artista viaggia attraverso l'universo, accompagnato dalle melodie de Le Orme. In queste pagine è riproposta la storia dell'uomo dal principio alla fine.

Ad ogni dipinto corrisponde una canzone della band, rielaborata dal punto di vista del pittore, che segue il percorso esistenziale: nascita vita, morte.

Nella raccolta Il Fiume…nel Giubileo del duemila Tonino Mirandi recupera i ricordi d'infanzia nella terra d'Abruzzo, l'interesse per l'astronomia e la sua fede in Dio.

"Vengo da Isola del Gran Sasso e da bambino abitavo vicino al Mavone. Questo piccolo fiume che scende dalle grandi montagne ha un peso affettivo molto importante per me. Ho stretto, infatti, con questo corso d'acqua come una specie di vincolo e di sacra unione, è un po’ tanto per intenderci, il simbolo della mia infanzia. In quest'opera, oltre alla storia del Mavone, racconto del mio rispetto per Dio e per i luoghi della mia spensieratezza. Uno dei quadri, cui tengo particolarmente, è Dove l'acqua si riposa che raffigura una voragine, dove da bambino andavo a lavarmi".

La quarta pubblicazione fotografica del pittore riguarda l'astronomia. E' stato proprio l'amore per gli astri a dare impulso ai suoi primi quadri. Il Mirandi bambino è stato, infatti, un osservatore dilettante di stelle.

Il prossimo volume conterrà, quindi circa trecento illustrazioni in duecento cinquanta pagine.

Il tema principale sarà di nuovo il viaggio che, come metafora d'incertezza, condurrà paure, piaceri e speranze dell'artista abruzzese su ogni pianeta e satellite dell'universo. Non esenti da questo percorso immaginario rimarranno le riflessioni sull'infinito, sul valore della terra e sugli effetti spettacolari dell'eclissi totale di sole.

"Una passione nata per diletto - dice l'artista - è diventata ormai una seconda professione. Non posso proprio più rinunciare alla pittura".

L'altro mestiere che impegna la sua vita è, comunque motivo di vanto e d'orgoglio, Mirandi è operatore amministrativo presso la biblioteca nazionale di viale Castro Pretorio, a Roma, un lavoro che rinnova giorno per giorno il suo entusiasmo: "Sono felice di stare in mezzo a tutti quei libri, perché mi sento immerso nella cultura. Mi sento molto utile e a mio agio in questo contesto. Inoltre, vorrei evidenziare un altro aspetto della mia personalità: la deduzione al dovere. Cerco di non mancare quasi mai sul posto di lavoro, neppure quando sono malato".

Mirandi ha anche un sito internet. (www.toninomirandi.it). "Penso che internet abbia la capacità di essere funzionale in tutto il mondo. Attraverso la rete ho avuto la possibilità di conoscere tanti nuovi amici. Con molti di loro ho potuto condividere la mia passione per il Progressive Rock. Tuttavia ho ascoltato anche generi più commerciali, per tenermi aggiornato, così ho socializzato anche con chi non condivide i miei gusti musicali. Il risultato è che ricevo una valanga d'e-mail.

A fine dicembre in mostra a Roma

E ad aprile una collettiva con il lavoro sui Genesis

Mirandi ha esposto in tutta Italia e in occasione della stagione 2004, sta promuovendo la sua nuova produzione, con l'intento di prendere parte alle diverse iniziative culturali della capitale e della provincia. Prima fra queste, è una mostra personale, a cavallo tra l'ultima settimana di dicembre e la prima di gennaio, presso la galleria Sant'Agostino, in via del Corso 45 a Roma. Seguiranno una partecipazione, sempre in gennaio, all'esposizione collettiva dal titolo Il volo umano da Icaro ai giorni nostri, un'individuale prevista per il prossimo aprile, ispirata ad un vecchio disco dei Genesis e, infine, a giugno, una mostra in collaborazione con la stilista Rita Belpasso dal tema: pittura e moda.

Dal periodico "l'Eretino" di Roberto Fioravanti - Fiano Romano (RM) 2003

 


 

LA VOCE

di Fonte Nuova (Roma) del 9 gennaio 2004

di Laura Leone

Roma 30.000 visitatori alla mostra di Tonino Mirandi,
artista di Colleverde
Nei quadri il rock delle "Orme"

di Laura Leone


Si è conclusa lo scorso 6 gennaio la mostra antologica "Pittura e Musica", allestita presso l'accademia Internazionale "Sant'Agostino" di via del Corso, a Roma, da Tonino Leandro Mirandi, pittore abruzzese d'origine, ma residente da anni a Colleverde. Nel corso dell'esposizione, la 58° personale, l'artista ha presentato 80 delle sue opere. Raggruppate per temi: Felona e Sorona, una rivisitazione pittorica dell'opera rock del 2001 - 1995 - 1973 del gruppo storico Le Orme, in cui protagonisti sono proprio i due pianeti gemelli, i pianeti del sogno e della speranza, Lungo il fiume, una descrizione pittorica immaginaria ispirata al fiume Mavone, dove Mirandi racconta i vari momenti vissuti "insieme" al fiume, simbolo di evoluzione ma anche di distruzione, e Elementi: Vento, Terra, Pioggia, Fuoco, una suite composta in 14 tempi, aventi come tematica musicale un proprio filo conduttore che trae lo spunto dall'omonimo titolo dell'opera rock delle Orme. Grande è stata l'affluenza del pubblico, calcolata in circa 30mila presenze, che hanno affollato la grande sala della galleria al centro di Roma. Tra di essi numerosi giovani, incuriositi dall'originale commistione tra pittura e musica, una prerogativa che da sempre contraddistingue le esposizioni pittoriche dell'artista di Colleverde.


Un pittore autodidatta "in viaggio" tra i misteri dell'universo

Tonino Leandro Mirandi è nato a Trignano, antica frazione del comune di Isola del Gran Sasso, in provincia di Teramo, ma da molti anni ha scelto di vivere a Colleverde di Guidonia. Pittore autodidatta, a Roma ha frequentato per tre anni lo studio di Aldo Nicolini, allievo di Mario Schifano, noto artista della cosiddetta "pop-art". Dal 1990 ha iniziato un discorso pittorico autonomo, prediligendo una tematica che sottintende quella che è la sua passione sin dall'infanzia, l'astronomia. Così l'artista spiega questa passione: "E' un sogno di tutti quello di passeggiare nello spazio, tra pianeti, satelliti, comete e stelle e di scoprirne il mistero. Il mio è un viaggio artistico che porta ad osservare l'affascinante volto dei pianeti ed il loro dinamismo cosmico".
Quella di Mirandi è una pittura d'impulso, innovativa, veloce ed immediata, una tecnica elaborata che crea immagini vibranti, piene di movimenti roteanti.
Mirandi ha festeggiato nel 2000 il suo decimo anno di attività artistica. Fino ad oggi ha al suo attivo circa 72 mostre collettive e 61 mostre personali. Le sue opere si trovano in collezioni sia pubbliche che private.
L'artista parteciperà alla mostra collettiva "Il volo umano - Da Icaro ai nostri giorni", inaugurata lo scorso 8 gennaio presso l'Accademia Internazionale Sant'Agostino con un'opera dal titolo "Il volo umano nel sistema solare" su tela 150X100.
Si può visitare l'archivio pittorico di Mirandi sul sito Internet http:// www.toninomirandi.it

 

Laura Leone dal periodico "la Voce" del Nord Esto romano - 2004 Fonte Nuova (RM)

 


 

LA VOCE

di Fonte Nuova (Roma) del 16 aprile 2004

di Laura Leone

In mostra a Roma l'artista di Colleverde che dipinge ispirato dalla musica dei Genesis

Le "onde che non tornano" di Mirandi

"Improvvisazioni di colori che danno movimento alle forme. Onde come le strade da percorrere senza guardarsi indietro"

"Onde che non tornano indietro" è il suggestivo tema dell'esposizione di arte pittorica che Tonino Leandro Mirandi, noto artista di Colleverde, presenterà nei locali dell'Accademia d'Arte internazionale Sant'Agostino di via del Corso 45 dal 27 aprile al 3 maggio. La mostra comprende 40 dipinti ispirati ai frammenti dell'omonimo titolo "A trick of the tail", l'opera musicale del 1976 dei Genesis, gruppo di fama mondiale della musica "rock progressive", frammenti pittorici che traggono spunto proprio dai testi delle canzoni.

Si chiude il ciclo pittorico della trilogia "Felona e Sorona" - "Il fiume" - "Elementi", sviluppatosi in ben 29 esposizioni ispirate alle opere musicali del gruppo delle Orme. Tra le 40 opere saranno presenti lavori dedicati allo storico gruppo britannico tra i quali "Anni '70: i Genesis", una tela computerizzata 110X85 con stampa ritoccata a mano, "Genesis: un frammento musicale" opera su tela 97X85 e "Genesis: tour mondiale Parigi 1977", una foto-stampa su cartoncino 100X70. Queste opere raffigurano il concerto-spettacolo del 1977 tenuto a Parigi dal gruppo nell'ambito di un tour mondiale.

Le raffigurazioni "pop-art" sono state dedicate dall'artista al gruppo dei Genesis. Accanto ad esse troviamo, tra le altre, "Dance on a volcano" (Danza sul vulcano), un'altra opera di spicco, "Alle sorgenti della musica", opera ispirata alle origini musicali del gruppo, "L'osservatore dei cieli", "Window: finestra sull'amore", ispirata da un'opera tratta dal primo LP della band.

Mirandi, qual'é il significato di "Onde che non tornano indietro"?

"Basta pensare al significato della frase: si tratta di movimenti continui, di un'evoluzione verso il futuro, di sogni che si realizzano: Questa filosofia si rispecchia nei miei quadri in tutte le improvvisazioni di colori che danno movimento e da vita alla natura, nelle onde roteanti nate sotto la spinta della musica: si tratta di una fusione trai suoni ed il mio impulso pittorico".

Come definiresti quindi la tua pittura?

"Una fantasia creativa dettata dai suoni. La mia pittura ha un'interpretazione molto personale. Ritengo la musica di gruppi come le Orme e i Genesis la migliore in assoluto. Sono band che hanno fatto la storia della grande musica mondiale. I loro brani si prestano benissimo per essere interpretati pittoricamente. Le mie sono quindi storie a tema con un filo conduttore unico".

Cosa pensi di esprimere nelle tue opere?

"Le onde che non tornano indietro sono per me le vie, le strade che bisogna percorrere ogni giorno senza guardarsi indietro. Nel percorso dei temi storici è come guardare in uno specchio d'acqua dove le onde diventano sempre più larghe e scompaiono verso l'infinito. Sono segni che vagano negli spazi, che si intrecciano ma non si incontrano mai. Nelle mie opere cerco di esprimere anche le varie fasi della vita, i miei ricordi, i momenti belli. In definitiva il mio è un messaggio positivo, d'amore e di fede nella vita…"

Laura Leone dal periodico "la Voce" del Nord Esto romano - 2004 Fonte Nuova (RM)

 


 

Critica dello Storico d'Arte

CATERINA SIDARI

 

Leandro Tonino Mirandi

Forme astratte, dilaniate da un moto vorticoso, materia che s'infrange, presentandosi agli occhi del pubblico attraverso sguazzi di colori e macchie policrome; è così con rapidi colpi di pennello che Leandro Tonino Mirandi, pittore teramano, imprigiona nel limitato spazio della tela il mistero del cosmo e il fascino di terre inesplorate.

Se ci si trova a passare in via del Corso a Roma, presso la galleria di S. Agostino (dove il pittore ha già esposto in varie occasioni) sarà facile lasciarsi sedurre dalle note incalzanti dei celebri gruppi musicali le Orme e i Genesis, i cui testi sono un continuo riferimento per le opere di Mirandi e il cui suono sembra quasi essere utilizzato, durante le sue mostre, a guisa di piffero magico per attrarre centinaia di giovani che si ritrovano collocati in una nuova dimensione, dove i colori "danzano col vento" e i moti dell'animo esplodono come un "vulcano".

Il tema dell'astronomia costituisce il perno attorno al quale ruota l'intera opera. Incuriosito sin da piccolo dallo spazio celeste, Mirandi coltiva e alimenta con crescente entusiasmo la propria passione, ritrovando nella pittura l'unico mezzo attraverso cui sfogare le svariate sensazioni, suscitate dall'osservazione di un mondo imperscrutabile che sembra che sembra riflettere l'oscurità abissale dell'animo umano.

Caratterizza un gran numero di lavori (eseguiti spesso in serie) una tecnica pittorica densa e corposa, realizzata attraverso l'uso di smalti e acrilici su tela o cartoncino, ciò rende perfettamente la plasticità della materia, rappresentata in maniera fluida dal sapiente utilizzo di un tratto dinamico e veloce tale da bloccare il movimento nello spazio.

Impegnato inizialmente in altre attività (attualmente è impegnato presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma), si accosta tardi al mondo delle arti figurative debuttando nel 1990. Ciò non gli impedisce di maturare in poco tempo innovative soluzioni, raggiungendo in breve l'apice della sua creatività. Le proprie ricerche prendono forma attraverso più di 3000 opere esposte in vari percorsi: "Felona e Sorona" (1994-1999) ispirato al testo delle Orme, dove Mirandi traduce in chiave pittorica l'eterno dualismo che governa il creato, il Bene e il Male rappresentati rispettivamente dai due pianeti immaginari sopra citati. Segue il "Fiume" (2000) con riferimento all'anno Giubilare, gli "Elementi" (2002) e infine "Onde che non tornano indietro" (2004) tratto dall'omonimo "A trick of the tail" (Genesis - titolo originale).

Alcune delle opere esposte sono un omaggio all'arte di Schifano, la cui tecnica infonde in Mirandi nuovi spunti, che approdano in un linguaggio basato su una pittura dai colori brillanti e dalle forme ambigue.

Non rimane che seguire i percorsi che l'artista continuerà ad offrirci dando così, ad ogni visitatore la possibilità di scrutare una parte di un mondo non a tutti visibile ma dal fascino senza dubbio ineguagliabile.

Caterina Sidari

 

 

PREFAZIONE

Com'è nata l’idea di scrivere questo "Viaggio nell’Universo"?

Tutto nasce dalla vivace curiosità che spinge Leandro Tonino Mirandi ad accostarsi al mondo dell'astronomia, stregato e affascinato dal mistero del cosmo e dei corpi celesti.

Ciò che inizialmente sembra essere un semplice interesse converte in vera e propria passione, coltivata e nutrita nel tempo dall'assidua consultazione di documenti, libri e dall'osservazione diretta del cielo dall'Osservatorio di Collurania (Teramo) ma soprattutto dalla sua base astronomica privata di Colleverde (Roma).

Viene gradatamente alla luce l'idea di realizzare un libro-catalogo mediante il quale l'artista si racconta, svelando la parte più intima e segreta del proprio io, nonché l'aspetto recondito del fanciullino, attraverso una pittura spontanea libera e immediata.

L'occhio di Mirandi scruta mondi lontani, rincorrendo nozioni scientifiche e insieme svariate sensazioni, da qui emerge il forte dualismo che caratterizza la sua opera: l'aspetto razionale che controbilancia la ricerca filosofica, intimistica atta ad individuare gli stati emotivi dell'uomo.

Il carattere di Mirandi non è facile da definire, cangiante e un po’ lunatico ora si mostra amichevole nel dialogare con la gente, ora restio nel comunicare i propri pensieri, soprattutto quando sono riferiti al suo modo d'intendere l'arte.

Può essere utile tuttavia, a scopo di carpire la sua pittura, ricordare Nicolini così come Schifano, le cui opere rappresentano per Mirandi un vero e proprio punto di riferimento. Tutto sembra derivare da un unico ceppo che si snoda in soluzioni diverse, autonome e innovative dove la realtà è rappresentata attraverso un vortice di forme di colori. Per riuscire ad inquadrare in maniera ancor più chiara il tutto, non bisogna tralasciare un elemento molto importante se non addirittura fondamentale: il percorso musicale delle Orme (noto gruppo rock degli anni '70) che come "un filo d'Arianna" guida il pittore fuori del labirinto verso la luce di una nuova dimensione espressiva. Un riferimento ai testi è la storia di Felona e Sorona (opere pittoriche collocate nel "Viaggio nell'Universo"), pianeti immaginari che rappresentano rispettivamente il Bene e il Male e l'eterna antitesi tra la vita e la morte.

Caterina Sidari

 


 

Critica dello Storico d' Arte

 

GABRIELLA GRANIERI

 

"ONDE CHE NON TORNANO INDIETRO"

di Leandro Tonino Mirandi

 

Dopo "Felona e Sorona", "il Fiume" ed "Elementi", opere pittoriche ispirate alle note musicali de "le Orme", Leandro Tonino Mirandi, questa volta, si lascia piacevolmente trasportare dalle forti atmosfere "rock progressive" dei Genesis. L'esposizione pittorica, realizzata nella galleria d'arte "Sant'Agostino" in via del Corso (27 aprile - 3 maggio), prende spunto infatti dall'album "A trick of the tail" del noto gruppo rock traducendolo nel titolo italiano "Onde che non tornano indietro".

Protagonista, ancora una volta, è la musica che si fa voce, corpo, colore. Le tele raccontano con verità e trasporto di desideri inconsci, di sogni realizzati, di tristezze e felicità vissute.

La musica, come la poesia, parla attraverso un'arte che può sempre, e con fiducia, avere l'odore di una storia in cui l'uomo crede ancora, di momenti che di certo "non tornano indietro", ma che segnano e che inevitabilmente insegnano.

Opere computerizzate su cartoncino e tela descrivono il "Fenomeno Musicale" dei Genesis e il loro grandioso successo conseguito a Parigi nel 1977. Molte opere dell'artista traggono spunto dalle canzoni ed LP della band: "Dance on a volcano", "And then there were three", "Alle sorgenti della musica", "Window: finestra dell'amore".

Sono opere che danno la sensazione di un movimento continuo, di un fluttuare dolce e consapevole, di un intimo coinvolgimento che, a volte, solo la "nostra" musica può dare.

Si tratta di una fusione tra i suoni e l'impulso pittorico dell'artista che, tra forma e contenuto, racconta la sua vita, la sua esperienza, mettendola in comunione con la vita e l'esperienza di ognuno. Non c'è aulicità, non è l'espressione di un'elìte. L'opera di Mirandi è di tutti e parla a tutti.

In questo ritroviamo la sua formazione "pop"; Andy Warhol, Jackson Pollock, Mario Schifano rappresentano maggiormente la sua arte e a quest'ultimo sono persino dedicate delle opere all'interno della mostra.

La filosofia di vita dell'artista si rispecchia in tutti i suoi quadri, in cui predomina un ottimismo ed un entusiasmo difficile da trovare in questo tempo, così dominato dal progresso e dai mass media che sempre più decidono per noi, che invadono la nostra vita e la nostra cultura, annientandoci o ammaliandoci secondo scelte che, in fondo, non ci appartengono.

Il pubblico, l'individuo è invece qui libero…di scegliere appunto, di ricordare, di costruire il suo immaginario futuro come può o come vuole.

Leandro Tonino Mirandi è un poeta in pittura e la sua opera "espressionista" tocca talora punte di romanticismo come nel quadro "La mia mente corre", talora di ricercata solitudine come nel "La sua immagine riflessa" dedicata alla luna, ma nello stesso tempo ci trasmette anche rabbia, vigore. La matericità si fa sentire e quasi invita a toccare, a provare (per credere?). L'energia si trasmette attraverso un flusso continuo, attraverso "onde" che accarezzano, s'infrangono, roteano, non tornano. Il vento, grazie a dinamiche improvvisazioni di colore, può quasi essere concretamente percepito. Il tempo scorre sulla pelle dell'uomo, ma non fa paura. Ci pervade un senso di malinconia che lascia il sapore di una vita che è nostra, ma che si concede, con serenità, all'infinito gioco della natura.

Il punto di partenza è la musica, la poesia, ma il percorso artistico di Colleverde apre volontariamente diverse strade. Ci sono vie che inevitabilmente si percorrono, rischi che si corrono, dolori che si affrontano, gioie che si vivono. Leandro Tonino ci offre uno specchio d'acqua (il suo?)…puro, limpido, vero dove noi possiamo guardare il mondo con la certezza, nostalgica e dolce, che nulla ritorna, ma che, nel profondo, tutto resta…come un indice, un segno, un "significante".

In un periodo in cui l'arte, in genere, sembra dedicarsi e porre l'attenzione su un aspetto più immediato e crudele della vita, in cui predomina il sangue, come nelle performances di Gina Pane, in cui s'insegue una perduta identità, come nelle passeggiate di Vito Acconci, esistono ancora artisti, come Mirandi, davvero convinti che la vita in sé abbia ancora qualcosa di positivo da raccontare e che l'arte, da sempre veicolo d'informazione, abbia ancora la capacità di "sublimare".

La nuova esposizione di Leandro Tonino è un orgoglioso tentativo di trasmettere una gioia di vivere, ancorata al passato, ma pur sempre fiduciosa, pronta ed aperta ad un futuro che, come l'arte stessa, può anche consistere di musica, di poesia e di colori, infiniti, che partono dal più profondo della personalità dell'artista, ma che rivelano una voglia incontenibile di fuoriuscire dalla tela, per folgorare, o forse placare, ma in ogni caso stupire.

Gabriella Granieri

 

 

Leandro Tonino Mirandi

 

Nella storia di tutti i tempi molte opere d'arte sono nate dalla musica e con essa.

Complici la fantasia e l'ispirazione, l'armonia delle note è da sempre stata una fedele compagna di viaggio.

E' ancora una volta un viaggio, infatti, quello che compie l'artista Mirandi e la sua meta, adesso, l'universo.

Ma che cos'è forse l'universo se non ciò che abbiamo dentro? E che cos'è che abbiamo dentro se non ciò che ci ruota attorno?

Un gioco tra dentro e fuori, tra gravità e leggerezza, tra buio e luce, tra distruzione e vita.

Leandro Tonno Mirandi si fa trasportare dalle vertigini e i vortici del sé e con la mente, con le mani ridisegna sulle tele le paure e le certezze di un mondo tutto suo.

L'artista traduce ciò che prova in pittura e lo fa attraverso un cammino di scelte, di idee ed invenzioni, Felona e Sorona lo dimostrano pienamente: i pianeti del Sogno e della Speranza, tratti da un'opera del gruppo rock progressive le Orme, diventano realtà per lui e nei suoi quadri.

E chi può dire che non esistano davvero.

Bisognerebbe viaggiare nello spazio e controllare di persona.

Una cosa è certa: nelle tele di Mirandi non è poi così difficile toccare il cielo con un dito.

Gabriella Granieri

 

AD GLORIAM

un viaggio intorno alla musica

 

“Ad Gloriam”. Questo il titolo con cui l'artista Leandro Tonino Mirandi presenta la sua mostra di pittura.

“Ad Gloriam”, come l'omonimo disco del gruppo rock-progressive “Le Orme”.

“Ad Gloriam”, come la gloria a cui ogni artista aspira.

Il tema portante è ancora una volta la musica.

Mirandi sembra non dipingere senza di essa; si lascia trasportare dalle note e, perché no, anche proteggere.

Le tele, i cartoncini, le stampe computerizzate ritoccate a mano con l'uso sapiente di acrilici e smalti misti sfoderano un insieme di sensazioni contrastanti.

Potremmo chiamarle sinestesie: intreccio simultaneo di più livelli sensoriali, come la vista e l'udito.

I Genesis, Yes, King Crimson, Pink Floyd, Nice, Moody Blues, Procol Harum, Gentle Giant, E.L.&P., Deep Purple, Jetrho Tull, Dire Straits, Led Zeppelin, Le Orme, PFM, B.M.S., Rick Wakeman, Keith Emerson, Tony Pagliuca, Robert Fripp, Peter Hammill, Peter Gabriel, Tony Banks, Steve Hove, Bill Brufford, Steve Hackett (e solo per citarne alcuni) sono gli indomiti protagonisti della nuova serie pittorica.

Usate come soggetti, le immagini vengono rivisitate con interventi manuali a tratti tanto delicati da risultare impercettibili, a tratti talmente energici da poterli quasi afferrare.

La fonte d'ispirazione è da ricercare in due dei protagonisti maggiori dell'arte definita Pop: Mario Schifano e Andy Warhol.

La tecnica, ma soprattutto lo spirito, rimandano alle atmosfere Pop degli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta;

L'apparente indifferenza per le qualità formali a favore di un'arte di massa fu il grande tema di quel tempo e come non sentirne adesso il richiamo?

Anche lo scopo sembra essere lo stesso. L'artista, infatti, non denuncia, non ironizza, non vuole dissacrare nulla. Egli testimonia una realtà che appartiene a tutti.

Non è forse questo il pregio della pop-art?

Mirandi segue l'intreccio, che tanto gli è caro, tra arte e musica, tra sensazione e materia e con pochi tocchi, in ogni caso studiatissimi, fa di una stampa un vero e proprio quadro d'autore.

Già nel 2005 il Comune di Montorio al Vomano (TE) ha ospitato per la prima volta la mostra suddetta e, a distanza di un anno, l'artista ci ha onorato di una seconda occasione nel Comune di Isola del Gran Sasso (TE)- “Pala Isola San Gabriele" (ex Terminal). Adesso aspettiamo solo di vederlo a Roma dove, con frequenza, è solito esporre.

L'evento ha previsto l'esposizione di settantasei opere, frutto di una scelta esclusiva tra i migliori, lasciando (come egli stesso afferma) poco spazio alla musica leggera.

Il suo vuole essere un messaggio d'amore per chi, guardando, riesce a scrutare i misteri della vita. Ed ecco come le immagini, la pubblicità, la televisione, il mito giocano tra i colori, i segni e le interpretazioni che l'artista concede.

Ciò che importa è ciò che resta, l'impronta, l'orma indelebile, l'onda che non torna indietro (come nel titolo di una sua precedente mostra).

La meta?

Ad maiora, ad meliora, o forse solo “Ad Gloriam”.

Mirandi / Gabriella Granieri / Mirandi

 


 

Guida di SuperEva

Movimenti Prog

 

Mirandi: le Orme e la pittura

di Donato Zoppo

LEANDRO TONINO MIRANDI

Le Orme, il dinamismo cosmico e la pop-art

Incontriamo il pittore che si ispira allo storico gruppo veneziano

Le Orme , come tutte le grandi prog band, hanno sempre avuto un rapporto intimo con l'arte e la pittura . Dai tempi di "Uomo di pezza" , il loro gioiello del 1972, numerosi pittori si sono cimentati nel creare per loro affascinanti copertine: Mac Mazzieri, Lanfranco, Paul Whitehead, Voltolina . Copertine in linea con il contenuto del disco, anzi, parte integrante dell'album. Tutto secondo i dettami del rock progressivo : il disco non è mera raccolta di brani ma organismo vivente, microcosmo che palpita di vita propria, nel quale l'ascoltatore si tuffa e si immedesima.

Negli ultimi anni è stato invece un pittore ad ispirarsi alla musica delle Orme - dall'impianto descrittivo, dal taglio spesso cinematografico, dai toni fiabeschi e dalla vena talvolta visionaria. E' Leandro Tonino Mirandi , "il pittore del cielo, il pittore della verità", come ebbe modo di definirsi.

Mirandi proviene da Teramo ma vive e opera a Roma : è stato un allievo di Aldo Nicolini ed è considerato tra i maggiori interpreti della "Pop art" di Andy Warhol e del nostro Mario Schifano . E' un pittore di grande prolificità e conta centinaia di mostre , sia personali che collettive.

Il suo rapporto con le Orme e in generale con il rock progressivo è profondo, stretto, vitale. Le Orme sono per lui fonte di costante ispirazione . Il Maestro ci ha gentilmente fatto omaggio di due dei suoi cataloghi : per noi è stato un grande impatto vedere come la musica delle Orme interagisca con l'arte figurativa . E' un procedimento diverso da quello delle copertine dei dischi, dalla "cover-art" . Mirandi è persona inquieta e il suo temperamento interpreta e filtra la musica di Tagliapietra e soci.

Appassionato di astronomia , nel 1995 ha inaugurato la mostra "Gli astri e il loro dinamismo cosmico" , con 100 opere esposte. Tra queste, 13 erano ispirate a "Felona e Sorona" : una sincera e originale rivisitazione del capolavoro delle Orme. Il giornalista Augusto Giordano dice di lui: "Mirandi sulla tela butta il colore lontano, nell'infinito e nello spazio, e non torna mai indietro". E' difficile aggiungere altro, se non una considerazione su come le visioni dell'artista abbiano modificato la percezione comune dei due pianeti dell'opera. Chi immaginava un Felona sorridente e sereno e un Sorona triste e cupo rimarrà colpito: la coraggiosa tecnica mista di Mirandi (olio, acrilico e smalto su tela) è lontana da un ordinario descrittivismo o da qualsiasi fantasia naif, le sue opere si affidano all'intuizione di chi le guarda, fanno appello alla sua irrazionalità.

In occasione del Giubileo del 2000 , Mirandi ha dato spazio ad una triplice ispirazione. "Il Fiume" delle Orme , i luoghi natii del suggestivo entroterra di Teramo (Isola del Gran Sasso, San Gabriele, Trignano), Roma , centro della cristianità e fulcro del Giubileo. Partendo dal fascino della ricerca del recente album delle Orme e passando per il recupero di suggestioni di luoghi cari , Mirandi ha realizzato 24 opere , una sorta di "poema giubilare" che ha riscosso grande attenzione.

Abbiamo detto di pittura e progressive , ma si potrebbe azzardare il termine "pittura progressiva" . Per le opere in questione Mirandi ha deciso di collaborare con un altro apprezzato pittore, Ercole Bolognesi . Un'intuizione geniale per una "pittura a quattro mani" : diversi per cultura, età e temperamento, i due artisti hanno scelto un perfetto terreno d'incontro per i loro diversi stili. Basta dare un'occhiata a "Prima acqua" o "Chiesa d'asfalto" : felice, sereno, disteso e morbido Bolognesi (appassionato autore di un realismo spesso fantastico), inquieto, impulsivo, turbolento Mirandi , la cui storia personale evidenzia il turbamento dell'insoddisfazione e la perenne ricerca del meglio.

Nel catalogo sono presenti anche numerose foto delle Orme , che l'artista segue da anni con fedeltà. Il gruppo veneziano è anche presente nelle sue mostre, fotografato spesso con lui in una reciproca dimostrazione d'affetto. Tutto ciò testimonia che le emozioni suscitate dalla musica attecchiscono diversamente in ognuno di noi. Un fan delle Orme come Mirandi ha tirato fuori tutto il suo mondo interiore : le Orme sono state solo un'occasione, uno stimolo, uno strumento per la inimitabile creatività dell'artista.


http://www.toninomirandi.it

http://www.le-orme.com

Donato Zoppo

 

Guida SuperEva

Movimenti Prog

Santana di Donato Zoppo guida dal 17-02-2004

Le Orme, la pittura e il dinamismo cosmico:

Mirandi

Un grande pittore romano, dalla "pop art" all'intepretazione pittorica della musica delle Orme

LEANDRO TONINO MIRANDI

Le Orme, il dinamismo cosmico e la pop-art

Incontriamo il pittore che si ispira allo storico gruppo veneziano

Le Orme , come tutte le grandi prog band, hanno sempre avuto un rapporto intimo con l'arte e la pittura . Dai tempi di "Uomo di pezza" , il loro gioiello del 1972, numerosi pittori si sono cimentati nel creare per loro affascinanti copertine: Mac Mazzieri, Lanfranco, Paul Whitehead, Voltolina . Copertine in linea con il contenuto del disco, anzi, parte integrante dell'album. Tutto secondo i dettami del rock progressivo : il disco non è mera raccolta di brani ma organismo vivente, microcosmo che palpita di vita propria, nel quale l'ascoltatore si tuffa e si immedesima.

Negli ultimi anni è stato invece un pittore ad ispirarsi alla musica delle Orme - dall'impianto descrittivo, dal taglio spesso cinematografico, dai toni fiabeschi e dalla vena talvolta visionaria. E' Leandro Tonino Mirandi , "il pittore del cielo, il pittore della verità", come ebbe modo di definirsi.

Mirandi proviene da Teramo ma vive e opera a Roma : è stato un allievo di Aldo Nicolini ed è considerato tra i maggiori interpreti della "Pop art" di Andy Warhol e del nostro Mario Schifano . E' un pittore di grande prolificità e conta centinaia di mostre , sia personali che collettive.

Il suo rapporto con le Orme e in generale con il rock progressivo è profondo, stretto, vitale. Le Orme sono per lui fonte di costante ispirazione . Il Maestro ci ha gentilmente fatto omaggio di due dei suoi cataloghi : per noi è stato un grande impatto vedere come la musica delle Orme interagisca con l'arte figurativa . E' un procedimento diverso da quello delle copertine dei dischi, dalla "cover-art" . Mirandi è persona inquieta e il suo temperamento interpreta e filtra la musica di Tagliapietra e soci.

Appassionato di astronomia , nel 1995 ha inaugurato la mostra "Gli astri e il loro dinamismo cosmico" , con 100 opere esposte. Tra queste, 13 erano ispirate a "Felona e Sorona" : una sincera e originale rivisitazione del capolavoro delle Orme. Il giornalista Augusto Giordano dice di lui: "Mirandi sulla tela butta il colore lontano, nell'infinito e nello spazio, e non torna mai indietro". E' difficile aggiungere altro, se non una considerazione su come le visioni dell'artista abbiano modificato la percezione comune dei due pianeti dell'opera. Chi immaginava un Felona sorridente e sereno e un Sorona triste e cupo rimarrà colpito: la coraggiosa tecnica mista di Mirandi (olio, acrilico e smalto su tela) è lontana da un ordinario descrittivismo o da qualsiasi fantasia naif, le sue opere si affidano all'intuizione di chi le guarda, fanno appello alla sua irrazionalità.

In occasione del Giubileo del 2000 , Mirandi ha dato spazio ad una triplice ispirazione. "Il Fiume" delle Orme , i luoghi natii del suggestivo entroterra di Teramo (Isola del Gran Sasso, San Gabriele, Trignano), Roma , centro della cristianità e fulcro del Giubileo. Partendo dal fascino della ricerca del recente album delle Orme e passando per il recupero di suggestioni di luoghi cari , Mirandi ha realizzato 24 opere , una sorta di "poema giubilare" che ha riscosso grande attenzione.

Abbiamo detto di pittura e progressive , ma si potrebbe azzardare il termine "pittura progressiva" . Per le opere in questione Mirandi ha deciso di collaborare con un altro apprezzato pittore, Ercole Bolognesi . Un'intuizione geniale per una "pittura a quattro mani" : diversi per cultura, età e temperamento, i due artisti hanno scelto un perfetto terreno d'incontro per i loro diversi stili. Basta dare un'occhiata a "Prima acqua" o "Chiesa d'asfalto" : felice, sereno, disteso e morbido Bolognesi (appassionato autore di un realismo spesso fantastico), inquieto, impulsivo, turbolento Mirandi , la cui storia personale evidenzia il turbamento dell'insoddisfazione e la perenne ricerca del meglio.

Nel catalogo sono presenti anche numerose foto delle Orme , che l'artista segue da anni con fedeltà. Il gruppo veneziano è anche presente nelle sue mostre, fotografato spesso con lui in una reciproca dimostrazione d'affetto. Tutto ciò testimonia che le emozioni suscitate dalla musica attecchiscono diversamente in ognuno di noi. Un fan delle Orme come Mirandi ha tirato fuori tutto il suo mondo interiore : le Orme sono state solo un'occasione, uno stimolo, uno strumento per la inimitabile creatività dell'artista.

 

 

Guida SuperEva

Movimenti Prog

di Donato Zoppo

Le Orme di Donato Zoppo guida dal 22-10-2004

Gli Elementi del maestro Mirandi

La nuova opera del pittore "ormista" Leandro Tonino Mirandi. Segnaliamo l'intervento dell'ottima Guida Progressive

Musica e pittura.

Le Orme, musa ispiratrice di Mirandi

Elementi" è un libro-catalogo di musica e pittura del pittore Tonino Mirandi. dedicato al binomio Orme-pittura. Fa parte di una trilogia di volumi dedicata alla band veneziana e che si ispirano ai suoi dischi

Musica e pittura. Leandro Tonino Mirandi ricerca il collegamento con il rock, come musa ispiratrice della sua arte pittorica. La sua musa in particolare è una delle band più amate dai fans del rock progressive, Le Orme, che ha sempre affrontato nei propri dischi tematiche spirituali, che non si fermano all'apparente. Come artista esce dalla scuola che si rifà a Schifano (e non a caso "Le stelle di Mario Schifano" fu uno dei gruppi e dischi più amati nel rock progressive dei 70 che univa arte e suoni). Lui prosegue un discorso di pop art, alla Andy Warhol ,coniugando l'arte uditiva con quella visiva. " Elementi " è l'ultimo, in ordine di tempo, dei libri che Mirandi ha dedicato al binomio Orme-Pittura (tre volumi che si ispirano ad altrettanti dischi della band veneziana).

Dalle "personali" al libro che, originalmente, propone testi dei brani, foto del gruppo e dell'artista e soprattutto la riproduzione dei quadri. «Lo stile - scrive il critico d'arte Maria Teresa Pallitta - ha vibrato eccellente: sinergie astrali e floreali».

Gaetano Menna

 


 

Magazine di Arte

 

le Orme della Pittura:


Autore: Susanna Bianchini

data: 03.07.2003

“Io che sono Terra dono i miei tesori
Io che sono Vento volo verso i miei sogni
Io che sono Pioggia disseto le paure
Io che sono Fuoco accendo questo Universo”

Non avevo mai sentito parlare del gruppo rock progressivo “Le Orme”, degli storici anni 70, quando tutte le novità erano possibili e non esisteva la noia del già sentito come adesso.
Non racconterò qui la storia di questo gruppo, ma di come le loro canzoni, poesie in verità, abbiano ispirato un pittore dei nostri tempi che non dipinge se non attraverso la loro musica.
I quadri di Tonino Mirandi, amico di Mario Schifano, artista per caso, raccontano come un assolo di chitarra elettrica ed una rullata di batteria possano trasformarsi in sensazioni colorate, in guizzanti grovigli di tinte accese, con le pennellate che seguono l'evolversi degli accordi fino all'epilogo della canzone. Action painting? Pollock? Kandinsky?
Molto di più: un universo davvero personale si dipinge sulle pareti dell'Accademia Internazionale “Sant'Agostino”, sull'affollatissima via del Corso, dove vado ad incontrare Mirandi.
E' un uomo alto, riccioluto, gentile. Molto fiero del suo lavoro e di ciò che esprime, porta una maglietta de “Le Orme” e si definisce un pittore astronomico.
“E pensare che l'arte mi faceva addormentare!” Ammette, ridendo, quando gli chiedo come ha iniziato a dipingere “Dipingo dal 10 ottobre 1990. Sono amico di Mario Schifano e Aldo Nicolini e frequentavo il loro studio. E' cominciata così…per caso”
Mi mostra un quadro dal titolo “Danza della Terra”, olio, acrilico e smalto, non facili da gestire: la materia di cui è fatto il nostro pianeta si trasforma in uno sfondo verde su cui nasce un prato d'erba di fili rosa, gialli, rossi e blu, tesi come tante corde. “Questo è dedicato a Schifano”, dice, “e porta il titolo di una delle canzoni dell'album ‘Elementi' a cui mi sono ispirato per dipingere. Riesco a farlo solo con la musica a palla” Ridiamo. “Le canzoni delle Orme nascondono nelle loro poesie alcuni temi scottanti come l'aborto e lo stupro. All'epoca era vietato farli uscire allo scoperto, infatti il gruppo passò non pochi guai. La particolarità dei loro album è che parlano di un unico tema diviso tra le varie canzoni, con ritmi e composizioni musicali sempre diversi.”
Gli chiedo se ha fatto un quadro per ogni canzone dell'album, che intanto suona in sottofondo.
“Esatto. Ci sono quattordici quadri ispirati ai quattro Elementi: Terra, Pioggia, Vento e Fuoco. Varie versioni, dico, a seconda delle sensazioni che ho provato. Ma ce ne sono alcuni, come questo, in cui non ho compreso molto bene il messaggio della canzone, le sensazioni erano confuse. L'ho intitolato ‘Dove tutto è'”. La pittura in questione è fatta di tre colonne bianche, ondulate, su uno sfondo composto dai colori primari, quasi ordinato, strutturato in confronto agli altri quadri, più esplosivi. “Come puoi vedere la pittura cerca di salire verso l'alto, verso il cielo. Verso Dio.”
“Danza della pioggia” sembra annunciare il calare della sera, con colori molto scuri ed un pulviscolo brillante. “E' l'Universo che mi piace esprimere nei miei quadri: il suo essere infinito, il cosmo, i pianeti. I grandi misteri della vita.”
Ne trovo il riscontro in “Danza del Fuoco”, dove il rosso psichedelico fa da sfondo a macchie blu che ricordano, senza possibili dubbi, le macchie solari.
“Danza del Vento” si esprime con un raggio bianco, perfettamente geometrico, che colpisce un punto da cui si sprigionano lingue di colore.
“Dovresti ascoltare Felona e Sorona” mi consiglia Mirandi “E' un altro album delle Orme a cui mi sono ispirato e racconta la storia di due pianeti, uno felice ed uno triste, che si dimenticano del loro creatore…” la storia è lunga, ma sarà possibile vedere l'ispirazione di Tonino dal 23 dicembre di quest'anno, sempre nello stesso posto.
Intanto, sulle note di un Fuoco che si Spegne, sento la poesia farsi musica e vedo ricominciare i cicli dell'Universo in “Il grande cerchio”, nero e compatto su un fondo giallo spruzzato di pulviscolo cosmico.

Susanna Bianchini

 


 

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Movimenti Prog

di Donato Zoppo

La pop art di Tonino Mirandi

In Abruzzo, al "Terminal San Gabriele" Isola del Gran Sasso (nelle vicinanze del Santuario di San Gabriele dell'Addolorata) saranno esposte circa 50 quadri (pop-art) del pittore Leandro Tonino Mirandi. I quadri sono ispirati a gruppi musicali soprattutto prog. Titolo della mostra come il disco de Le Orme: "Ad Gloriam"

Rock-progressive di Claudio Costantino guida dal 22-05-2003

La pop art di Tonino Mirandi

In Abruzzo, al "Terminal San Gabriele" Isola del Gran Sasso (nelle vicinanze del Santuario di San Gabriele dell'Addolorata) saranno esposte circa 50 quadri (pop-art) del pittore Leandro Tonino Mirandi. I quadri sono ispirati a gruppi musicali soprattutto prog. Titolo della mostra come il disco de Le Orme: "Ad Gloriam"

dal 6 al 27 agosto 2006
Terminal San Gabriele
Isola del Gran Sasso (Teramo)

In Abruzzo, al "Terminal San Gabriele" Isola del Gran Sasso (nelle vicinanze del Santuario di San Gabriele dell'Addolorata) saranno esposte  circa 50 quadri (pop-art) del pittore Leandro Tonino Mirandi. La mostra ricomprende ben 76 opere realizzate su cartoncino e su tela computerizzate con stampe ritoccate a mano. Una scelta esclusiva tra i "Migliori Gruppi Musicisti Compositori e Solisti" della Musica "Rock Progressive" che lascia poco spazio alla musica leggera. Ovviamente lo spazio maggiore è stato riservato proprio ai "Grandi Nomi" degli anni '60 e '70 con qualche riferimento alla musica degli anni '80, '90 e dei giorni nostri.
Il titolo della mostra si rifà a quello di un brano delle prime Orme di fine anni Sessanta, con copertinepsichedeliche e , appunto, ispirate alla pop-art (pensavo a d Ad Gloriam, ma anche al 45 giri Senti l'estate che torna).
Alla mostra è dedicato anche un libro/catalogo d'arte - che si intitola "Ad Gloriam" - con la riproduzione di tutte le opere esposte.

Questi i personaggi a cui sono dedicate le tele di Mirandi: LE ORME (7 opere); GENESIS (3); U2 (2); ANGELO BRANDUARDI (1); EMINEM (1); POOH (2); TONY PAGLIUCA (1); ALICE (1); RICK WAKEMAN (1); YES (2); BRUCE SPRINGSTEEN (2); PADRE MAURIZIO "Padre NIKE" (2); POLICE (1); NEW TROLLS (1); KURT COBAIN (2); NIRVANA (1); MIETTA (1); REM (1); FRANCESCO DE GREGORI (2); PATTY PRAVO (2); SPICE GIRLS (5); MADONNA (2); KEITH EMERSON (1); ALANIS MORISSETTE (2); PINK FLOYD (7); ZUCCHERO (1); ROCKETS (1); TONY BANKS (1); LED ZEPPELIN (6); EUROPE (1); TINA TURNER (1); JIMI HENDRIX (1); DURAN DURAN (1); DIRE STRAITS (1); CROSBY / STILLS / NASH &YOUNG (1).

 


 

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Movimenti Prog

24/07/2006

L'Universo ormiano di Tonino Mirandi

Dall'osservazione dei corpi celesti alla loro raffigurazione/trasfigurazione. Dal cannocchiale ai pennelli, anche con un afflato religioso che traspare in alcuni quadri. Con qualcosa in più... la musica de Le Orme di "Felona e Sorona".

Libri: Musica da leggere

L'universo ormiano di Tonino Mirandi

Dall'osservazione dei corpi celesti alla loro raffigurazione/trasfigurazione. Dal cannocchiale ai pennelli, anche con un afflato religioso che traspare in alcuni quadri. Con qualcosa in più... la musica de Le Orme di "Felona e Sorona".

L'Universo di Leandro Tonino Mirandi pagg. 304 euro 25,00

Ponderoso volume quello del pittore Leandro Tonino Mirandi sulla sua mostra pittorica “L'Universo”. Come sempre i libri di questo pittore abruzzese sono più di semplici cataloghi d'arte. In questo descrive dettagliatamente la mostra a cui si riferisce, ovviamente;l'itinerario artistico però è costellato da integrazioni, arricchimenti, approfondimenti, studi sull'astronomia, che vanno al di là dei dipinti veri e propri.

«Questo libro – ci spiega l'artista – è il frutto di un lungo lavoro di circa quindici anni; infatti ha avuto inizio nel 1990, ed ebbe poi fine nel 1997, con un aggiornamento nel 1999, poi una lunga pausa ultimamente è stato ripreso, perfezionato, pubblicato».

Un tomo di oltre trecento pagine con le illustrazioni di ben 163 dipinti e con altre 141 foto a colori.

Come sottolinea Caterina Sidari nella prefazione, «tutto nasce dalla vivace curiosità che spinge Mirandi ad accostarsi al mondo dell'astronomia, curiosità che spinge Mirandi ad accostarsi al mondo dell'astronomia, stregato e affascinato dal mistero del cosmo e dei corpi celesti. Ciò che inizialmente sembra essere un semplice interesse converte in vera e propria passione, coltivata e nutrita nel tempo dall'assidua consultazione di documenti, libri e dall'osservazione diretta del cielo dall'Osservatorio di Collurania (Teramo) ma soprattutto dalla sua base astronomica privata di Colleverde (Roma)».

Dall'osservazione dei corpi celesti alla loro raffigurazione/trasfigurazione.

Dal cannocchiale ai pennelli, anche con un afflato religioso che traspare in alcuni quadri. Con qualcosa in più... la musica de Le Orme.

La musica della band veneta è musa ispiratrice; d'altronde Le Orme realizzarono uno straordinario disco, “Felona e Sorona” che è la storia di due pianeti.

Il libro-catalogo è quindi arricchito ulteriormente dalle poesie (canzoni) di quel 33 giri del 1973 e dai quadri ad esse connesse.

Gaetano Menna

 

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Movimenti Prog

di Donato Zoppo

 

LEANDRO TONINO MIRANDI

AD GLORIAM
...un viaggio "intorno" alla musica

A cura di
Leandro Tonino Mirandi
e
Gabriella Granieri

(Editoriale Eco 2006)

Il grande sogno del progressive-rock, quello di una "musica totale" e unica, ha sempre visto un particolare feeling tra musica e arte grafica. Non è un caso che l'epoca dell'art rock abbia visto grandi copertine e artwork, Paul Whitehead, Giger, Roger Dean e Marcus Keef, tanto per citare i nomi stranieri più importanti. In Italia una formazione come Le Orme ha valorizzato musicalmente il lavoro di un pittore come Walter Mac Mazzieri (indimenticabile la copertina di Uomo di pezza , il celebre Garbo di neve ) o di Lanfranco, così la PFM con Caesar Monti e gli Area con il lavoro grafico della Cramps. Musica e pittura , un'accoppiata che dunque è esplosa nel progressive e che torna - forte, pulsante, palpitante d'emozione e di creatività - con Tonino Mirandi.

Mirandi al lavoro su un'immagine dei Genesis

Il Maestro Mirandi , abruzzese trapiantato a Roma, è un caso più unico che raro: un pittore che ama ascoltare prog a tutto spiano, e che usa questo rock come assoluta fonte d'ispirazione. L'ultimo ciclo pittorico - non a caso chiamato Ad Gloriam , citando il primo disco delle Orme - è una serie di lavori dedicati a molti artisti pop e rock, con una forte propensione per il prog ( Orme e Genesis in particolare). Mirandi, allievo di Nicolini e Schifano , è un singolare esponente della pop art : nelle sue mani non passa solo il colore ma tutto un materiale che diventa opera d'arte, come nel caso di questi cartoncini computerizzati che tuttavia esprimono solo una piccola parte del suo universo pittorico. La sua ispirazione, benchè sia filtrata dallo spunto musicale, è sempre alta, come lo era in passato con le sue eccezionali opere "astronomiche" (ispirate a Felona e Sorona ) o "fluviali" (ispirate alla spiritualità del Fiume ).

 

Un ottimo esempio delle opere mirandiane: Le Orme, 30 anni di storia

Il suo nuovo catalogo- nato in collaborazione con la storica dell'arte Gabriella Granieri - non è solo una raccolta pittorica e fotografica ma anche l'occasione per entrare nel suo mondo: un cosmo nel quale il progressive è più di una passione, ma soprattutto motivo di vita e di espressione artistica. E' assai piacevole leggere non solo i pezzi di operatori dell'informazione prog (Gaetano Menna della Guida Prog Supereva , il sottoscritto) ma soprattutto gli interventi di prestigiosi critici d'arte (penso a Maria Teresa Palitta) che apprezzano sia l'interessante fusione musica-pittura, sia il valore e la spinta "pittorica", descrittiva e immaginifica del migliore prog-rock. "Nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma": così il miglior progressive torna a chi lo ha ascoltato e assorbito, tanto da diventare sublime fonte d'ispirazione.

di Donato Zoppo

 


 

Tonino Mirandi

 

In lingua inglese

I met Tonino Mirandi as an exceptional person in April 2010 accidentally at the National Library in Rome – I was there doing my research for my degree dissertation. This brief acquaintance gave way to a fruitful form of co-operation. In June 2010 we met again in Vienna, where he presented his book - "Fiori e Colori". In the "Fiori e Colori" (Flowers and colours) series Mirandi was trying to show us the colourful and joyful variety of flowers. With the paintings from the „L'universo non è immenso come credi“ (The universe is not as endless as you think) series, the viewer begins to reflect , the pictures look simple, but are as profound as the universe. In his latest series, "Orme orme orme", Mirandi searches for clues, perhaps the remains of the past, traces of life or the future. This artist stays enigmatic even after prolonged debate - out of nothing, he creates his works, which are fascinating.

In summer 2011 I had a chance to get another interview from Mirandi in Rome. He called his colours "I colori del vento" (The Colours of the Wind) and he cast them on canvas accordingly. His inspirations are like "Onde che non tornano indietro" (Waves, which do not return) when they come, as he holds them on countless images.

Andrea Kurzweil (laureanda e poi dott.ssa e Storico d'Arte)

 

 

In lingua tedesca

Ich habe Tonino Mirandi im April 2010 in der Nationalbibliothek in Rom zufällig bei meiner damaligen Diplomarbeitsrecherche als einen sehr außergewöhnlichen Menschen kennengelernt.

Aus dieser kurzen Bekanntschaft wuchs eine künstlerische Zusammenarbeit. Im Juni 2010 trafen wir uns bereits in Wien, wo er auch sein Buch „Fiori e Colori“ präsentierte. In der Serie „Fiori e Colori“ – „Blumen und Farben“ versucht Mirandi die bunte und frohe Vielfalt der Blumen aufzuzeigen. Die Gemälde aus der Serie „L'universo non è immenso come credi“ - „Das Universum ist nicht so unendlich wie du denkst“ regen zum Nachdenken an, sie wirken einfach, sind aber tiefsinnig wie das Universum. In der neuesten Serie „Orme orme orme“ sucht er nach Spuren, vielleicht den Spuren der Vergangenheit, Spuren des Lebens oder der Zukunft. Rätselhaft bleibt dieser Künstler auch bei längerer Auseinandersetzung – aus dem Nichts schafft er seine Werke, die faszinieren.

Im Sommer 2011 hatte ich in Rom die Gelegenheit mit Mirandi wieder ein Interview zuführen. Mirandi bezeichnet seine Farben als „I colori del vento“ - „Die Farben des Windes“ und dementsprechend trägt er sie auch auf die Leinwand. Seine Inspiration sind so wie „Onde che non tornano indietro“ – „Wellen, die nicht zurückkehren“, wenn sie kommen dann hält er sie fest und zwar auf unzähligen Bildern.

Novembre 2011, Andrea Kurzweil

 

 

in lingua italiana

Ho incontrato Tonino Mirandi per caso nel mese di marzo 2010 presso la Biblioteca Nazionale di Roma, stavo li per motivi della mia tesi. Già al inizio mi sembrava come una persona straordinaria.

Da questa breve conoscenza è cresciuta una collaborazione artistica. Nel giugno 2010 ci siamo incontrati a Vienna, dove ha presentato il suo libro "Fiori e Colori". Nella serie “Fiori e Colori " Mirandi cerca la diversità colorato e gioioso spettacolo in fiori. I dipinti della serie „L'universo non è immenso come credi“ spunti di riflessione, sembrano semplici, ma sono profondi come l'universo. Nell'ultima serie, "Orme Orme Orme" si mette alla ricerca di indizi, forse i resti del passato, tracce di vita o il futuro. Quest'artista enigmatico rimane anche dopo un lungo dibattito molto interessante - dal nulla, crea le sue opere, che sono affascinanti.

Nel 'estate del 2011 ho avuto l'opportunità di fare un'altra intervista a Roma con Tonino Mirandi.

Mirandi denota il suo colore come "I Colori del Vento" e di conseguenza lo trasporta sulla tela come lo farebbe il vento. La sua ispirazione sono come "Onde che non tornano indietro" quando arrivano e che egli li tiene in innumerevoli immagini.

Novembre 2011, Andrea Kurzweil

 


 

TONINO LEANDRO MIRANDI

 

AUTOBIOGRAFIA di LEANDRO TONINO MIRANDI 2018
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AUTOBIOGRAFIA DELL’ARTISTA - PRESENTAZIONE

Mi chiamo…
TONINO LEANDRO MIRANDI
e sono di San Gabriele dell’ Addolorata (nel comune di Isola del Gran Sasso d’ Italia, nella provincia di Teramo, per la regione Abruzzo), di nazionalità italiana. Cosa dovrei dire di me…? Ho vissuto una vita a Roma… nella Roma centro…e solo da alcuni anni me ne sono ritornato a San Gabriele dell’Addolorata, però buona parte delle giornate le passo ancora a Roma…, nella Roma Centro. A sedici anni mi sono arruolato nell’ Arma dei Carabinieri e ci sono rimasto solo per un periodo di sei anni, operando a Roma…, nel centro di Roma. Poi ho vinto un concorso… E così per trentatre anni, come impiegato, ho lavorato alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, in qualità di “Coadiutore”, “Operatore Amministrativo” e “Assistente Amministrativo”. Ho preferito lavorare alla “Distribuzione Generale dei Libri”, al servizio del pubblico…, invece che negli uffici interni. Ritenevo in questo modo di essere più utile all’ utenza…. Per me il contatto col pubblico è ed è stato sempre importante…!!! Mi sono sempre divertito… lavorando….
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Attualmente…?
Sono un libero professionista… Per amore e per passione….! Ho accumulato nel tempo e mi porto dietro tantissime passioni, tante proprio… Ma la passione che ho coltivato veramente di più…, quella che mi dà e mi ha dato più soddisfazione, è il dipingere. Da quel primo giorno in cui ho iniziato non ho mai più smesso… Dipingere fa proprio per me…  Sono il tipo dalle mille idee e della confusione…. Ho l’abitudine di fare sempre tutto al contrario di tutto e di tutti… Certamente sono un tipo fuori dalle righe e dai concetti non abituali… Molte “cose” vissute sono passate inosservate, nel mistero, in segreto…nel segreto…! Sono un Artista, un Pittore, ormai da circa trent'anni…verso il quarantennale… Ho realizzato centinaia e centinaia di esposizioni… e non solo… Ho prodotto circa diecimila opere, tanti dipinti a tema, una carrellata...  Dipinti per la buona parte a tema…! Una serie di frammenti pittorici armonicamente disposti e legati fra loro….! Come tema centrale: la natura, l’astronomia, i percorsi dell’ uomo…  I miei sono tutti messaggi pittorici che hanno come “musa” ispiratrice la musica, la mia fusione con essa…nello scorrere del tempo… Le mie sono tutte interpretazioni pittoriche venute fuori dall’ ascolto della Musica… Sono delle sensazioni a tempo di musica…  Sono il risultato di tutto quello che la musica mi offre e dona e di quanto percepisco da essa…! La buona parte dei miei dipinti è ispirata alla Grande Musica Storica degli anni ’70, alla Musica dei Famosi Grandi Gruppi Rock degli anni ‘ 70 (come i "Genesis", i "Pink Floyd", gli "Yes", e…, in Italia, le "Orme", il "Banco", la "P.F.M.", i "New Trolls", i "Pooh"…)
Primeggiano le "Orme", soprattutto perché sono anche un loro "fan" iscritto al loro “fan club” fin dal lontano 1973. Sono i miei idoli. Dal 1973 li seguo sempre, ovunque, in tutti sensi… Ho un grande amore, passione per la loro musica, straordinaria…, fonte ispiratrice delle mie personalissime idee artistiche… e per le mie creazioni artistiche.
Sono anche uno fra i “Cento Pittori Internazionali di via Margutta” a Roma… dal 2008.
Sono anche iscritto a tante “associazioni” e  a dei “fan club”, tanti… si collezionano centinaia di tessere (di questi, due prestigiosi: uno per la Musica e l’altro per lo Spettacolo).
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Per la Musica, sono “fan” de le Orme, le Grandi Orme (famosissimi negli anni ’60, ’70, ’80, per la musica “beat”, “pop” e “rock prog.”, ancora oggi in attività) Le Orme collezionano intorno a sé migliaia di migliaia, forse milioni, di “fan” sparsi in tutt’ Italia e non solo… in tutto il mondo… Sono tutti amici… incontrati, conosciuti nei vari concerti, spettacoli assistiti, a centinaia… Va naturalmente un saluto in particolare tutti gli “amici” conosciuti fin dal primo concerto che ho assistito a Roma nel gennaio 1974, precisamente il 16 e 17 gennaio, quattro Spettacoli, quattro pienoni, molte persone rimaste fuori, al Teatro Brancaccio… ero giovanissimo. Da lì in poi, sempre presenti nei loro concerti, ci siamo ritrovati, anche viaggiando insieme, per assistere ai loro concerti, i loro spettacoli, a centinaia, abbiamo vissuto dei momenti bellissimi di “divertimento”, di “svago”, di “baldoria”, di “sospance”, tanti amici. I pomeriggi, le serate e le nottate passate insieme, le Orme ste e la loro musica ci ha legati, uniti, fatti conoscere… come in una famiglia allargata… Col passare del tempo c’è stata anche una “rigenerazione” di nuovi “fan”, di giovani giovanissimi e di donne. Abbiamo condiviso momenti di gioia anche assieme ai componenti del Gruppo Storico della Musica Rock Italiana “le Orme”.
Per lo Spettacolo invece, sono un “fan” della grandissima, bellissima, straordinaria, biondissima, storica, “della più amata dagli italiani”… Lorella Cuccarini, che saluto. Sono iscritto al “Fan Club Lorella Cuccarini” dal 2010. (anche qui si contano a migliaia, forse milioni di “fan”…che saluto…i vari amici…)
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LE MIE PASSIONI…
Parlavo delle mie passioni…??? Numerose sono le mie passioni: lo Sport, la Musica, il Ballo in Discoteca, i Grandi Concerti, il Viaggio, la vista delle Vetrine…, il Collezionismo… Mi piace anche fare ricerche e frequentare la Biblioteca…  Ho una grande passione per l’ Astrononia, per la Storia, per la Musica… e anche come Fotografo e Cine-operatore. mIl collezionismo…??? Parlavo della mia collezione… composta da vari “cimeli” esposti nelle “vetrine” del “museo” …, nella mia abitazione…, dove è custodito di tutto… Sono pagine del mio percorso di vita…, dal 1953 ad oggi... Sono "ricordi" nello scorrere del tempo...
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SONO UN ARTISTA… UNA PERSONA DALLE MILLE PASSIONI E DELLE MILLE ABITUDINI
Le mie abitudini…??  Certamente… non sono un tipo appariscente… Tornando alle mie abitudini…, probabilmente ne ho diverse… Vero è che spesso non me le ricordo, perché le vivo al momento…, all’istante… Le mie abitudini…? Quell’abitudine di iniziare al mattino la giornata sempre con i versi del canto…!
Il buon giorno arriva sempre con i “versi” del canto…. Quella mia abitudine di cantare tutte le mattine… iniziare la giornata al mattino sempre con i versi del canto… Ho l’abitudine di cantare sempre, dovunque e ovunque mi trovo... Svariate sono le canzoni che canticchio e mi tengono sempre allegro... Però se dovessi cantare per un principio..., allora questo non è fatto per me… Non saprei cantare…! Dicevo che di solito canticchio  aggiungendo una mia frasetta ("mica tanto"). E’ una mia abitudine quello di cantare... Le canzoni le canto tutte! Sì! Le so tutte… E' vero! Faccio anche un "macello"..., una confusione...! Prendo tante frasi di varie canzoni e le metto involontariamente insieme facendole diventare una canzone unica... Dopo non so nemmeno più quali frasi ho preso e da quali canzoni… Canto sempre! Ho l’abitudine di cantare sempre! Anzi canticchio sempre, fin dalla nascita… Sono nato cantando…
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QUELLA MIA ABITUDINE DI CANTARE OGNI MATTINA, NELL’USCIRE DI CASA…
Canto sempre, da sempre… Canto sempre la stessa canzone…
“LO SGUARDO VERSO IL CIELO…”
La mia abitudine ebbe inizio nel lontano gennaio 1971, quando, allora sedicenne, mi trasferii definitivamente a Roma (nella Roma centro…) proprio con quella canzone che venne alla ribalta agli inizi di quell'anno: lo “Sguardo Verso il Cielo” de "Le Orme" (le Orme, un famosissimo gruppo “pop-rock” composto da tre giovanissimi musicisti, con la canzone invitava e lanciava un messaggio ai giovani quello di guardare oltre, lontano, di sognare  e quello di scoprire nuovi orizzonti, avventurarsi…, in effetti in quel periodo si usciva da lì a poco dal ’68, di questo, anch’io come tutti i giovani ho seguito un po’ quel messaggio (di migrare) ho seguito le orme di tutti, quello di lasciare il paese, la campagna, andare in città, in cerca di nuove esperienze, sì, l’ ho fatto anch’io, in quel periodo andava di moda…).  Tornando alla canzone… Ormai, quella canzone è una vita che la canto... Ancora oggi la canto, anche ultimamente trasferito nella mia nuova abitazione di san Gabriele dell’ Addolorata, si presta anche di più all’occasione, nell’uscire di casa, quando, dalle 9,00 alle 10,30, in quel lasso di tempo più o meno, vado “sotto” al bar per la colazione…  Sempre la stessa canzone... Canto sempre quella… Nel chiudere la porta di casa…, con lo sguardo verso il cielo, al lontano orizzonte dell'Est…, una luce che mi abbaglia nel penetrare, dall’arco, all’interno della scalinata della palazzina…, la mia prima parola viene col canto: “Ecco un altro giorno come ieri… Aspettare il mattino per ricominciare” ("…Mica tanto!" aggiungo sempre io…) “come un ramo secco abbandonato che cerca inutilmente di fiorire…" "La gioia di cantare, la voglia di sognare… Il senso di raggiungere quello che non hai…!” Con lo sguardo rivolto verso il cielo, con la voglia e la speranza di iniziare il mattino di quel nuovo giorno e che tutti i sogni che mi sono preposto si realizzino… (ringraziando Dio…!). Devo dire che la canzone, il testo è stato un po’ invertite le frasi, si adatta bene per l’occasione, così… Si chiede scusa agli “Autori” e ai fan di averla rovinata…!
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Le mie abitudini…
Ho pure l’abitudine di “avvertire”, “percepire”, “fiutare”, in anticipo gli “accadimenti”, ovvero tutti i momenti strani e particolari... E’ come avessi un presentimento, un “sesto senso”… Dapprima mi sento “nervoso”, poi, durante la nottata che precede “l’accadimento”, faccio tanti sogni “turbolenti” tutti da interpretare… e quello di cui ho avuto premonizione si verifica sempre… Mi è successo sempre così…!
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…fra le tante cose bellissime che ho vissuto fino ad oggi, una vita spensierata, sempre allegro e sorridente, in armonia, di libertà e divertimenti… purtroppo non si può dimenticare e ricordare ogni volta quel terribile  terremoto del 5/6 aprile 2009 dell’Aquila… e non solo… ma, è inevitabile dimenticare, ormai sono diventati i segni del tempo; nemmeno sei anni da quel disastroso terremoto…
DAL MALEDETTO TERREMOTO DEL 2009, 2016, 2017 -  IL RITORNO DEL TERREMOTO
Dal terremoto del 2009 a quello del 2016 alla Grande neve e del terremoto del 18 gennaio 2017.
Le date da ricordare delle fortissime principali scosse disastrose: il 5/6 aprile 2009 l’ Aquila (6.1 e 5.8, seguito poi da migliaia di migliaia di scosse: uno sciame); il 24 agosto 2016 Amatrice (5.9, seguite poi da migliaia di migliaia di scosse: altro sciame); il 26 ottobre 2016 “Accumoli-Camerino” (due scosse ravvicinate 5.5 e 5.9 seguite poi da migliaia di scosse: altro sciame); il 30 ottobre 2016 di Norcia (7.1, seguite poi da migliaia di migliaia di scosse: ancora altro sciame); il 18 gennaio 2017 di Montereale (nella mattinata una serie di scosse fortissime, 6 in due/tre ore, fra cui 3 di esse nello spazio di tempo di 2 minuti (5,4, 5,5, 5,7, 5,3, 5,1, 5,0) seguite poi solo nella giornata da migliaia di scosse, lo sciame,  epicentro a Montereale (vicino da noi a 30 km in linea d’aria) senza dimenticare la grande nevicata di 4 giorni consecutivi con 5 metri della grande nevicata, nascosti dalla neve dal 15 al 19 gennaio 2017, per non finire, prima di giorno alle ore 0.5 del 17 gennaio l’interruzione totale dell’ Energia Elettrica, per ben oltre i 5 giorni, isolati dal mondo. L’ho vissuti tutti sulla mia pelle, secondo dopo secondo…, sempre presente in quelle zone involontariamente, per caso; non si dimentica anche la dinamica, le loro fasi: il prima, durante e il dopo… rimangono per sempre impresse nella mente, questo accade ai solo di chi l’ha vissuto sulla propria pelle…! (quella mia famosa esclamazione: “è…non finiva più”)
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LE MIE ABITUDINI…
Nonostante questo…. ho l'abitudine di cambiare ogni giorno percorso e orario. Non ho mai ripetuto un’uscita allo stesso minuto e prendo gli appuntamenti ad un orario sempre diverso… e agli appuntamenti vado sempre prima, ma non aspetto oltre i cinque minuti… mai allo stesso posto… Sono una persona senza orario…, senza tempo… Dormo sempre in un posto diverso… Cambio spesso il luogo dove passo la notte… E’ di mia abitudine quello di cambiare spesso “dimore” e posto dove passo la notte… Infatti, dormo sempre in un posto diverso, anche quando sono nella mia abitazione ufficiale, cambio sempre posto, stanza, letto o divano…
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Ho l’abitudine di cambiare ogni giorno abito (gli abiti) ogni giorno sempre in un modo diverso, mai quelli del giorno prima, sempre così…, magari di un solo “pezzo” differente a quello del giorno prima…
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Quell’abitudine di iniziare al mattino la giornata sempre con i versi del canto…!
Il buon giorno arriva sempre con i “versi” del canto…. Quella mia abitudine di cantare tutte le mattine… iniziare la giornata al mattino sempre con i versi del canto
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Con le abitudini troppo personalizzate rischierei di essere una “specie” di “macchina” perfetta, nell’imperfezione studiata a modo ed involontaria… anche monotona…????
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Non osservo mai gli orari dei pasti... Sono nato cantando... Canto e canticchio sempre… Ho l’abitudine di essere sempre in movimento… Non mi fermo mai…
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Le mie abitudini hanno sempre avuto un breve periodo…, non sono mai state eterne, fatte sì sempre con tanta passione, poi col tempo subiscono sempre un netto cambiamento, un rinnovamento e… del non ritorno…!
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UNA MIA ABITUDINE: QUELLA DI SCRIVERE SEMPRE
Ho l’abitudine di scrivere sempre... Scrivo sempre… e da sempre…, fin da piccolo, ancora oggi conservo tutto in archivio, quei fogli, i quaderni, ecc, spesso ripresi, utili per integrarli, confrontarli con gli scritti del momento…, non ho mai buttato nulla, sempre conservato tutto… Tutti i miei scritti vengono fuori soprattutto nei posti più impensabili, durante i viaggi (su autobus, treni, navi...), nei bar, durante le attese, nei momenti di “sospance”... Così ha origine un mio scritto...: da frasi, frasette, qualche famosa citazione importante…, svariate frasette, frammenti di frasette, "flash" mentali... sempre in linea fra di loro… Gli scritti che nascono in queste occasioni vengono poi ripresi in altri miei momenti liberi per essere visti e rivisti, curati, collegati e ricollegati fra loro… andando infine a formare un testo più completo, una serie di notizie che saranno base per un libro, per una mia eventuale pubblicazione…
P.S.  Da dire che tutti i miei scritti sono curati e supervisionati da una curatrice. Si tratta di scritti che “ribalzano” da uno all'altro anche più volte e vengono perfezionati affinché abbiano una loro giusta dimensione… Naturalmente, l’ultima parola, la decisione sempre la mia… A volte non è facile far entrare nella mia anima le mie collaboratrici… Per me uno scritto deve essere “Scorrevole” e possedere, avere, tre componenti fondamentali ed essenziali, ovvero: “Semplice”, “Vero” ed “Universale”…! Il curatore…? La curatrice dei testi… è sempre stata una donna, questo per non essere di parte, per uno scritto imparziale, neutrale, a cura, a confronto fra un uomo e di una donna, preferisco la donna…!
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LE MIE ABITUDINI E LE MIE PASSIONI
Sono tante, molteplici, le mie abitudini e le mie passioni... Alla fine faccio confusione e uso gli scritti  se mi viene chiesto di ricordare i particolari di ciò che ho vissuto nell'immediatezza, quelli li  ricordo solo nel consultare i miei scritti, le mie agende, conservati nel mio archivio personale… che raccontano tutta la storia vissuta , “intrigante”, giorno dopo giorno… Ormai, a un buon punto della mia vita, ho creato una sintesi della mia “piccola-grande” storia, delle tante cose da me  vissute…, per ricordarle e raccontarle… Prima o poi uscirà la mia biografia, già pronta ormai dal 2010, dopo anni di lavoro…, fra ricordi, storie, attese e curiosità…,Vari sono i percorsi ricollegati ad una bella storia vissuta, fra sogni e realtà. Tanti sono i misteri sconosciuti, gli amori vissuti e che vengono e vanno…, per non parlare della mia grande passione per l’ arte e il viaggiare. La mia una vita fatta di viaggi, di leggerezze e di divertimenti, di passione, ma anche di abitudini legata all'amore. Si tratta di un racconto sviluppato nel tempo, con anni di lavoro, fino ai giorni nostri, steso su circa millesettecento pagine, “costretto” poi e ridimensionato con fatica, per limitare le pagine. Ad ogni modo non è stato tagliato, nulla. Si è solo sintetizzato, con fatica. cosìcché alla fine le pagine sono diventate seicentocinquanta…!
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Certamente… non sono un tipo appariscente… Sono un tipo "ribelle", vivace...
Sono un osservatore… attento… a tutto, soprattutto ai particolari… Mi scocciano le domande… Le tante domande invasive…ripetitive… E’, sì…??!! Mi scoccia rispondere a le tante tante domande… le solite… Nell’eventualità, concedo interviste solo a persone mirate…: in questo caso sì, mi piacciono le domande… Comunque non accetto domande futili ed invadenti… Ho sempre una risposta immediata… pronta e decisa…
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Tornando alle mie abitudini…, probabilmente ne ho diverse… Vero è che spesso non me le ricordo, perché le vivo al momento…, all’istante…
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Il Collezionismo…???
Parlavo della mia collezione… composta da vati “cimeli” esposti nelle “vetrine” del “museo”…, nella mia abitazione…, dove è custodito di tutto… Sono pagine del mio percorso di vita…, dal 1953 ad oggi… Sono “ricordi” nello scorrere del tempo…
Senza dimenticare una serie di “cravatte” (99); “cinte” (33); “sciarpe” (88); è… tant’altro, ecc
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Dicevo... Di solito canticchio sempre, magari aggiungendo qualche mia “frasetta”
Adesso, dovrei cantare… Mi sono proposto di cantare… Il mio sogno di un tempo lontano… Nel percepire la differenza che passa tra il cantare liberamente dovunque mi trovo e il di cantare in questo teatro, sento che non è la stessa cosa… Pur avendo l’abitudine di cantare sempre sulla terrazza…, mi suona strano cantare adesso, qui! Come è diverso…! La mia terrazza, spaziosa, come un campo da mini-calcio, posizionata quasi sulla cima del Gran Sasso, a tremila metri… Dove, con lo sguardo verso il cielo e al lontano orizzonte ad Est..., nelle mie visioni vedo “scorrere” le valli giù per i pendii del Gran Sasso d’Italia, là dove la grande vallata immersa nel verde è “tagliata” in due dal fiume Mavone che scende giù verso l’ Adriatico. E tutto questo mi ispira a sognare e a cantare… Ho la fortuna di avere adiacente sulla terrazza il mio “laboratorio” e lo “studio”, dove passo la maggior parte del mio tempo, le mie giornate, dal mattino alla sera, anche nottate, settimane, mesi a dipingere, secondo i miei cicli realizzativi, col supporto della musica a tutto volume, con quella musica “chiassosa”, “piena di atmosfere”, con picchi altalenanti di lunghi brani strumentali (delle “suite”), armoniosi, quella degli anni ‘60, ’70 e ’80 dei Famosi Grandi Gruppi, Musicisti della Musica “Beat”, “Pop” e “Rock Prog…” Avviene così la fusione della musica con la mia realizzazione di una serie di dipinti a tema, spesso sovrapposto dal mio canto. In tal modo vengono fuori tanti dipinti a tema, in una fusione articolata collegata alle mie tre passioni: la Musica, l'Astronomia e la Pittura. Tutti i miei dipinti, vengono fuori, dall’ascolto della musica, in  fusione con essa; sono tutti collegati armonicamente fra loro a tempo di musica. Canto sempre. Sicuramente sono nato canticchiando… e tutt’oggi amo cantare..., anche quando faccio “shopping”, soprattutto in quei negozi spaziosi, là dove ci si sente più liberi di agire, si prestano, di fare una scelta, indisturbati. Quelli ideali sono anche i supermercati, per i loro ampi spazi… Canto e canticchio durante la scelta degli alimenti, soprattutto nel frequentare, un supermercato che si trova “sotto” la mia nuova abitazione. Avviene ormai da quando mi sono trasferito in quella zona. Le signore in quel luogo (si tratta di sette, otto o dieci operatori), abituate ormai al mio canticchiare, mi formulano delle domande: "Ma perché sei sempre allegro, canti sempre? Sei l’unico che canta qui...! E’ perché canti sempre questa canzone ("Rose rosse”)? “Perché aggiungi sempre una tua frasetta…?" Inizialmente non rispondevo, poi, però, ormai subentrata una certa confidenza, fra una battuta e l’altra, rispondo ironicamente divertendole…: “Canto per non sentire…!”, oppure: "Prima o poi saprete… Il motivo della canzone e anche il perché della frasetta…". (quelle signore mi hanno chiesto di salutarle, oppure non mi faranno più “mangiare”…) Per cantare in questo teatro dovrei invece trovare il coraggio… Ho un’ idea…! Invito il pubblico, tutti i qui presenti, alle mie spalle, a cantare insieme a me, a sostenermi, a darmi coraggio…! Canto sempre! Sì! Ma faccio sempre un “macello”… Ho un mio modo di cantare prendendo svariate frasette, brani da diverse canzoni e mettendoli tutti insieme ne faccio tutta una canzone. Dopo, quelle frasi non saprei più di quale canzone siano… E a pensare di cantare qui, in questo momento…, di cantare qui…, dovrei trovare il coraggio…, anche per il fatto di cantare in un prestigioso teatro come questo: il “Teatro delle Vittorie”… Pensate che quando ero piccolo, nel vedere in televisione questo Teatro credevo che fosse grande come una città illuminata. E’ invece no…! E’ piccolissimo! Grazioso, sì! Bellissimo! Eppure è situato in un appartamento all’interno di un palazzo…! Comunque in questo famosissimo e storico teatro, dove hanno messo piede le più famose dive, i più grandi artisti del mondo, con le tante telecamere puntate su di me, non è facile…! Sono solo un minuscolo “sassolino” del Gran Sasso… Ma che cosa dico…? Un frammento, un granellino di sabbia in un abisso…! Magari canterò, ma solo col sostegno del pubblico, di quelli che sono alle mie spalle… Li conosco…! Sono competenti! Li conosco bene! Anch’io qualche anno fa ero lì, seduto fra loro, ci sono stato per delle intere stagioni… Non saranno gli stessi di allora… E’ vero…! Comunque ero lì tutti i giorni..., tantissime volte… e so bene cosa significa… Qualsiasi cosa se ne dica…: “Semplice battere le mani, stare seduti, divertirsi…” E’ invece non è proprio così. Per stare lì ci vogliono passione e amore e non solo..,. tanta pazienza… (anche sé c’è di peggio). Passiamo alla canzone??? Le canzoni le so tutte! Dico tutte! Anzi, le canticchio tutte! C'è però una canzone famosissima che ho scelto fra le tante del mio repertorio. E' quella di un grande artista, uno dei più grandi…, il più grande.., che ha vinto il “Festival di Sanremo”, “Canzonissima”, il “Cantagiro”, il “Festival Bar” e così via... Si tratta di un Grande…, come Morandi, ma non è Gianni Morandi... “Un mondo d’amore” è stata la mia scelta del primo momento, poi ho preferito il grandissimo Massimo Ranieri e la canzone che si adatta di più alla mia frasetta è “Rose rosse” ( bellissima… degli anni ’60, forse del 1968…) Canterò solo col supporto del pubblico! Tutti insieme! Il loro canto nasconderà i miei errori… E, ad un certo punto della canzone, aggiungerò la mia famosa frasetta, così poi darò spiegazione sulla mia frasetta e sul perché la canto sempre… - "Rose rosse per te ho comprato stasera e il mio cuore lo sa cosa voglio da te. D’amore non si muore, ma nemmeno si sta bene ed io vivo per te. La strada dei ricordi è sempre la più lunga, amore sai perché? Nel cuore del mio cuore non c’è altro che te...” (Mica tanto….!) - "Perché ti amo, come ti amo, io non lo so. Perché ti amo e gridarlo vorrei… Io ti amo…“ (Mica tanto…!) - "Ecco un altro giorno come ieri: aspettare il mattino per ricominciare… come un ramo secco abbandonato che cerca inutilmente di fiorire… “ (Mica tanto…!) - "Finché la barca va lasciala andare, finché la barca va tu non remare…“ (Mica tanto…!) - "Io ti amo e gridarlo vorrei. Io ti amo. Come ti amo io non lo so…“ (Mica tanto….!) - "C’è un grande prato verde dove nascono speranze che si chiamano ragazzi. Questo grande prato dell’amore..." A questo punto dovrei dare, come promesso, la spiegazione del perché canto sempre e in alcune canzoni aggiungo quella frasetta… Care signore…, diciamo che mi allenavo per l’occasione…? Vero…? No! Non è così! Fa parte del mio repertorio. E’ sempre presente. Comunque, un saluto a quelle belle signore…! Oddio! Belle…?! Mica tanto…! Va bè…! Flavio mi hanno chiesto, di salutarle… però non saprei come si chiamano… E poi rischio che non mi facciano più entrare in quel negozio… Della mia frasetta: (“mica tanto…”) non saprei nemmeno io il perché… Un giorno di qualche anno fa, mentre passeggiavo e cantavo, tre donne, mi hanno fermato ed una di loro mi ha chiesto: “mi spieghi perché quando canti aggiungi una tua frasetta che non c’entra nulla con la canzone…??” In un primo momento sono rimasto sorpreso, poi ho risposto: “Canto per non sentire…!” Ma la donna insisteva: “E… la frasetta…???” Ho continuato per la mia strada senza rispondere. Da quel giorno mi è venuta d’obbligo una riflessione sul perché di quella frasetta: “Mica tanto!” Si trattava di una aggiunta  su cui non mi ero mai posto un perché… Mi veniva involontariamente, questo smentire alla fine certe frasi la “disperazione” del testo della canzone, forse per non dare “soddisfazione” alla “patner” (o al patner…). Avevo trovato la soluzione…! Da dire comunque… molte canzoni sono bellissime e che nelle più belle, analizzandole bene, si trovano frasi disperate che ne fanno un canto di disperazione, che ne fa un pessimo stato d’animo… E aggiungere la frasetta è un  modo per sdrammatizzare per non illudere con le frasi delle canzoni… Spesso le canzoni sembrano “angosciose”, “disperate”, ma in realtà non è proprio cosi... Diciamo che non lo so nemmeno io… Comunque la mia frasetta esce spontanea…!
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Adesso vorrei ricordare due frasi dei miei cari che non si possono dimenticare…

L’ULTIMA VOLTA CON MIA MADRE (…all’ ultimo addio...)
Arrivai da Roma, restai circa un oretta e più… In ospedale, in occasione dell’ultimo saluto, regnava solo il silenzio, la tristezza per un imminente destino. Lo si avvertiva nell’aria... Mia madre forse aveva “letto” sul mio viso titubanze e rassegnazione. Avrà intuito proprio dal mio inaspettato arrivo da Roma e dai miei silenzi… Si avvertiva nell’aria la fine… Ormai ero lì da circa un'ora…, fermo lì davanti a lei che era sofferente, sì, ma lucidissima... A volte con le sue “battute” mi risollevava il morale, anche se fino ad un certo punto… Poi, mentre stavo per andare via, un bacio sulla fronte e parole di conforto seguite da uno degli ultimi sguardi. Ella, fissandomi negli occhi, io silenzioso, ad un certo punto mi disse: “Tonino, non preoccuparti...! Da qualche parte ci rivedremo….!” A quel punto non potei evitare di singhiozzare e fuggire via nel corridoio. Me ne andai via seguitando a singhiozzare, a piangere... inevitabilmente… In effetti, quelle furono le sue ultime parole d’addio.
Alcuni anni dopo una cosa simile accadde quasi allo stesso modo… in occasione dell’ultimo addio di mio padre…
L’ULTIMA VOLTA CON MIO PADRE (…all’ ultimo addio…),
in ospedale, all’ultimo saluto, arrivai e restai un'ora, poi, nell’andare via, dopo parole di conforto e un bacio sulla fronte, lui, sofferente, mentre mi allontanavo mi richiamò a sé e disse: “Tony, avvicinati! Fammi darti un bacio….!”
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Adesso, vorrei sdrammatizzare un pochettino col dire che i miei cari erano anziani… E’ la legge della natura e della nostra esistenza… Dobbiamo essere purtroppo consapevoli, che va accettata così com’è… La vita è così…! Il destino della vita… Il suo inizio, il suo percorso… e poi la sua fine… In fondo la decide “LUI”…! A noi… Realizzare tutti i nostri sogni, vivere appieno tutti i nostri momenti, serenamente accettare tutto ciò che il buon DIO ci dona…! Ci resta solo l’attesa del momento… Accettarlo, serenamente, consapevoli…!
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MIA MADRE MI HA SEMPRE RACCONTATO, CONFIDATO CHE
Fin da quando ero piccolo, piccolissimo,… Sono sempre stato un tipo silenzioso… guardingo… dalla percezione… silenziosa… Fin da quando ero ancora nella culla…   avevano scoperto che ero un osservatore attento. Spesso mi trovavano sveglio senza sentire mai da me un lamento, un pianto o un capriccio. Con i miei occhi osservavo lontano... Chissà cosa cercavo… Col tempo poi avrei coltivato la passione per l’astronomia… (un preludio…?)
Ricordo le serate passate  quando avevo appena quattro anni nella piazzetta di Trignano a tormentare le persone più adulte, la sera, prima di andare a dormire, con le mie mille e più domande per sapere com'era fatto il mondo, il cielo, l’universo… Non credevo che prendessero sul serio così le domande la volta seguente le facevo ad altre persone, spesso sconosciute, purchè mi ascoltassero. Tutti erano fermi alle quattro stagioni e alla luna: Non mi assecondavano, nemmeno sapevano più di tanto di tale argomento. A seguire poi, alla scuola elementare e alle medie, le mie domande in sequenza diventarono un tormento, ma sia le maestre che i professori non sapevano più di tanto. Anche loro erano fermi alle stagioni e alla luna. Mi davano informazioni troppo scolastiche e banali… Infine, quando diventai più grandicello mi dedicai alla ricerca personale e continuai per molti anni a coltivare sempre di più questa mia passione… Arrivando a Roma negli inizi del 1971, avevo 16 anni, abitavo in centro e ogni giorno andavo nelle librerie che stavano nei dintorni della mia abitazione… E passavo il tempo al loro interno, in labirinti pieni di libri, sempre nei reparti dedicata alla storia, musica, geografia ed astronomia. Nella mia mente c’era sempre l’intenzione di acquistare dei libri su cui documentarmi sull’universo, soprattutto sul sistema solare…, invece, mi limitavo “furtivamente” solo a consultare, analizzare, apprendere, studiare sul posto senza acquistarli, non li ritenevo adatti per contemplare e soddisfare le mie passioni, eccetto qualcuno per la mia collezione…, utile per approfondire parte della mia preparazione e soddisfare la mia passione. Avevo a disposizione dei libri ma non ero mai soddisfatto. Difficilmente li acquistavo. Non assecondavano pienamente le mia passione. Trovavo argomentazioni troppo marginali, con poche illustrazioni e solo in bianco e nero. Da dire che la ricerca era ancora lontana da quello cui poi si arrivò molti anni dopo. Gli strumenti e gli scienziati erano ancora ben “lontani” dalla capacità di scoprire astri ed approfondire scientificamente di oggi; non erano ancora “pronti” per certi risultati... In quelle grandi librerie (alcune di esse esistenti ancora oggi nel centro di Roma) passavo tanti momenti. Ogni giorno prendevo qualche libro dove intendevo approfondire la mia ricerca, ne leggevo un frammento, poi andavo via per tornare il giorno dopo a riprendere da dove mi ero fermato il giorno precedente e così via, via un poco alla volta, ogni giorno, mi documentavo sempre più su come era fatto il mondo. Posso dire benissimo che quella ricerca andò avanti per anni… Nei momenti liberi frequentavo anche un bar storico il “Caffè Storico Piccarozzi” di Piazza della Repubblica. Stavo giorni seduto a un tavolo con amici. Quel tavolo era riservato a noi. Un giorno notai lì nelle vicinanze, la vetrina di un negozio al cui interno erano esposti tanti telescopi. Mi avvicinai emozionato per osservarli  e continuai a farlo nei giorni seguenti, ma con tutta quella passione, mi mancava la decisione per entrare… Passarono dei mesi rifletterci su sull’idea di acquistarne almeno uno. Infine, un giorno presi il coraggio e andai dentro e da quella volta, nei giorni seguenti, presi l’abitudine di entrare ed uscire… Dopo alcune settimane, l’operatore vedendo il mio interessamento, si avvicinò a me e mi incoraggiò a prenderne uno. Così passati alcuni giorni di riflessione, alla fine ne acquistai uno: un modello di media potenza… Era un “Astro 114” con riflettore a specchio. Da dire quello dove l’avevo acquistato era un negozio importantissimo di ottica frequentato da vari “vip”, (“Vasari”) un gran bel negozio, accogliente e prestigioso. Tornando a casa. Iniziai le mie operazioni per iniziare a usare il telescopio. Avevo la fortuna di possedere una terrazza adatta che si prestava benissimo alle osservazioni. Avevo anche un registro: un “blocco notes” dove ogni volta cronologicamente registravo i “movimenti” degli astri nel cielo. Quel registro pieno di notizie riportate su tutto ciò che ho poi scrutato in lunghe nottate ancora oggi lo conservo nel mio archivio di casa. Alcuni mesi dopo quell’ acquisto mi arrivò un regalo, di una persona a me cara (che saluto e ringrazio): un altro telescopio più “potente” del primo, bellissimo (un telescopio “rifrattore” “Vixen 80 L” 1500 pollici completo di tanti accessori). Da quel momento divenni un osservatore ancora più attento dei cieli notturni… Devo dire anche che l’ osservazione al telescopio non è così facile come può apparire… Si tratta di una cosa impegnativa, bisogna essere preparati ed io in quel periodo ormai lo ero, essendomi  documentato sui libri che consultavo da tempo e in quelle sere avevo il supporto di alcuni manuali… Le mie verifiche avvenivano a presa diretta, durante l’osservazione, mentre puntavo con il telescopio gli oggetti nel cielo e li confrontavo con la mia memoria, la mia preparazione e coi libri che usavo per arrivare alla soluzione, usando  teoria e pratica insieme. Con i due telescopi, in quel modo, per la prima volta, potevo essere certo di quale pianeta o satellite stavo osservando ed approfondire le sue particolarità. Alcuni anni di studio, le osservazioni anche con i due telescopi avevo ormai esaurito la ricerca e tentai altre soluzioni: il viaggio continuava verso nuovi orizzonti. I due telescopi erano stati utili, ma ormai per me si erano esaurite le loro capacità e la mia ricerca non poteva finire lì. Anche i telescopi hanno i loro limiti... In un libro di astronomia lessi che si organizzava una volta al mese una serata di teoria e di pratica e così partecipai per la prima volta a una lezione di astronomia presso una delle “basi astronomici nazionali”: Capii fin dal primo momento che quel tipo di lezioni mi stava stretto. Senza presunzione mi sentivo molto più avanti… In quelle semplici lezioni pur usando un telescopio più potente mille volte dei miei due messi insieme, ci si basava solo sull’osservazione della luna l’ho sempre poca considerata. Deluso, subito rinunciai. E col passare del tempo acquistai più di un volume che documentasse l’astronomia nella sua ricerca mondiale, seppure ancora lontana dalle nuove scoperte: quelle scoperte che da lì a poco, con l’aiuto delle sonde mandate nello spazio, arrivarono a svelare il volto dei pianeti. La televisione ormai ne parlava con sempre più frequenza, ma la soluzione definitiva arrivò quando alcune sonde americane a fine anni ’80 e inizio anni ’90. (la “Vojager 1 e 2” e la sonda “Galileo”) mandate nello spazio, percorsero ognuna rotte diverse fra loro, col compito ben preciso di avvicinarsi il più possibile ai pianeti del sistema solare e delle loro lune, fino ai confini del sistema solare. Nel compito di fare nuove scoperte, esse furono puntuali…: Ben programmate, mandarono notizie del tutto nuove ed interessanti…  In particolare seguivo quelle trasmissioni in dirette in televisione, da Pasadena, durante gli incontri ravvicinati con i pianeti e le lune al Flashback e le sonde delle Voyager 1 e 2 e della sonda Galileo alle prossimità più vicine ai pianeti e a quelle lune di essi, quelle  particolari cui lune le tre sonde ne scoprirono a “coriandoli”…, ricordo che in quelle date previste in quel decennio, i collegamenti in diretta t.v. la sera mettevo la soneria della veglia perché gli appuntamenti avvenivano solo nella tarda notte, fra le 02 alle 04, orari in cui quelle sonde, dallo spazio, mandavano migliaia o milioni di dati e di foto a colori cui venivano studiate, analizzate dagli scienziati, spesso in diretta ci davano delle stupende notizie cui mi avevano coinvolto appassionatamente, anzi meravigliato e molto utili per il mio lavoro, soprattutto…, quelle scoperte che i migliori scienziati al mondo, i migliori ricercatori, cronisti nei salotti astronomici così via col tempo ci hanno nutrito di notizie di ogni meraviglia di tutta la famiglia del Sole…, svelato i loro volti… Con le nuove scoperte e teorie, l’astronomia face dei grandi passi. Dallo spazio arrivarono notizie esaltanti e molte delle teorie, del passato, sbagliate, furono corrette, aggiornate, riviste. Gli ultimi viaggi avevano finalmente permesso di fare passi da gigante rispetto al passato, verso la verità… Ero sul punto di completare definitivamente la mia ricerca... trasferendo il tutto sulla tela. Così dal 1987 cominciò la mia nuova avventura, la mia nuova passione: Quella del dipingere, divulgando il cielo…. Due passioni in fusione fra loro… Mi dedicavo a raffigurare il cielo, a raffigurarlo nella sua realtà, ma anche secondo la mia fantasia. Amo fantasticare un po’, pur rimanendo sempre vicinissimo alla realtà: per questo mi definisco il pittore della verità, il pittore del cielo… Oggi, in un modo e nell’altro, è passato tanto tempo… E ho dedicato tanti dipinti ai misteri dell’ universo infinito che, mi ha attratto immensamente, così da farne venir fuori quell'insieme di opere che costituiscono una parte importante del mio lavoro: "…un viaggio nell’universo…!" / “l’ universo non è immenso come credi” / “…il viaggio continua…!”
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DA UN ANEDDOTO DI MIA MADRE
Quello che mia madre mi suggeriva dicendo che da piccolo ero un tipo: “silenzioso e guardingo con una percezione silenziosa”. Le prime volte non lo capivo col tempo però sono arrivato a intuire quello che lei mi intendeva dire. L’ ho capito col lungo percorso, dedicato a trecento sessanta gradi a una passione che non avrei mai sospettato.  Tutto ciò che dicevo e dico: Quel mio porre tante domande, la mia continua ricerca, i miei studi approfonditi, i libri, le lezioni, le continue osservazioni, il frequentare i salotti culturali astronomici, i vari documenti e documentari televisivi, l’allestire in casa una piccola biblioteca astronomica che conservasse libri sull’ universo, la collezione di foto, di Video-cassette, di DVD, l’attenzione a tutto, a non farmi sfuggire qualsiasi evento in programma, il dipingere e divulgare il cielo, “tirare fuori le tante fantasie artistiche”, l’allargare gli orizzonti visivi, in particolare i miei dipinti a tema astronomico (un migliaio e più forse, dieci mila). Il programmare esposizioni a titolo con due sottotitoli: “…un viaggio nell’ Universo”: “l’ Universo non è immenso come credi” e “…il viaggio continua…!”  che hanno attirato moltissimi visitatori ed interessi mediatici… Tutto ciò mi ricorda mia madre che in effetti forse voleva dire proprio questo…: che nelle mie vene scorreva una grande passione per l’ Astrononia… Senza fine… Mentre “…il viaggio continua…!”
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UNA  “DEDICA” A MIO PADRE
Mio padre mi diceva sempre…: “tu non hai mai fatto niente…!” (nulla). Ed aveva ragione, anzi ha ragione… Cui, quello che io parlo di solito e quello e questo… “ (Parlo del mio “lavoro”, dei miei vari lavori svolti e svolgerei…). Quello che “vi” racconto… Una volta, facevo tutt’altra cosa… Sono “lavori” che non si notano in apparenza, non appariscenti… Ecco, quel modo di dire: “ma q fa quest….!” Nulla………! Era un Grande mio padre, simpatico….! Oggi, mio padre ha 100 anni o quasi… Compiuti qualche settimana fa… Auguri babbo, sempre in forma…!
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UNA DEDICA PER MIEI GENITORI
Dopo il calendario 2014 “Orme Orme Orme”, il calendario 2015 “…Nella Notte”, ho dedicato ad essi anche il calendario del 2016 “Soffia il Vento” . Ho dedicato  dei frammenti, piccoli testi, scritti a mia madre e a mio padre, la buona parte di essi affettivi, altri invece, con un pizzico di ironia, un po’ personalizzate, alcuni posti anche sul calendario della mia arte pittorica sia quello del 2014, 2015 e quello del 2016 ad essi dedicati. (…in copertina con una scritta in evidenza: in loro onore, mentre all’interno le ho dedicate due piccoli testi, uno affettivo e l’altro un po’ personale, dico e cito l’ultimo…)Vorrei citare un piccolo scritto, particolare, è stato scritto durante un viaggio breve, sull’autobus, da san Gabriele dell’ Addolorata verso Roma, in un’ora e mezza, mai fatto curare da una mia curatrice e mai tolto ed aggiunto una parola… è nata così, composta da una serie di frasi, frasette, frammenti anche sconnessi, discontinui, ma in linea fra loro… Un testo sempre presente nelle mie pubblicazioni…
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UNA DEDICA PER MIA MADRE E MIO PADRE

IL MIO VAGABONDARE….

Sono soprattutto sono un tipo “ribelle”…. Sono nato capriccioso…vivace… un’Artista ribelle…!!
(Un testo scritto sull’autobus, così, a getto, mai cambiato una parola, rimasto  invariato da come sia venuto fuori in quell’istante, sull’autobus durante il viaggio di andata “Isola-Roma”, nel 2010) Dedicato “a mia madre e a mio padre…”

Nel mio vagabondare… Io non so mai nulla… e mai ho voluto sapere… Viaggio e vago nell’immensità… E nemmeno mi sono mai posto un problema…. A quelli ci hanno pensato sempre gli altri… Ogni tanto ritornavo…. E poi ripartivo… Mi conoscevano poco…  Li ho conosciuti poco… Loro mi dicevano, parlavano, raccontavano… Io invece no, non raccontavo mai nulla di me…. Ne di tutto quello che facevo… ed ero sempre allegro… Però c’è sempre stato l’amore… Ero un privilegiato…..!
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Ho l’abitudine di cantare sempre, dovunque e ovunque mi trovo. Svariate sono le canzoni che canticchio e mi tengono sempre allegro…. Viva la vita………!
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SE DOVESSI VINCERE…???  (negli gli 11 provini…per il gioco di “Affari Tuoi”)
Soprattutto arrivare alla fine divertendomi, giocare fino in fondo, fino all’ultimo... Mi piace la “suspance”..., ma sé dovessi vincere, allora con i soldi farei molte cose, soprattutto raddoppierei i miei viaggi e vorrei scoprire tante altre cose belle, tutto quello che offre il nostro pianeta, vorrei catturare con i miei occhi tutte le visioni che compaiono davanti ai miei occhi e le immagazzinerei dentro e per poter raffigurarle sulla tela al mio ritorno… Naturalmente, poi, dovrei pubblicare il mio undicesimo volume, quello contenente la mia biografia, dopo che ne ho già pubblicati dieci a tema pittorico. Da dire, come lo è per la mia biografia, ormai parcheggiato nel cassetto in attesa di fortuna, che sono pronti ormai da anni molti altri temi pittorici con le anteprime, rilegati, in attesa… La priorità naturalmente sarà per la “biografia” (che diventerà l’undicesimo volume..). Con la vincita posso soddisfare tutto ciò e non solo, potrò tranquillamente acquistare, colori, tele e altri strumenti, anche costosi, di tanti materiali professionali, ho da “buttare” sulla tela… Naturalmente continuerei e realizzare grandi esposizioni artistiche e manifestazioni culturali a tema, a coltivare tutti miei temi pittorici in attesa…, continuerei  tutte quelle collettive in cui fino ad oggi ho messo del mio, realizzerei ancora mostre collettive per giovani e giovanissimi,per le  nuove leve e per tutti quelli che non hanno tanta fortuna, a  incoraggiarli, a renderli partecipi, a dare soddisfazioni anche a loro… Fino ad oggi, del resto, ho sempre organizzate a mie spese…
Da non dimenticare che una parte della somma la devolverei ai bisognosi, in beneficenza…Naturalmente…!
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HO VISSUTO DIRETTAMENTE L’EVENTO, GLI EVENTI
La mia grande passione per l’ astronomia, in fusione con la pittura... Rimasi colpito dall' “eclissi totale” di sole del mercoledì delle ceneri 15 febbraio 1961… Ero a Trignano quel mattino, nel cortile di casa, e non ricordo bene perché non si facesse scuola quel giorno... L'eclissi avvenne dalle 8,45 alle 8,47 e durò circa due minuti e dodici secondi. Avevo sette anni... troppo piccolo per capire… Mi avrà scosso il cuore…? Ho riivissuto qualcosa di simile il 12 agosto 1999 a Monaco, dalle ore 12,36 alle 12,38, appena arrivato nella piazza centrale, con un tempo sereno-variabile, ogni tanto con spruzzi di pioggia… Un’esperienza da grande, consapevole di capire e assistere l'evento di un eclissi di sole…
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IO CI SARO’, SENZA MENO…ALL’ALDILA’….
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L’ULTIMA ECLISSE TOTALE DI SOLE IN ITALIA
Nella mattinata del 15 febbraio 1961, dalle ore 8,45 alle ore 8,47 circa per 2 ½
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LA PROSSIMA ECLISSE TOTALE IN ITALIA
Ma per osservare un'eclisse totale di Sole in Italia bisognerà attendere fino al 3 settembre 2081. Ma non buttatevi tanto giù di possibilità ce ne saranno ancora, ecco le date: il 14 giugno 2151, il 4 giugno del 2160, il 6 luglio del 2187, l'8 novembre del 2189, il 16 maggio del 2227 e il 28 giugno del 2299.
Ok, fermiamoci qui. Ora credo vi sentirete meglio....
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L'ITALIA NEL PERIODO DI 300 ANNI
In circa 300 anni, in un periodo che va dal 2001 al 2300, dal nostro Paese sarà possibile assistere a 105 eclissi di sole. Una media di 35 eventi  ogni secolo con sette eclissi totali a partire, però dal 2001. Quattro eventi ci saranno tra il l 2101 e il 2200 e due tra il 2201 e il 2300. Va detto che il periodo di tempo più avaro è stato quello appena abbandonato. Il periodo più fecondo di eventi è stato quello tra il 1801 e il 1900, mentre il prossimo sarà quello tra il 2201 e il 2300.
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Nella BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE di Roma
(dal 17 settembre 1976 al 10 ottobre 2010)
Sono la persona che ha distribuito (dati…) un milione di libri agli studenti e ricercatori nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Un fedele dipendente, sempre presente, in qualità: come “autista” (3 anni); “coadiutore dattilografo” (10 anni); “operatore amministrativo (10 anni); “assistente amministrativo” (10 anni); dal 17 settembre 1976 (rinviata al 1 febbraio 1977, ero in servizio effettivo da sei anni nell’ Arma dei CC) al 10 ottobre 2010 per ben 23 anni alla “distribuzione generale” dei libri (bancone generale postazione unica, con 10 persone operative), altri anni, operativo negli uffici o altri sportelli , al pubblico, sei anni all’Accoglienza, relazione col pubblico, “URP” (2001-2006) un “fotografo” fisso o quasi al rilascio della tessera magnetica, circa 300 mila foto/tessera. (foto doc. in rete, film uff. “invito allo studio”)
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AD OGNI NUOVA LAUREA
Per la Laureanda o i laureandi, lancio questo messaggio, anche sé Io non ti conosco, non importa… le mando questo messaggio per chiunque realizza il loro sogno:
Dottoressa… Congratulazioni… (ma, mo bisogna chiamarti dottoressa…) Ti dirò di più… Messaggio alla nuova laureanda. Per me, che ho lavorato una vita nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, ne ho visto passare di studenti, milioni, e, chissà quanti milioni di libri avrei distribuito… Ecco… Per me è sempre un piacere vedere “una giovane e un giovane” che dopo anni di sacrifici raggiunge il traguardo: congratulazioni dottoressa o dottore….!
Tonino Leandro Mirandi (Artista/Pittore, già dipendente della Biblioteca Nazionale di Roma)
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COME ESSERE… DENTRO AD UN FILM
Scrivere è come dipingere… pone l’artista, sempre di fronte ad un bivio…, tra la realtà ed il fantasticare…, ci mette le idee…, come essere dentro ad un film…!!
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MIRANDI E L’AMORE…ORIGINALE…2018
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TONINO LEANDRO MIRANDI LE DONNE E L’AMORE

IN AMORE…??? SEMPRE IN FASE DI LAVORO….ORMAI…!!!
(In amore… sono un selettivo… E di tanto… Sempre con i lavori in corso… Per me c’è sempre una nuova fiamma all’orizzonte, un nuovo amore, una nuova conoscenza. “Sono-siamo” sempre in fase di lavoro… Ormai è un’ abitudine anche quel mio modo di ripetere sempre che sarà l’ultima di una serie…?? Ormai... Una in più una  meno... fra  centinaia… Ormai... fra quelle che vanno e quelle che vengono... Però… non sono uno “sciupafemmine"... Anzi…!)

L’ AMORE….E’…LE DONNE….per MIRANDI…!!

Eh, sì…! Sono un vero “macello”… Mai sintonia con la donna….! Se ero innamorato io non lo erano loro e se lo erano loro non lo ero io…!  Mai…! In sintonia mai….! Forse amo troppo la mia libertà, la mia autonomia…, il mio modo di vivere libero…?? Certamente, lascio più spazio alla mia “autonomia” piuttosto che all’ amore verso la donna… Non saprei il perché di tutto ciò…! Sono un vero “macello”…, un tipo dalle mille idee e della confusione…! Che “macello”…! Che bello però… essere libero…! Come so stare così…! La donna opprime l’uomo con le sue troppe attenzioni! Lo rende “stupido”…! Mirandi e l’ amore…??? E’, sì…!!?? Quando c’è stato l’amore sono stato fedele, quando l’amore non c’è stato più sono stato infedele, ho ruzzolato qua e di là…! (n.b.: Ma, non con tutte, una selezione, sono un selettivo… che lascia spazio a solo quelle particolari… nel particolare, quelle particolari… solo modelle…!) Si…! E’ vero….! Ogni tanto faccio qualche “macello”…, però sono sempre di parola…! L’amore non è a contratto…! Ho sempre lasciato alla donna l’iniziativa…! Mi sono sempre posto come un avventuriero e messo in attesa che sia sempre lei a fare la prima mossa…! Ho sempre preferito che sia a prevalere l’avventura! Non so il perché! Sarà forse l’intenzione di non compromettere la mia autonomia….! Non lo so nemmeno io…! A me sta bene così…! Forse per mancanza di sintonia…?!??!! Non lo so…..! Che non sono un corteggiatore sì, questo è vero, ma nemmeno condivido l’idea del corteggiamento. Per me si parte alla pari… Ne saranno e sono state a centinaia… Non so… Nemmeno me le ricordo….! Quando con una donna la “cosa” diventava seria, ed è successo tante volte, a me veniva a mancare “qualcosa”, forse quel rapporto particolare… Non so! So però che col tempo finiva quell’interesse… Sarà pure vero anche che sia bello cambiare e ricominciare un’altra storia… Lo dico sempre… Hè…! Sì. Sono proprio un “macello”, una “frana”, mai in sintonia con la donna… Se ero innamorato io non lo erano loro e se lo erano loro non lo ero io… (un tiro e molla….senza fine…) Sempre così, sempre… (un rito che si ripeteva ogni volta, un abitudine ormai…). Mai in sintonia… Allora ecco lo sfuggire, l’allontanamento. Non so… A me non manca niente…. Il mio è un modo anche per sfuggire  ad una eventuale proposta di matrimonio… Sempre così! Non so il perché! Non lo saprò mai…! Col tempo ne sono stato sempre più convinto di tutto ciò che dico… Ho sempre dato poca importanza al matrimonio…., pur avendo rispetto per la famiglia… S’intende….! Ho vissuto tante storie… Anche di lunga durata… Avventure… Storie con legami mai finite… Pur avendole vissute a volte a fasi alterne, altalenanti… Misteriose… Volute… Condivise…, però, di grande rispetto fra le parti…! Preferisco amare l’ Arte…e la mia autonomia….! Avere una “sconosciuta” in casa… non sopporterei…! Come dicevo, ho sempre lasciato decidere la donna… Oggi, si può dire, visto la difficoltà che decidessero, forse non ispiro fiducia… Col passare del tempo, evidentemente diventavo sempre più consapevole…: forse a casa mia non c’è posto per una donna stabile. Preferivo:  “figli”, ovvero i miei dipinti come figli (che col passar del tempo sono arrivati a 10 mila). Non ho mai pensato al futuro… con quel mio modo di vivere sempre in armonia suddiviso in tanti momenti belli… Mi diverto sempre… Che poi sia giusto o no e lo stesso… Una donna non mi è mai mancata e anzi spesso ne ho accumulato anche più di una nello stesso periodo… Una donna che mi ama c’è sempre…, magari non appariscente e ne sono felicissimo… Questo mi rende anche libero… Come lo sono anche con la vita quotidiana… La vita va vissuta anche alla giornata… Senza pensare al futuro…! Mi sento oggi un uomo felice. Rifarei tutto e sempre le stesse cose, senza dubbio…, sempre…, ma con un esperienza in più…! Ho conoscenza e mi conoscono ovunque. Sono tanti gli amici e le amiche che ho dappertutto, senza dimenticare le tante persone che mi vogliono bene… Comunque tantissime….! (si sta parlando solo di donne…). A tutte ho sempre lasciato un buon ricordo di un bel rapporto anche di comunicazione. Con tutte, mi sento sempre e spesso in un modo o nell’altro, sempre…  Ho avuto difficoltà con alcune inizialmente, poi, c’è sempre stato un ritorno, magari segreto, ma c’è stato… (Lo sappiamo noi…!)
IL MATRIMONIO…???
No…! Mai pensato! Mai…! Io sono un tipo difficile…! Sono uno spirito libero...! Non so nemmeno cosa voglio… Penso che il matrimonio mi priverebbe della libertà, anzi eliminerebbe due libertà… Per il matrimonio mi è sempre mancata una convinzione che non ho mai avuto neanche quando ero innamorato… Mai avuta l’esigenza... E poi col tempo finiva l’amore ed era un ricominciare… E così via… è sempre stato nell’alternarsi del tempo…: un via vai…! Che io possa poi apparire un tipo “tignoso”, “capriccioso”, “ribelle”, “antipatico” è vero… Ma… sono anche “simpatico”, soprattutto di “parola” e chi mi conosce lo sa… Sono sempre in linea con i “tempi” e i vari cambiamenti, un “tipo moderno”…, direi, “vivace”, vivace con tante idee… e “improvvisazioni” da poter offrire…..! Ho l’abitudine di cantare sempre, dovunque e ovunque mi trovo. Svariate sono le canzoni che canticchio e mi tengono sempre allegro…. Ma se poi dovessi cantare… per un principio, allora questo non è fatto per me. Non saprei cantare…! Viva la vita………!
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TESTO SINTETIZZATO
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L’ AMORE….E’…LE DONNE….per MIRANDI…!!
Eh, sì…! Sono un vero “macello”… Mai sintonia con la donna….! Se ero innamorato io non lo erano loro e se lo erano loro non lo ero io…!  Mai…! In sintonia mai….! Forse amo troppo la mia libertà, la mia autonomia…, il mio modo di vivere libero…?? Certamente, lascio più spazio alla mia “autonomia” piuttosto che all’ amore verso la donna… Non saprei il perché di tutto ciò…! Sono un vero “macello”…, un tipo dalle mille idee e della confusione…! Che “macello”…! Che bello però… essere libero…! Come so stare così…! La donna opprime l’uomo con le sue troppe attenzioni! Lo rende “stupido”…! Mirandi e l’ amore…??? E’, sì…!!?? Quando c’è stato l’amore sono stato fedele, quando l’amore non c’è stato più sono stato infedele, ho ruzzolato qua e di là…! (n.b.: Ma, non con tutte, sono un selettivo… nel particolare, quelle particolari… solo modelle…!) Si…! E’ vero….! Ogni tanto faccio qualche “macello”…, però sono sempre di parola…! L’amore non è a contratto…! Ho sempre lasciato alla donna l’iniziativa…! Mi sono sempre posto come un avventuriero e messo in attesa che sia sempre lei a fare la prima mossa…! Ho sempre preferito che sia a prevalere l’avventura! Non so il perché! Sarà forse l’intenzione di non compromettere la mia autonomia….! Non lo so nemmeno io…! A me sta bene così…! Forse per mancanza di sintonia…?!??!! Non lo so…..! Che non sono un corteggiatore sì, questo è vero, ma nemmeno condivido l’idea del corteggiamento. Per me si parte alla pari… Ne saranno e sono state a centinaia… Non so… Nemmeno me le ricordo….! Sì. Sono proprio un “macello”, una “frana”, mai in sintonia con la donna… Se ero innamorato io non lo erano loro e se lo erano loro non lo ero io… (un tiro e molla….senza fine…) Sempre così, sempre… (un rito che si ripeteva ogni volta, un abitudine ormai…). Mai in sintonia… Non so… A me non manca niente…. Sempre così! Non so il perché! Non lo saprò mai…! Ho sempre dato poca importanza al matrimonio…., pur avendo rispetto per la famiglia… S’intende….! Ho vissuto tante storie… Anche di lunga durata… Avventure… Storie con legami mai finite… Pur avendole vissute a volte a fasi alterne, altalenanti… Misteriose… Volute… Condivise…, però, di grande rispetto fra le parti…! Preferisco amare l’ Arte…e la mia autonomia….! Una donna non mi è mai mancata e anzi spesso ne ho accumulato anche più di una nello stesso periodo… Una donna che mi ama c’è sempre…, magari non appariscente e ne sono felicissimo… Questo mi rende anche libero… Come lo sono anche con la vita quotidiana… La vita va vissuta anche alla giornata… A tutte ho sempre lasciato un buon ricordo di un bel rapporto anche di comunicazione. Con tutte, mi sento sempre e spesso in un modo o nell’altro, sempre…  Ho avuto difficoltà con alcune inizialmente, poi, c’è sempre stato un ritorno, magari segreto, ma c’è stato… (Lo sappiamo noi…!)
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AD ESEMPIO, IN AMORE…???
In amore… sono un selettivo… E di tanto… Sempre con i lavori in corso… Per me c’è sempre una nuova fiamma all’orizzonte, un nuovo amore, una nuova conoscenza. “Sono-siamo” sempre in fase di lavoro… Ormai è un’ abitudine anche quel mio modo di ripetere sempre che sarà l’ultima di una serie…?? Ormai... Una in più una  meno... fra  centinaia… Ormai... fra quelle che vanno e quelle che vengono... Però… non sono uno “sciupafemmine"... Anzi…!
IL MATRIMONIO…???
No…! Mai pensato! Mai…! Io sono un tipo difficile…! Sono uno spirito libero...! Non so nemmeno cosa voglio… Penso che il matrimonio mi priverebbe della libertà, anzi eliminerebbe due libertà… Per il matrimonio mi è sempre mancata una convinzione che non ho mai avuto neanche quando ero innamorato… Mai avuta l’esigenza... E poi col tempo finiva l’amore ed era un ricominciare… E così via… è sempre stato nell’alternarsi del tempo…: un via vai…!
Per me..., in amore…, se finisce…, non ci sarà mai più un ritorno… Si cambia… E tendo a non avere  mai rapporti con donne compromesse… Anche in amore ho una non facile abitudine: quella di cambiare alle prime “avvisaglie” di crisi... Ho l’abitudine di cambiare spesso e senza complicazioni... Preferisco andare oltre… o magari creare solo l’amicizia…!
Le mie abitudini hanno sempre avuto un breve periodo…, non sono mai state eterne, vengono sempre vissute con tanta passione, poi col tempo subiscono sempre un netto cambiamento, un rinnovamento…, un non ritorno…!
Mirandi e l’ amore…??? E’, sì…!!?? Quando c’è stato l’amore sono stato fedele, quando l’amore non c’è stato più sono stato infedele, ho ruzzolato qua e di là…!
(n.b.: Ma, non con tutte, una selezione, sono un selettivo… che lascia spazio a solo quelle particolari… nel particolare, quelle particolari… solo modelle…!)
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E rimango sempre il tipo dalle mille idee… che il vento porta via…, della confusione...
Pescara, 7 settembre 2016 - Tonino Leandro Mirandi
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AUTOBIOGRAFIA DELL’ARTISTA
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UNDICESIMO PROVINO DEL 7 SETTEMBRE 2016
(…nelle primissime ore della mattinata, poco prima di uscire, mi è venuta l’idea di portare una maglietta e iniziare il provino in un modo insolito…) Ho scelto la “famosa” maglietta de “Il Fiume” (una delle due acquistate nel 1996...) che porta stampata l’ immagine di un vecchio immerso in acqua con a lato una scritta in citazione de "Le Orme" (“la Parola”: “il futuro è nuvola.. il passato è sabbia del deserto… che il vento porta via… come acqua libera… Il presente è un grande fiume in piena… e tu devi viverlo…!”)
L’ESORDIO E’ STATO IN QUESTO MODO E POI HO PROSEGUITO...
Vorrei iniziare là dove ho lasciato il discorso un mese fa, riprendendo quel discorso che ho lasciato sospeso… In quel periodo ero all’inizio del mio percorso “lungo il fiume”… Oggi, invece, sono alla fine di quel “viaggio”, di quel tragitto… Mi sembra che si notino anche sul mio viso i segni del tempo… Ed io mi  sono messo al “centro” di tutto questo..., dentro..., nei panni di un vecchio che vive lungo il fiume… Il Fiume… Lungo il fiume… Sulle Orme del Fiume… Riguarda una “trilogia” pittorica la cui mostra proprio in questi giorni ha chiuso i battenti... (un lavoro che ho portato a termine dopo 20 anni...) Ora si chiude quel ciclo… Mi sono ispirato alla Musica de "Le Orme", di quel loro capolavoro musicale: “il Fiume” (una “suite”, un’album del 1995, composta da undici canzoni, di undici tempi con vari frammenti legati fra di loro...) che si adatta benissimo al percorso del fiume Mavone…, al Fiume Mavone… Al centro del discorso, come protagonista principale dell’avventura, si pone lui…, c’è lui: l’uomo… La “suite” è una metafora immaginaria che sì avvicina alla realtà della vita quotidiana del “nostro” fiume Mavone… E rimango sempre il tipo dalle mille idee… che il vento porta via…, della confusione...
Pescara, 7 settembre 2016 - Tonino Leandro Mirandi
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Adesso però, se mi si è permesso… Vorrei fare un annuncio, quello di invitare tutti, venire tutti ma proprio tutti a venire nelle mie parti, nelle nostre parti, è…, a nome di tutti i cittadini di Isola del Gran Sasso e dei cittadini di San Gabriele dell’ Addolorata, la mia zona… Vorrei invitare tutti, ma proprio tutti, a venire ad ammirare quella bellissima opera d’arte, spettacolare, straordinaria, ammirevole, situata ai piedi, sui pendii, alle falde del Gran Sasso d’ Italia…, per vedere, osservare la sua bellissima panoramica, attraversata dal fiume, immersa nel verde per tutta la vallata, della famosa catena montuosa del massiccio del Gran Sasso d’ Italia...: UN OPERA D’ARTE…, UN DONO DELLA NATURA…!
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L’ARTISTA TONINO LEANDRO MIRANDI…

I… Percorsi…. Dell’ Artista:
Nato a Trignano di Isola del Gran Sasso d’ Italia, nella provincia di Teramo, il 19 feb. 1953. Le scuole “Elementari”, le “Medie”,  apprendista “imbianchino”, solo per un anno… Si arruola nell’ Arma dei Carabinieri, appena sedicenne, si trasferisce ufficialmente a Roma. Nell’ Arma dei Carabinieri (solo per 6 anni) dal 1 feb. 1971 al 31 dic. 1976; Vinsi un concorso pubblico. Dipendente della BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE di Roma (…tre concorsi interni…). Da “Autista” (3 anni) 1976/1977 al 1979; a "Coadiutore Dattilografo" (10 anni) 1980 al 1989; ad "Operatore Amministrativo" (10 anni) 1990 al 1999; infine..., "Assistente Amministrativo" (10 anni) 2000 al 2010; - dal 2010, libero professionista, “Artista/Pittore” per amore e per passione. Per “sbaglio”, la scoperta di possedere le qualità di intraprendere un lungo viaggio intorno all’ Arte, la pittura, è così….??? (Da un 10-Decennale, al 20-Ventennale, il 30-Trentennale, oggi verso ci si avvia verso il 40-Quarantennale) 1987/1990-2016/2017. L’esordio avvenne il 1 novembre 1987, nello studio del Mario Mario Schifano… Aldo Nicolini (allievo di Schifano) entrambi della Roma centro, in relazione all’amicizia di Giovanni di Roma, amico di Mario di Bologna, a sua volta amico dei primi due citati…, in verità, la mia prima pennellata ebbe inizio il 10 ottobre 1990, da quel giorno in cui ebbe inizio non ho mai smesso, per 40 anni ho vissuto a Roma, dal 2010 il mio ritorno, nella mia terra natia, Trignano - san Gabriele dell’Addolorata di Isola del Gran Sasso (Teramo). Oggi, nel 2018, ci si avvia verso il 40-quarantennale della mia attività artistica produttiva. Dal 1987/1990 al 2018; 133 Mostre Personali; 130 Mostre Collettive; 15 Volumi Pubblicati; 17 Calendari Pubblicati, dal 2005; 33 anni di attività produttiva.; 10.000 opere realizzate; E non solo vedi Sito Ufficiale….!
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ROMA 10 OTTOBRE 1990 ISOLA 10 OTTOBRE 2020 - prorogata all' 8 gennaio 2022
30 anni, ufficialmente…ne sarebbero 33, ebbe inizio  (1-11-1987)
QUANDO l’AMORE DIVENTA ARTE
…nel mio lungo viaggio artistico 30-33 anni
Il 1° novembre 1987 ufficialmente dal 10 ottobre 1990 al 10 ottobre 2010 nello Studio-Laboratorio “Il Tempio della Musica” nella dolce vita romana della Roma centro - Roma
Trasferito poi dal 10 ottobre 2010 nello Studio-Laboratorio, sulle alture della terrazza, sul “Planetario” del  “Mirandi-Planet”, nel “the Another-Planet”, sui tetti del cielo di Isola del Gran Sasso d’ Italia (TE), anche sé solo negli ultimi tempi, ne sono  più presente (aimè, prigioniero a Isola…culturalmente parlando e non solo)
Nella mia dolce vita artistica romana…  Cosa dovrei dire di me….
HO FATTO DIVENTARE l’AMORE UNA MIA ARTE
Sono un libero professionista… Per amore e per passione….! Ho accumulato nel tempo e mi porto dietro tantissime passioni, tante proprio… Ma la passione che ho coltivato veramente di più…, quella che mi dà e mi ha dato più soddisfazione, è il dipingere….
Dipingere fa proprio per me…  Da quel primo giorno in cui ho iniziato non ho mai più smesso…
Sono il tipo, un Artista dalle mille idee e della confusione…. Ho l’abitudine di fare sempre tutto al contrario di tutto e di tutti… Certamente sono un tipo fuori dalle righe e dai concetti non abituali… Molte “cose” vissute sono passate inosservate, nel mistero, in segreto…nel segreto…!
Sono un Artista, un Pittore, ormai diretto verso il quarantennale… Ho realizzato centinaia e centinaia di esposizioni… e non solo… Ho prodotto circa diecimila opere, tanti dipinti a tema, una carrellata...  Una serie di frammenti pittorici armonicamente disposti e legati fra loro….! Dipinti per la buona parte a tema…! Come tema centrale: la natura, l’astronomia, i percorsi dell’ uomo…  I miei sono tutti messaggi pittorici che hanno come “musa” ispiratrice la musica, la fusione con essa…nello scorrere del tempo… Le mie sono tutte interpretazioni pittoriche venute fuori dall’ ascolto della Musica… Sono delle sensazioni a tempo di musica…  Sono il risultato di tutto quello che la musica mi offre e dona e di quanto percepisco da essa…!
La Musica, è, fonte ispiratrice delle mie personalissime idee per le mie creazioni artistiche…
Si parla della buona musica, fiabesca, quella degli anni ’70, quella dei miei dipinti è ispirata ai grandi temi musicali dei Grandi della Musica Storica, dei Famosi Grandi Gruppi Rock come i "Genesis", i "Pink Floyd", gli "Yes", e…,soprattutto in Italia, le "Orme".
DIPINGERE l’AMORE… nella sua BELLEZZA… quando l’AMORE diventa ARTE… la MIA ARTE….la sua BELLEZZA.

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IL LIBRO AUTOBIOGRAFICO dell’ ARTISTA MIRANDI la “TRILOGIA” e il 14° e 15° Volume; 22 dicembre 2017; 19 febbraio 2018; 30 ottobre 2018; 10 ottobre 2020; 8 gennaio 2022;
COME DENTRO UN FILM - SULLE ORME DELLA VITA -  LE VERITA’ NASCOSTE – OLTRE L’IMMAGINE
Il “Libro 0”, il 36^, volume 14^ - di 736 pagine per il 10 ottobre 2020
“LIBRO 0”, il volume 14°, una sintesi curata, ripreso dai libri 33-34-35-36-37-38 (il 10 ottobre 2020) il 14^ volume, il 4° volume dell’ Autobiografia dell’ Artista, di 736 pagine con 142 foto, edito il 10 ottobre 2020
IL LIBRO 14° dell' Artista per il 10 ottobre 2020 - AUTO-PRESENTAZIONE-BIOGRAFICA “SULLE ORME DELLA VITA” dell’ Artista TONINO LEANDRO MIRANDI... PUBBLICAZIONE DELLA BIOGRAFIA DELL’ARTISTA dal titolo "COME DENTRO UN FILM… SULLE ORME DELLA VITA… LE VERITA’ NASCOSTE…OLTRE L’IMMAGINE… IL VIAGGIO… VISIONI…

“LIBRO 15°", una sintesi curata, ripreso dai libri 33-34-35-36-37-38-39-40 (il 10 ottobre 2020) il 15^ volume, l’ Autobiografia dell’ Artista, di 688 pagine con 135+3 foto, edito l’ 8 gennaio 2022
DIPINGERE l’AMORE… Quando l’ AMORE diventa ARTE…
PASSIONE… POESIA… MAGIA…  STRATEGIA nella sua BELLEZZA… , “ARTE… AMORE e POESIA”, l’ Arte di fare l’ Amore nella sua BELLEZZA…
Il titolo del prossimo “Libro 15°”, il 40^, volume 5^ - di 596 pagine per l’ 8 gennaio 2022
DIPINGERE l’AMORE… Quando l’ AMORE diventa ARTE… PASSIONE… POESIA… MAGIA…  STRATEGIA nella sua BELLEZZA… , “ARTE… AMORE e POESIA”, l’ Arte di fare l’ Amore nella sua BELLEZZA…  -con 596 pagine, 132 + 2 foto b.n. copertina a colori ) Il libro 15° dell’ Artista - per l’ 8 gennaio 2022*
Tonino Leandro Mirandi, l’ ARTISTA …nella Roma centro… DIPINGERE l’ AMORE…nella sua BELLEZZA…
QUANDO l’AMORE diventa ARTE… HO FATTO DIVENTARE l’ AMORE una MIA ARTE…, l’ AMORE è un’ OPERA d’ ARTE… DIPINGERE l’ AMORE è una mia ARTE nella sua BELLEZZA, la sua BELLEZZA… DIPINGERE l’ AMORE…, nella sua bellezza…, nella mia dolce vita romana.  (dal 22 dicembre 1978 e l’ 8 gennaio 1979 al 18 marzo 1994) diciassette anni di segreti amori con la giovanissima e bellissima modella romana, Linda, amante, una vera “stratega” dell’amore, l’arte di fare l’amore nella sua bellezza…, nella mia dolce vita romana, nella Roma centro. – per l’ 8 gennaio 2022 con 688 pagine, 135 + 3 foto b.n. copertina a colori ) Il libro 15° dell’ Artista - edito l’8 gennaio 2022*

“LIBRO 16°" ONDE... Onde che non tornano MAI indietro - Come dentro un film... di cui l’autore-artista è il protagonista principale insieme alla giovanissima e bellissima modella romana, studentessa, amanti, il titolo del racconto in questione si tratta di una lunga storia d’ amore, segreta, complessa, nella complicità condivisa, convissuta, coinvolgente, intrigante, che ha coinvolto per diciassette anni i due amanti di città nella dolce vita romana della Roma centro (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994) e in quella di ogni città raggiunta (dal 1 febbraio 1971 al 22 dicembre 2022)Il libro 16° (con 480 pagine, 104 + 3 foto b.n. copertina a colori) il 22 dicembre 2022* – Stampa Nuova Cartotecnica S.r.l. Mosciano Sant’ Angelo - (TE) 2022 *
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LA VERA VERITA’…NASCOSTE…!
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LA BIBLIOGRAFIA dell’ ARTISTA MIRANDI dal 10 ottobre 1990 all’ 8 gennaio 2022
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IL VIAGGIO (1504 pagine, con 291 foto b.n. copertina a colori) 22 dicembre 2017 *
UNA LUNGA STORIA INFINITA (640 pagine, con 197 foto b.n. copertina a colori) 19 febbraio - 2018 *
OLTRE L’IMMAGINE - LE VERITA’ NASCOSTE…DELLA MIA DOLCE VITA ROMANA... (608 pagine, con 117 foto b.n. copertina a colori) - 30 ottobre 2018 *
COME DENTRO UN FILM… SULLE ORME DELLA VITALE VERITA’ NASCOSTE… OLTRE L’IMMAGINE... VISIONI… IL VIAGGIO… (736 pagine e con 140+2 foto copertina a colori) integrale  il “Libro 0” per il 10 ottobre 2020 con 736 pagine e con 140+2 foto copertina a colori * il 10 ottobre 2020 *
DIPINGERE l’AMORE… Quando l’ AMORE diventa ARTE… PASSIONE… POESIA… MAGIA…  STRATEGIA nella sua BELLEZZA… , “ARTE… AMORE e POESIA”, l’ Arte di fare l’ Amore nella sua BELLEZZA…
…nella mia dolce vita romana.  Il libro 15° con 596 pagine, 130+2 foto b.n. copert. a colori - l’ 8 gennaio 2022*
L’ ARTE di fare l’ AMORE nella sua BELLEZZA… QUANDO l’AMORE diventa ARTE… HO FATTO DIVENTARE l’AMORE una MIA ARTE… l’AMORE è un’OPERA d’ARTE….nella sua BELLEZZA… DIPINGERE l’AMORE… è una mia ARTE…nella sua BELLEZZA…, .la sua BELLEZZA… DIPINGERE l’AMORE…, l’ Arte di fare l’ Amore nella sua bellezza…nella dolce vita romana… nella dolce vita di ogni città raggiunta e nella mia dolce vita romana…
Tonino Leandro Mirandi, l’ ARTISTA …nella Roma centro… DIPINGERE l’ AMORE…nella sua BELLEZZA…
QUANDO l’AMORE diventa ARTE… HO FATTO DIVENTARE l’ AMORE una MIA ARTE…, l’ AMORE è un’ OPERA d’ ARTE… DIPINGERE l’ AMORE è una mia ARTE nella sua BELLEZZA, la sua BELLEZZA… DIPINGERE l’ AMORE…, nella sua bellezza… (dal 22 dicembre 1978 e l’ 8 gennaio 1979 al 18 marzo 1994) diciassette anni di segreti amori con la giovanissima modella romana, amante, la “stratega” dell’amore, l’arte di fare l’amore nella sua bellezza…, nella mia dolce vita romana, nella Roma centro. –
..nel mio lungo Viaggio Artistico Culturale…  (dal 1° novembre 1987 al 10 ottobre 2020) …nella mia dolce vita di ogni città raggiunta: Roma, Cagliari, Milano, Parigi,  Firenze, Venezia,  Bologna, Rimini, Napoli, Kerkyra, Viterbo, l’ Aquila, Latina, Spoleto, Perugia, Mentana, Monterotondo, Monaco, Vienna, Padova, Verona, Vicenza, Bassano del Grappa, Teramo, ecc, punto di partenza e di arrivo verso ogni direzione… (dal 1° febbraio 1971 all’8 gennaio 2022)  …nella mia dolce vita romana, in particolare, naturalmente quella della Roma centro (diciassette anni di segreti amori con la giovanissima modella romana, amante, una stratega dell’amore:: Quando l’ AMORE diventa ARTE… PASSIONE… POESIA… MAGIA…  STRATEGIA nella sua BELLEZZA… , “ARTE… AMORE e POESIA”, l’ Arte di fare l’ Amore nella sua BELLEZZA… l’ ARTISTA …nella Roma centro… DIPINGERE l’ AMORE…nella sua BELLEZZA… QUANDO l’AMORE diventa ARTE… HO FATTO DIVENTARE l’ AMORE una MIA ARTE…, l’ AMORE è un’ OPERA d’ ARTE… DIPINGERE l’ AMORE è una mia ARTE nella sua BELLEZZA, la sua BELLEZZA… DIPINGERE l’ AMORE…, nella sua bellezza…, nella mia dolce vita romana.
 dal 22 dicembre 1978 e l’8 gennaio 1979 al 18 marzo 1994)…incontri, convegni, “salotti-bar”, la ricerca nelle biblioteche, arte a confronto, incontri affettivi di ogni città raggiunta nello scorrere del tempo, artisticamente, dal 1° novembre 1987.....33 anni, per un lungo percorso di realizzazione, produzione, esposizioni, viaggi, incontri, arte, confronti, convegni, salotti, bar-salotti..., ecc, ne ho girate di pagine...dal 1° novembre 1987 all’8 gennaio 2022…, vedi sito ufficiale dell' Artista...!
Trasferitosi, poi, al “Planetario”, sulla terrazza del “Mirandi-Planet”, il “the Another-Planet” (dal 10 ottobre 2010 all’8 gennaio 2022)  “onde che non tornano mai indietro”
 (il 15° volume, nel ricordo di svariate date affettive ricorrente nel numero 8, il giorno di ogni mese, nella nostra, mia lunga storia d’ amore fra “l’ Artista e Linda”, il 22 dicembre 1978 e l’ 8 gennaio 1979, il nostro primo incontro d’amore, poi, a seguire, voluti da Linda, per anni, gli incontri più sentiti, densi, erano sempre ogni giorno 8 di ogni mese; non saprei il perché; una data affettiva anche con la modella viennese, la sua data di nascita dell’ 8 gennaio 1987, il nostro 1° incontro l’ 8 marzo 2010 a Roma, mi ha rimorchiato in Biblioteca Nazionale, da lì ebbe inizio la nostra storia….) NULLA è stato per caso… Una storia di diciassette anni…. Una lunga storia d’amore di diciassette anni, una storia segreta, sconosciuta a tutti, segreta, nella dolce vita romana - Il libro 15° dell’ Artista con 688 pagine, 135 + 3 foto b.n. copertina a colori -  edito l’ 8 gennaio 2022*

ONDE... Onde che non tornano MAI indietro - Come dentro un film... di cui l’autore-artista è il protagonista principale insieme alla giovanissima e bellissima modella romana, studentessa, amanti, il titolo del racconto in questione si tratta di una lunga storia d’ amore, segreta, complessa, nella complicità condivisa, convissuta, coinvolgente, intrigante, che ha coinvolto per diciassette anni i due amanti di città nella dolce vita romana della Roma centro (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994) e in quella di ogni città raggiunta (dal 1 febbraio 1971 al 22 dicembre 2022)Il libro 16° (con 480 pagine, 104 + 6 foto b.n. copertina a colori) il 22 dicembre 2022* – Stampa Nuova Cartotecnica S.r.l. Mosciano Sant’ Angelo - (TE) 2022 *
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COME DENTRO UN FILM – SULLE ORME DELLA VITALE VERITA’ NASCOSTE – OLTRE L’IMMAGINE per un LUNGO VIAGGIO…: IL VIAGGIO - UNA LUNGA STORIA INFINITA… OLTRE L’IMMAGINE… LE VERITA’ NASCOSTE… DELLA MIA DOLCE VITA ROMANA... - COME DENTRO UN FILM… SULLE ORME DELLA VITALE VERITA’ NASCOSTE… OLTRE L’IMMAGINE... VISIONI… IL VIAGGIO… - DIPINGERE l’AMORE… Quando l’ AMORE diventa ARTE… PASSIONE… POESIA… MAGIA…  STRATEGIA nella sua BELLEZZA… , “ARTE… AMORE e POESIA”, l’ Arte di fare l’ Amore nella sua BELLEZZA…
La Trilogia, dei 3 volumi in “sincrono” + 2. Sono denominati numericamente con LIBRO 33 – 34 – 35 – 37.- 40 -
In realtà, sono i volumi: 11^, 12^, 13^, 14^., 15^. Sono l’ ordine numerico, cronologico dei miei volumi pubblicati come autore dal 1992 ad oggi… Mentre il numero dei libri 33, 34, 35, 37, 40, sono i numeri dei libri creati, molto di essi non sono stati pubblicati, esistono, sono pronti, sono preparati, tenuti nel cassetto in archivio (in attesa di fortuna) sono tutte tematiche pittoriche diverse fra loro con la serie di svariati dipinti a tema, l’elenco cronologico delle tematiche in “anteprima” non pubblicati sono riportati sulla mia “bibliografia”.
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COME ESSERE DENTRO AD UN FILM
Scrivere è come dipingere… pone l’artista sempre di fronte…tra la realtà e la fantasia…ci mette le idee…come essere dentro ad un film…!!
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La storia è suddivisa in una trilogia…di 3+2 volumi… gli argomenti sono ricostruiti col metodo a “retrò”, a ritroso… d’indagine… di un periodo che va dal 1953-1971-1978-1994-2010 al 2022. Il protagonista principale, appunto, è l’autore… parla della sua dolce vita… romana.
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NE HO FATTO UN PRINCIPIO D’AMORE… UNA MIA ARTE… Ho cercato di far diventare l’amore la mia arte nella sua bellezza…!!
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RACCONTARE UNA…LA STORIA…!
Per fare una storia…. Bisogna stare nella storia… Con la storia… Fra la storia… Per la storia…. Tu…devi viverla…..!
“Abbiamo sintetizzato, altri incontri, tantissimi, meno importanti, ma esistiti, per questione di spazio e ripetitività, passate assieme nelle nostre battaglie amorose”. Giorno dopo giorno a seguire, numerosi gli incontri amorosi, non tutti sono stati riportati…ma ve ne sono stati tanti, gli incontri avvenivano quasi tutti i giorni, un’amore “spasimante”, intramontabile, senza fine, durata per circa oltre 30 anni, solo rare volte vi sono state le pause…!

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TESTI RIPRESI dagli APPUNTI SCRITTI DURANTE le “SUSPENSE” dei VIAGGI e nei “SILENZI-SALOTTI-BAR” delle grandi metropoli, nel corso degli ANNI ’70, ’80, ’90 (a seguire, delle aggiunte, delle nuove “suspense”).
Dal 1971 al 1997, ripresi e riaggiornati poi, un lavoro lungo e laborioso, un lungo periodo di correzioni, fino al 2000, passati dalla penna e quaderno (1971-1986), al dattiloscritto (1987-1996), l’evento del computer, riversati al nuovo sistema, definitivo, (1997-2005) fino ai giorni nostri, a…ieri…, fra scritti aggiuntivi, il perfezionare, correzioni, un lavoro interminabile, inserita poi una collaboratrice dal 1986, la curatrice per i miei testi scritti, anni di correzioni, i vari interventi a rimbalzo, l’uno con l’altra, fino al 2017, poi, insoddisfatto del suo operato, si abbandona, vado avanti con le mie capacità, e dal 2018 al 2022 una lunga revisione, rigo dopo rigo, un lavoro capillare, un nuovo assetto con l’inserimento di nuovi testi compresi quelli esclusi dalla curatrice, dopo un lungo periodo di lavoro, si conclude, una vera soddisfazione (la volta buona, perfetto, il tutto è stato raffinato, rigenerato, infatti, vari testi che comprendevano sulla “Trilogia”, ho riscontrato vari errori, imprecisioni, inesattezze, dimenticanze e vari testi utili, veri, esclusi o dimenticati, il tutto riaggiornato, tagliate quelle parti più volte pubblicate sui precedenti volumi, in particolare su quelli che descrivevano sul mio percorso artistico, oggi, vedo che sia tutto perfetto, c’è tutto, non manca nulla, finalmente godibile, una nuova revisione…, una nuova rilettura, coordinata, dato che avevo notato dei punti un po’ approssimativi…, purtroppo delle sviste, incomprensioni fra autore e la curatrice… Errore dell’autore è non aver revisionato per una terza rilettura del testo...: non solo mancava qualcosa, anche altro è sfuggito e anche qualcosa di troppo…) in quegli anni si scriveva a mano…”penna e quaderno”, le correzioni, l’intervento della curatrice, la nuova rivisione dello scrivente, spesso non in sintonia, era un sempre un riaggiustare, non solo quelli dalla carta e penna, il passaggio sui fogli “dattilo-scritti”, l’evento del computer, riversarli e adattarli in linea con i tempi, sì, un po’ di lavoro laborioso c’è stato per me…alla lunga…ci sì….incanta…??? (forse, pecca l’italiano, il mio…)

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RACCONTARE UNA STORIA..LA STORIA..
UNA LUNGA STORIA d’amore fra due protagonisti del racconto, l’ artista e la modella romana
Una storia d’amore... Una lunga storia d’amore per diciassette anni, senza pause…, sconosciuta a tutti, segreta, fra una “modella, amante e l’ Artista”. Un lungo viaggio sentimentale…nella mia dolce vita romana, dal 1971 al 2022.
Per fare una storia…. bisogna stare nella storia…, con la storia… Insomma bisogna viverla...  giorno dopo giorno, contemplarla momento dopo momenti, negli incontri… e confronti, lungo lo scorrere del tempo..., nei momenti di arte amorosa vissuti insieme...  Roma, nel periodo 1978-1994, è stata teatro dei nostri incontri segreti: una sequela, giorno dopo giorno...  Si tratta di un lungo viaggio amoroso vissuto con una giovanissima, bellissima modella romana, una stratega di magie amorose, nella più complessa complicità amorosa... 
"Il tempo ha donato la sua bellezza, ma passa e la bellezza svanisce con le sue trasformazioni…, così l’amore fa il suo percorso e con la sua bellezza, la “modella” è alla fine del “viaggio...” le dicevo spesso a Linda nei periodi più esaltanti, le anticipavo la fine dell’amore insieme a quella  della sua bellezza… La fine…!
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RACCONTARE UNA.. LA STORIA... DI UNA LUNGA STORIA D’AMORE...
Una storia di diciassette anni…. Una lunga storia d’amore di diciassette anni, una storia segreta, sconosciuta a tutti, segreta, nella dolce vita romana…fra una giovanissima e bellissima Modella, amante e l’ Artista.
IL VIAGGIO d’amore…nella dolce vita romana dal 22 dicembre 1978, l’ 8 gennaio 1979 al 18 marzo 1994
Per fare una storia…. Bisogna stare nella storia… Con la storia… Fra la storia… Per la storia…. Tu…devi viverla…. Contemplarla, giorno dopo giorno, negli incontri..., così, per diciassette anni senza pause...!
Roma – Nel periodo 1978-1994, è stata teatro dei nostri incontri segreti: una sequela, giorno dopo giorno...  Si tratta di un lungo viaggio amoroso vissuto con una bellissima, giovanissima modella romana, una vera stratega di magie amorose, nella più complessa complicità amorosa..., un lungo  “viaggio amoroso, piacevole, coinvolgente” fra “Mirandi-Linda”. Linda la modella, una vera stratega dell’amore, l’arte di fare l’amore nella sua bellezza… Linda una modella.... Tutti quei vari momenti vissuti insieme nella Roma centro, incontri amorosi rimasti “segreti”, con la “modella”, amori rubati di nascosto nei “bar-salotti.-caffè” e poi contemplati fra le mura, nelle “dimore”: in via Vicenza 42, in via Palestro 49, in via del Corso 24 e non solo, nelle due “dimore”, in Colleverde centro; negli uffici di piazzale Clodio 8; nella Biblioteca Nazionale: uffici o le toilette; nei parchi, in Villa Torlonia; nei giardini dell’ Eur; nei posti impensabili, fuori “bordo”, nelle campagne periferiche di Roma-  “l’Arte di fare l’amore nella sua bellezza, dipingere l’amore… nella dolce vita romana”.
Roma, nel periodo 1978-1994, per diciassette anni di incontri segreti, una sequela, giorno dopo giorno.
Il fulcro nella Biblioteca Nazionale Centrale, la base, il punto di partenza e di arrivo di ogni incontro nell’inverosimile, il punto di riferimento per variegare, scoprire nuovi orizzonti amorosi, spesse alimentati da incontri coinvolgenti, piacevoli, suddivisi con vari momenti affettivi. - Un lungo viaggio amoroso esistito, vissuti fra “l’artista e Linda”, Linda la bellissima e giovanissima modella romana, con la sua arte amorosa, particolare con quel modo “posare” nella sua bellezza straordinaria, non solo straordinaria, di più, la sua bellezza andava oltre la bellezza “ordinaria”, straordinaria, di più, la sua bellezza interiore, inimmaginabile, la bellezza nelle sue mani, i suoi modi e il gesticolare le sue mani, vagarle, del tutto spontaneo, leggere, come piume al vento, una straordinaria artista dell’amore -“la sua arte segreta”- una vera e propria stratega dalle mille magie amorose, con i suoi segreti, vissuti insieme in una complessa complicità amorosa.
"Il tempo ha donato la sua bellezza, ma passa e la bellezza svanisce con le sue trasformazioni…, così l’amore fa il suo percorso e con la sua bellezza, la “modella” è alla fine del “viaggio...” le dicevo spesso a Linda nei periodi più esaltanti, le anticipavo la fine dell’amore insieme a quella  della sua bellezza… La fine…!
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RACCONTARE UNA STORIA   …nella dolce vita romana dal 1971/1978-1994/2010 al 2022
Per fare una storia…. Bisogna stare nella storia… Con la storia… Fra la storia… Per la storia…. Tu…devi viverla…..! Giorno dopo giorno, contemplarla, momento dopo momenti, negli incontri..., il punto di riferimento nella dolce vita romana, i “salotti-bar-caffè”, nelle mura delle “dimore” e nei locali del mio laboratorio pittorico, in un labirinto di colori, dipingere l’amore nella sua bellezza, con incontri ed appuntamenti segreti, affettivi, di svago, relax, ecc, la vicina biblioteca nazionale centrale, il punto di partenza e d’arrivo verso ogni direzione... Una lunga storia d’amore di diciassette anni, una storia segreta, sconosciuta a tutti, segreta, fra incontri di “amori rubati di nascosto”, nei “bar-salotti-caffè”, ospiti nelle mura cittadine delle “dimore”, spazi concessi e riservati agli amanti di città, nella dolce vita romana della Roma centro, fra la giovanissima e bellissima modella romana, amante, Linda, una vera stratega dell’amore e l’ Artista (dal 22 dicembre 1978, uno scontro incontro per strada, voluto da essa, l’ 8 gennaio 1979 ebbe inizio i rapporti passionali, fino al 18 marzo 1994) per diciassette anni, senza pause, fra incontri, orge, appuntamenti affettivi, segreti, di amori rubati rimasti segreti a tutti… il punto di riferimento, la biblioteca nazionale centrale di Roma, la base, il fulcro che faceva da ponte fra me e la modella per variegare ed intensificare gli incontri affettivi, la biblioteca nazionale anche punto di arrivo e di partenza verso le biblioteche delle migliori città metropolitane del mondo, per i miei lunghi viaggi ed incontri artistici per la cultura, ricerca, studio, salotti, dibattiti, convegni di arte a confronto, divergenze, convergenze con le varie etnie di ogni città in arrivo, e di incontri affettivi, ecc.
Roma 1974-1994 - Il Viaggio di “Mirandi-Linda”, tutti quei vari momenti vissuti insieme nella Roma centro, incontri amorosi rimasti “segreti” a tutti, con la “modella”, passati, contemplati fra le mura, nelle “dimore”, in via Vicenza 42, in via Palestro 49, in via del Corso 24 e non solo, nelle due “dimore”, in Colleverde centro; negli uffici di piazzale Clodio 8; nella Biblioteca Nazionale, negli uffici o le toilette; nei parchi, in Villa Torlonia; nei giardini dell’ Eur; e nei fuori “bordo”,  nelle campagne periferiche di Roma- “l’Arte amorosa, incontri affettivi di cultura a confronto”, giornate e nottate nei ricordi e segreti della nostra dolce vita romana=.
Roma, nel periodo 1978-1994, per diciassette anni di incontri segreti, una sequela, giorno dopo giorno. Il fulcro nella Biblioteca Nazionale Centrale, la base, il punto di partenza e di arrivo di ogni incontro nell’inverosimile, per variegare, scoprire nuovi orizzonti amorosi, spesso alimentati da incontri seduttivi, coinvolgenti, piacevoli, suddivisi con vari momenti affettivi. - Un lungo viaggio amoroso esistito, vissuto fra “l’artista e Linda”, Linda. la bellissima modella romana, dalla sua arte amorosa, particolare, il suo modo di “posare” nella sua bellezza straordinaria, non solo straordinaria, di più, la sua bellezza andava oltre la bellezza “ordinaria”, straordinaria, di più, la sua bellezza interiore, inimmaginabile, i modi di gesticolare le sue mani, vagarle del tutto spontaneo, leggere, come piume al vento, una straordinaria artista dell’amore -“la sua arte segreta”- una vera e propria stratega dell’amore con le sue magie amorose, i suoi segreti, anni vissuti insieme nella complessa complicità amorosa.
Il tempo, col tempo, nel tempo ha donato lungo il suo percorso la sua bellezza, fino all’apice, l’amore, così, il tempo passa, la bellezza svanisce, sminuisce con le sue trasformazioni del tempo…, l’amore aveva fatto il suo tempo, con la sua bellezza, di “modella”, la fine del “viaggio”, le dicevo spesso a Linda nei periodi esaltanti, di quel giorno, le anticipavo la fine dell’amore in coincidenza della sua bellezza… la fine…!
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RACCONTARE una STORIA..la STORIA.. la MIA
UNA LUNGA STORIA d’amore fra l’ artista e la modella romana i due protagonisti del racconto
Un lungo viaggio d’amore…nella mia dolce vita romana, dal 1971 al 2022.
Una lunga storia d’amore...  Una lunga storia d’amore di diciassette anni, una storia segreta, sconosciuta a tutti, segreta, nella dolce vita romana…fra una giovanissima e bellissima Modella, amante e l’ Artista.
IL VIAGGIO d’amore…nella dolce vita romana dal 22 dicembre 1978, l’ 8 gennaio 1979 al 18 marzo 1994
Per fare una storia…. Bisogna stare nella storia… Con la storia… Fra la storia… Per la storia…. Tu…devi viverla…. Contemplarla, giorno dopo giorno, negli incontri..., così, per diciassette anni senza pause...!
Per fare una storia…. bisogna stare nella storia…, con la storia… Insomma bisogna viverla...  giorno dopo giorno, contemplarla momento dopo momenti, negli incontri… e confronti, lungo lo scorrere del tempo..., nei momenti di arte amorosa vissuti insieme...  Roma, nel periodo 1978-1994, è stata teatro dei nostri incontri segreti: una sequela, giorno dopo giorno...  Si tratta di un lungo viaggio amoroso vissuto con una giovanissima, bellissima modella romana, una stratega di magie amorose, nella più complessa complicità amorosa... 
Roma 1974-1994 - Il Viaggio di “Mirandi-Linda”, tutti quei vari momenti vissuti insieme nella Roma centro, incontri amorosi rimasti “segreti” a tutti, con la “modella”, passati, contemplati fra le mura, nelle “dimore”, in via Vicenza 42, in via Palestro 49, in via del Corso 24 e non solo, nelle due “dimore”, in Colleverde centro; negli uffici di piazzale Clodio 8; nella Biblioteca Nazionale, negli uffici o le toilette; nei parchi, in Villa Torlonia; nei giardini dell’ Eur; e nei fuori “bordo”,  nelle campagne periferiche di Roma- “l’Arte amorosa, incontri affettivi di cultura a confronto”, giornate e nottate nei ricordi e segreti della nostra dolce vita romana=.
Roma, nel periodo 1978-1994, per diciassette anni di incontri segreti, una sequela, giorno dopo giorno. Il fulcro nella Biblioteca Nazionale Centrale, la base, il punto di partenza e di arrivo di ogni incontro nell’inverosimile, per variegare, scoprire nuovi orizzonti amorosi, spesso alimentati da incontri seduttivi, coinvolgenti, piacevoli, suddivisi con vari momenti affettivi. - Un lungo viaggio amoroso esistito, vissuto fra “l’artista e Linda”, Linda. la bellissima modella romana, dalla sua arte amorosa, particolare, il suo modo di “posare” nella sua bellezza straordinaria, non solo straordinaria, di più, la sua bellezza andava oltre la bellezza “ordinaria”, straordinaria, di più, la sua bellezza interiore, inimmaginabile, i modi di gesticolare le sue mani, vagarle del tutto spontaneo, leggere, come piume al vento, una straordinaria artista dell’amore -“la sua arte segreta”- una vera e propria stratega dell’amore con le sue magie amorose, i suoi segreti, anni vissuti insieme nella complessa complicità amorosa.
"Il tempo ha donato la sua bellezza, ma passa e la bellezza svanisce con le sue trasformazioni…, così l’amore fa il suo percorso e con la sua bellezza, la “modella” è alla fine del “viaggio...” le dicevo spesso a Linda nei periodi più esaltanti, le anticipavo la fine dell’amore insieme a quella  della sua bellezza… La fine…!

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La Trilogia, dei 3 volumi in “sincrono” + 2. Sono denominati numericamente con LIBRO 33 – 34 – 35 – 37.- 40 -
In realtà, sono i volumi: 11^, 12^, 13^, 14^., 15^. Sono l’ ordine numerico, cronologico dei miei volumi pubblicati come autore dal 1992 ad oggi… Mentre il numero dei libri 33, 34, 35, 37, 40, sono i numeri dei libri creati, molto di essi non sono stati pubblicati, esistono, sono pronti, sono preparati, tenuti nel cassetto in archivio (in attesa di fortuna) sono tutte tematiche pittoriche diverse fra loro con la serie di svariati dipinti a tema, l’elenco cronologico delle tematiche in “anteprima” non pubblicati sono riportati sulla mia “bibliografia”.

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NELLA “TRILOGIA”, libro 11°, 12° e 13°; e nei Libri, 14°; 15°; composte da 1504, 640 e 608, poi di 736 e 596 pagine -  "COME DENTRO UN FILM… SULLE ORME DELLA VITA… IL VIAGGIO… VISIONI… OLTRE L’IMMAGINE … LE VERITA’ NASCOSTE…" il “Libro 0”, volume 14^ , composto di 736 pagine e 140+2 foto per il 10 ottobre 2020; DIPINGERE l’AMORE… Quando l’ AMORE diventa ARTE… PASSIONE… POESIA… MAGIA…  STRATEGIA nella sua BELLEZZA… , “ARTE… AMORE e POESIA”, l’ Arte di fare l’ Amore nella sua BELLEZZA…  , il 15^ volume, composto di 596 pagine e 130+2 foto per l’’ 8 gennaio 2022; 
La storia di un ragazzo, intraprendente, vivace, sempre in armonia, appena 16-sedicenne, trasferitosi e stabilito ufficialmente nella Roma centro.. Un lavoro che ebbe inizio negli inizi del 1971, se non prima…, alcuni appunti tenuti in segreto in archivio…non appena, ancora minorenne…, nella Roma centro, nella dolce vita romana, un lungo percorso, fatto di segreti, soprattutto amorosi (1953/1970 - 1971/1977 - 1978/1994 – 1995/2010-2020-2022)
Un racconto con argomenti ricostruiti con il metodo andando a ritroso, d’indagine…
La donna…?? Non ho mai vissuto e non la vivo nell’immaginazione, ma sono tutte esistite… Quello che le donne non dicono…ma dice… Non sono mai stato un tipo appariscente…  Il protagonista principale, appunto, è l’autore, parla della sua dolce vita romana.
La mia vita spensierata… il percorso del viaggio… le passioni… gli amori… ieri..oggi e domani… presente passato e futuro… nella piena autonomia, non ho mai vissuto di ricordi, mai riguardarsi indietro, si guarda sempre avanti, oltre, libero, oggi, nella fine del viaggio… Finalmente i miei silenzi parlano…, le verità nascoste…, nella mia piena autonomia… si sprigiona… Con tutto il mio affetto per sempre… Questo sono io… nella storia descritta
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Scrivere, descrivere l’amore è come dipingere…, pone l’ artista di fronte ad un bivio, fra la realtà, la fantasia e il fantasticare, l’artista ci mette del suo: le idee, le esperienze del proprio io e del vivere nello scorrere del tempo, appunto: COME DENTRO UN FILM…
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RACCONTARE UNA…LA STORIA…!? Per fare una storia…. Bisogna stare nella storia… Con la storia… Fra la storia… Per la storia…. Tu…la storia devi viverla…..!
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QUANDO L’AMORE DIVENTA ARTE, POESIA
Ho fatto diventare l’amore una mia “Arte”… Le lunghe storie amorose, nella dolce vita romana…, intriganti, con la “modella” nella complicità condivisa.
L’ ARTE di AMARE… DIPINGERE l’ AMORE…nella sua BELLEZZA
Quando l’ Amore diventa “Arte”. Ne  ho fatto l’amore una mia “Arte”, un principio, la mia arte nella sua bellezza, l’amore è un opera d’arte, deve esserlo, sé così non fosse, penalizza il piacere, l’emozione, la creatività dell’amore, coinvolgente, con le lunghe storie amorose infinite, intriganti, con  la “modella” nella sua complicità condivisa…!
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COME DENTRO AD UN FILM
Scrivere, descrivere l’amore è come dipingere…, pone l’ artista di fronte ad un bivio, fra la realtà, la fantasia e il fantasticare, l’artista ci mette del suo: le idee, le esperienze del suo proprio io del vivere nello scorrere del tempo, appunto: COME DENTRO UN FILM
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ESSERE…COME DENTRO AD UN FILM
Scrivere è come dipingere… pone l’artista, sempre di fronte ad un bivio…, tra la realtà ed il fantasticare…, ci mette le idee…, come essere dentro ad un film…!!
Le verità nascoste… quel mattino uggioso, alle ore 7.50 in via Palestro 49 angolo via Vicenza, nella Roma centro, del 22 dicembre 1978, nello spazio di cinquanta metri, tra la mia abitazione, l’ Istituto Commerciale “Duca degli Abruzzi” e la Biblioteca Nazionale Centrale, un dipendente. Quel mattino provenivo da via Frattina, dall’ “hotel Centauro”, dopo aver passato, la 1^ notte delle diciotto, con Martine, una ragazza parigina in vacanza a Roma, andavo a lavoro, salire prima su a casa, ritornare giù, nell’attraversare la via, ecco, accadde…da uno "scontro" casuale, involontario, una addosso a l’altro, tra il pullulare di studenti e studentesse, con una studentessa. Così ebbe inizio la “nostra” storia.., fra…, di una studentessa romana, appena sedicenne nel 1977, (una modellina) con cui ha condiviso poi con me delle lunghissime, romantiche passeggiate, nella Roma centro… Diventerà poi una lunga storia d’amore nello scorrere del tempo, la lunga storia infinita dalle mille battaglie amorose... fra modella e un’ Artista... Una lunga storia, oggi, forse, senza epilogo, senza fine, fra l’Artista e Linda. Nel raccontare tutta la storia vissuta con Linda e di altri amori. In verità la Storia di… Mirandi è molto più complessa, lasciata a metà, ma ripeto che…ognuno di Voi la Storia non lo sa, perché è complessa… Non ha un vero e proprio epilogo, chiunque la potrà concludere o definirla a modo suo…!
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IL 22 DICEMBRE 1978 DA QUEL 22 DICEMBRE 1978, ORE 7,50 IN VIA PALESTRO – ROMA - LINDA UNA “MODELLA” ROMANA E L’ARTISTA
(…da uno "scontro" involontario, una addosso a l’altro, tra un pullulare di studenti e studentesse..., Linda e l’artista)
QUEL MATTINO ALLE ORE 7,50 DEL 22 DICEMBRE 1978, IN VIA PALESTRO 49, TRA LA MIA ABITAZIONE E  L’ISTITUTO COMMERCIALE "DUCA DEGLI ABRUZZI" E LA BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE, IN UNO SPAZIO DI SOLO DIECI-CINQUANTA METRI..., IN ROMA CENTRO.
Il 22 dicembre 1978, alle ore 7,50, ero appena arrivato, sotto la pioggia, in via Palestro 49, sul portone del palazzo della mia abitazione, sita di fronte alla scuola "Duca degli Abruzzi", in mezzo a un pullulare di giovani studenti che, a migliaia, si trovavano sul viale, prima che suonasse la campanella. Quella mattina ritornavo da via Frattina e piazza di Spagna dopo la prima notte passata con la giovane parigina Martine: la mia fidanzatina arrivata da Parigi in vacanza a Roma per quindici giorni. Si trattava di una vacanza natalizia, passata con lei in una stanza matrimoniale nell’ hotel Centauro di via Frattina. Precedentemente ero stato con lei a Parigi tra la fine di ottobre e gli inizi di novembre… Per il 22 dicembre 1978 era stata programmata quella vacanza... e quella mattina aveva seguito la prima notte insieme a Roma... Dopo aver  lasciato Martine nel letto, con quell’aspetto sciupato,... mi avviavo al lavoro (ero un dipendente della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma la cui sede era proprio nelle vicinanze della mia abitazione ufficiale in via Palestro 49, a qualche minuto da lì). Ero in anticipo: il tempo sufficiente per andare su al settimo piano del palazzo di via Palestro 49, nella mia stanza a sistemarmi per recarmi al lavoro. Quando tornai giù pochi minuti dopo, nell’attraversare via Palestro da un lato all’altro, nella direzione di via Vicenza, verso la Biblioteca Nazionale, nelle vicinanze di una cartoleria, mi trovai addosso una bellissima ragazza. Dopo lo scontro mi salutò- Non capii il perché, ma, vista la sua bellezza e notato il suo mettersi in evidenza, per conoscermi, condivisi la sua azione: ero stato "rimorchiato".... Lei disse poi di conoscermi e mi chiese se a Natale andavo in Abruzzo… Aggiunse anche di essere stato dalle mie parti in estate… A quel punto ricordai che quella ragazza bellissima l’avevo notata, forse in estate, l’ anno prima a San Gabriele dell’ Addolorata, e verso fine agosto 1978, proprio nei pressi dell’ Istituto, di fronte al portone del mio palazzo… quando era andata a sostenere l’esame di riparazione (come lei mi disse tempo dopo). Ero distrutto dalla nottata passata con Martine in hotel, ma percepii il suo intento... e capii che fra noi era già percepibile un nuovo amore… Alla sua “proposta” la mia reazione fu positiva... Per lei mollavo tutto, non credevo ai miei occhi, alla sua domanda la mia risposta la si leggeva negli occhi... In parte le lasciai capire… Dal momento che le dissi che non andavo in Abruzzo per un impegno romano in occasione delle festività, abbozzò, ma, vogliosa ed emozionata per avermi “conquistato”, parlava emozionata, felicissima… Era in compagnia con quattro compagne di scuola di cui ne rimase una con lei abbastanza carina che si presentò: Linda e Teresa... Infine si accordò: "Va bene! Se tu vai al lavoro, io entro a scuola. Oggi è  l’ultimo giorno. Esco alle undici e trenta. Poi ci saranno le vacanze.... Ci vediamo il 4 gennaio, il giorno di riapertura,. A quest’ora! Ti voglio parlare! Voglio conoscerti! Non andrò a scuola, così, c’è ne andremo insieme in giro per Roma, ci vediamo il 4 mattina, non mancare, faremo festa il martedì 8 gennaio 1979, non andrò a scuola. Farò il pomeriggio... Non ho delle materie importanti... Passeremo tutto il giorno insieme, fino a sera …" Che sorpresa! Felicissimo di avere una grande occasione davanti a me, con questa ragazza vivace, graziosa, bellissima, con questa sedicenne che mi dava una possibilità, un sogno... Ripensai a quel giorno in cui l'avevo vista in giro con la bicicletta a San Gabriele dell’ Addolorata qualche anno prima: una ragazza, che non mi sembrava alla mia portata, tanto era bella... Ci incontrammo così nel nuovo anno, il 4 gennaio 1979, alle ore 7,45, in via Palestro 49, dopo l’ultima notte passata con Martine. Arrivai in anticipo: eravamo usciti presto dall’ hotel e io avevo fatto tutto di proposito, in quanto finalmente Martine partiva... e io ero ormai innamorato di quella studentessa.... Anche quel mattino ero stato distrutto dalla francesina, sì, ma ero col morale a mille proprio per l’incontro che avrei avuto da lì a poco con Linda. L’incontro con Linda, pochi minuti dopo, inaugurò il nostro primo giorno…, la data ufficiale di festa insieme per Roma e non solo… Era l’inizio del nostro amore…che non sarebbe mai finito... Quel primo mattino non abbiamo aspettato nemmeno un secondo…sopraffatti dal desiderio….che…poi, per tutta la vita è stato bello nella nostra complicità amorosa condivisa… Ecco, quel 22 dicembre 1978, in via Palestro 49, casualmente, con un incontro-scontro, è stato il nostro primo giorno per poi. non smettere mai…, dall’ 8 gennaio 1979 ebbe inizio un percorso d’amore fra me e Linda destinato a non finire mai... (Via Palestro 49, dal 1 febbraio 1977 al 10 ottobre 1981, via Vicenza 42, dal 1980 al 3 settembre 2015, sono le due mie “dimore” fisse, ufficiali e non solo… dove si passavano degli incontri, capillari, segreti, amorosi, misteriose, insospettabili, lo sappiamo noi…)

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RACCONTARE UNA… LA STORIA….nella mia dolce vita romana dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994 -
Per fare una storia…. Bisogna stare nella storia… Con la storia… Fra la storia… Per la storia…. Tu…devi viverla…..! Giorno dopo giorno, contemplarla, momento dopo momenti il punto di riferimento i “salotti-bar” per incontri, appuntamenti affettivi, segreti, svago…relax, la biblioteca per la cultura, ricerca, studio, salotti, dibattiti, convegni, ecc, con incontri a confronto, un lungo viaggio nello scorrere del tempo…
NULLA è stato per caso… Una storia di diciassette anni… Una lunga storia d’amore di diciassette anni, una storia segreta, sconosciuta a tutti, segreta, nella dolce vita romana…
1978-1994  Roma - Il Viaggio, artistico di “Mirandi-Linda”, Linda la modella, una vera stratega dell’amore, l’arte di fare l’amore nella sua bellezza… Linda una modella..., i segreti ed incontri amorosi “segreti” della Roma centro, nelle “dimore” di via Vicenza 42, via Palestro 49, via del Corso 24 e non solo, inoltre alle due “dimore” di Colleverde centro, negli uffici di piazzale Clodio 8, uffici e toilette della Biblioteca Nazionale, i parchi di Villa Torlonia, i giardini dell’ Eur, varie fuori “bordo” nelle campagne isolate di Roma- arte-incontri-cultura a confronto, ricordi, segreti della dolce vita romana-
1978-1994 Roma. Un lungo viaggio amoroso, artistico fra “Mirandi-Linda”, Linda la modella romana, la sua arte di posare, la sua bellezza, straordinaria, la sua bellezza non ordinaria, la sua bellezza straordinaria, i suoi modi, quel modo di gesticolare le sue mani, del tutto spontaneo, leggere come piume al vento, una straordinaria artista…dell’amore… -arte-incontri-cultura-confronto-segreti e strategia amorose- diciassette anni di amore segreto vissuta insieme con la complicità amorosa condivisa.
Il tempo, col tempo, nel tempo ha donato lungo il suo percorso la sua bellezza, fino all’apice, l’amore, così, il tempo passa, la bellezza svanisce, sminuisce con le sue trasformazioni del tempo…, l’amore aveva fatto il suo tempo, con la sua bellezza, “modella”, la fine del “viaggio”, le dicevo spesso a Linda nei periodi esaltanti, di quel giorno, le anticipavo la fine dell’amore in coincidenza della sua bellezza… la fine…!
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IL VIAGGIO…nella dolce vita romana dal 1971-2010 al 2022 - RACCONTARE UNA… LA STORIA…!
Per fare una storia…. Bisogna stare nella storia… Con la storia… Fra la storia… Per la storia…. Tu…devi viverla…..! Giorno dopo giorno, contemplarla, momento dopo momenti il punto di riferimento i “salotti-bar” per incontri, appuntamenti affettivi, segreti, svago…relax, la biblioteca per la cultura, ricerca, studio, salotti, dibattiti, convegni, ecc, con incontri a confronto, un lungo viaggio nello scorrere del tempo…
Roma - Il Viaggio di “Mirandi-Linda”, Linda la modella, una vera stratega dell’amore, l’arte di fare l’amore nella sua bellezza… Linda una modella...,  tutti quei vari momenti vissuti insieme nella Roma centro, incontri amorosi rimasti “segreti” a tutti, con la “modella”, passati, contemplati fra le mura, nelle “dimore”, in via Vicenza 42, in via Palestro 49, in via del Corso 24 e non solo, nelle due “dimore”, in Colleverde centro; negli uffici di piazzale Clodio 8; nella Biblioteca Nazionale, negli uffici o le toilette; nei parchi, in Villa Torlonia; nei giardini dell’ Eur; e nei fuori “bordo”,  nelle campagne periferiche di Roma- “l’Arte amorosa, incontri affettivi di cultura a confronto”, giornate e nottate nei ricordi e segreti della nostra dolce vita romana=.
Roma, nel periodo 1978-1994, per 17 anni di incontri segreti, una sequela, giorno dopo giorno. Il fulcro nella Biblioteca Nazionale Centrale, la base, il punto di partenza e di arrivo di ogni incontro nell’inverosimile, per variegare, scoprire nuovi orizzonti amorosi, spesse alimentati da incontri seduttivi, coinvolgenti, suddivisi con vari momenti affettivi. - Un lungo viaggio amoroso esistito, vissuti fra “l’artista e Linda”, Linda, una stratega dell’amore,  la bellissima modella romana, dalla sua arte amorosa, particolare con quel modo “posare” nella sua bellezza straordinaria, non solo straordinaria, di più, la sua bellezza andava oltre la bellezza “ordinaria”, straordinaria, di più, la sua bellezza interiore, inimmaginabile, con i suoi modi di gesticolare le sue mani, vagare del tutto spontaneo, leggere, come piume al vento, una straordinaria artista dell’amore -“la sua arte segreta”- una vera e propria stratega di magie amorose con i suoi segreti, vissuti insieme nella complessa complicità amorosa.
Il tempo, col tempo, nel tempo ha donato lungo il suo percorso la sua bellezza, fino all’apice, l’amore, così, il tempo passa, la bellezza svanisce, sminuisce con le sue trasformazioni del tempo…, l’amore aveva fatto il suo tempo, con la sua bellezza, “modella”, la fine del “viaggio”, le dicevo spesso a Linda nei periodi esaltanti, di quel giorno, le anticipavo la fine dell’amore in coincidenza della sua bellezza… la fine…!
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PARLIAMO della “BELLEZZA”
La “BELLEZZA” UNIVERSALE, la BELLEZZA è una COSA RARA…, la bellezza è una cosa rara, appartiene a solo quelle donne prescelte da Dio alla bellezza… Senza illusione alcuna…non alla bella di mamma…oppure per acclamazione…di parte…
LA BELLEZZA dell’AMORE…??
Non esiste una vera e propria bellezza, sì, l'amore è come il vento, va e viene, il vento arriva, passa e se ne va, non torna mai indietro, va oltre....in cerca di altri orizzonti...verso l' infinito...con i suoi silenzi...i loro segreti...la bellezza dell'amore...
IL MIO NUOVO LIBRO PARLA di “BELLEZZA” - “LA BELLEZZA UNIVERSALE”
Nel libro si parla di bellezza, modo e stile, la bellezza universale, non di bellezza comune, ma, di bellezza straordinaria, oltre l’ordinaria, la bellezza…la bellezza nella sua universalità…, sì, la bellezza... la bellezza è una componente rara che appartiene solo a quelle donne straordinarie....rare… (la modella, “top-model”, nella estetica...visiva… nei suoi modi e nello stile…)
LA BELLEZZA nell’ ATTEGGIAMENTO….? La differenza stava nelle sue mani, nel suo modo di gesticolare, nel suo sguardo, nel suo sorriso particolare, nella sua bellezza, nei silenzi, nei sospiri, nelle suspense…, libera, dolce e sensuale…
LA BELLEZZA...??? Non per acclamazione... Ma di BELLEZZA…
Scrivere, descrivere l’amore è come dipingere…, pone l’ artista di fronte ad un bivio, fra la realtà, la fantasia  e il fantasticare, l’artista ci mette del suo: le idee, le esperienze del suo proprio io del vivere nello scorrere del tempo, appunto: COME DENTRO UN FILM
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DIPINGERE l’AMORE… (pagine 688, con 135 + 6 fotob.n. copertina a colori) l’ 8 gennaio 2022
DIPINGERE l’AMORE… Quando l’ AMORE diventa ARTE… PASSIONE… POESIA… MAGIA…  STRATEGIA nella sua BELLEZZA… , “ARTE… AMORE e POESIA”, l’ Arte di fare l’ Amore nella sua BELLEZZA… Tonino Leandro Mirandi, l’ ARTISTA …nella Roma centro… DIPINGERE l’ AMORE…nella sua BELLEZZA…
QUANDO l’AMORE diventa ARTE… HO FATTO DIVENTARE l’ AMORE una MIA ARTE…, l’ AMORE è un’ OPERA d’ ARTE… DIPINGERE l’ AMORE è una mia ARTE nella sua BELLEZZA, la sua BELLEZZA… DIPINGERE l’ AMORE…, nella sua bellezza…, nella mia dolce vita romana.
 (dal 22 dicembre 1978 e l’ 8 gennaio 1979 al 18 marzo 1994) diciassette anni di segreti amori con la giovanissima modella romana, Linda, amante …, nella mia dolce vita romana, nella Roma centro…, diciassette anni di segreti…
..nel mio lungo Viaggio Artistico Culturale…  (dal 1° novembre 1987 al 10 ottobre 2020-2022) …nella mia dolce vita di ogni città raggiunta: Roma, Cagliari, Milano, Parigi,  Firenze, Venezia,  Bologna, Rimini, Napoli, Kerkyra, Viterbo, l’ Aquila, Latina, Spoleto, Perugia, Mentana, Monterotondo, Monaco, Vienna, Padova, Verona, Vicenza, Bassano del Grappa, Teramo, ecc, punto di partenza e di arrivo verso ogni direzione… (dal 1° febbraio 1971 all’8 gennaio 2022)  …nella mia dolce vita romana, in particolare, naturalmente quella della Roma centro (diciassette anni di segreti amori con la giovanissima modella romana, Linda, amante, una stratega dell’amore “dipingere l’amore, l’arte di fare l’amore” nella sua bellezza, dal 22 dicembre 1978 e l’8 gennaio 1979 al 18 marzo 1994) …incontri, convegni, “salotti-bar”, la Biblioteca Nazionale Centrale, la ricerca nelle biblioteche, arte a confronto ed incontri affettivi di ogni città raggiunta nello scorrere del tempo, artisticamente, dal 1° novembre 1987. ...33 anni, per un lungo viaggio artistico, percorso di realizzazione, produzione, esposizioni, viaggi, incontri, arte, confronti, convegni, salotti, bar-salotti..., divergenze, convergenze, ecc, ne ho girate di pagine...dal 1° novembre 1987 all’8 gennaio 2022…, vedi sito ufficiale dell' Artista...! ” – l’ 8 gennaio 2022
L’ Arte di fare l’amore… Magie e strategie… Una lunga storia d’amore …nella dolce vita romana…, fra l’ Artista e Linda, attraente, coinvolgente e condivisa…, appunto: COME DENTRO UN FILM
Trasferitosi, poi, al “Planetario”, sulla terrazza del “Mirandi-Planet”, il “the Another-Planet” (dal 10 ottobre 2010 all’8 gennaio 2022)  “onde che non tornano mai indietro” – l’ 8 gennaio 2022 con 596 pagine, 132 + 2 foto b.n. copertina a colori ) Il libro 15° dell’ Artista - edito l’8 gennaio 2022* (l’ 8 gennaio 2022, pagine 596, 24 cm, illustrato, Stampa Nova Cartotecnica Roberto srl)
 (il 15° volume, nel ricordo di svariate date affettive ricorrente nel numero 8, il giorno di ogni mese, nella nostra, mia lunga storia d’ amore fra “l’ Artista e Linda”, il 22 dicembre 1978 e l’8 gennaio 1979, il nostro primo incontro d’amore, poi, a seguire, voluti da Linda, per anni, gli incontri più sentiti, densi, erano sempre ogni giorno 8 di ogni mese; non saprei il perché; una data affettiva anche con la modella viennese, la sua data di nascita dell’ 8 gennaio 1987, il nostro 1° incontro l’ 8 marzo 2010 a Roma, mi ha rimorchiato in Biblioteca Nazionale, da lì ebbe inizio la nostra storia….)
Una storia di 17 anni…. Una lunga storia d’amore di 17 anni, una storia segreta, sconosciuta a tutti, segreta, nella dolce vita romana…
NULLA è stato per caso… Una storia di diciassette anni…. Una lunga storia d’amore di diciassette anni, una storia segreta, sconosciuta a tutti, segreta, nella dolce vita romana…

ONDE... Onde che non tornano MAI indietro - Come dentro un film... di cui l’autore-artista è il protagonista principale insieme alla giovanissima e bellissima modella romana, studentessa, Linda, amanti, il titolo del racconto in questione si tratta di una lunga storia d’ amore, segreta, complessa, nella complicità condivisa, convissuta, coinvolgente, intrigante, che ha coinvolto per diciassette anni i due amanti di città nella dolce vita romana della Roma centro (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994) e in quella di ogni città raggiunta (dal 1 febbraio 1971 al 22 dicembre 2022)Il libro 16° (con 480 pagine, 104 + 3 foto b.n. copertina a colori) il 22 dicembre 2022* – Stampa Nuova Cartotecnica S.r.l. Mosciano Sant’ Angelo - (TE) 2022 *
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DA QUEL PRIMO GIORNO IN CUI EBBE INIZIO...NON HO MAI PIU’ SMESSO

(….il 1^ novembre 1987…)
...si era al 1° novembre 1987.... quando mi "scattò la molla"… Ecco come si originò la mia "scintilla" pittorica... Alle ore 16,00 del 1° novembre 1987, uscii dalla casa di via Palestro, nel cuore di Roma... Appena fatti dieci metri, girai l'angolo per via Vicenza, verso la stazione Termini (300 metri) e, a poco più di venti metri di distanza, mi venne in mente di andare a salutare un amico: Giovanni. Suonai al portone della sua abitazione. Dal primo piano mi rispose la moglie che mi disse…che lui stava scendendo giù e che a breve me lo sarei trovato davanti… ché stava venendo proprio da me, per una cortesia... Giovanni... mi chiese di accompagnarlo lì vicino, da un altro amico proveniente da Bologna, ospite a Roma… per qualche giorno... Voleva salutarlo.. e voleva farmi scoprire una cosa... A dieci minuti dalla stazione Termini arrivammo nelle vicinanze di via Rattazzi.... Suonammo ad un portone... e fummo invitati a salire..., ma, l'amico era uscito.... dicendo che sarebbe ritornato di lì a poco.... Dopo un "drink", fummo accompagnati sotto..., al pianterreno, dove ci fu aperto un portone in ferro....Poco dopo ci ritrovammo...di fronte...ad un tunnel enorme..., ma, già fin dall'apertura della porta si sentiva un odore, fortissimo, ma piacevole... Fu un attimo,poi come d'incanto, ci ritrovammo di fronte a delle grosse sagome appoggiate al muro, su dei tavoli...e..., sullo fondo, a un grossissimo e lunghissimo tavolone.... pieno di barattoli, pennelli, arnesi, di una varietà di cose  stranissime...mai viste prima… e a due grosse tele… (forse della lunghezza di cinque o sette metri...) che spiccavano con grosse macchie colorate.... ottenute con una tecnica particolare... In pochi minuti, ammirai tutto, velocemente attratto, e mi colpirono quegli originalissimi grossi dipinti.., .particolarissimi...., vivacissimi, che mi trasmettevano una forza irruenta, vorticosa… Facemmo un lungo giro per tutto quell'enorme spazio sorretto da una serie di colonne e di archi che suddividevano in decine e decine di stanze.. .tutte adibite alla pittura.... Che meraviglia...!.Fino ad allora non ero stato colpito dalla pittura..., ma, trovandomi di fronte ad uno spettacolo del genere.., me ne innamorai..., mi vennero delle idee… Mai visto prima una cosa simile...! Si trattava di una tecnica...unica, rara...! Fu in questo modo che conobbi Aldo Nicplini: un pittore famosissimo... Ci soffermammo a parlare del più e del meno, fra di noi, in tre...., e arrivò una telefonata ad Aldo, così si decise di andare da un altro suo vecchio amico, là dove era presente anche l'amico di Giovanni... In poco tempo arrivammo là..., E pensate un po' da chi??? Da Mario Schifano.... In tal modo lo conobbi e seppi giorni dopo tutta la loro storia..., di Mario e di Aldo, e della loro grande notorietà in campo internazionale... Naturalmente anche da Mario trovammo un laboratorio....enorme.., .pieno di tutto..., .molto di più di quello che avevo visto con i miei occhi poco prima da Aldo Nicolini.... Aldo era stato per vent'anni...il collaboratore e aiutante principale di Schifano.., anche se.da poco aveva preferito proseguire in pittura con un suo concetto più personale e col suo nome..., mantenendo comunque sempre la linea di quel genere della “Pop-Art”: una linea diversa, ma parallela al Grande Maestro Schifano.... Ritornammo poi nella casa di Aldo, assieme a Giovanni e agli altri amico.... e, parlando dell più e del meno....durante le nostre conversazioni, volevo arrivare, facendomelo sempre più amico, a una collaborazione con Aldo che… così mi invitò, quando avessi avuto tempo..., ad andare da lui… La mia idea era in sintonia col suo argomento pittorico... e valutavo con quella mia richiesta, se soddisfare con un regalo la ricezione di un suo dipinto.... Ne parlammo a lungo... della mia passione e dello studio, dell'approfondimento che facevo ormai da anni riguardo all'Astronomia, magari consultando dei testi della Biblioteca Nazionale di cui ero un dipendente.... Mi chiedevo se potessi e potesse essere utile alla nostra ricerca... e a lui: un Pittore Astrale... Da lì a poco, qualche giorno dopo, ero già da lui... Cominciai a stare spesso nel suo laboratorio, almeno dalle tre alle cinque volte a settimana, collaborando nei pomeriggi con lui.... Col tempo....mi resi utilissimo....sia per le commissioni che per lo scambio di idee che per altre cose... Le mie ricerche erano utilissime per Aldo e non solo... Ero anche quello che trovava e dava i titoli ai suoi nuovi dipinti... Nello scorrere del tempo seguii quelle “orme”… e fu così che, grazie al mio amico Giovanni di via Vicenza, mi furono aperte le "porte" alla pittura... Per la mia compagnia...ad un amico, da amico, per trovare un amico, da un altro suo amico... mi sono trovato immerso per mia fortuna nella passione per l'arte pittorica, magari per sbaglio.... Infatti, da quel giorno, non ho più smesso...di dedicarmi alla pittura e sono passati oltre trent'anni... Ecco! Oggi ne cade l'anniversario.... E di cose oggi ne ho veramente fatte tante.... Tutto questo si può verificare consultando tutte le mie biografie e pubblicazioni varie.. .e anche sul sito Web Ufficiale dell’ Artista…: “Una lunga Storia Artistica”.

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PARIGI… MONTMARTRE la città degli Artisti-Pittori sulle alture della Parigi centro, come il “Planetario” del “the Anothe-Planet” lassù in alto sulla terrazza dei tetti cieli di Isola del “Mirandi-Planet” di Tonino Leandro Mirandi, dallo “Studio-Laboratorio” divulgare con uno stile del tutto personalizzato, la “Pop-Art”, quella creativa “mirandiana”: “Art Moderne de Creation Neuf Generation” de “the Another-Planet”
Tonino Leandro Mirandi - nel 1971-1977-1994-2010-2020-2022 Un' Artista….?! “fashion=finzione”....??? "J'adore les toits de Paris”,  j'adore les toits de lesn… sul “Planetario” del “Mirandi-Planet” (j'adore les toits de Paris- j'adore les toits de lesn…)  da ...un “Artista-Pittore/”, trignanese-romano-teramano-isolano-parigino-kerkyrese-viennese, l’ Artista: …lassù, sulla terrazza...da un lontano pianeta del cielo stellato, nei silenzi dei tetti di Isola, dall'alba al tramonto....sono solo nel sole, nell'arco...del cielo... (j'adore les toits de lesn…) sul “Mirandi-Planet” il Planetario del “the Another-Planet” "J'adore les toits de Paris” dal Planetario…il  “Mirandi-Planet”, j'adore les toits de lesn…!
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IL VIAGGIO CONTINUA di  Tonino Leandro Mirandi
Io sono uno che parla troppo poco, questo è vero, ma nel mondo c’è già tanta gente che parla, parla e parla… -I miei anni a Roma, ultimamente a Isola, i vari personaggi intorno alla mia arte, gli amori… Costernata la mia arte e la mia persona… L’ Artista Mirandi col suo lungo viaggio intorno all’arte… Il “Mirandi Planet”, -“di questo patrimonio credo che non sia rimasto niente, mi guardo intorno e non vedo nessuno”. -Organizzare e fare nel nome di una cultura di tutti non è facile ma la cultura è un patrimonio dell’umanità e questo non dobbiamo dimenticarlo. Io ho dedicato la mia vita a portare avanti la mia idea di una cultura aperta a tutti con le esposizioni di pittura a tema, con i libri, con filmati, ecc; l’amarezza oggi è tanta nel vedere che nella città, la cittadina non risponde più o così poco che nessuno se ne accorge”.-

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Nella piena libertà....essere o non essere...uno lo è....nel suo silenzio - ESSERE ARTISTAAUTORELA NOTORIETA’…MITO NO…E’…  (porta sempre invidia…alle persone che ha sempre l’abitudine di confrontarsi…)
Vorrei essere apprezzato come quello che sono…: “Artista-Autore”, mi pare di avere intorno dei “pazzi”, come se il pubblico o chi mi ama mi vivesse e mi usasse come se fossi una sorte di mito vivente…. Oggetto di un fanatismo che rasenta razzismo….
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TONINO LEANDRO MIRANDI…L’ARTISTA…NELLA VILLE LUMIERE…PARIS (1978-2022)
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Nel 2022, giunto alla 22° edizione….giunto al 22^ ritorno parigino – la 22° edizione nel 2022 - I miei viaggi verso Parigi ebbe inizio fin dal 1978, poi un susseguirsi di ritorni e lunghe permanenze…
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La 1^ edizione Parigina dal 26 ottobre al 5 novembre 1978, ospite all’ hotel Riviere, in rue Jean Bouton n. 16, a 50 m. da Gare de Lyon – Parigi centro
La 2^ edizione Parigina dal 27 giugno al 4 luglio 1981, ospite all’ hotel Riviere, in rue Jean Bouton n. 16, a 50 m. da Gare de Lyon – Parigi centro
La 3^ edizione Parigina dal 27 giugno al 13 luglio 1993, ospite all’ hotel Helvetia, in Boulevard  Diderot n. 16, a 30 m. da Gare de Lyon – Parigi centro
La 4^ edizione Parigina dal 25 giugno al 5 luglio 1995, ospite all’ hotel Riviere, in rue Jean Bouton n. 16, a 50 m. da Gare de Lyon – Parigi centro
La 5^ edizione Parigina dal 29 giugno al 12 luglio 1996, ospite all’ hotel Helvetia, in Boulevard  Diderot n. 16, a 30 m. da Gare de Lyon – Parigi centro
La 6^ edizione Parigina dal 27 giugno al 13 luglio 1997, ospite all’ hotel Helvetia, in Boulevard  Diderot n. 16, a 30 m. da Gare de Lyon – Parigi centro
La 7^ edizione Parigina dal 27 giugno al 10 luglio 2001, ospite all’ hotel Helvetia, in Boulevard  Diderot n. 16, a 30 m. da Gare de Lyon – Parigi centro
La 8^ edizione Parigina dal 28 giugno al 9 luglio 2002, ospite all’ hotel Helvetia, in Boulevard  Diderot n. 16, a 30 m. da Gare de Lyon – Parigi centro
La 9^ edizione Parigina dal 27 giugno al 10 luglio 2003, ospite all’ hotel Helvetia, in Boulevard  Diderot n. 16, a 30 m. da Gare de Lyon – Parigi centro
La 10^ edizione Parigina dal 24 giugno al 13 luglio 2004, ospite all’ hotel Helvetia, in Boulevard  Diderot n. 16, a 30 m. da Gare de Lyon – Parigi centro
La 11^ edizione Parigina dal 30 giugno al 14 luglio 2005, ospite all’ hostel Blue Planet, in rue Hector Malat, n. 5, a 20 m. da Gare de Lyon – Parigi centro
La 12^ edizione Parigina dal 28 giugno al 13 luglio 2007, ospite all’ hotel Helvetia, in Boulevard  Diderot n. 16, a 30 m. da Gare de Lyon – Parigi centro
La 13^ edizione Parigina dal 15 giugno al 30 giugno 2009, ospite all’ hotel Helvetia, in Boulevard  Diderot n. 16, a 30 m. da Gare de Lyon – Parigi centro
La 14^ edizione Parigina dal 22 giugno al 10 luglio 2011, ospite all’ hotel Helvetia, in Boulevard  Diderot n. 16, a 30 m. da Gare de Lyon – Parigi centro
La 15^ edizione Parigina dal 26 giugno al 12 luglio 2012, ospite all’ hotel Helvetia, in Boulevard  Diderot n. 16, a 30 m. da Gare de Lyon – Parigi centro
La 16^ edizione Parigina dal 26 maggio al 10 giugno 2013, ospite all’ hotel Helvetia, in Boulevard  Diderot n. 16, a 30 m. da Gare de Lyon – Parigi centro
La 17^ edizione Parigina dal 27 giugno al 10 luglio 2014 , ospite all’ hotel Helvetia, in Boulevard  Diderot n. 16, a 30 m. da Gare de Lyon – Parigi centro
La 18^ edizione Parigina dal 29 giugno al 12 luglio 2015, ospite all’ hotel Helvetia, in Boulevard  Diderot n. 16, a 30 m. da Gare de Lyon – Parigi centro
La 19^ edizione Parigina dal 27 giugno al 12 luglio 2017 ospite, all’ hotel Helvetia, in Boulevard  Diderot n. 16, 30 m. da Gare de Lyon – Parigi centro + 3 giorni all’ Hotel Bastille, 12 Rue de Lyon, a 100 m. da Gare de Lyon verso la plaza de la Bastille – Parigi centro
La 20^ edizione Parigina dal 28 giugno al 13 luglio 2018, ospite all’ hotel Helvetia, in Boulevard  Diderot n. 16, a 30 m. da Gare de Lyon – Parigi centro
La 21^ edizione Parigina dal 10 aprile al 10 maggio 2019, ospite all’ hotel Helvetia, in Boulevard  Diderot n. 16, a 30 m. da Gare de Lyon – Parigi centro
La 22^ edizione Parigina dal 124 agosto al 17 settembre 2022, ospite IBIS: all’ hotel Helvetia, in Boulevard  Diderot n. 16, a 30 m. da Gare de Lyon – Parigi centro
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NELLA VILLE LUMIERE… PARIS
Nel 2022, siamo alla 22° edizione….al 22^ ritorno parigino. I miei viaggi verso Parigi ebbe inizio fin dal 1978, poi un susseguirsi di ritorni e di lunghe permanenze…
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PARIGI…PIU’ VICINO ALLA CULTURA…PER LA CULTURA… LA CITTA’ PERFETTA…!! ARTE A CONFRONTO… PUNTO DI INCONTRI E DI RIFERIMENTO, CONVEGNI… SALOTTI… ARTISTICAMENTE COME “ULTIMO TANGO A PARIGI”… CINEMA... ARTE... AMORE.... COMPLICITA'...  IDEE...e.. FANTASIA...
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Le varie convergenze culturali, lo svago, i contatti, gli incontri a confronto, i convegni, i salotti, le divergenze o convergenze, incontri-affettivi-segreti-sentimentali-amorosi, ricerca nella Bibliotheque Nationale, gli studi e perché nò, Paris…la “Ville Lumiere”, e dell’amour… ...per una lunga permanenza...un viaggio… prossimamente…nel 2020/2022  ...nella "PARIS.... LA VILLE LUMIERE" e dell'amour...
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RITROVARE a MONTMARTRE gli AMICI, TANTISSIMI VARI AMICI nella CITTA’ degli ARTISTI-PITTORI
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PARIGI… MONTMARTRE la città degli Artisti-Pittori sulle alture della Parigi centro, come il “Planetario” del “the Anothe-Planet” lassù in alto sulla terrazza dei tetti cieli di Isola del “Mirandi-Planet” di Tonino Leandro Mirandi, dallo “Studio-Laboratorio” divulgare con uno stile del tutto personalizzato, la “Pop-Art”, quella creativa “mirandiana”: “Art Moderne de Creation Neuf Generation” de “the Another-Planet”
Tonino Leandro Mirandi - nel 1971-1977-1994-2010-2020-2022 Un' Artista….?! “fashion=finzione”....??? "J'adore les toits de Paris”,  j'adore les toits de lesn… sul “Planetario” del “Mirandi-Planet” (j'adore les toits de Paris- j'adore les toits de lesn…)  da ...un “Artista-Pittore/”, trignanese-romano-teramano-isolano-parigino-kerkyrese-viennese, l’ Artista: …lassù, sulla terrazza...da un lontano pianeta del cielo stellato, nei silenzi dei tetti di Isola, dall'alba al tramonto....sono solo nel sole, nell'arco...del cielo... (j'adore les toits de lesn…) sul “Mirandi-Planet” il Planetario del “the Another-Planet” "J'adore les toits de Paris” dal Planetario…il  “Mirandi-Planet”, j'adore les toits de lesn…!
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L’ARTISTA e la BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE di ROMA, le BIBLIOTHEQUE NATIONALE de la FRANCE la “Francois Mitterrand”,  e quella del Centre “George Pompidou”, NATIONALE, di PARIGI e la “Osterreichische” NATIONALBIBLIOTHEK di VIENNA, anche nella BIBLIOTECA REGIONALE “Melchiorre Delfico” di TERAMO
…nella mia dolce vita romana, la Biblioteca Nazionale Centrale, le Biblioteche, la base, punto d’incontro partenza e di arrivo verso ogni direzione… in particolare quella romana, quella della Roma centro… Cultura, ricerca, studio, arte, salotti, “salotti-bar”, incontri di cultura di arte a confronto, divergenze, convergenze, ecc, di ogni incontro nell’inverosimile verso ogni città in arrivo per variegare e scoprire nuovi orizzonti, alimentati da incontri, coinvolgenti, con appuntamenti ed incontri affettivi segreti e non solo, vecchi e nuovi amori con dei vari momenti affettivi, nella dolce vita di ogni città raggiunta…!
In Italia, il punto debole nella cultura, le biblioteche, anche nella più importante come la Biblioteca Nazionale di Roma, non è prevista l’apertura la domenica e festivi, perché non si adegua a quella di Parigi, aperte solo una volta l’anno nella giornata della cultura, in Italia penalizzata la cultura, mentre in altre nazioni, l’apertura, tutti i giorni, per tutto l’anno, l’apertura prevista nei festivi, compreso Natale, Pasqua, Capodanno, Ferragosto…sempre aperte…compreso serale…, in Italia, non sono previste (chiuse i festivi, anche i sabato…peccato)
n.b.: tutte le mie pubblicazioni (15 volumi) sono conservati, schedati, archiviati nelle migliori biblioteche italiane: nazionali, universitarie, regionali, comunali, anche nelle più importanti biblioteche nazionali, universitarie di ogni città in Europa e nel Mondo, consultabili, a disposizione dell’ utenza…!
(anche delle opere-dipinti-quadri dell’ Artista Mirandi sono state donate ed esposte nelle rispettive sale al pubblico o nei rispettivi uffici interni o pinacoteche…)
LA BIBLIOTECA…E’ IMPORTANTE… LA DOVE NON C’E’ CULTURA…NON C’E’ FUTURO…!!
Il Viaggio, artistico di Tonino Leandro Mirandi, nel 30-trentennale di attività divulgativa, sono 33 per la formazione per la produzione, ebbe inizio il 1 novembre 1987, ufficialmente il 10 ottobre 1990, la mia vita artistica, creativa, divulgativa, espositiva – arte, incontri a confronto, nei segreti silenzi della dolce vita romana, annunciata la fine,tra il periodo del 10 ottobre 2020 all’ 8 gennaio 2022, si chiude un CICLO, con la serie di dipinti a tema:: "SULLE ORME DELLA VITA... IL VIAGGIO… VISIONI…". Sono tutte quelle immagini che si presentano davanti agli occhi durante un viaggio… Riportate sulla tela al mio ritorno… Immagini che vengono rielaborate pittoricamente in arte visive…!Il Viaggio…, la fonte ispiratrice per le mie singolarissime idee per le creazioni artistiche, la base che alimenta la mia fantasia artistica…, ad ogni viaggio si replicano…
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TUTTI I MIEI VOLUMI DI ARTE,  BIOGRAFIA CONSERVATI nelle MAGGIORI BIBLIOTECHE NAZIONALI
La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, la Bibliotheque Nationale de La France “Francois Mitterrand” e alla Bibliotheque Nationale del Centre Pompidou, le due maggiori Bibliotheque Nationale… e nella Nationalbibliothek, Osterreeichische, Josefspal 1, WIEN – Austria (centro storico, Stephansplatz). Sono tutti schedati, catalogati, in tutte le biblioteche del mondo posseggono le mie pubblicazioni… (15 volumi editi dall’autore-artista)
TUTTI I MIEI VOLUMI, PUBBLICATI dal 1992 al 2020-2022 (15) sono a disposizione del pubblico, depositati nelle varie Biblioteche Nazionali, Statali, Regionali, Provinciali, Comunali, ecc (150) non solo anche in tutte le Grandi Biblioteche Nazionali Estere, nei 5 Continenti (circa 180) si trovono e si possono leggere, consultare, a disposizione dell’ Utenza, in tutte le maggiori Biblioteche delle Città Italiane, Estere, come: Parigi, Vienna, Londra, Madrid, Barcelona, Monaco, Berlino, Mosca, ecc. Anche nella bellissima BIBLIOTECA REGIONALE "DELFICO" di TERAMO… Sono schedati, conservati a disposizione dell’ Utenza, tutte le mie pubblicazioni (15)
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L’AMORE NELLA VITA PUO’ ESSERE TUTTO…. Ma… non è tutto…!!! Te lo dice Mirandi l’artista…!!!
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”SULLE ORME DELLA VITA… IL VIAGGIO… VISIONI…”
Artisticamente parlando… Sono tutte quelle immagini che si presentano davanti agli occhi durante un viaggio… Riportate sulla tela al mio ritorno… Immagini che vengono rielaborate pittoricamente in arte visive…!!! Divulgare tutto ciò che vedo, compare, davanti ai miei occhi, quella visione percepita…durante il viaggio…, poi vengono riportate sulla tela nel mio “studio-laboratorio”.
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AD GLORIAM… (…alla gloria…) Ooooooooooh, una bella avventura...o...giù di lì… Si viaggiare… Il Viaggio… Un bel viaggio… Con una bella preparazione ambiziosa, in linea con i tempi, verso tutte le culture, gli ideali, sulle ali di un sogno degli infiniti orizzonti… sé, nò, non si dà mai un senso alla sua vita…!
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Ooooooooooooooh, mi è sempre piaciuta questa mia creazione…silenziosa…
NE HO FATTO UN PRINCIPIO D’AMORE…UNA MIA ARTE….LA MIA ARTE….
Ho cercato di far diventare l’amore la mia arte nella sua bellezza…, l’amore è un’opera d’arte, deve esserlo, se no penalizza il piacere, l’ emozione, la creatività dell’amore...! Nella mia piena autonomia e libertà… Come è bello stare in esilio…creare…! Come Napoleone isolato nella lontana “Isola” di Sant’ Elena…, mandare affanculo, avvoltoi e chi opprime…!!
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DIVULGARE… nel 2020… Dall’ esilio di Isola…. Come è bello l’esilio isolano… stare in esilio sei libero…è…rilassante….ed indisturbati…si lavora, divulgare…creare…
Tonino Leandro Mirandi…il pittore della solitudine…, l’ Artista del silenzio… l’ Artista silenzioso…, i suoi silenzi parlano… …l'ironia è...la virtù dei forti.... ...ma l'equilibrio ha fulcro nel tempo... è si stabilirà prima o poi... quando il sole nel cielo s'illuminerà....!!
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FINIRE…??? Anche sé, il finire, “finito” è solo una paroletta per modo di dire, si lavora sempre, anche per quel “laborioso” lavoro per realizzare, creare gli ultimi dipinti e gli ultimi due calendari, quelli detti particolari…per il 2020 all’ 8 gennaio 2022…lo si anticipa…durante gli spazi vuoti…
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COME DENTRO UN FIM… SULLE ORME DELLA VITA… IL VIAGGIO… VISIONI… DIPINGERE l’AMORE… Quando l’ AMORE diventa ARTE… PASSIONE… POESIA… MAGIA…  STRATEGIA nella sua BELLEZZA… , “ARTE… AMORE e POESIA”, l’ Arte di fare l’ Amore nella sua BELLEZZA…
La mia vita fatta di viaggi, tanti viaggi… difficile da decifrare il numero, mille, duemila, tremila, diecimila…e cosi via….non so…sono tanti… (brevi e lunghi viaggi con: Nave, Traghetto, Crociera, Treno, Autobus, solo per le lunghe distanze con esclusione dell’automobile, i tratti brevi dai reputi viaggi…)
UNA VITA…NELLA ROMA CENTRO E NON SOLO, PARIGI, VIENNA, VENEZIA…
Un mia abitudine frequentare...per la ricerca, studio, incontri, la base, il punto di riferimento, per divergenze, incontri, salotti culturali, discoteca, convegni, eccc, culturalmente parlando…nella mia dolce vita di ogni città raggiunte, le biblioteche sono le basi, punto di partenza e di arrivo verso ogni direzione… Alla scoperta di nuove culture, etnie, abitudini, visioni, convegni, mostre, esposizioni, confronti, concordanze, contrasti, divergenze….punti di vista, ricerca…uniti gli uni agli altri contornata e confortata dall’abilità della conversazione…ecc, per un legame fra Artisti e le due culture a confronto con persone culturalmente competenti, preparati, artisticamente di livello e non…. Universale…!
La BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE  (nella Roma-Centro). non solo, Parigi (la Bibliotheque Nationale “Centre Pompidou”, la Bibliotheque Nationale “Mitterrand” (funzionale, un abisso con quella Nazionale di Roma); Vienna (la Biblioteca Nazionale Austriaca “Osterreicschische Nationalbibliothek”); Roma, Cagliari, Milano, Parigi,  Firenze, Venezia,  Bologna, Rimini, Napoli, Kerkyra, Viterbo, l’ Aquila, Latina, Spoleto, Perugia, Mentana, Monterotondo, Monaco, Vienna, Padova, Verona, Vicenza, Bassano del Grappa, Teramo, ecc, la base, il punto di riferimento, di partenza e di arrivo verso ogni città raggiunte, ricerca, studio, convegni, “salotti-bar”, incontri affettivi di segreti amori, ecc…
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La mia vita spensierata… il percorso…del mio viaggio… le passioni… gli amori… Ieri… Oggi… e Domani… Nella piena autononia… Mai vissuto di ricordi… Mai guardare il passato… Mai riguardarsi indietro… Mai un passo indietro… Si guarda sempre avanti… Oltre… Lontano… Libero… Fine di un Viaggio… La fine di un Viaggio… E’ già… Finalmente…sì… I miei silenzi parlano…!!
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Se esiste sulla terra qualcosa di magico davvero, allora di certo quel qualcosa ha un nome, musica…
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PER I VARI AGGIORNAMENTI….NOVITA’ Tonino Leandro Mirandi Su FB. e SITO UFFICIALE dell’ ARTISTA - La sua Biografia artistica….e… Aggiornamenti, tutti programmi dell’ Artista vedi Sito Ufficiale dell’ Artista
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Voglio essere quello che sono e non quello che gli altri vogliono che io sia
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FINE…di un VIAGGIO…!!
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NE HO FATTO UN PRINCIPIO D’AMORE…UNA MIA ARTE… Ho cercato di far diventare l’amore la mia arte nella sua bellezza…!
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Nella piena libertà....essere o non essere...uno lo è....nel suo silenzio
ESSERE ARTISTA – AUTORE – LA NOTORIETA’…MITO NO…E’… (porta sempre invidia…alle persone che ha sempre l’abitudine di confrontarsi…)
Vorrei essere apprezzato come quello che sono…: “Artista-Autore”, mi pare di avere intorno dei “pazzi”, come se il pubblico o chi mi ama mi vivesse e mi usasse come se fossi una sorte di mito vivente…. Oggetto di un fanatismo che rasenta razzismo….
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RITROVARE A MONTMARTRE GLI AMICI, TANTI AMICI NELLA CITTA’ DEGLI ARTISTI-PITTORI
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Parigi la città degli “Artisti-Pittori…” a MONTMARTRE…con tanti amici “artisti-pittori” ormai da quella 1^ volta nel 1978, altri 21 ritorni, al 21° anno.. Tante sono le giornate, ore, passate lassù sulla collinetta che domina il centro di Parigi…, sull’altura della Parigi centro.  Dall’hotel Helvetia, Gare de Lyon, stazione-metro-Montmartre… Un percorso breve, con la metrò per raggiungere la “collinetta” di Montmartre, per andare lassù si imboccano quelle lunghe e brevi rue, vari saliscendi, le “viuzze sinuose” de la “Butte” di Montmartre (Montmartre, la città degli Artisti, dei Pittori, la zona della “Grande Cantante”, Artista, Dalidà…, un vero museo, la sua dimora, un breve percorso, fra le rue, lentamente davanti agli occhi, si ammirano i vari ricordi della Diva, nel quartiere dove ha vissuto, abitato per 25 anni, frequentava, i “bar-salotti”, ristoranti, i locali…, ecco, dedicata una piazza, la place Dalida, al centro di essa, raffigurata da un mezzo busto di bronzo, il famoso ristorante del suo amico Graziano, di allora, “Au Moulin Divette de la Galette”, la sua statua a sua immagine quasi identica e così via…, si incrociano gruppi di persone, ammiratori, fan, la guida “commentare” la storia di Dalida dei suoi momenti vissuti in quelle zone…) che si srotolano intorno ai palazzi arroccati e silenziosi che dominano lasswù sulle alture della collinetta di Montmartre, dalla sua dimora, dalle “terrazze” e le larghe finestre, “contro” il blue del cielo, sulle quali volteggiano dall’alto, con lo sguardo in giù, "sotto", osservare il risveglio del mattino. il brulichio del giorno e il placarsi della sera di Parigi…si ammira tutta la bellezza del mondo…della Parigi, il centro- Paris: La Ville Lumiere… de l’amour…
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NELLA DIMORA…”IL MIRANDI-PLANET”  il “Another Planet”
Da un giorno all’altro…
Descrivere l’amore è come dipingere… Pone l’ artista di fronte ad un bivio fra la realtà e la fantasia... L’artista ci mette del suo: le idee e le esperienze del suo proprio vivere... (COME DENTRO UN FILM…)
Dalla mia casa, così in alto, sulla cima di una collinetta di Isola (a San Gabriele dell’ Addolorata), col Gran Sasso d!Italia che mi sembra di toccare con un dito, in quell’abitudine, da dieci anni a questa parte, di osservare al risveglio, il brulichio e il placarsi alla sera della cittadina che di quel monte ha fatto un mito…. Eppure, dalle terrazze della mia torre "a colori” (il Mirandi-Planet”…) non sento più il desiderio di posare lo sguardo sul mondo là sotto...
Sui tetti, sul cielo di Isola, dalla terrazza,  la mia visione è un’immagine fuggevole che porta in tutte le direzioni, verso i quattro orizzonti, in uno sguardo, insieme vicino e lontano, alla bassa vallata, in direzione della lunga vallata del fiume Mavone verso il mare Adriatico, a mirare la notte, le aurore, i primi bagliori, l’alba con i suoi colori e mi fermo ad ascoltare la sinfonia e i versi del canto degli uccelli; a godere in particolare del sorgere del sole che staglia la sua luce in cielo, sulla mia terrazza, quasi abbagliando i miei occhi…, dando colore alla vallata del fiume Mavone… e al vicino Gran Sasso, col richiamo del mattino…!!
E mi ricordo Parigi: la città degli “Artisti-Pittori"… Quel ritornare ogni anno a Montmartre dal 1978 al 2020 a rincontrare tanti amici, anche loro artisti-pittori... (da quella prima volta, seguiti da altri 21 lunghi ritorni e permanenze…)
Tante sono state le giornate.. passate lassù, sulla collinetta che domina il centro di Parigi., dall’hotel Helvetia… Un percorso breve, col metrò, per raggiungere Montmartre e andare lassù…, imboccando le viuzze sinuose de "la Butte” di Montmartre, srotolantesi intorno a palazzi arroccati e silenziosi che dominano dall'alto Parigi in tutta la sua bellezza…, Parigi, il centro di  Parigi..., La Ville Lumiere…, la città dell’amore… (l’"amour", nella mia dolce vita parigina…)
E, a Montmartre, la città degli Artisti, dei Pittori, è anche la zona della “Grande Cantante”, dell’Artista Dalidà…, il luogo dove ha vissuto per venticinque anni questa Diva e che è diventato un vero museo... Dalla sua dimora, in un breve percorso, fra le stradine sinuose, davanti agli occhi, appaiono i vari ricordi della cantante, il quartiere dove lei ha vissuto e dove frequentava i “bar-salotti”, i ristoranti, i locali… Le hanno dedicato una piazza, la "place Dalidà", con un mezzo busto di bronzo che la raffigura, vicino al famoso ristorante del suo amico Graziano: “Au Moulin Divette de la Galette”… La sua “dimora”, il famoso castello bianco… Nell’incrociare gruppi di persone, ammiratori, "fan", la guida commenta la storia di Dalida e dei momenti da lei vissuti in quelle zone…, nelle vicinanze il Cimitiere, la tomba, intorno sempre pieno di fiori, freschi, alternati ogni giorno dai suoi ammiratori, un via vai e così via…,  al centro di essa, spicca la sua statua a sua immagine quasi identica, i capelli lunghi, ben pettinati ed ariosi, l’abito lungo “bianco-d’orato”, quello abituale che usava per le sue esibizioni al teatro e concerti,
camminando camminando nelle rue delle vicinanze della sua “dimora”, nella piazzetta “sotto” al castello bianco, l’abitazione, una grossa targa di marmo, che la rende omaggio con una scritta incisa, si incrociano un via vai di gruppi di persone, ammiratori, fan, con la guida “commentare” la storia di Dalida, dei suoi momenti vissuti in quelle zone…, seguiti dai scanditi canti o versi delle sue canzoni… le mie giornate passate con gli amici “pittori-artisti” nelle loro postazioni, lungo il percorso, fra le rue che si srotolano intorno ai palazzi arroccati e silenziosi che dominano lassù sulle alture della collinetta di Montmartre, dalla sua dimora, dalle “terrazze” e le larghe finestre, “contro” il blue del cielo, sulle quali volteggiano dall’alto, con lo sguardo in giù, "sotto", osservare il risveglio del mattino. il brulichio del giorno e il placarsi della sera di Parigi…si ammira tutta la bellezza del mondo…della Parigi, il centro- Paris: La Ville Lumiere… de l’amour…
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PARIGI… MONTMARTRE la città degli Artisti-Pittori sulle alture della Parigi centro, come il “Planetario” del “the Anothe-Planet” lassù in alto sulla terrazza dei tetti cieli di Isola del “Mirandi-Planet” di Tonino Leandro Mirandi, dallo “Studio-Laboratorio” divulgare con uno stile del tutto personalizzato, la “Pop-Art”, quella creativa “mirandiana”: “Art Moderne de Creation Neuf Generation” de “the Another-Planet”
Tonino Leandro Mirandi - nel 1971-1977-1994-2010-2020-2022 Un' Artista….?! “fashion=finzione”....??? "J'adore les toits de Paris”,  j'adore les toits de lesn… sul “Planetario” del “Mirandi-Planet” (j'adore les toits de Paris- j'adore les toits de lesn…)  da ...un “Artista-Pittore/”, trignanese-romano-teramano-isolano-parigino-kerkyrese-viennese, l’ Artista: …lassù, sulla terrazza...da un lontano pianeta del cielo stellato, nei silenzi dei tetti di Isola, dall'alba al tramonto....sono solo nel sole, nell'arco...del cielo... (j'adore les toits de lesn…) sul “Mirandi-Planet” il Planetario del “the Another-Planet” "J'adore les toits de Paris” dal Planetario…il  “Mirandi-Planet”, j'adore les toits de lesn…!

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UN LUNGO VIAGGIO ARTISTICO... di 33 anni... ROMA… PARIGI… VIENNA… VENEZIA… KERKYRA… Les plus belles villas et lumières préférées de l'artiste Tonino Leandro Mirandi
..nel mio lungo Viaggio Artistico… (dal 1° novembre 1987, ufficialmente il 10 ottobre 1990 all’ 8 gennaio 2022)
…nella mia dolce vita verso ogni città raggiunta: : Roma, Cagliari, Milano, Parigi, Firenze, Venezia, Bologna, Rimini, Napoli, Brindisi, Kerkyra, Viterbo, l’ Aquila, Latina, Spoleto, Perugia, Mentana, Monterotondo, Monaco, Vienna, Padova, Verona, Vicenza, Bassano del Grappa, Teramo, ecc, punto di partenza e di arrivo verso ogni direzione… (dal 1° febbraio 1971 all’ 8 gennaio 2022) …nella mia dolce vita romana, nella Roma centro,  punto di partenza e di arrivo verso ogni direzione… La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, punto di arrivo e di partenza, verso le Biblioteche internazionali, il punto di riferimento, la base per la ricerca , studio, arte a confronto, incontri, “salotti-bar”, divergenze, convergenze, ecc, cultura, incontri affettivi,convegni nei “bar-salotti”, per variegare e scoprire nuovi orizzonti, alimentati da incontri coinvolgenti, piacevoli, appuntamenti segreti, e non solo…, vecchie e nuove conoscenze, per condividere, convivere dei momenti intriganti, ed incontri di segreti amori, della dolce vita di ogni città raggiunta…, in particolare, naturalmente,, quella della dolce vita romana, nella Roma centro, diciassette anni di segreti amori, densi, con la giovanissima e bellissima modella romana, amante (Linda, una stratega dell’amore) “DIPINGERE l’ AMORE… Quando l’ AMORE diventa ARTE, PASSIONE, POESIA, MAGIA, STRATEGIA… DIPINGERE l’ AMORE è una mia ARTE, la mia ARTE nella sua BELLEZZA, la sua BELLEZZA…, QUANDO l’AMORE diventa ARTE… HO FATTO DIVENTARE l’ AMORE una MIA ARTE…, l’ AMORE è un’ OPERA d’ ARTE…, l’ Arte di fare l’ Amore nella sua BELLEZZA…, nella mia dolce vita romana….”  (dal 22 dicembre 1978 e l’8 gennaio 1979 al 18 marzo 1994)
Trasferitosi, poi,  sul “Planetario”, lassù in alto, sulla terrazza del “Mirandi-Planet”, sui tetti del cielo di Isola del Gran Sasso d’ Italia, nel “the Another-Planet” (dal 10 ottobre 2010 all’ 8 gennaio 2022) una condanna, lontano dalla dolce vita romana, della Roma centro, fatto da viaggi, per sfuggire dalla mia prigione dell’ Isola di Sant’ Elena, come Napoleone…in esilio a lesn…!
IL MIO LUNGO VIAGGIO ARTISTICO di 33 anni (dal 1° novembre 1987 all’ 8 gennaio 2022)
Dal “Laboratorio”  della Roma centro “il Tempio della Musica” della mia dolce vita romana (dal 10 ottobre 1990 al 10 ottobre 2010) al “Planetario” del “Mirandi-Planet”, sulla terrazza, il “the Another Planet”, divulgare con uno stile del tutto personalizzato, la “Pop-Art”, quella creativa “mirandiana”: “Art Moderne de Creation Neuf Generation” de “the Another-Planet”.
La Musica è la fonte ispiratrice delle mie singolarissime idee per le creazioni artistiche…, il risultato di una fusione fra la Musica, l’ Astronomia e la Natura nella Pittura.
Un lungo viaggio di 33 anni, per un lungo percorso di realizzazioni, produzioni, esposizioni, viaggi, “incontri di  arte a confronto”, convegni, salotti, bar-salotti..., ecc, ne ho girate di pagine...dal 1° novembre 1987 all’ 8 gennaio 2022…, vedi sito ufficiale dell' Artista...!
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TONINO LEANDRO MIRANDI e l’ ARTISTA
FINE DI UN LUNGO VIAGGIO…30-33 anni 1987/1990-2020-2022 – Tonino Leandro Mirandi e l’ ARTISTA
…dallo “Studio-Laboratorio” romano: “il Tempio della Musica” al Planetario del “Mirandi-Planet”, divulgare uno stile tutto personalizzata, la “Pop-Art”, “mirandiana”: “Art Moderne de Creation Neuf Generation” de “the Another Planet”
IL VIAGGIO…dallo Studio-Laboratorio …nella mia dolce vita romana “il Tempio della Musica”, al Planetario del “Mirandi-Planet” de “Art Moderne de Creation Neuf Generation” del “the Another Planet” (dal 1°  novembre 1987 al 10 ottobre 2010 nella dolce vita romana – dal 10 ottobre 2010 al 10 ottobre 2020 e l’ 8 gennaio 2022)
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QUANDO l’AMORE DIVENTA ARTE… l’ ARTE di AMARE….nella sua BELLEZZA (di Tonino Leandro Mirandi)
TONINO LEANDRO MIRANDI – NEL MIO LUNGO VIAGGIO ARTISTICO
Il lungo viaggio artistico di “Mirandi” – 30-33 anni
Dal 1987/1990 al 2010 nello Studio-Laboratorio “Il Tempio della Musica” di Roma (ufficiale: dal 1°  novembre 1987/10 ottobre 1990 al 10 ottobre 2010) (Divulgare… Creare… nella dolce vita romana…, della Roma centro…) … proseguita poi…
Dal 10 ottobre 2010 al 10 ottobre 2020 prologato all’ 8 gennaio 2022 nello Studio-Laboratorio del Planetario “Il Mirandi-Planet” (“the Another Planet”) di Isola del Gran Sasso d’ Italia (TE) …dallo “Studio-Laboratorio” della mia dolce vita romana: “il Tempio della Musica” (dal 10 ottobre  1990 al 10 ottobre 2010) , oggi sul “Planetario”, lassù sulla terrazza del “Mirandi-Planet”, sui tetti dei cieli di Isola del Gran Sasso d’ Italia, nel “the Another-Planet” (dal 10 ottobre 2010 all’8 gennaio 2022), divulgare con uno stile del tutto personalizzato, la “Pop-Art”, quella creativa “mirandiana”: “Art Moderne de Creation Neuf Generation” de “the Another-Planet”
Si lancia sempre un messaggio attraverso la pittura, le creazioni artistiche…..
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La “Pop-Art”
Dallo Studio-Laboratorio romano “il Tempio della Musica” al Planetario del “Mirandi-Planet” de “Art Moderne de Creation Neuf Generation” de “the Another Planet”
(dal 1°  novembre 1987 al 10 ottobre 2010 nella dolce vita romana – dal 10 ottobre 2010 al 10 ottobre 2020 e l’ 8 gennaio 2022)
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LA BIOGRAFIA... BIBLIOGRAFIA dell’ ARTISTA...in BIBLIOTECA
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RACCONTARE UNA…LA STORIA…!?
Per fare una storia…. Bisogna stare nella storia… Con la storia… Fra la storia… Per la storia…. Tu…la storia devi viverla…..!
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Scrivere, descrivere l’amore è come dipingere…, pone l’ artista di fronte ad un bivio, fra la realtà e la fantasia, l’artista ci mette del suo: le idee, le esperienze del suo proprio io e del vivere nello scorrere del tempo, appunto: COME DENTRO UN FILM
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USCIRE di SCENA - MIRANDI – “ARTISTA-PITTORE” 1987-2022 ( nel 2022 l’abbandono ufficiale del mio percorso “artistico-culturale”)
UN LUNGO VIAGGIO…  dal 1^ approccio del 1° novembre 1987, la formazione…  mentre il 10 ottobre 1990 ebbe l’inizio realizzativo, ufficiale… e il 10 ottobre 2020 (1987/1990 – 2020-2022) stabilita la FINE.
Nel 30-trentennale di produzione artistica, anche sé, sono 33 anni da quel 1^ giorno, l’amore, la passione, la voglia lo sarà per sempre,, continuerà in silenzio…, né sarà lontano solo ufficialmente dai “riflettori” del pubblico.
Con 15 volumi editi, 17 calendari artistici-pubblicati, un sito ufficiale, dal 1997 (una “Enciclopedia Artistica” in rete, c’è di tutto…artisticamente e culturalmente parlando…) in f.b. dal 2011, anche sé do poca importanza… In rete, si potrà risalire un po’ su tutto del mio operato del “lungo viaggio artistico…” (1971-1987-2022, fino al 2025, poi…sé io ci sarò…si vedrà….).
Il mio abbandono…? Già anticipato a Roma, nel 2016, confermato a Vienna, nel 2016, stabilito a Parigi nel 2019, era già annunciato nel 2013. Tutto ciò….? Ormai, è venuto a meno “i valori dell’ Arte” in Italia e non solo, nel mondo… La sua decadenza dei valori culturali artistici-pittoric
Il mio abbandono…??? Già anticipato a Roma, nel 2016, confermato a Vienna, nel 2016, stabilito a Parigi nel 2017-2018-2019, è…, nel 2022 la fine, anche sé, era stato annunciato nel 2013 in un "salotto-bar" di Roma, in un convegno in un “salotto-bar”, con la mia collaboratrice di fiducia, esperta d’arte, laurenda, la giovanissima e bellissima modella viennese, Andrea Kurzweil, di Vienna…!.
Tutto ciò….??? Facile... Ormai, è venuto a meno “i valori dell’ Arte” in Italia e non solo, nel mondo… La sua decadenza dei valori culturali artistici-pittorici. Così ho deciso…la FINE l’ 8 gennaio 2022
Uscita della 1° Autobiografia, oggi 10 ottobre 2020, Come dentro un film… di 736 pagine, prevista già una prossima, la conclusione della mia Biografia l’ 8 gennaio 2022 con 596 pagine dal titolo: “Dipingere l’amore”, il 15° volume dell’ Artista….
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IL LUNGO VIAGGIO...dello scorrere del tempo”  (1971–1978/1994–1987-2020/2022)
...nel mio lungo viaggio artistico..., un lungo percorso di 33 anni dell’ Artista Tonino Leandro Mirandi
La base, il fulcro, il punto di riferimento verso ogni città raggiunte è la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, punto di arrivo e di partenza verso ogni direzione..., nelle più importanti città del mondo e in quelle metropolitane..., al mio ritorno, del lungo viaggio “artistico-culturale-affettivo”, dedico il mio tempo a divulgare, operare, dipingere, col mio stile del tutto personalizzato, creativo, la “Pop-Art”, quella “mirandiana”, the “Art Modern Creation Neuf Generation”, nei locali dello “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico”, un labirinto di colori: “Il Tempio della Musica”, un enorme e laborioso laboratorio dallo stile moderno, distribuito e articolato su due livelli, distinti, ma collegati fra loro da una grossa scala a chiocciola (che a lei piaceva andare su e giù) come vivere dentro ad un “tunnel-spaziale”, anche teatro per incontri affettivi.., e le giornate trascorse con l’ amante, Linda, una giovanissima e bellissima studentessa, modella romana, una vera stratega dell’amore, nella sua bellezza..., incontri per consumare in segreto gli amori rubati di nascosto: “Dipingere l’amore... Come dentro un film...”, è il titolo del racconto in questione, si tratta di una lunga storia d’amore fra i due, come protagonisti principali, l’artista e la giovanissima modella romana..., orge consumati fra i colori, dipingerla d’amore e viceversa, nella mia dolce vita romana, nella Roma centro.... Oggi, mi ritrovo sul “Mirandi-Planet”, lassù, in alto, sulla terrazza, fra i silenzi dei tetti del cielo azzurro, solare e stellato di Isola del Gran Sasso d’ Italia (TE) in esilio, prigioniero, non mi rimane che occupare il tempo per operare, dipingere, divulgare, scrivere e viaggiare, famosi sono i miei lunghi viaggi per sfuggire al mio “peccato”, verso Roma, nella dolce vita romana e di ogni città raggiunta... Sono, a Isola, in esilio, come Napoleone Bonaparte in esilio nella lontana isola di Sant’ Elena, ed io in esilio nella isola de Lesn...!!
Con tutto il mio affetto...per sempre...!!

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5° parte...
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BIOGRAFIA dell’ ARTISTA per LIBRO 15° - 16°  e 17° -  2022

Tonino Leandro Mirandi
Il 15° Libro “Dipingere l’ Amore”
La Biografia, il volume 5°, con 688 pagine, 135+3 foto, copertina a colori  Edito l’  8 gennaio 2022

ONDE... ONDE... ONDE... ”ONDE... Onde che non tornano MAI indietro”
(...il nuovo titolo del prossimo Libro...)
E’... NON SI FINISCE MAI.... E’ COSI’ E’ LA VITA... E’ COSI’ SIA...!!
Scrivere...?? Non ha mai fine...
Scrivere...e la ricerca per scrivere...ancora...
Dopo l’ultima uscita, il 15° Libro: “Dipingere l’ Amore” (l’ 8 gennaio 2022) a seguire il 16° Libro: “ONDE...” (per il 22 dicembre 2022)
“ONDE... Onde che non tornano MAI indietro”

Nel 2023, programmato: “NEL 2023-33... Dalida e Luigi Tenco”, un libro riassuntivo, la biografia storica, ripreso, tratta  da 4 volumi inediti, per il 27 gennaio e 3 maggio 2023, le due date citate, sono in ricordo e in memoria dei due miti cui ebbero la loro fine prematura. La Fine...
(è stato deciso così...)
Roma: 8 gennaio 2022

Tonino Leandro Mirandi
“DIPINGERE l’ AMORE”
La Biografia, il volume 5°, con 688 pagine 135+3 foto, copertina a colori
Edito l’  8 gennaio 2022, il volume 5°,

UNA DATA STORICA per l’ ARTISTA,
L’ “8 gennaio 2022”
L’uscita del 15° Libro dell’ “Artista-Pittore-Autore”
“DIPINGERE l’ AMORE”
La Biografia artistica col volume 5° con 688 pagine 135+3 foto, copertina a colori
Il giorno 8 gennaio, che col numero 8, tanti numeri 8 nei vari anni trascorsi.
La pubblicazione del 15° Libro, porta la data dell’ 8 gennaio 2022, una data stabilita dall’ ”Autore-Artista”.
Le altre edizioni, sempre sulla stessa onda, argomenti, cambiano i  numeri.
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UNA DATA STORICA per l’ ARTISTA (i ricordi più belli...)
l’ 8 il numero ricorrente, spesso tornava, sempre nella memoria... , così, è stata un idea, suggerita, il numero 8 più volte ricorrente, oltre, fatto un omaggio ad essa, ad esse, più di una “amica-modella”, italiana e straniera.
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L’ 8 gennaio è legata ai vari momenti, iniziative, ricordi: gli 8 gennaio sono 3 nei ricordi, col numero 8 di cui è stato più volte il numero ripetitivo durante l’anno e per vari anni, c’è sempre l’8, accadimenti e date ricadute sul numero 8, dovevo al numero 8 ricordarlo nelle mie pubblicazioni, il numero 8 anche una scelta della partner.
Così il 15° volume, stabilito la sua uscita l’8 gennaio 2022, il 15° Libro, il 5° volume, la Biografia dell’ Artista.
Era già programmato da tempo:
“DIPINGERE l’ AMORE”
L’omonimo titolo, dipingere l’amore, si tratta di un significato che ha un doppio senso, il titolo in questione e legato alla mia Grande Passione, l’Amore per l’ ASTRONOMIA....anni di studio, approfondimento, ricerca, ecc negli anni ’70, ’80, ’90 a seguire divulgare il cielo, le realizzazioni artistiche, esposizioni a tema, da quel 1° novembre 1987 all’8 gennaio 2022, un lungo  viaggio, percorso artistico di 33 anni..

La foto, del 2017, è stata elaborata per la Copertina del Calendario artistico 2022 e per il Libro in questione dall’omonimo titolo: “Dipingere l’ Amore”, eseguita nello “Studio-laboratorio “The Another Planet”

La copertina del 15° Libro il 5° volume, con tratti di frammenti nelle ultime righe che conclude la storia descritta dall’ Artista...)
La Storia più bella è sempre quella lasciata a metà...
“IL FATTO E’ CHE...NEMMENO IO SO QUELLO CHE VOGLIO... PENSA SE’ ALTRI POSSONO CAPIRE... ME...!? COSI’ E’ LA VITA... VA AVANTI...”
(Questo sono io...nella storia descritta....!!)

Tonino Leandro Mirandi
“DIPINGERE l’ AMORE”
La Biografia, il volume 5°, con 688 pagine 135+3 foto, copertina a colori
Edito l’  8 gennaio 2022, il volume 5°, ma la serie programmata e composto da 6 volumi, la Biografia dell’ Artista, una trilogia con 3 volumi grezzi, integrali (11°-12°-13°) a seguire il 14°, 15° e ci sarà un 16°, sono 3 libri biografici raffinati, riaggiornati, curati nelle sottilezze...con nuovi scritti aggiuntivi, ripresi anche vecchi testi scritti che erano stati esclusi.
NELL’IMMAGINE FOTOGRAFICO.... (ancora in archivio...)
Svelati tutti i segreti in un libro:. ...l’ultima frase sul libro, si chiude in questo modo... la fine...del racconto in questione..
SONO concetti scritti 50 anni fa... Oggi,  perfezionate, raffinate le sottilezze, sono descritte in due periodi, ripresi poi, oggi, tutto ciò per stare nei tempi, i tempi passano come le tradizioni, le abitudini, le mode, la cultura, modo e modi, ecc sono cambiate, cambiano col tempo..., l’enorme abisso separa i due tempi: origine, evoluzione, involuzione, va e viene con lo scorrere del tempo, senza fine a confronto...)
Di mia abitudine, riprendere, riformulare e ricompattare tutti i miei scritti, aggiuntivi con nuove idee, nuovi concetti variare i temi già scritti, sempre alla ricerca della “frasetta”, la famosa “paroletta” quella che fa la differenza... Preferire e  frequentare luoghi e posti ideali, fra la confusione, isolarmi fra la gente, e lì che mi affascina e trovare la giusta “suspense” per scrivere, nei “bar-salotti-caffè-bistrot”, nelle biblioteche, sui mezzi di trasporto, durante il viaggio, nella piazza, nei spazi con panchine, muretti, seduto lì fra il pullulare della gente che va e che viene, mi da la carica espressiva, nel cuore della dolce vita di ogni città raggiunta....!

(le foto...?? Elaborata per la copertina del 15° Libro il 5° volume nello Studio-Laboratorio “the Another-Planet”, foto fine racconto,  le ultime righe che conclude la storia descritta dall’ Artista...)
“IL FATTO E’ CHE...NEMMENO IO SO QUELLO CHE VOGLIO... PENSA SE’ ALTRI POSSONO CAPIRE... ME...!? COSI’ E’ LA VITA... LA VITA VA AVANTI...”
(Questo sono io...nella storia descritta....!!)

Isola lì, 8 gennaio 2022

Testo originale, ufficiale......
La mia abitudine, di riprendere, riformulare e ricompattare i miei scritti, rileggere e riscrivere sulla bozza variare i nuovi argomenti, tirare fuori dal cilindro il meglio di me, arricchire nuove idee sui concetti già scritti, la ricerca di posti ideali, l’abbandono e l’oblio alla solitudine, mi da delle idee, come un vulcano eruttivo di frasi e frasette da riscrivere sulla bozza, la mia permanenza in oltranza, nei posti ideali per la ricerca e per scrivere appunti: nei “bar-salotti-caffè-bistrot”, nelle biblioteche, sui mezzi di trasporto durante il lungo viaggio, preferire le piazze fra il  via vai e il pullulare di gente nella confusione, mi da la carica alle idee, occupare spazi liberi, muretti, panchine, posti occasionali di cui mi offre e dona la dolce vita di ogni città raggiunta....!
Roma lì, 30 gennaio 2022

La foto, del 2017, è stata elaborata per la copertina per il Libro in questione dall’omonimo titolo: “Dipingere l’ Amore”, eseguita nello “Studio-Laboratorio “The Another Planet”

 (le foto book...?? Sono in archivio, parcheggiate, in attesa di pubblicazione, sia della Copertina del 15° libro, il volume 5° con le ultime righe, fotografate, anch’esse, che conclude la storia descritta dall’Artista...)

 La Copertina del 15° Libro il 5° volume, e tratti di frammenti delle ultime righe che conclude la storia descritta dall’ Artista...)
“IL FATTO E’ CHE...NEMMENO IO SO QUELLO CHE VOGLIO... PENSA SE’ ALTRI POSSONO CAPIRE... ME...!? COSI’ E’ LA VITA... LA VITA VA AVANTI...”
(Questo sono io...nella storia descritta....!!)

Diretto verso il futuro...il domani immediato con:
“ONDE.. ONDE... ONDE...”
(...il nuovo titolo del prossimo Libro...)
Scrivere...?? Non ha mai fine...
Scrivere...e la ricerca... per scrivere...ancora...
Dopo l’ultima uscita, il 15° Libro: “Dipingere l’ Amore” (l’ 8 gennaio 2022) a seguire il 16° Libro: “ONDE...” (per il 22 dicembre 2022)
ONDE... ONDE... ONDE... “ONDE...Onde che non tornano MAI indietro”
Nel 2023, programmato: “NEL 2023-33... Dalida e Luigi Tenco”, un libro riassuntivo, la biografia storica, ripreso da 4 volumi inediti, per il 27 gennaio e 3 maggio 2023, sono le date di pubblicazione, cadono, in ricordo e in memoria dei due miti cui ebbero la loro fine prematura.
(è stato deciso così...)
Roma: 8 gennaio 2022

LA BELLEZZA... un LIBRO che parla di BELLEZZA
La Bellezza... La Bellezza Universale..
“Tutti i miei libri parlano di bellezza, la bellezza, non di bellezza ordinaria, ma va oltre la bellezza ordinaria, la bellezza straordinaria...”
Nella vita... la vita nello scorrere del tempo..., non bisogna mai guardarsi indietro, girarsi, ma guardare sempre avanti, non riguardare mai indietro, al passato.., si guarda sempre avanti,  è la vita continua, va avanti, oltre...!!

Un LIBRO che parla di BELLEZZA
 La Bellezza Universale..., in un Libro si parla di BELLEZZA
“Tutti i miei libri parlano di bellezza, la bellezza, non di bellezza ordinaria, ma va oltre la bellezza ordinaria, la bellezza straordinaria...”

LIBRI nel cassetto: così, nel rivedere... i precedenti libri editi: il 14° “Come dentro un film” (736 pagine, uscito il 10 ottobre 2020) il 15° “Dipingere l’ Amore” (688 pagine, uscito l’8 gennaio 2022) il 16° “ONDE...” (480 pagine, uscirà per il 22 dicembre 2022) di cui si sta lavorando

NEL 2023-33 – di DALIDA – 1969
E’ il titolo del mio 17° Libro, ripreso proprio dalla canzone di Dalida, quella in questione.
Un libro riassuntivo, testi tratti, ripresi da 4 volumi inediti, di vari autori, su Dalida e su Luigi Tenco, cui ho voluto dedicare nel ricordo dei due Miti, con 304 pagine, con 125 foto, copertina a colori, stabilito l’uscita il 27 gennaio e 3 maggio 2023,  le due date citate, sono in ricordo e in memoria dei due miti cui ebbero la loro fine prematura. La Fine...

-NEL 2023-33: Dalida e Luigi Tenco –  la Biografia riassuntiva tratto da 4 volumi inediti, di Tonino Leandro Mirandi, “Autore-Artista-Editore”, (per il 27 gennaio e 3 maggio 2023 - Volume 17°,  il 27 gennaio e 3 maggio 2023 *
La biografia storica dei due miti, la biogtrafia riassuntiva, ripresa, tratta da 4 volumi inediti, le due date citate sono in memoria e nel ricordo della loro morte prematura (il 27 gennaio 1967 per Luigi Tenco, al Festival di San Remo e il 3 maggio 1987, per Dalida, a Montmartre,  nel suo castello bianco, in rue D’Orchampt 11 bis a Montmartre  Parigi)
17^ volume, LIBRO 42-42 volume 17° -“NEL 2023-33: Dalida e Luigi Tenco”– “Nel 2023-33”, una canzone di DALIDA – 1969 - E’ il titolo del mio 17° Libro, ripreso proprio dalla canzone di Dalida, quella in questione. La Biografia.
Un libro riassuntivo, testi tratti, ripresi da 4 volumi inediti, di vari autori, su Dalida e su Luigi Tenco, cui ho voluto dedicare nel ricordo e in memoria dei due Miti, con 304 pagine, con 125 foto, copertina a colori, stabilito l’uscita il 27 gennaio e 3 maggio 2023, le due date citate, sono in ricordo e in memoria dei due miti cui ebbero la loro fine prematura. La Fine...

FINE... si parla di bellezza..unica...rara...

BIOGRAFIA per il LIBRO 15° - 16°  e 17° - 2022

IL SEGRETO...?? IL SILENZIO...!!
Risposte per l’invadenza...e l’invadente...

IL SEGRETO...?? IL SILENZIO...!!
Risposte sull’invadenza...e l’invadente...
Argomenti d’ intrusione...?!!
IL SEGRETO...?? IL SILENZIO...!!
Come sia stancante, sentir dire sempre le stesse cose, futili, dei mandanti che si prestano di trasmettere, per altri degli altri, con gli altri, per dire di te per te...!! Già successo in passato, ma...ieri, una, senza che le dessi motivo, mi ha detto:  (una abruzzese arretrata) “sei diventato vecchio...”, che scoperta...: “metti una foto attuale, non una di quando eri giovane”, pare che si riferisse quella elaborata per il Calendario 2022, come di riflesso per il Libro 15° “Dipingere l’ Amore”, una foto, in esecuzione, del 2017, lo so che sarei vecchio, non sembra, cara, le scelte le faccio io, sono un autore-artista, gli artisti non accettano mai suggerimenti o idee altrui o presunti tali, è, perciò, guarda che io non vi filo, nessuna, a parte “brutte-cozze-racchie...!” Invadenti (mai dire mai, tutto è possibile: sé avessi una giovane amante segreta, esclusiva, na modella, giovanissima, nella capitale..:??) mica lo debba sbandierare, poi a voi...?? (non sei e nessuna di qui è fatta per me... ecco, del perchè, vado spesso, silenziosamente, verso la mia dolce vita della capitale e di ogni città raggiunta... ma che ne sapete voi..., sono quello che preferisce che sia meglio che esista  “un giorno da leone che mille da pecora...”, senza offesa, poi, voi siete donne serie, rispettabili, mica come quelle che vivo e vissute da me, preferisco, le puttane, non prostitute, zoccole, quelle sono un’altra cosa, si fanno pagare, non mi permetterei, ho avuto sempre donne “affettuose-calde-belle-modelle” top-model esclusive, giovanissime, puttane sì, quindi voi non siete fatte per me, ognuno ha la sua preferenza, preferisco quelle di un’altra cultura, belle, libere, autonome, fra artisti/e ci si comprende, ok, le donne particolari, quelle sono fatte per me...:.Non vi innamorate de me, che non siete fatte per me, non posso soddisfare l’idea altrui, si perde tempo, PUNTO...)
Naturalmente, sé chiedessi o ne parlo, lo faccio con le mie collaboratrici di fiducia, in linea con la cultura artistica, non lo faccio, sé lo farei, la decisione è sempre la mia, il mio modo di fare al contrario di tutto e di tutti....
L’amore..., l’amore vive nei silenzi...
8 gennaio 2022

LA BELLEZZA... un LIBRO che parla di BELLEZZA
La Bellezza... La Bellezza Universale..
“Tutti i miei libri parlano di bellezza, la bellezza, non di bellezza ordinaria, ma va oltre la bellezza ordinaria, la bellezza straordinaria...”
Nella vita... la vita nello scorrere del tempo..., non bisogna mai guardarsi indietro, girarsi, ma guardare sempre avanti, non riguardare mai indietro, al passato.., si guarda sempre avanti,  è la vita continua, va avanti, oltre...!!

Un LIBRO che parla di BELLEZZA
La Bellezza Universale..., in un Libro si parla di BELLEZZA
“Tutti i miei libri parlano di bellezza, la bellezza, non di bellezza ordinaria, ma va oltre la bellezza ordinaria, la bellezza straordinaria...”

IL MIO NUOVO LIBRO PARLA di “BELLEZZA” – la “BELLEZZA UNIVERSALE”
Nel libro si parla di bellezza, non di bellezza comune, ma, di bellezza straordinaria, oltre l’ordinaria, la bellezza…la bellezza nella sua universalità, sì, la bellezza, la bellezza è una componente rara che appartiene solo a quelle donne straordinarie, rare (la modella, le “top-model”) si parla di bellezza visiva, la bellezza estetica, i movimenti, la gestualità, l’eleganza, i suoi modi, nello stile, nella forma, la bellezza nelle sottilezze, nei movimenti delle mani, la bellezza della donna nelle sue mani...  Linda, una bellezza sublime..., alta, longilinea, un bel corpo, una modella,  la bellezza di Linda nelle sue gambe.

TONINO LEANDRO MIRANDI - “Artista-Autore-Editore” del suo Libro, dei suoi Libri...,
-"COME DENTRO UN FILM" (736 pag. 140+2 foto 10 ott. 2020)
"DIPINGERE l'AMORE..." (688 pag. 135+3 foto 8 genn. 2022)
"ONDE...." (480 pag. 104+6 foto 22 dic. 2022)
...svelati tutti i segreti in un libro: ...di cui ne è il protagonista principale insieme alla bellissima e giovanissima modella, studentessa romana, Linda, amanti; il titolo del racconto in questione, si tratta di una lunga storia d’amore, segreta, complessa, con la complicità condivisa, convissuta per diciassette anni, coinvolgente, intrigante, che ha coinvolto i due amanti di città, “Linda e l’ Artista”, “amanti”, gli attori degli amori segreti furtivi rubati consumati di  nascosto, teatro degli incontri, fra i silenzi delle mura, ospiti nelle “dimore” nella dolce vita romana. della Roma centro... (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994) ...nel mio lungo viaggio artistico, un percorso di 33 anni (dal 1° novembre 1987 al 10 ottobre 2020) ...nella mia dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta (dal 1° febbraio 1971 al 22 dicembre 2022)
IL SEGRETO...?? IL SILENZIO...!!
L’amore vive nei silenzi...

TONINO LEANDRO MIRANDI
ARTISTA-AUTORE-EDITORE”... del suo Libro
- “DIPINGERE l’ AMORE” – 8 gennaio 2022
...UNA LUNGA STORIA D’AMORE” (descritta 50 anni fa...)
UNA STORIA VISSUTA...CONVISSUTA, scritta, 55 e i 25 anni fa
(dal 1971...al 1994, nella dolce vita romana...della Roma centro...)
UN LIBRO che parla soprattutto di BELLEZZA.
La BELLEZZA UNIVERSALE...in particolare di una modella... Linda..., amanti per 17 anni di “SEGRETI AMORI FURTIVI RUBATI di NASCOSTO
-Amori consumati fra le mura, nei segreti-silenzi della Roma centro...
All’interno del Libro, sono illustrati i vari momenti trascorsi con la giovanissima e bellissima modella romana, le pose della “top-model”, di cui ero il suo fotografo preferito.
Le Favolose immagini, la suabellezza”, poste nelle pagine interne, a fine di ogni capitolo, articolate a secondo i vari periodi...
Linda, la ragazza che voleva e sapeva posare. Fare la modella era una sua passione, il suo sogno, fare la “foto-modella”, veniva sempre da me, per perfezionare gli atteggiamenti  lo stile, mi invitava a farle lezioni per migliorare i suoi modi, i movimenti, il camminare, fare prove, indossare abiti, vestire nuove atelier, scegliere modelli più adatti al suo corpo e con la sua bellezza, Linda era bella, ma ancora acerba, ferma alle sue origini, 16 enne, più matura per gli anni che portava, era solo da svezzare, andava perfezionata, innamorata, amanti e suo maestro preferito, si consigliava ed aveva fiducia in me, cui assecondavo tutti i suoi sogni, i suoi capricci, aveva entusiasmo, passione, voglia di fare e tanta qualità: Alta, longilinea, un bel corpo, belle gambe, un bel viso, idee, intelligenza, stile, modo e  modi e dolcezza nel suo sorriso, la sua spontaneità, un’attrice, una vera “top-model”, perfetta, straordinaria, una bella ragazza, la sua bellezza oltre l’ordinario, straordinaria, bella oltre l’ordinario, una bellezza straordinaria, una donna bellissima.
Una donna affettuosa, volubile, una donna che sapeva amare... La sua femminilità, il suo atteggiamento, attraente, sensuale, coinvolgente... Una vera stratega dell’ amore.
A fine LIBRO... per FINIRE...:
LA LUNGA STORIA d’’ AMORE...”, si conclude così...:
LA STORIA PIU’ BELLA E’ SEMPRE QUELLA LASCIATA A META’...”
Nell’ ultimissimo rigo...??
IL FATTO E’ CHE NEMMENO IO SO QUELLO CHE VOGLIO... PENSA SE’ ALTRI, POSSONO CAPIRE ME...!??”
COSI’ E’ LA VITA... E’..., LA VITA... LA VITA VA AVANTI....
“Questo sono io nella storia descritta...!”
L’amore....vive nei silenzi... IL SEGRETO...?? IL SILENZIO...!!

-"COME DENTRO UN FILM" (736 pag. 140+2 foto 10 ott. 2020)
"DIPINGERE l'AMORE..." (688 pag. 135+3 foto 8 genn. 2022)
"ONDE... ONDE... ONDE...." (480 pag. 104+6 foto 22 dic. 2022)
TONINO LEANDRO MIRANDI - “Artista-Autore-Editore” del suo Libro, dei suoi Libri.
Svelati tutti i segreti in un libro: ...di cui ne è il protagonista principale insieme alla bellissima e giovanissima modella, studentessa romana, Linda, amanti; il titolo del racconto in questione, si tratta di una lunga storia d’amore, segreta, complessa, con la complicità condivisa, convissuta per diciassette anni, coinvolgente, intrigante, che ha coinvolto i due amanti di città, amori segreti furtivi rubati consumati di nascosto, teatro degli incontri, fra i silenzi delle mura, nella dolce vita romana della Roma centro... (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994) ...nel mio lungo viaggio artistico, un percorso di 33 anni (dal 1° novembre 1987 al 10 ottobre 2020) ...nella mia dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta (dal 1° febbraio 1971 al 22 dicembre 2022)
IL SEGRETO...?? IL SILENZIO...!!
L’amore  vive nei silenzi...

TONINO LEANDRO MIRANDI
ARTISTA-AUTORE-EDITORE”... del suo Libro
- “DIPINGERE l’ AMORE” – 8 gennaio 2022
...UNA LUNGA STORIA D’AMORE” (descritta 50 anni fa...)
UNA STORIA VISSUTA, CONVISSUTA, scritta, fra i 55 e i 25 anni fa
(dal 1971...al 1994, nella dolce vita romana...della Roma centro...)
UN LIBRO che parla soprattutto di BELLEZZA.
La BELLEZZA UNIVERSALE...in particolare di una modella... Linda..., amanti per 17 anni di “SEGRETI AMORI FURTIVI RUBATI di NASCOSTO
-Amori consumati fra le mura, nei segreti-silenzi della Roma centro...
All’interno del Libro, sono illustrati i vari momenti trascorsi con la giovanissima e bellissima modella romana, le pose della “top-model”, di cui ero il suo fotografo preferito.
Le Favolose immagini, la suabellezza”, poste nelle pagine interne, a fine di ogni capitolo, articolate a secondo i vari periodi...
Linda, la ragazza che voleva e sapeva posare. Fare la modella era una sua passione, il suo sogno, fare la “foto-modella”, veniva sempre da me, per perfezionare gli atteggiamenti  lo stile, mi invitava a farle lezioni per migliorare i suoi modi, i movimenti, il camminare, fare prove, indossare abiti, vestire nuove atelier, scegliere modelli più adatti al suo corpo e con la sua bellezza, Linda era bella, ma ancora acerba, ferma alle sue origini, 16 enne, più matura per gli anni che portava, era solo da svezzare, andava perfezionata, innamorata, amanti e suo maestro preferito, si consigliava ed aveva fiducia in me, cui assecondavo tutti i suoi sogni, i suoi capricci, aveva entusiasmo, passione, voglia di fare e tanta qualità: Alta, longilinea, un bel corpo, belle gambe, un bel viso, idee, intelligenza, stile, modo e  modi e dolcezza nel suo sorriso, la sua spontaneità, un’attrice, una vera “top-model”, perfetta, straordinaria, una bella ragazza, la sua bellezza oltre l’ordinario, straordinaria, bella oltre l’ordinario, una bellezza straordinaria, una donna bellissima.
Una donna affettuosa, volubile, una donna che sapeva amare... La sua femminilità, il suo atteggiamento, attraente, sensuale, coinvolgente... Una vera stratega dell’ amore.
A fine LIBRO... per FINIRE...:
LA LUNGA STORIA d’’ AMORE...”, si conclude così...:
LA STORIA PIU’ BELLA E’ SEMPRE QUELLA LASCIATA A META’...”
Nell’ ultimissimo rigo...??
IL FATTO E’ CHE NEMMENO IO SO QUELLO CHE VOGLIO... PENSA SE’ ALTRI, POSSONO CAPIRE ME...!??”
COSI’ E’ LA VITA... E’..., LA VITA... LA VITA VA AVANTI....
“Questo sono io nella storia descritta...!”
L’amore....vive nei silenzi... IL SEGRETO...?? IL SILENZIO...!!

-"COME DENTRO UN FILM" (736 pag. 140+2 foto 10 ott. 2020)
"DIPINGERE l'AMORE..." (688 pag. 135+3 foto 8 genn. 2022)
"ONDE... ONDE... ONDE...." (480 pag. 104+6 foto 22 dic. 2022)
TONINO LEANDRO MIRANDI - “Artista-Autore-Editore” del suo Libro, dei suoi Libri.
Svelati tutti i segreti in un libro: ...di cui ne è il protagonista principale insieme alla bellissima e giovanissima modella, studentessa romana, Linda, amanti; il titolo del racconto in questione, si tratta di una lunga storia d’amore, segreta, complessa, con la complicità condivisa, convissuta per diciassette anni, coinvolgente, intrigante, che ha coinvolto i due amanti di città, “Linda e l’ Artista”, “amanti”, gli attori degli amori segreti furtivi rubati consumati di  nascosto, teatro degli incontri, fra i silenzi delle mura, ospiti nelle “dimore”, nella dolce vita romana della Roma centro... (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994) ...nel mio lungo viaggio artistico, un percorso di 33 anni (dal 1° novembre 1987 al 10 ottobre 2020) ...nella mia dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta (dal 1° febbraio 1971 al 22 dicembre 2022)
IL SEGRETO...?? IL SILENZIO...!!

TONINO LEANDRO MIRANDI - Artista-Autore-Editoredel suo Libro in sei volumi
- “ONDE... ONDE... ONDE...” – 22 dicembre 2022
UNA LUNGA STORIA D’AMORE” (scritto e descritta 50 anni fa...)
UNA STORIA VISSUTA, CONVISSUTA, scritta, 55 e i 25 anni fa
(dal 1971...al 1994, nella mia dolce vita romana...della Roma centro...)
UN LIBRO che parla soprattutto di BELLEZZA.
La BELLEZZA UNIVERSALE...in particolare di Linda..., amanti per 17 anni, con la modella romana, protagonisti dei “SEGRETI AMORI FURTIVI RUBATI di NASCOSTO
-Amori consumati fra le mura, nei segreti-silenzi della Roma centro...
All’interno del Libro, sono illustrati i vari momenti trascorsi con la giovanissima e bellissima modella, studentessa romana, le pose della “modella”, di cui ero il suo fotografo preferito.
Le Favolose immagini, la suabellezza”, poste nelle pagine interne, a fine di ogni capitolo, articolate a secondo i vari periodi...

Linda, la ragazza che voleva e sapeva posare. Fare la modella era una sua passione, il suo sogno fare la “modella”, veniva sempre da me, per perfezionare gli atteggiamenti, lo stile, mi invitava a farle lezioni per migliorare i suoi modi, i movimenti, il camminare, fare prove, indossare abiti, vestire nuove atelier, scegliere modelli più adatti al suo corpo e con la sua bellezza, Linda era bella, ma ancora acerba, ferma alle sue origini, 16 enne, più matura per gli anni che portava, era solo da svezzare, andava perfezionata, innamorata, amanti e suo maestro preferito, si consigliava ed aveva fiducia in me, cui assecondavo tutti i suoi capricci, i suoi sogni, aveva entusiasmo, passione, voglia di fare e tanta qualità: Alta, longilinea, un bel corpo, belle gambe, un bel viso, idee, intelligenza, stile, modo e  modi e dolcezza nel suo sorriso, la sua spontaneità, un’attrice, una vera “top-model”, perfetta, straordinaria, una bella ragazza, la sua bellezza oltre l’ordinario, straordinaria, bella oltre l’ordinario, una bellezza straordinaria, una donna bellissima.
Una donna affettuosa, volubile, una donna che sapeva amare... La sua femminilità, il suo atteggiamento, attraente, sensuale, coinvolgente... Una vera stratega dell’ amore.

A fine LIBRO... per FINIRE...: LA LUNGA STORIA d’’ AMORE”, conclude così:
-LA STORIA PIU’ BELLA E’ SEMPRE QUELLA LASCIATA A META’...”
Nell’ ultimissimo rigo...?? IL FATTO E’ CHE NEMMENO IO SO QUELLO CHE VOGLIO... PENSA SE’ ALTRI, POSSONO CAPIRE ME...!??”
COSI’ E’ LA VITA... E’..., LA VITA... LA VITA VA AVANTI....
L’amore....vive nei silenzi... IL SEGRETO...?? IL SILENZIO...!! La donna passa, l’uomo rimane.
“Questo sono io nella storia descritta...!”

Dopo: "COME DENTRO UN FILM" (736 pag. 10 ott 2020) "DIPINGERE l'AMORE" (688 pag. 8 genn 2022)
-"ONDE...ONDE...ONDE.... ONDE, le Onde che non tornano MAI indietro" (480 pag. 104+6 foto 22 dic. 2022)
TONINO LEANDRO MIRANDI - “Artista-Autore-Editore” del suo Libro, dei suoi Libri.
Svelati tutti i segreti in un libro: di cui ne è il protagonista principale insieme alla bellissima e giovanissima modella, studentessa romana, Linda, amanti; il titolo del racconto in questione, si tratta di una lunga storia d’amore, segreta, complessa, con la complicità condivisa, convissuta per diciassette anni, coinvolgente, attraente , intrigante, che ha coinvolto i due amanti di città, Linda e l’ Artista, “amanti”, sono i  protagonisti e gli attori degli amori segreti furtivi rubati consumati di nascosto, teatro degli incontri, fra i silenzi delle mura, ospiti nelle “dimore”, con incontri segreti per soddisfare il desiderio mordente dell’amore che ci coinvolgeva sempre più nelle orge fino alla follia dell’ultimo piacere nel gioco della seduzione, nella dolce vita romana, della Roma centro e in quella della periferia (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994) ...nel mio lungo viaggio artistico, un percorso di 33 anni (dal 1° novembre 1987 al 10 ottobre 2020) ...nella mia dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta (dal 1° febbraio 1971 al 22 dicembre 2022)  IL SEGRETO...?? IL SILENZIO...!!

CARA LINDA… SONO STATO di PAROLA
Linda mi invitava, sempre, ecco, sono stato di parola. “Tony, sei la persona giusta, perfetta… Perché non scrivi la nostra storia… E’ così bella… Piena di “suspense”, intrigante… Raccontare… i nostri incontri segreti, la storia di due amanti di città… Le nostre fasi amorose… Le nostre fantasie, gli amori… E’…??
COME DENTRO UN FILM....” chissà un giorno…? Questi momenti, le nostre avventure, i divertimenti… Chissà sé diventeranno famose, come “9 ½ settimane e mezzo”, la nostra storia complessa, senza fine… Mica finisce qui…noooo…, nono…!!?? Mi piacerebbe…!!”
LINDA…SONO STATO di PAROLA.
Vedi…. Sono stato di parola… Linda, mi ha più volte invitato, nei vari anni vissuti insieme, negli incontri amorosi, quello di scrivere la “nostra” storia, la storia amorosa, per diciassette anni rimasta segreta, una bella storia, misteriosa e segreta…!

IL NOME...: LINDA
Linda, è il nome del personaggio del racconto in questione, all’interno sulla mia autobiografia, del libro, prescelto dalla protagonista fin dal 1983, “segreto”, concordato, cui rimasto tale sul suo nome d’arte postato.

LA BIOGRAFIA dell’ARTISTA di Tonino Leandro Mirandi 
In un  Libro con sei Volumi, svelati tutti i segreti (una storia d’amore di 50 anni fa, scritta dal 1978 al 1994-)
LA CONCLUSIONE e la FINE del RACCONTO- “Mirandi e Linda” – “l’Artista e la Modella romana”
La fase finale, la fine di una lunga storia d’amore, i segreti- “Come dentro ad un film”
Sulla lunga relazione d’amore, segreta, consumata dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994-
Diciassette anni (17) di complicità per “i due amanti di città”, una bella storia d’amore coinvolgente, intrigante, complessa, vissuta, condivisa, consumata per diciassette anni, fra l’ Artista e Linda, amanti...
A Linda avevo anticipato, con la fine della sua bellezza, la fine anche del nostro amore, le avevo annunciato ancor prima... Anticipai la fine purché Linda fosse ancor bella... Anticipare significava, in amore, vincere due volte... Si perde sì qualcosa in una relazione (una scopata...?! Una più una meno) ma viene creata intorno una “suspense”  col desiderarsi ancor di più, Linda, in questo caso, doveva rincorrermi per soddisfare le sue voglie, sapevo che non poteva farne a meno, diventava ancor di più ingolosita... Così a causa del mio taglio netto, invece, gli incontri duplicarono, Linda fece il modo di raggiungermi a sorpresa per desiderarmi, sapeva che le sue sorprese mi piacevano ed era accolta trionfalmente e consumare nell’ebbrezza ibrida l’amore oltre l’estasi del piacere... Col passare del tempo, detti lo stesso a sorpresa la fine, senza guardare indietro, così Linda rincorreva...: “La Storia più bella è sempre quella lasciata a metà”. La mia strategia e quella di Linda ebbe vantaggio, Linda si donava ancor di più...: orge che durarono altri sette anni... Linda non era mai sazia con me... All’improvviso però chiusi la relazione...  Le sue reazioni... consapevole.. Si è dovuta accontentare di suo marito, che aveva, aveva già lasciato e rotto con esso da alcuni anni...: Anzi, confessava che non lo era mai piaciuto, ecco perché era sempre da me, in cerca d’amore, le orge.. Dirà: “E’ stato un mio errore...”, me lo diceva sempre Linda, ha suo marito non le dava nulla, lo rifiutava...: “Lui, diventa nervoso, va su con tutte le furie, mi maltratta, mi dice sempre: -tu hai due vite...”, -non collaborava, nel suo dire, è, aggiungeva: “ho il mio amante, da sfamare, il tuo...di te mi piace tutto, ma non posso fare a meno di “quello”...e “grosso”, questo e mio...”, mentre lo aveva vicino, fra le sue mani, lo prendeva e possedeva il suo amante: Mirandi l’ Artista, che non aveva mai smesso la relazione, anzi triplicava gli incontri amorosi... Linda era una ragazza esperta, di mentalità superiore: non ero il solo amante, ero quello stabile, ma confessava degli occasionali, di me non ne poteva fare a meno, viziata...! La piacevolezza del bacio particolare di Linda, regnava la grande passione del bacio, il grande desiderio sia dell’uno che dell’altro, dedicare la maggior parte dello spazio di tempo al bacio quando si era insieme, fin dal primo incontro d’amore, era inevitabile, effusioni, baci ovunque, ore, ore ed ore, senza fine. Linda lo desiderava e a me piaceva le sue labbra. Linda era sincera con me, si confidava e mi diceva tutto, sé non lo faceva le si leggeva nei suoi occhi, lo fiutavo, lo capiva e me  lo espletava subito col sorriso, aveva fiducia in me, ero il suo angelo custode, mi raccontava tutti i suoi segreti, si rifugiava in me, si consigliava, ero il suo protettore, era protetta da me, la proteggevo...!
Nel 1994, il mio taglio netto, dopo vari rinvii, ne erano passati diciassette di anni...
Dal 1994 al 2000, dopo una lunga pausa, senza più sentiteci... Dirà, racconterà: “controllata, ostacolata, mi rinfacciava te ogni giorno..., una vita vissuta nel buio, sospettoso, l’avevo sempre alle costole, sai, ti soffriva...”, mi riferiva anche: “trovava in te tutti i difetti, e non ti conosceva..., eri il suo rivale, ci aveva scoperto, seguiti e qualcuno le ha riferito, come poteva sapere, mi ha lasciato fare con te..., non capiva che io venivo con te, -sorridendo e guardarlo- per “quello”, tu c’è l’hai grosso, me lo fai sentire, sei l’unico che duri a lungo.. diverti la donna, prima la strazi a lungo, per ore, ore, poi pensi ad entrambi, gli altri, non sono come te, come li tocchi se ne vengono, non danno piaceri alla donna, a se stessi. Sai, me lo sogno pure la notte, mi piace, come ora, sempre in bocca, vedi c’è lo sempre in bocca, come adesso, non posso fare a meno..., mica sono come le altre donne, c’è l’hanno sempre nella bocca, a parole, mentre io c’è l’ho in bocca veramente, quello tuo è veramente grosso... questo è mio e nessuno me lo tocca... e tu mi piaci, passi delle ore, giornate con me e non ti stufi mai e io mai di te...!”
Linda, diceva la verità, sincera, i suoi complimenti non erano gratuiti, avevo quei valori che essa esaltava ed aveva fra le sue mani.., non era l’unica. La mia fortuna averla conosciuta... Linda era bella, una “Divina Creatura”, un’ Opera d’ Arte...!
L’ARTISTA MIRANDI, INVECE... SI RINNOVA, dal 1994 DIRETTO VERSO I NUOVI ORIZZONTI
Linda, ormai archiviata, da non credere...: nuove giovanissime modelle: nuova vita - “ARTISTICA ed AMOROSA”
LASCIARE la DONNA per l’ARTE..: l’AVVENTURA ARTISTICA – ESPOSIZIONI... DISCOTECA” e la BELLA VITA COME ERA di MIA ABITUDINE...
Quando nel 2000 ci siamo rivisti dopo la prima sua telefonata: Linda mi aveva anticipato: “Tony, ho paura, so che tu mi lascerai, ho perso la bellezza, sì, appena mi vedi, non ti piaccio più, ti conosco, non tornerai più con me, tu mi avevi fatto diventare bella, senza di te mi sono imbruttita, sono diventata brutta...”. Erano sue parole, parole di frustrazione, in effetti, le anticipai la fine..., come più volte detto e ripetuto quando la sua bellezza trionfava in sintonia con l’amore.
Così, Linda, ora si sentiva lasciata: “Senza di te la mia vita non ha senso”.
Dal periodo dal 2000 al 2018, ci siamo sentiti e rivisti ma, la modella era cambiata, Linda non era più bella, non la desideravo più...! Linda, però era felice per la sua liberazione, era rimasta libera, separata dal 2000, ma lo era già dal 1987, aveva preferito dopo appena un mese tornare dal suo amante, sé non dallo stesso giorno, proprio nel giorno del suo “finto” matrimonio mi aveva telefonato a casa (ore 18,30, mentre era in partenza per Vibo, dalla Stazione Termini, per rientrare immediatamente alla Scuola di Polizia)  dirà: “Tony, ti raccomando, oggi mi sono sposata, al comune, tutto finto, noi saremo amanti e ci incontreremo segretamente, lascia fare a me, non mi lasciare, ti prego...”, e pochi giorni dopo, il 1° maggio ci siamo incontrati a Vibo Valentia, da quel giorno, 1° maggio 1987 al 18 marzo 1994, altri sette anni come amanti segreti... A seguire, poi, il “lui”, qualche annetto dopo era prematuramente morto, soffrendo l’abbandono di Linda. - “Tony, mi sono liberata...”, dirà, sapevo già, lei pregava la sua morte, lo diceva già dal 1987-2000, quando mi chiamava, tutti i giorni, anche più volte al giorno, ricordo le sue lunghe telefonate a tutte le ore del giorno e della notte.
Nel 2019 mi chiamò l’ultima volta (io che non la chiamavo mai e mai cercata..) le telefonate erano concordate in passato, per rendere i suoi movimenti, liberi, sicuri e indipendenti per i suoi tradimenti, insospettabili al marito. Linda programmava perfettamente tutto per incontrare l’amante. Anche vero col passare del tempo non la telefonavo, ora non le facevo, non mi interessava più...., il tempo passa, anche la bellezza ha il suo nemico, il tempo.
Nel 2019, Linda, un giorno mi chiamò a casa, inizio aprile, ero in partenza per Parigi e non dissi della mia lunga permanenza parigina (circa 30 giorni da li a poco per il mio 21° ritorno) Linda era felice, radiosa, mi chiamò per dirmi che sarebbe tornata a San Gabriele, dai suoi parenti, ma per incontrare me.., Si “auto-invitava”, sé avessi avuto il piacere della sua visita a casa mia. Naturalmente le dissi di si, lei euforica, ma non le dissi che proprio in quel periodo scelto da essa, la Pasqua, che io la Pasqua la passavo con le mie amiche parigine, non sarei stato a casa, ma a Parigi...
La mia partenza per Parigi, dal 10 aprile al 10 maggio 2019. Bene, quella fù l’ultima telefonata di Linda... Al mio ritorno, non lo so... Ero a Parigi... Sé il suo ritorno risultò una mia buca...!? Mai più sentita... Me ne sono disinteressato di lei... Il suo silenzio... Ha fatto comodo... Io, mai telefonata... Le telefonate le faceva sempre lei... Ooooh, finalmente finita...?? E’, sì, fine della sua bellezza, fine dell’amore...!! Il tempo ha un suo destino... Le sue regole... Le sue trasformazioni...:
La FINE della BELLEZZA… la FINE dell’ AMOREIl tempo passa, la bellezza svanisce con le trasformazioni del tempo…, L’amore fa il suo tempo con la consunzione della bellezza, decretando la propria fine...: questo lo dicevo spesso a Linda nei periodi più esaltanti, le anticipavo la fine dell’amore in coincidenza con quella della sua bellezza… Ecco le sequenze di una lunga storia d'amore...! Con la fine della bellezza…anche la fine dell’amore…l’amore ha un terribile nemico…il tempo… La fine della sua bellezza..!!
Di quella Lunga Storia d’ Amore, segreta, fra Linda e l’ Artista... Oggi esiste un Libro, anzi sei (6) volumi... Raccontano e documentano tutti i segreti della “nostra” Lunga Storia d’ Amore, Segreta, sconosciuta a tutti... Gli “Amanti di Città” di Amori Segreti Furtivi Rubati Consumati di Nascosto, Teatro degli Incontri, fra i Silenzi delle Mura nella dolce vita romana della Roma centro, diciassette anni di orge.”.
Un Libro che parla di Bellezza, si racconta la Bellezza... Le cose belle, quelle che si ricordano per la loro Bellezza, si ricordano e si scrivono, perché quelle sono belle, la Bellezza Universale.
Linda mi ha sempre invitato a scrivere la Nostra Storia d’ Amore, fin dall’inizio della relazione dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994. Me lo ricordava ad ogni incontro, durante quelle lunghe ore passati insieme per consumare le orge amorose... Mi ha dato delle idee... Ma, di questo non saprei il perché, ma risultati poi utili. GRAZIE LINDA.
DA una RIVA all’ALTRA. Incontri segreti: Linda e i suoi viaggi verso la Roma centro, periferia, Roma e viceversa. Per amore, verso l’artista, una complicità condivisa. Incontri per amori furtivi, rubati, consumati di nascosto, gli amanti di città, cedono alla tentazione, nell’ebbrezza ibrida, nelle dimore della dolce vita romana, per diciassette anni, dal 22 dic. 1978 al 18 mar. 1994
TEATRO di incontri amorosi, le “DIMORE” della dolce vita della Roma centro (1978-1994)
Linda, amante affettuosa, piena di desiderio, tentazione e di amore: Recarsi a Roma, motivo di numerosi viaggi di andata e ritorno fra la periferia e la Roma centro. Sembrano estranei, chi osserva e sogna. Nella complicità. Si rivedono a Roma, in un modo furtivo, amanti segreti: amori rubati di nascosto, nessuno dei due sembra cercare un legame. Il desiderio è un altro. Desiderio, delirio di parole al servizio di una ricerca esistenziale utile all’uno e all’altra. Ma i corpi cedono sempre alla tentazione, inevitabile.
LA BELLEZZA e  la DIFFERENZA nelle sue MANI e le sue GAMBE...  Linda e il suo modo di gesticolare le sue mani, la differenza nelle sue mani, leggere, vagare come piume al vento, la sua autonomia, l’ eleganza dei modi, l’atteggiamento sensuale, una vera artista dell’eleganza, una “top-model”, le sue doti nella sua spontanea ingenuità libera ed  intelligente.
LA BELLEZZA UNIVERSALE negli ultimi libri di Tonino Leandro Mirandi
-La Biografia...: si parla di BELLEZZA..., la bellezza della donna, in particolare di Linda, la giovanissima e bellissima modella, studentessa romana, amanti per diciassette anni, Linda, una vera stratega dell’amore. Il mio è un Viaggio intorno alla Bellezza di Linda, del suo Amore, la bellezza nelle sue mani, quel modo di gesticolarle e della bellezza delle sue gambe.
IL MIO NUOVO LIBRO PARLA di “BELLEZZA” – la “BELLEZZA UNIVERSALE”
Nel libro si parla di bellezza, non di bellezza comune, ma, di bellezza straordinaria, oltre l’ordinaria, la bellezza…la bellezza nella sua universalità, sì, la bellezza, la bellezza è una componente rara che appartiene solo a quelle donne straordinarie, rare (la modella, le “top-model”) si parla di bellezza visiva, la bellezza estetica, i movimenti, la gestualità, l’eleganza, i suoi modi, nello stile, la bellezza nelle sottilezze, nei movimenti delle mani, la bellezza della donna nelle sue mani...  alta, longilinea, un bel corpo, una modella,  la bellezza di Linda nelle sue gambe.
CARA LINDA- Vedi...! Sono stato di parola. Linda, mi ha più volte invitato, nei vari anni vissuti insieme, negli incontri amorosi, quello di scrivere la “nostra” storia, la storia amorosa, per diciassette anni rimasta segreta, una bella storia, misteriosa e segreta...!
SONO STATO di PAROLA... Linda mi invitava, sempre, ecco, sono stato di parola. “Tony, sei la persona giusta, perfetta… Perché non scrivi la nostra storia… E’ così bella… Piena di “suspense”, intrigante… Raccontare… i nostri incontri segreti, la storia di due amanti di città… Le nostre fasi amorose… Le nostre fantasie, gli amori… E’…??
COME DENTRO UN FILM....” chissà un giorno…? Questi momenti, le nostre avventure, i divertimenti… Chissà sé diventeranno famose, come “9 ½ settimane e mezzo”, la nostra storia complessa, senza fine… Mica finisce qui…noooo…, nono…!!?? Mi piacerebbe…!!”  LINDA…SONO STATO di PAROLA.
Oggi sono diventato anche uno scrittore, un’ “Artista-Pittore-Autore-Editore”... GRAZIE LINDA.
Cara Linda, sono stato di parola, da un 1° Libro pubblicato il 22 dicembre 2017, a seguire sono diventati sei (6) volumi, il 2° volume il 19 febbraio 2018, il 3° volume il 30 ottobre 2018,  il 4° volume il 10 ottobre 2020, il 5° volume l’ 8 gennaio 2022, il 6° volume il 22 dicembre 2022;  Svelati tutti i segreti in un Libro, scritti 50-25 anni fa, ripresi dagli appunti tenuti segreti nel cassetto dal 1978 al 1994,  Un Libro in sei volumi parlano della nostra Lunga Storia d’ Amore tenuta segreta.
IL NOME...: LINDA Linda, è il nome del personaggio del racconto in questione, all’interno sulla mia autobiografia, del libro, prescelto dalla protagonista fin dal 1983, “segreto”, concordato, cui rimasto tale sul suo nome d’arte postato.
COME DENTRO UN FILM – IL SEGRETO...?? IL SILENZIO...!! L’AMORE VIVE NEI SILENZI...!! LA DONNA PASSA... L’UOMO RIMANE...!! QUESTO SONO IO, NELLA STORIA DESCRITTA...!
CONCLUSIONE – SINOSSI – “THE FINAL CUT” (taglio finale) – EPILOGO
La sintesi della fine del racconto, dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994  - Roma, lì, 2022

IL SEGRETO...?? IL SILENZIO...!!

Tonino Leandro Mirandi “Artista-Pittore-Autore-Editore” – La “Pop-Art”  (1987-2020-2022)
L’Artista: ...nella mia dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta... …dallo “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” della dolce vita romana, nella Roma centro: “il Tempio della Musica” (dal 1° novembre 1987, al 10 ottobre 2010)  proseguita poi nel “Planetario”, lassù in alto, sulla terrazza del “Mirandi-Planet”, sui tetti del cielo azzurro, solare, panoramico, notturno e stellato di Isola del Gran Sasso d’ Italia, sul “the Another Planet”, divulgare  con uno stile del tutto mio, personalizzato, la “Pop-Art”, quella dallo stile “mirandiana”: “the Art Moderne de Creation Neuf Generation”, sul “the Another-Planet”. (2010-2022)

TONINO LEANDRO MIRANDI
(1987-2020-2022)
IL VIAGGIO ARTISTICO...
... un percorso di 33 anni...
“SULLE ORME della VITA”
Dipingere l’ Amore... visioni...
Sono tutte quelle immagini che si presentano davanti agli occhi durante un viaggio..., riportate sulla tela al mio ritorno..., immagini che vengono rielaborate pittoricamente in arte visive...
Un lavoro che ebbe origine, il 1° novembre 1987 a Roma, è chiuso il ciclo, il 10 ottobre 2020 a Isola, 33 anni, prorogata fino al 22 dicembre 2022.
Il periodo in cui è stato deciso la fine..., chiudere il sipario..., uscire di scena..., la chiusura di un ciclo...!!
“ONDE... ONDE... ONDE... ONDE... Onde che non tornano MAI indietro...”
Tonino leandro Mirandi
(dal 1° novembre 1987 al 10 ottobre 2020 (33 anni) prorogata fino al 22 dicembre 2022)
Roma (1987-2010) - Isola del Gran Sasso d’ Italia ‘TE’ (2010-2022)
La “Pop-Art”  di Tonino Leandro Mirandi (dal 1 novembre 1987 al 10 ottobre 2020 prorogata al 22 dicembre 2022)  un lungo viaggio artistico, un percorso “astro pittorico” di 33 anni, nella mia dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta..., divulgare  con uno stile del tutto mio, personalizzato, la “Pop-Art”, quella dallo stile “mirandiana”: “Art Moderne de Creation Neuf Generation”.  ...il fascino del colore...una scia di luce verso i tuoi occhi...che brillano come stelle in cielo... Il Segreto...?? Il Silenzio...! L’ amore vive nei silenzi... ...in una luce disfusa...!!

Nell' ultimo Libro "ONDE..." altro 2022

TUTTO ebbe INIZIO da uno “SCONTRO-INCONTRO”
La tentazione, il desiderio dell’amore e, l’ebbrezza amorosa, ibrida..!
(quel mattino Linda alle ore 7:50 del 22 dicembre 1978, in via Palestro 49, Roma centro)
Si tratta di una lunga storia d’amore descritta e ricostruita nel tempo, andando a ritroso,
“Linda, una studentessa sedicenne, una modellina, una morettina, una modella e l’ Artista, ventitreenne” che abitava al piano del palazzo in via Palestro, 49, si avviava al lavoro, verso gli uffici della vicina Biblioteca Nazionale Centrale, un dipendente, e il portone dava di fronte alla scuola di Linda, un pullulare di studenti e studentesse, un via vai in attesa della campanella per l’entrata di scuola, da uno “scontro”, sulla via, una addosso all’altro, approcciato. Così ebbe inizio la nostra storia d’amore. Fù subito amore così, fin dal 1° giorno: il 1° bacio, la richiesta di fidanzamento, e poi “amanti” per 17 anni, sono gli attori degli amori segreti furtivi rubati consumati di nascosto, teatro degli incontri, fra i silenzi delle mura, ospiti nelle “dimore”, con incontri segreti per soddisfare il desiderio mordente dell’amore che ci coinvolgeva sempre più nelle orge fino alla follia dell’ultimo piacere nel gioco della seduzione, nella dolce vita romana, della Roma centro e in quella della periferia (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994)  
“Linda, una studentessa sedicenne, una modella e l’ Artista, ventitreenne”, da uno “scontro-incontro”, sulla via, una addosso all’altro, approcciato, Così ebbe inizio la nostra storia d’amore. Fù subito amore, fin dal 1° giorno, il 1° bacio, effusioni e la richiesta di fidanzamento, “amanti” per 17 anni,, sono i  protagonisti e gli attori degli amori furtivi rubati consumati di nascosto, teatro degli incontri, fra i silenzi delle mura, ospiti nelle “dimore”, con incontri segreti per soddisfare il desiderio mordente dell’amore che ci coinvolgeva sempre più nelle orge fino alla follia dell’ultimo piacere nel gioco della seduzione, nella dolce vita romana, della Roma centro e in quella della periferia (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994)  

TUTTO ebbe INIZIO da uno “SCONTRO-INCONTRO”, nella Roma centro
Si tratta di una lunga storia d’amore descritta e ricostruita nel tempo, andando a ritroso.
 (quel mattino del 22 dicembre 1978, alle ore 7:50 in via Palestro 49, Roma) nell’attraversare la via sotto la mia abitazione, dal  piano del  palazzo, si avviava al lavoro, verso gli uffici della vicina Biblioteca Nazionale Centrale, un dipendente, un pullulare di studenti e studentesse, un via vai in attesa della campanella per l’entrata di scuola, uno “scontro-incontro” con una studentessa, una bellissima morettina, una “modellina”,Linda, una studentessa sedicenne, una modella e lArtista, ventitreenne” che abitava al piano del palazzo in via Palestro, 49, e il portone dava di fronte alla scuola di Linda, da uno “scontro” sulla via, una addosso all’altro, approcciato, Così ebbe inizio la nostra storia d’amore. Fù subito amore, fin dal 1° giorno, il 1° bacio, la richiesta di fidanzamento, ad “amanti” per 17 anni: sono gli attori degli amori segreti furtivi rubati consumati di nascosto, teatro degli incontri, fra i silenzi delle mura, ospiti nelle “dimore”, con incontri segreti per soddisfare il desiderio mordente dell’amore che ci coinvolgeva sempre più nelle orge fino alla follia dell’ultimo piacere nel gioco della seduzione, nella dolce vita romana, della Roma centro e in quella della periferia (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994)  

TUTTO ebbe INIZIO da uno “SCONTRO-INCONTRO”, nella Roma centro
La tentazione, il desiderio dell’amore e, l’ebbrezza amorosa, ibrida del piacere..!
(quel mattino una studentessa alle ore 7:50 del 22 dicembre 1978, in via Palestro 49)
Si tratta di una lunga storia d’amore descritta e ricostruita nel tempo, andando a ritroso.
Quel mattino del 22 dicembre 1978, alle 7:50, in via Palestro 49, Roma, nell’attraversare la via, verso il bar, sotto la mia abitazione, diretto verso il lavoro, negli uffici della vicina Biblioteca Nazionale Centrale, un dipendente, in un pullulare di studenti e studentesse, un via vai, in attesa della campanella, per l’entrata di scuola, uno “scontro” con una bellissima studentessa, morettina, modellina, Linda, sedicenne, una modella, e l’artista, ventiquattrenne, cha abitava al 7° piano del palazzo, in via Palestro 49, dal portone, di fronte la scuola di Linda, così da uno “scontro-incontro” sulla via , una addosso altro (da tempo aveva studiato i miei movimenti) approcciato. Così ebbe inizio la nostra storia d’amore. Fù subito amore, fin dal 1° giorno, il 1° bacio, effusioni e la richiesta di fidanzamento, “amanti” per 17 anni,  Linda e l’ Artista, “amanti” sono i  protagonisti e gli attori degli amori segreti furtivi rubati consumati di nascosto, teatro degli incontri, fra i silenzi delle mura, ospiti nelle “dimore”, con incontri segreti per soddisfare il desiderio mordente dell’amore che ci coinvolgeva sempre più nelle orge fino alla follia dell’ultimo piacere nel gioco della seduzione, nella dolce vita romana, della Roma centro e in quella della periferia (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994)
Il segreto...?? Il silenzio..! L’amore vive nei silenzi...! La donna passa, l’uomo rimane.
Questo sono io nella storia descritta.

TUTTO ebbe INIZIO da uno “SCONTRO”, nella Roma centro
(quel mattino una studentessa alle ore 7:50 del 22 dicembre 1978, in via Palestro 49, sotto al palazzo della mia abiatazione, del 7° piano)
Linda e l’ Artista: Linda, Linda, una bellissima studentessa morettina, una “modellina”,sedicenne, una modella e lArtista, ventiquattrenne, da uno “scontro-incontro”, sulla strada, una addosso all’altro, approcciato, così ebbe inizio la nostra storia d’amore, fù subito amore, fin dal 1° giorno, il 1° bacio, la richiesta di fidanzamento, ad “amanti” per 17 anni. Linda e l’ Artista, “amanti”, sono i  protagonisti e gli attori degli amori segreti furtivi rubati consumati di nascosto, teatro degli incontri, fra i silenzi delle mura, ospiti nelle “dimore”, con incontri segreti per soddisfare il desiderio mordente dell’amore che ci coinvolgeva sempre più nelle orge fino alla follia dell’ultimo piacere nel gioco della seduzione, nella dolce vita romana, della Roma centro e in quella della periferia (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994)

Il segreto...?? Il silenzio..! L’amore vive nei silenzi...! La donna passa, l’uomo rimane.
Questo sono io nella storia descritta.

CARA LINDA
Vedi.! Sono stato di parola. Linda, mi ha più volte invitato, nei vari anni vissuti insieme, negli incontri amorosi, quello di scrivere la “nostra” storia, la storia amorosa, per 17 anni rimasta segreta, una bella storia, misteriosa e segreta.!
SONO STATO di PAROLA
Linda mi invitava, sempre, ecco, sono stato di parola. “Tony, sei la persona giusta, perfetta.  Perché non scrivi la nostra storia. E’ così bella. Piena di “suspense”, intrigante. Raccontare, i nostri incontri segreti, la storia di due amanti di città. Le nostre fasi amorose. Le nostre fantasie, gli amori. E’.??”
COME DENTRO UN FILM.” chissà un giorno.? Questi momenti, le nostre avventure, i divertimenti. Chissà sé diventeranno famose, come “9 ½ settimane e mezzo”, la nostra storia complessa, senza fine… Mica finisce qui. noooo, nono.!!?? Mi piacerebbe.!!”
LINDA, SONO STATO di PAROLA.

FINE... del Viaggio...

22 dicembre 2022-2023

 

LA BIOGRAFIA dell’ ARTISTA per LIBRO 11-13 la Trilogia + 15° - 16°  - 17° e 18°-  (2022-2023-2025)

Cap. 19°  “THE FINAL CUT” (taglio finale) – EPILOGO
La sintesi della fine del racconto, dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994  - Roma, lì, 2025
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LA BIOGRAFIA dell’ARTISTA di Tonino Leandro Mirandi  
In un Libro con otto Volumi, svelati tutti i segreti, una storia d’amore, scritta 50 anni fa, 1978-1994. Una lunga storia d’amore, vissuta, convissuta, scritta, 55 e i 30 anni fa (dal 1971-1978 al 1994-2025, nella mia dolce vita romana, nella Roma centro)
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STORIE MEMORIE e SEGRETI – 1971>1978-1994>2025: nella dolce vita romana. ROMA
-Memorie, tratto dal diario dell’ Artista (1971-2025) concetti scritti ripresi dai diari tenuti segreti nel cassetto, in archivio, svelati tutti i segreti di una lunga storia d’amore, dei due amanti di città, l’ Artista e Linda, la modella romana, Linda, amanti, una vera stratega dell’amore, sono gli attori principali degli amori segreti, furtivi, rubati, consumati di nascosto (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994) amanti segreti per diciassette anni, nella dolce vita romana della Roma centro.
Svelati tutti i segreti in un libro, in otto volumi, appunti,
scritti, su foglietti di carta ed agende, tenuti segreti, nel cassetto dell’ archivio, ripresi, curati, per poi formulare un libro.-
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LA BIOGRAFIA dell’ ARTISTA dei LIBRI: dall’ 11° al 13° - 15° - 16°  - 17° e 18° (2022-2023-2025)
La Bibliografia dell’ ARTISTA e dei 33 anni operatore nella Biblioteca Nazionale Centrale.
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La TRILOGIA, un LIBRO con 3+3+1+1 volumi: 11° - 12°  - 13° +  LIBRO 14° - 15° - 16°  + 17° e 18°   (2017: 11° - 2018: 12 e 13° - 2020: 14° - 2022: 15° e 16° - 2023: 17° -  2025:18°-
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TONINO LEANDRO MIRANDI - “Artista-Autore-Editore” del suo Libro, in 18 volumi
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-11°IL VIAGGIO” (1.504 pag. 291+2 foto., 22 dic. 2017 )
-12°UNA LUNGA STORIA INFINITA” (640 pag. + 197+2 foto., 19 feb. 2018 )
-13°OLTRE L’IMMAGINE... Le Verità Nascoste” (608 pag. + 117+2 foto., 30 ott. 2018 )
-14° "COME DENTRO UN FILM" (736 pag. 140+2 foto, 10 ott. 2020)
-15° "DIPINGERE l'AMORE..." (688 pag. 135+3 foto, 8 genn. 2022)
-16° "ONDE... ONDE... ONDE...." (480 pag. 118+6 foto, 22 dic. 2022)
-17°NEL 2023-33: Dalida e Luigi Tenco” –  la Biografia storica sui due miti- La Biografia  riassuntiva tratta, ripresa da 4 volumi inediti ( 304 pag,  137 foto, 27 gennaio e 3 maggio 2023, le due date citate sono in memoria, e nel ricordo della loro fine “prematura” dei due divi. - (il 27 gennaio 1967 per Luigi Tenco, trovato nella sua stanza, dell’ hotel Savoy, durante il 17° Festival di San Remo e 3 maggio 1987, per Dalida, trovata sul letto, nella sua dimora, nel suo castello bianco, in rue d’Orchampt 11bis, sulle alture della collinetta che domina il centro della dolce vita parigina, nella città degli “artisti-pittori” Montmartre, Parigi)
-18°  “ULTIMA ORGIA” – con 480 pag. 120+6 foto- 18 marzo  2025
(le 3 ore di orge furtive, dalle ore 8:03 alle 11:13, nella lunga mattinata del 18 marzo 1994) 
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Tonino Leandro MIRANDI “Artista-Autore-Editore” del suo Libro, dei suoi libri, 10-18 volumi.
-“IL VIAGGIO” – “UNA LUNGA STORIA INFINITA” – “OLTRE l’ IMMAGINE, le Verità Nascoste” – “COME DENTRO UN FILM” – “DIPINGERE l’ AMORE” – “ONDE ONDE ONDE...: ONDE, le Onde che non tornano MAI indietro” – “NEL 2023-33 Dalida e Luigi Tenco” - “ULTIMA ORGIA”, nella lunga mattinata di orge, dalle ore 8:03 alle ore 11:13 del 18 marzo 1994, per i due amanti di città-
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 “UNA LUNGA STORIA D’AMORE” (descritta 50 anni fa) 1978-1994
UNA STORIA VISSUTA, CONVISSUTA, scritta, 55 e i 30 anni fa
(dal 1971 al 1994-2025, nella dolce vita romana, della Roma centro...)
UN LIBRO che parla soprattutto di BELLEZZA. La BELLEZZA UNIVERSALE, in particolare di una modella, Linda, amanti per diciassette anni di “AMORI SEGRETI FURTIVI RUBATI CONSUMATI di NASCOSTO”. Teatro degli Amori, fra i segreti silenzi, ospiti nelle “dimore” della dolce vita romana, nella Roma centro.
All’interno del Libro, sono illustrati i vari momenti trascorsi con la giovanissima e bellissima modella romana, le pose della “modella”, di cui ero il suo fotografo preferito.
Le Favolose immagini, la suabellezza”, poste nelle pagine interne, a fine di ogni capitolo, articolate a secondo i vari periodi.
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LEZIONI PRIVATE INVITATO.: darle LEZIONI private, correggerla nei MODI, abiti, “MODA-ATELIER”, curare la sua BELLEZZA - Linda, sedicenne, una modellina, morettina
Linda, la ragazza che voleva e sapeva posare. Fare la modella era una sua passione, il suo sogno, fare la “foto-modella”, veniva sempre da me, per perfezionare gli atteggiamenti  lo stile, mi invitava a farle lezioni per migliorare i suoi modi, i movimenti, il camminare, fare prove, indossare abiti, vestire nuove atelier, scegliere modelli più adatti al suo corpo e con la sua bellezza, Linda era bella, ma ancora acerba, ferma alle sue origini, 16-enne, più matura per gli anni che portava, era solo da svezzare, andava perfezionata, innamorata, amanti e suo maestro preferito, si consigliava ed aveva fiducia in me, cui assecondavo tutti i suoi sogni, i suoi capricci, aveva entusiasmo, passione, voglia di fare e tanta qualità: Linda, una grazia con quel fisico che si ritrovava, slanciato, alta, longilinea, un bel corpo, belle gambe, la carnagione bronzea, abbronzata scura, brumosa (anche il mio non era a meno) un bel viso, belle labbra, lo sguardo col suo sorriso, idee, intelligenza, stile, modo e  modi e dolcezza nel suo sorriso, la sua spontaneità, un’attrice, una vera “top-model”, perfetta, straordinaria, una bella ragazza, la sua bellezza oltre l’ordinario, straordinaria, bella oltre l’ordinario, una bellezza straordinaria, rara, una donna bellissima.
Una donna affettuosa, volubile, una donna che sapeva amare. La sua femminilità, il suo atteggiamento, attraente, intrigante, sensuale, coinvolgente. Una vera stratega dell’ amore.
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A fine LIBRO, per FINIRE.: LA LUNGA STORIA d’’ AMORE”, conclude così:
-LA STORIA PIU’ BELLA E’ SEMPRE QUELLA LASCIATA A META’.”. Nell’ ultimissimo rigo.? IL FATTO E’ CHE NEMMENO IO SO QUELLO CHE VOGLIO,  PENSA SE’ ALTRI, POSSONO CAPIRE ME.!?” - COSI’ E’ LA VITA, E’, LA VITA, E’ LA VITA VA AVANTI.! IL SEGRETO.? IL SILENZIO..! L’amore vive nei silenzi.!
La donna passa, l’uomo rimane. La Biografia Vitae dell’ Artista. NEL 2023-33 e il 18 marzo 2025: “Ultima Orgia”, non so sé io ci sarò. E’ così e la vita, è la vita, è così, è la vita continua. “Questo sono io nella storia descritta.!”
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-"COME DENTRO UN FILM" (736 pag. 10 ott 2020) "DIPINGERE l'AMORE" (688 pag. 8 genn 2022) -"ONDE...ONDE...ONDE....: ONDE, le Onde che non tornano MAI indietro" (480 pag. 118+6 foto 22 dic. 2022) – “NEL 2023-33 Dalida e Luigi Tenco” (304 pag., foto 137+2 foto 27 genn. e 3 mag. 2023) - “ULTIMA ORGIA”, nella lunga mattinata di orge, dalle ore 8:03 alle ore 11:13 del 18 marzo 1994, per i due amanti di città- (480 pag. 120+6 foto 18 mar.2025)
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TONINO LEANDRO MIRANDI - “Artista-Autore-Editore” del suo Libro, dei suoi Libri.
Svelati tutti i segreti in un libro: di cui ne è il protagonista principale insieme alla bellissima e giovanissima modella, studentessa romana, Linda, amanti; il titolo del racconto in questione, si tratta di una lunga storia d’amore, segreta, complessa, con la complicità condivisa, convissuta per diciassette anni, coinvolgente, attraente , intrigante, che ha coinvolto i due amanti di città, Linda e l’ Artista, “amanti”, sono i  protagonisti e gli attori principali degli amori segreti furtivi rubati consumati di nascosto, teatro degli incontri, fra i silenzi delle mura, ospiti nelle “dimore”, con incontri segreti per soddisfare il desiderio mordente dell’amore che ci coinvolgeva sempre più nelle orge erotiche fino alla follia dell’ultimo piacere nel gioco della seduzione, nella dolce vita romana, della Roma centro e in quella della periferia (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994) ...nel mio lungo viaggio artistico, un percorso di 33 anni (dal 1° novembre 1987 al 10 ottobre 2020).nella mia dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta (1° feb 1971 al 18 mar 2025) 
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“ULTIMA ORGIA” – MEMORIE dagli appunti tenuti segreti, nel cassetto, ripresi in ARCHIVIO, curati per la pubblicazione di un libro: la Biografia Vitae dell’ Artista-
Si tratta di una storia d’amore. L’origine.? Ebbe inizio cinquant’anni fa. Una lunga storia d’amore, segreta, condivisa, convissuta, un amore rimasto nel segreto, scritta, raccontata, articolata, vissuta giorno dopo giorno, dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994, per diciassette anni. Una lunga storia d’amore, sconosciuta a tutti, segreta.
Nel libro svelati tutti i segreti, descritta 65, 30 anni fa. Appunti, scritti tenuti nel cassetto, segreti, ripresi dal diario, diventato un libro, una biografia ben dettagliata, tratti e raccontati tutti i vari momenti vissuti insieme, “Linda e l’ Artista”.

Tonino Leandro Mirandi, artista, autore del suo libro, svelati tutti i segreti in un libro, di cui ne è il protagonista principale insieme alla bellissima e giovanissima modella, studentessa romana, Linda, amanti; il titolo del racconto in questione, si tratta di una lunga storia d’amore, segreta, complessa, con la complicità condivisa, convissuta per diciassette anni, coinvolgente, attraente, intrigante, che ha coinvolto i due amanti di città, Linda e l’ Artista, “amanti”, sono i  protagonisti e gli attori principali degli amori segreti furtivi rubati consumati di nascosto, teatro degli incontri, fra i silenzi delle mura, ospiti nelle “dimore”, con incontri segreti per soddisfare il desiderio mordente dell’amore che ci coinvolgeva sempre più nelle orge erotiche fino alla follia dell’ultimo piacere nel gioco della seduzione, nella dolce vita romana, della Roma centro e in quella della periferia (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994)  amanti segreti, per diciassette anni di orge, d’amore- ...nel mio lungo viaggio artistico, un percorso di 33 anni (dal 1° novembre 1987 al 10 ottobre 2020) nella mia dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta (dal 1° febbraio 1971 al 18 marzo 2025)  IL SEGRETO.? IL SILENZIO.! L’amore, vive nei silenzi. La donna passa, l’uomo rimane. La Biografia Vitae dell’ Artista, “Nel 2023-33”: e il 18 marzo 2025 “ULTIMA ORGIA”, è così è la vita, la vita, è la vita continua, e la vita continua: non so sé io ci sarò,  “Questo sono io, nella Storia descritta...”
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Tonino Leandro Mirandi  l’ Artista-Pittore (1987-2020-2025)
La “Pop-Art”  di Tonino Leandro Mirandi (1987-2020-2025)  un lungo percorso artistico divulgare con uno stile del tutto mio, personalizzato, la “Pop-Art”, quella dallo stile  “mirandiana”: “Art Moderne de Creation Neuf Generation”.
Nel mio lungo viaggio artistico, un percorso di 33 anni, dallo “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” de “Il Tempio della Musica”, nella dolce vita romana della Roma centro (dal 1 novembre 1987 al 10 ottobre 2010) Proseguita poi sul “planetario” del “Mirandi-Planet”, nel “the Another-Planet”, lassù, in alto, sulla terrazza, fra i silenzi dei tetti del cielo azzurro, solare, panoramico, notturno e stellato di Isola del Gran Sasso d’ Italia (TE) all’oblio, in esilio, prigioniero, non mi rimane che occupare il tempo per operare, dipingere, divulgare, scrivere e viaggiare, famosi sono i miei lunghi viaggi per sfuggire al mio “peccato”, verso Roma, nella dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta. “Oggi, mi ritrovo a Isola, in esilio, come Napoleone Bonaparte in esilio nella lontana isola di Sant’ Elena, ed io in esilio nella isola de Lesn...!!” 1971- 2025.
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TONINO LEANDRO MIRANDI, l’ Artista-Pittore (1987-2020-2025)
IL LUNGO VIAGGIO ARTISTICO, un percorso di 33 anni..: “SULLE ORME della VITA”
Dipingere l’ Amore, visioni...:
Sono tutte quelle immagini che si presentano davanti agli occhi durante un viaggio..., riportate sulla tela al mio ritorno..., immagini che vengono rielaborate pittoricamente in arte visive. Un lavoro che ebbe origine, il 1° novembre 1987 a Roma, è chiuso il ciclo, il 10 ottobre 2020 a Isola, 33 anni, la fine..?? Ad oltranza: fino al 18 marzo 2025. Il periodo in cui è stato deciso la fine, chiudere il sipario, uscire di scena, la chiusura di un ciclo.!
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USCIRE di SCENA –  MIRANDI – “ARTISTA-PITTORE” 1987-2020 (ho deciso così, nel 2020 l’abbandono ufficiale del mio lungo percorso “artistico-culturale”, un viaggio di  33 anni)
UN LUNGO VIAGGIO ARTISTICO: dal 1^ approccio del 1 novembre 1987, la formazione e il 10 ottobre 1990 ebbe l’inizio divulgativo, oggi, come previsto il 10 ottobre 2020 (1987– 2020) stabilita la fine. Nel 30-trentennale, verso il 40-quarantennale di “produzione-divulgativo-espositivo-artistico", un percorso di 33 anni, da quel 1° giorno, per amore, passione dell’arte, ho deciso di mettermi da parte, il desiderio rimarrà per sempre,, forse in silenzio, nel segreto, chissà, ne sarò lontano solo ufficialmente dai “riflettori” del pubblico. Con 18 volumi editi, 17+1 calendari artistici pubblicati (2005-2022), un Sito Ufficiale, dal 1997 (una “Enciclopedia Artistica" in rete, c’è di tutto, artisticamente e culturalmente parlando) in f.b. dal 2011, anche sé è di poca importanza. In rete, si potrà sempre risalire un po’ su tutto del mio operato del “lungo viaggio artistico” (1971-1987-2020, 2022, fino al 2025, rinnovabile, poi, é io ci sarò, si vedrà).
Il mio abbandono.? Già stabilito a Parigi nel 2013, con la mia collaboratrice di fiducia (dal 2010 al 2016)  la modella e giovanissima laureanda, esperto di Arte, a seguire Storico d’ Arte, Andrea Kurzweil di Vienna, durante i nostri convegni e “Bibliobar-salotti-bar-caffè-bistrot”, di Parigi, Roma, Venezia, Vienna, Kerkyra, ecc, ma anticipato a Roma e Parigi, nel 2013, confermato a Vienna, nel 2016,  e nel 2017-2018-2019-2020, ufficializzato la fine, forse una proroga fino al 18 marzo 2025, per un semplice motivo.: Perché tutto ciò.? Facile.! . Ormai, è venuto a meno “i valori dell’ Arte” in Italia e non solo, nel mondo. La sua decadenza dei valori culturali artistici-pittorici. Così ho deciso, la conclusione, il 10 ottobre 2020, con l’uscita della mia Biografia-Vitae, dal 10°  al 18°, Libro, suddiviso in otto volumi: “COME DENTRO UN FILM”.
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COME DENTRO UN FILM. DIPINGERE L’AMORE. ONDE ONDE ONDE. ULTIMA ORGIA.
TUTTO ebbe INIZIO da uno “SCONTRO”–in via Palestro 49, alle ore 7:50, del 22 dicembre 1978, -sotto casa, dal palazzo della mia abitazione, dall’appartamento al 7° piano, nell’uscire al mattino, dal portone, diretto al lavoro, verso gli uffici della vicina Biblioteca Nazionale Centrale di roma (un dipendente) sulla via, di fronte l’ingresso dell’ Istituto Tecnico Commerciale, in via Palestro 38, sulla strada, un pullulare di studenti e studentesse, un via vai, in attesa della campanella per l’inizio lezioni, prima dell’entrata di scuola.
La tentazione, ebbri, del desiderio dell’amore nell’ebbrezza ibrida d’amore..!
(quel mattino Linda alle ore 7:50 del 22 dicembre 1978, in via Palestro 49, nella Roma centro) “Linda, una studentessa sedicenne, una modellina, morettina, una modella e l’Artista, ventiquattrenne” nel palazzo, in via Palestro, 49, di fronte alla sua scuola, nell’attraversare, mi ritrovai per terra, sopra di me una bellissima studentessa, preceduto da uno “scontro”, una addosso all’altro, approcciato (da tempo studiava tutti i miei movimenti e le mie uscite,, mi dirà giorni dopo) approcciato. Fù subito amore, fina dal 1° momento, fin dal 1° giorno: il 1° bacio, le effusioni, la sua richiesta di fidanzamento (come dire di nò ad una ragazza così bella, e graziosa, mi ritenni fortunato, anche se io non ero a meno)  Così ebbe inizio la nostra lunga storia d’amore, da uno “scontro”.amanti” per diciassette anni, di orge e di amore segreto.  Linda e l’artista, i due amanti di città, sono gli attori principali degli amori segreti furtivi rubati consumati di nascosto, teatro degli incontri, fra i silenzi delle mura, ospiti nelle “dimore”, con incontri segreti per soddisfare il desiderio mordente dell’amore che ci coinvolgeva sempre più nelle orge erotiche fino alla follia dell’ultimo piacere nel gioco della seduzione, nella dolce vita romana, della Roma centro e in quella della periferia (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994) 

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ULTINA ORGIA: le Onde che non tornano Mai indietro”, “Come dentro un film- di cui ne è il protagonista principale insieme alla bellissima e giovanissima modella, studentessa romana, Linda, amanti; il titolo del racconto in questione, si tratta di una lunga storia d’amore, segreta, complessa, con la complicità condivisa, convissuta per diciassette anni, coinvolgente, attraente , intrigante, che ha coinvolto i due amanti di città, Linda, sedicenne e l’artista, ventiquattrenne,  sono gli attori principali degli amori segreti furtivi rubati consumati di nascosto, teatro degli incontri, fra i silenzi delle mura, ospiti nelle “dimore”, con incontri segreti per soddisfare il desiderio mordente dell’amore che ci coinvolgeva sempre più nelle orge erotiche fino alla follia dell’ultimo piacere nel gioco della seduzione, nella dolce vita romana, della Roma centro e in quella della periferia (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994) amanti per diciassette anni) nel mio lungo viaggio artistico, un percorso di 33 anni (dal 1° novembre 1987 al 10 ottobre 2020) nella mia dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta (dal 1° febbraio 1971 al 18 marzo 2025)
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LA BELLEZZA di Linda, Linda non era una ragazza qualunque, era Linda, una donna affettuosa, volubile, la grazia, con quel fisico slanciato che si ritrovava, alta, longilinea, una modella, con un bel corpo, la carnagione bronzea, abbronzata scura, brumosa (anche il mio non era a meno) un bel corpo, delle belle gambe, la sua bellezza, la sua origine era nel possedere delle belle gambe, la sua bellezza iniziava proprio dalle sue belle gambe, un bel viso, belle labbra, lo sguardo e il suo sorriso, il movimento delle sue mani, la leggerezza delle dita, i suoi modi e modo, l’atteggiamento, l’atelier: il vestire, la sua spensieratezza. Era la mia preferenza, Linda vestisse in gonna, le donava la gonna, attraente, sensuale, a me piaceva,, Linda una vera artista dell’eleganza.
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LA BIOGRAFIA dell’ARTISTA di Tonino Leandro Mirandi 
In un Libro con otto Volumi, svelati tutti i segreti (una storia d’amore di 50 anni fa, scritta dal 1978 al 1994-)
LA CONCLUSIONE e la FINE del RACCONTO- “Mirandi e Linda” – “l’Artista e la Modella romana”. La fase finale, la fine di una lunga storia d’amore, i segreti- “Come dentro ad un film”
Sulla lunga relazione d’amore, segreta, consumata dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994-
Diciassette anni (17) di complicità per “i due amanti di città”, una bella storia d’amore coinvolgente, intrigante, complessa, vissuta, condivisa, consumata per diciassette anni, fra l’ Artista e Linda, amanti. A Linda avevo anticipato, con la fine della sua bellezza, la fine anche del nostro amore, le avevo annunciato ancor prima... Anticipai la fine purché Linda fosse ancor bella... Anticipare significava, in amore, vincere due volte... Si perde sì qualcosa in una relazione (una scopata...?! Una più una meno) ma viene creata intorno una “suspense”  col desiderarsi ancor di più, Linda, in questo caso, doveva rincorrermi per soddisfare le sue voglie, sapevo che non poteva farne a meno, diventava ancor di più ingolosita... Così a causa del mio taglio netto, invece, gli incontri duplicarono, Linda fece il modo di raggiungermi a sorpresa per desiderarmi, sapeva che le sue sorprese mi piacevano ed era accolta trionfalmente e consumare nell’ebbrezza ibrida l’amore oltre l’estasi del piacere... Col passare del tempo, detti lo stesso a sorpresa la fine, senza guardare indietro, così Linda rincorreva...: “La Storia più bella è sempre quella lasciata a metà”. La mia strategia e quella di Linda ebbe vantaggio, Linda si donava ancor di più...: orge che durarono altri sette anni... Linda non era mai sazia con me... All’improvviso però chiusi la relazione...  Le sue reazioni... consapevole.. Si è dovuta accontentare di suo marito, che aveva, aveva già lasciato e rotto con esso da alcuni anni...: Anzi, confessava che non lo era mai piaciuto, ecco perché era sempre da me, in cerca d’amore, le orge.. Dirà: “E’ stato un mio errore...”, me lo diceva sempre Linda, ha suo marito non le dava nulla, lo rifiutava...: “Lui, diventa nervoso, va su con tutte le furie, mi maltratta, mi dice sempre: -tu hai due vite...”, -non collaborava, nel suo dire, è, aggiungeva: “ho il mio amante, da sfamare, il tuo...di te mi piace tutto, ma non posso fare a meno di “quello”...e “grosso”, questo e mio...”, mentre lo aveva vicino, fra le sue mani, lo prendeva e possedeva il suo amante: Mirandi l’ Artista, che non aveva mai smesso la relazione, anzi triplicava gli incontri amorosi... Linda era una ragazza esperta, di mentalità superiore: non ero il solo amante, ero quello stabile, ma confessava degli occasionali, di me non ne poteva fare a meno, viziata...! La piacevolezza del bacio particolare di Linda, regnava la grande passione del bacio, il grande desiderio sia dell’uno che dell’altro, dedicare la maggior parte dello spazio di tempo al bacio quando si era insieme, fin dal primo incontro d’amore, era inevitabile, effusioni, baci ovunque, ore, ore ed ore, senza fine. Linda lo desiderava e a me piaceva le sue labbra. Linda era sincera con me, si confidava e mi diceva tutto, sé non lo faceva le si leggeva nei suoi occhi, lo fiutavo, lo capiva e me  lo espletava subito col sorriso, aveva fiducia in me, ero il suo angelo custode, mi raccontava tutti i suoi segreti, si rifugiava in me, si consigliava, ero il suo protettore, era protetta da me, la proteggevo.!
Nel 1994, il mio taglio netto, dopo vari rinvii, ne erano passati diciassette di anni.
Dal 1994 al 2000, dopo una lunga pausa, senza più sentiteci... Dirà, racconterà: “controllata, ostacolata, mi rinfacciava te ogni giorno..., una vita vissuta nel buio, sospettoso, l’avevo sempre alle costole, sai, ti soffriva...”, mi riferiva anche: “trovava in te tutti i difetti, e non ti conosceva..., eri il suo rivale, ci aveva scoperto, seguiti e qualcuno le ha riferito, come poteva sapere, mi ha lasciato fare con te..., non capiva che io venivo con te, -sorridendo e guardarlo- per “quello”, tu c’è l’hai grosso, me lo fai sentire, sei l’unico che duri a lungo.. diverti la donna, prima la strazi a lungo, per ore, ore, poi pensi ad entrambi, gli altri, non sono come te, come li tocchi se ne vengono, non danno piaceri alla donna, a se stessi. Sai, me lo sogno pure la notte, mi piace, come ora, sempre in bocca, vedi c’è lo sempre in bocca, come adesso, non posso fare a meno..., mica sono come le altre donne, c’è l’hanno sempre nella bocca, a parole, mentre io c’è l’ho in bocca veramente, quello tuo è veramente grosso... questo è mio e nessuno me lo tocca... e tu mi piaci, passi delle ore, giornate con me e non ti stufi mai e io mai di te...!”
Linda, diceva la verità, sincera, i suoi complimenti non erano gratuiti, avevo quei valori che essa esaltava ed aveva fra le sue mani.., non era l’unica. La mia fortuna averla conosciuta... Linda era bella, una “Divina Creatura”, un’ Opera d’ Arte...!
L’ARTISTA MIRANDI, INVECE, SI RINNOVA, dal 1994 DIRETTO VERSO I NUOVI ORIZZONTI
Linda, ormai archiviata, da non credere,  nuove giovanissime modelle: nuova vita - “ARTISTICA ed AMOROSA”
LASCIARE la DONNA per l’ARTE: l’AVVENTURA ARTISTICA - ESPOSIZIONI. DISCOTECA” e la BELLA VITA COME ERA di MIA ABITUDINE.
Quando nel 2000 ci siamo rivisti dopo la prima sua telefonata: Linda mi aveva anticipato: “Tony, ho paura, so che tu mi lascerai, ho perso la bellezza, sì, appena mi vedi, non ti piaccio più, ti conosco, non tornerai più con me, tu mi avevi fatto diventare bella, senza di te mi sono imbruttita, sono diventata brutta...”. Erano sue parole, parole di frustrazione, in effetti, le anticipai la fine..., come più volte detto e ripetuto quando la sua bellezza trionfava in sintonia con l’amore.
Così, Linda, ora si sentiva lasciata: “Senza di te la mia vita non ha senso”.
Dal periodo dal 2000 al 2018, ci siamo sentiti e rivisti ma, la modella era cambiata, Linda non era più bella, non la desideravo più...! Linda, però era felice per la sua liberazione, era rimasta libera, separata dal 2000, ma lo era già dal 1987, aveva preferito dopo appena un mese tornare dal suo amante, sé non dallo stesso giorno, proprio nel giorno del suo “finto” matrimonio mi aveva telefonato a casa (ore 18,30, mentre era in partenza per Vibo, dalla Stazione Termini, per rientrare immediatamente alla Scuola di Polizia)  dirà: “Tony, ti raccomando, oggi mi sono sposata, al comune, tutto finto, noi saremo amanti e ci incontreremo segretamente, lascia fare a me, non mi lasciare, ti prego...”, e pochi giorni dopo, il 1° maggio ci siamo incontrati a Vibo Valentia, da quel giorno, 1° maggio 1987 al 18 marzo 1994, altri sette anni come amanti segreti... A seguire, poi, il “lui”, qualche annetto dopo era prematuramente morto, soffrendo l’abbandono di Linda. - “Tony, mi sono liberata...”, dirà, sapevo già, lei pregava la sua morte, lo diceva già dal 1987-2000, quando mi chiamava, tutti i giorni, anche più volte al giorno, ricordo le sue lunghe telefonate a tutte le ore del giorno e della notte.
Nel 2019 mi chiamò l’ultima volta (io che non la chiamavo mai e mai cercata) le telefonate erano concordate in passato, per rendere i suoi movimenti, liberi, sicuri e indipendenti per i suoi tradimenti, insospettabili al marito. Linda programmava perfettamente tutto per incontrare l’amante. Anche vero col passare del tempo non la telefonavo, ora non le facevo, non mi interessava più...., il tempo passa, anche la bellezza ha il suo nemico, il tempo.
Nel 2019, Linda, un giorno mi chiamò a casa, inizio aprile, ero in partenza per Parigi e non dissi della mia lunga permanenza parigina (circa 30 giorni da li a poco per il mio 21° ritorno) Linda era felice, radiosa, mi chiamò per dirmi che sarebbe tornata a San Gabriele, dai suoi parenti, ma per incontrare me. Si “auto-invitava”, sé avessi il piacere della sua visita a casa mia. Naturalmente le dissi di si, lei euforica, ma non le dissi che proprio in quel periodo scelto da essa, la Pasqua, che io la Pasqua la passavo con le mie amiche parigine, non sarei stato a casa, ma a Parigi.
La mia partenza per Parigi, dal 10 aprile al 10 maggio 2019. Bene, quella fù l’ultima telefonata di Linda... Al mio ritorno, non lo so... Ero a Parigi... Sé il suo ritorno risultò una mia buca...!? Mai più sentita... Me ne sono disinteressato di lei... Il suo silenzio... Ha fatto comodo... Io, mai telefonata... Le telefonate le faceva sempre lei... Ooooh, finalmente finita.? E’, sì, fine della sua bellezza, fine dell’amore...!! Il tempo ha un suo destino... Le sue regole... Le sue trasformazioni...:
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La FINE della BELLEZZA, la FINE dell’ AMOREIl tempo passa, la bellezza svanisce con le trasformazioni del tempo. L’amore fa il suo tempo con la consunzione della bellezza, decretando la propria fine...: questo lo dicevo spesso a Linda nei periodi più esaltanti, le anticipavo la fine dell’amore in coincidenza con quella della sua bellezza. Ecco le sequenze di una lunga storia d'amore.! Con la fine della bellezza, anche la fine dell’amore, l’amore ha un terribile nemico, il tempo. La fine della sua bellezza.!
Di quella Lunga Storia d’ Amore, segreta, fra Linda e l’ Artista... Oggi esiste un Libro, anzi otto (8) volumi... Raccontano e documentano tutti i segreti della “nostra” Lunga Storia d’ Amore, Segreta, sconosciuta a tutti... Gli “Amanti di Città” di Amori Segreti Furtivi Rubati Consumati di Nascosto, Teatro degli Incontri, fra i Silenzi delle Mura nella dolce vita romana della Roma centro, diciassette anni di orge.”.
Un Libro che parla di Bellezza, si racconta la Bellezza. Le cose belle, quelle che si ricordano per la loro Bellezza, si ricordano e si scrivono, perché quelle sono belle, la Bellezza Universale.
Linda mi ha sempre invitato a scrivere la Nostra Storia d’ Amore, fin dall’inizio della relazione dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994. Me lo ricordava ad ogni incontro, durante quelle lunghe ore passati insieme per consumare le orge amorose... Mi ha dato delle idee... Ma, di questo non saprei il perché, ma risultati poi utili. GRAZIE LINDA.
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DA una RIVA all’ALTRA
 Incontri segreti: Linda e i suoi viaggi verso la Roma centro, periferia, Roma e viceversa. Per le orge, verso l’artista, una complicità condivisa. Incontri per amori furtivi, rubati, consumati di nascosto, gli amanti di città, cedono alla tentazione, ebbri nell’ebbrezza ibrida d’amore, nelle dimore della dolce vita romana, nella Roma centro, per diciassette anni, dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994. Incontri segreti, le verità nascoste-
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TEATRO di incontri amorosi, le “DIMORE” della dolce vita della Roma centro (1978-1994)
Linda, amante affettuosa, piena di desiderio, tentazione e di amore: Recarsi a Roma, motivo di numerosi viaggi di andata e ritorno fra la periferia e la Roma centro. Sembrano estranei, chi osserva e sogna. Nella complicità. Si rivedono a Roma, in un modo furtivo, amanti segreti di amori rubati consumati di nascosto, nessuno dei due sembra cercare un legame. Il desiderio è un altro. Desiderio, delirio di parole al servizio di una ricerca esistenziale utile all’uno e all’altra. Ma i corpi cedono sempre alla tentazione, inevitabile.
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LA BELLEZZA e  la DIFFERENZA nelle sue MANI e le sue GAMBE.  Linda e il suo modo di gesticolare le sue mani, la leggerezza delle sue dita, la differenza nelle sue mani, leggere, vagare come piume al vento, la sua autonomia, i modi, l’atteggiamento sensuale, una vera artista dell’eleganza, una “top-model”, le sue doti nella sua spontanea ingenuità libera ed  intelligente.-
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DIPINGERE l’ AMORE, la bellezza non è un sogno, una realtà, tocchi con mano, la nostra strategia, la fantasia delle mille e più di una idea, Linda una vera stratega dell’amore, la differenza nel gesticolare le sue mani, le sue dita leggere, lo sguardo profondo e il suo dolce sorriso, la grazia col fisico che si ritrovava, slanciata, alta, longilinea, un bel corpo, dalle sue belle gambe l’origine della sua bellezza, da lì iniziava la sua bellezza in sintonia col suo bel corpo, possedere delle belle gambe, in sintonia, faceva la differenza con il suo bel corpo, belle labbra, il bacio, la sua bellezza nei modi e modo, il suo atteggiamento dolce e sensuale. Linda non era una ragazza qualunque, era Linda, una grazia, con un bel fisico, anche il mio, non era a meno, giovanili, la bellezza dei nostri corpi, carnagione bronzea: “abbronzata-adombrata-scura”, Linda, una vera artista dell’eleganza.
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LA BELLEZZA UNIVERSALE negli ultimi libri di Tonino Leandro Mirandi
-La Biografia.: si parla di BELLEZZA, la bellezza della donna, in particolare di Linda, la giovanissima e bellissima modella, studentessa romana, amanti per diciassette anni, Linda, una vera stratega dell’amore. Il mio è un Viaggio intorno alla Bellezza di Linda, del suo Amore, la bellezza nelle sue mani, quel modo di gesticolarle e la sua bellezza, l’origine nel possedere delle sue gambe, in linea col suo bel corpo, slanciato, alta,  longilineo, un bel viso, delle belle labbra, il suo sguardo profondo con gli occhi sempre sorridenti e sensuale.: una modellina, morettina.
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IL MIO NUOVO LIBRO PARLA di “BELLEZZA” – la “BELLEZZA UNIVERSALE”
Nel libro si parla di bellezza, non di bellezza comune, ma, di bellezza straordinaria, oltre l’ordinaria, la bellezza, la bellezza nella sua universalità, sì, la bellezza, la bellezza è una componente rara che appartiene solo a quelle donne prescelte, straordinarie, rare (la modella, le “top-model”) si parla di bellezza visiva, la bellezza estetica, i movimenti, la gestualità, l’eleganza, i suoi modi, lo stile, la bellezza nelle sottilezze, nei movimenti delle mani, la bellezza della donna nelle sue mani,  alta, longilinea, un bel corpo, una modella,  la bellezza di Linda nelle sue gambe.
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CARA LINDA-
Vedi...! Sono stato di parola. Linda, mi ha più volte invitato, nei vari anni vissuti insieme, negli incontri amorosi, quello di scrivere la “nostra” storia, la storia amorosa, per diciassette anni rimasta segreta, una bella storia, misteriosa e segreta...!
SONO STATO di PAROLA
Linda mi invitava, sempre, ecco, sono stato di parola. “Tony, sei la persona giusta, perfetta. Perché non scrivi la nostra storia. E’ così bella. Piena di “suspense”, intrigante. Raccontare, i nostri incontri segreti, la storia di due amanti di città. Le nostre fasi amorose. Le nostre fantasie, gli amori. E.?
COME DENTRO UN FILM”
-chissà un giorno.? Questi momenti, le nostre avventure, i divertimenti. Chissà sé diventeranno famose, come “9 ½ settimane e mezzo”, la nostra storia complessa, senza fine. Mica finisce qui, noooo, nono.!? Mi piacerebbe.!” 
LINDA. SONO STATO di PAROLA.
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Oggi sono diventato anche uno scrittore, un’ “Artista-Pittore-Autore-Editore”. GRAZIE LINDA.
Cara Linda, sono stato di parola, da un 1° Libro pubblicato il 22 dicembre 2017, a seguire sono diventati sei (6) volumi, il 2° volume il 19 febbraio 2018, il 3° volume il 30 ottobre 2018,  il 4° volume il 10 ottobre 2020, il 5° volume l’ 8 gennaio 2022, il 6° volume il 22 dicembre 2022, il 7° Libro il 27 gennaio e 3 maggio 2023, l’ 8 Libro il 18 marzo 2025; Svelati tutti i segreti in un Libro, scritti 50-30 anni fa, ripresi dagli appunti tenuti segreti nel cassetto del mio archivio dal 1978 al 1994,  Un Libro in otto volumi parlano della nostra Lunga Storia d’ Amore tenuta segreta.
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IL NOME.: LINDA Linda, è il nome del personaggio del racconto in questione, all’interno sulla mia autobiografia, del libro, prescelto dalla protagonista fin dal 1983, “segreto”, concordato, cui rimasto tale sul suo nome d’arte postato.
COME DENTRO UN FILM – IL SEGRETO..? IL SILENZIO..! L’AMORE VIVE NEI SILENZI..! LA DONNA PASSA, l’UOMO RIMANE! Questo sono io nella storia descritta.
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CONCLUSIONE – SINOSSI – “THE FINAL CUT” (taglio finale) – EPILOGO
La sintesi della fine del racconto, dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994  - Roma, lì, 2022
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FINE... del Viaggio... del 2022 -2023
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LA BELLEZZA, un LIBRO che parla di BELLEZZA - La Bellezza.  La Bellezza Universale.
“Tutti i miei libri parlano di bellezza, la bellezza, non di bellezza ordinaria, ma va oltre la bellezza ordinaria, la bellezza straordinaria.”
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GUARDA AVANTI, OLTRE. Nella vita, la vita nello scorrere del tempo, non bisogna mai guardarsi indietro, girarsi, ma guardare sempre avanti, non riguardare mai indietro, il passato, si guarda sempre avanti,  è la vita continua, va avanti, oltre.!
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Un LIBRO che parla di BELLEZZA - La Bellezza Universale. in un Libro si parla di Bellezza
“Tutti i miei libri parlano di bellezza, la bellezza, non di bellezza ordinaria, ma va oltre la bellezza ordinaria, la bellezza straordinaria.”
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IL MIO NUOVO LIBRO PARLA di “BELLEZZA” – la “BELLEZZA UNIVERSALE”
Nel libro si parla di bellezza, non di bellezza comune, ma, di bellezza straordinaria, oltre l’ordinaria, la bellezza, nella sua universalità, sì, la bellezza, la bellezza è una componente rara che appartiene solo a quelle donne prescelte, straordinarie, rare (la modella, le “top-model”) si parla di bellezza visiva, la bellezza estetica, i movimenti, la gestualità, l’eleganza, i modi, lo stile, la bellezza nelle sottilezze, le mani e i movimenti delle dita, la bellezza della donna nelle sue mani, slanciata, alta, longilinea, un bel corpo, una modella, la bellezza di Linda nelle sue gambe.
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TUTTO ebbe INIZIO da uno “SCONTRO” – fra” Linda e l’ Artista”, una addosso all’altro.
-in via Palestro 49, nella Roma centro, una addosso all’altro, mi ritrovai per terra, sopra di me una bellissima studentessa- Quel mattino, alle ore 7:50, sotto casa della mia abitazione, nel palazzo, dall’appartamento al 7° piano, nell’uscire, sul portone, nel mattino, di fronte l’entrata dell’ Istituto Tecnico Commerciale, in via Palestro 38, diretto al lavoro, sulla via, un pullulare di studenti e studentesse, un via vai, in attesa del suono della campanella per l’entrata a lezione, a scuola (quel mattino Linda alle ore 7:50 del 22 dicembre 1978, in via Palestro 49, nella Roma centro)  “Linda, una studentessa sedicenne, una modellina, morettina, una modella e l’Artista, ventiquattrenne” che  abitava nel  palazzo, in via Palestro, 49, di fronte alla scuola di Linda,  si avviava al lavoro, diretto verso gli uffici della vicina Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, un dipendente, dal portone, nell’attraversare, mi ritrovai per terra, con sopra di me una bellissima studentessa, preceduto da uno “scontro”, una addosso all’altro, approcciato (da tempo studiava tutti i miei movimenti e le mie uscite, mi dirà giorni dopo).  Fù subito amore, fin dal 1° momento, fin dal 1° giorno: il 1° bacio, le effusioni, la sua richiesta di fidanzamento (come dire di no ad una bellissima e graziosa studentessa, mi ritenni fortunato, una ragazza così bella, una modella, anch’io non ero a meno)- Così ebbe inizio la nostra lunga storia d’amore, da uno “scontro”,  amanti” per diciassette anni di orge e d’amore, Linda e l’Artista, i due amanti di città, sono gli attori principali degli amori segreti furtivi rubati consumati di nascosto, teatro degli incontri, fra i silenzi delle mura, ospiti nelle “dimore”, con incontri segreti per soddisfare il desiderio mordente dell’amore che ci coinvolgeva sempre più nelle orge erotiche fino alla follia dell’ultimo piacere nel gioco della seduzione, nella dolce vita romana, della Roma centro e in quella della periferia (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994) 
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Linda: Linda non era una ragazza qualunque, era Linda, una donna affettuosa, volubile, una grazia con quel fisico che si ritrovava, slanciato, alta, longilinea, (anche il mio non era a meno) un bel corpo, delle belle gambe, una modella, giovanile, la bellezza dei nostri corpi, carnagione bronzea, abbronzata, adombrata scura, una modellina, morettina, la differenza l’origine era nelle sue belle gambe e lì che iniziava la sua bellezza, nel possedere delle belle gambe, in linea con la bellezza del suo corpo. Sempre preferito la donna che vestisse in gonna, a modo, sensuale, elegante con stile e Linda lo era. Una ragazza, donna affettuosa ed intelligente. A Linda la gonna le donava, possedeva un bel corpo, belle gambe che la esaltava, attraente, sensuale. Linda, una vera artista dell’eleganza.
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Tonino Leandro Mirandi “Artista-Pittore-Autore-Editore”. La “Pop-Art” (1987-2020-2025)
L’Artista: nella mia dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta, dallo “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” nella mia dolce vita romana, nella Roma centro: “il Tempio della Musica” (dal 1° novembre 1987, al 10 ottobre 2010)  proseguita poi nel “Planetario”, lassù in alto, sulla terrazza del “Mirandi-Planet”, sui tetti del cielo azzurro, solare, panoramico, notturno e stellato di Isola del Gran Sasso d’ Italia, sul “the Another Planet”, divulgare  con uno stile del tutto mio, personalizzato, la “Pop-Art”, quella dallo stile “mirandiana”: “the Art Moderne de Creation Neuf Generation”, sul “the Another-Planet”. (2010-2025)
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COME DENTRO UN FILM “UNA LUNGA STORIA D’AMORE” “ULTIMA ORGIA”
Un libro in otto volumi, con otto sottotitoli (scritti 50 anni fa, 1971-1994) dai 55 a 30 anni fa.
In un libro, in otto volumi,  svelati tutti i miei, i nostri segreti.
Sulla storia d’amore, segreta, dei due “amanti di città”, amanti per diciassette anni (1978-1994) teatro degli incontri, nei silenzi della mura, ospiti nelle “dimore” nella dolce vita romana.
La storia d’amore per i due “amanti” cui sono i protagonisti del racconto in questione. Tonino Leandro Mirandi (artista, ventiquattrenne) e Linda, sedicenne) la giovanissima e bellissima modella, studentessa romana, “i due amanti di città”, sono gli “attori” degli amori segreti furtivi rubati consumati di nascosto, teatro degli incontri, fra i silenzi delle mura, ospiti nelle “dimore”, con incontri segreti per soddisfare il desiderio mordente dell’amore che ci coinvolgeva sempre più nelle orge erotiche fino alla follia dell’ultimo piacere nel gioco della seduzione, nella dolce vita romana, della Roma centro e in quella della periferia. Una lunga relazione d’amore, segreta, sconosciuta a tutti, durata diciassette anni (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994).
La storia di un ragazzo, capriccioso, ribelle, intraprendente, vivace, sempre in armonia (in letizia).  Si tratta di un racconto con argomenti col metodo andando a ritroso (d’indagine)
Scrivere, descrivere l’amore e come dipingere, pone l’artista di fronte ad un bivio, fra realtà, la fantasia e il fantasticare, l’artista ci mette il suo proprio io: “Come dentro ad un film”.
Un libro che parla di bellezza, la bellezza della donna e la bellezza dell’amore, con la fine della bellezza, anche la fine dell’amore. La bellezza di una donna particolare, non di bellezza ordinaria, si parla di bellezza straordinaria, oltre l’ordinario, la bellezza di Linda, la differenza, nella sua bellezza e nell’amore. Una lunga storia d’amore, segreta, coinvolgente, complessa, attraente, intrigante nella complicità condivisa, convissuta, per diciassette anni.
Una biografia, come un romanzo, un libro poetico, appassionante e storico, l’artista, autore del suo libro, e un ragazzo che con la sua sensibilità e la sua creatività bizzarra si fa strada tra le asprezze della vita e dei primi amori. Un libro delle mille “sfaccettature”, più una.
Un lungo viaggio. La storia di una vita. Il percorso di un ragazzo che lascia il paese, 1970-1971, a sedici anni e non tornerà più. I primi amori, le donne, la modella, Linda,  l’amore, l’amante e il gioco della seduzione. L’amore vive nei silenzi.
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TUTTO ebbe INIZIO da uno “SCONTRO” – sotto casa fra Linda e l’ Artista nella Roma
Tutto ebbe inizio da uno “scontro”, in via Palestro 49, alle ore 7:50 del 22 dicembre 1978, nella Roma centro, sotto la mia abitazione, fra un pullulare di studenti, un via vai, una addosso all’altro, mi ritrovai per terra, con sopra di me, una bellissima studentessa, morettina, una modellina, una modella, sedicenne, e l’artista, ventiquattrenne, nell’attraversare, sotto casa, della palazzina, di fronte, l’ingresso dell’ Istituto Tecnico Commerciale, un via Palestro 38, studenti in attesa del suono della campanella per l’entrata alla lezione, mentre ero diretto a lavoro, verso gli uffici della vicina Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, un dipendente, venni approcciato, (seguiva tutti i miei movimenti e le uscite dal palazzo da tempo, dirà giorni dopo) Fù subito amore, fin dal 1° momento, fin dal 1° giorno: il 1° bacio, le effusioni, la sua richiesta di fidanzamento (come dire di no ad una bellissima e graziosa studentessa, mi ritenni fortunato, una ragazza così bella, una modella, anch’io non ero a meno)- Così ebbe inizio la nostra lunga storia d’amore, da uno “scontro”, amanti” per diciassette anni di orge e di amori segreti,  La bellezza di Linda: Linda non era una ragazza qualunque, era Linda, una donna affettuosa, volubile, una grazia con quel fisico che si ritrovava, slanciato, anche il mio non era a meno, una modella, alta, longilinea, giovanili, la bellezza del suo corpo, carnagione, bronzea, abbronzato scuro, bronzata brumosa. La bellezza di Linda, la sua origine era nel possedere delle belle gambe, e li che inizia la sua bellezza, dalle sue belle gambe, in linea con il suo bel corpo, alta, belle labbra, il sorriso dei suoi occhi, lo sguardo che cattura, il movimento delle mani e con quella leggerezza delle sue dita, l’  atteggiamento, i suoi silenzi, l’eleganza, modo e modi, la differenza era nel possedere delle belle gambe.: attraente,  Linda un'artista dell'eleganza- Linda e l’artista, i due amanti di città, sono gli attori principali degli amori segreti furtivi rubati consumati di nascosto, teatro degli incontri, fra i silenzi delle mura, ospiti nelle “dimore”, con incontri segreti per soddisfare il desiderio mordente dell’amore che ci coinvolgeva sempre più nelle orge erotiche fino alla follia dell’ultimo piacere nel gioco della seduzione, nella dolce vita romana, della Roma centro e in quella della periferia (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994) 
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“l’ ULTIMA ORGIA” Libro 18° - 18 marzo 2025
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Tonino Leandro Mirandi “Artista-Autore” del suo Libro, dei suoi Libri: Libro 18, Volume 8°-
- “ULTIMA ORGIA” – con 480 pag. 120+6 foto- 18 marzo  2025
(le 3 ore di orge furtive, nella lunga mattinata, dalle 8:03 alle 11:13 del 18 marzo 1994) 
UNA LUNGA STORIA d’AMORE – Sulle ORME dell’ AMORE – I DUE AMANTI di CITTA’ – LE ORGE romane”, dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994 (descritta 50 anni fa)
UNA LUNGA STORIA d’ AMORE, VISSUTA, CONVISSUTA e scritta, fra i 55 e i 30 anni fa-
(dal 1971 al 1994 e dal 1995-2025, nella mia dolce vita romana della Roma centro)
-Svelati tutti i segreti in un Libro: una lunga storia d’amore (dal 22 dic.1978 al 18 marz, 1994)-
UN LIBRO che parla d’ AMORE, di Bellezza, la Bellezza Universale, in particolare la bellezza di una modella, la giovanissima studentessa romana, una modellina, morettina, Linda, sedicenne-  Linda non era una donna qualunque. era Linda, una modella, una donna, una ragazza di una bellezza oltre l’ordinario, straordinaria, affettuosa, volubile.-
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Tonino Leandro Mirandi
ULTIMA ORGIA” (nella lunga mattinata del 18 marzo 1994)
i DUE AMANTI di CITTA’” (nella dolce vita romana, della Roma centro, 1978-1994)
Sulle ORME dell’ AMORE” (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994)
UNA LUNGA STORIA d’ AMORE” (dal 1 febbraio 1971 al 18 marzo 2025)
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 “l’ ULTIMA ORGIA
L’ultima orgia, consumata nella lunga mattinata del 18 marzo 1994, alle ore 8:03 Linda suonò, restammo insieme, nella mia “dimora” fino alle 11:13, tre ore di orge senza pause (era sfuggita al marito) teatro degli incontri dei nostri amori segreti, venivano di solito consumati nel famoso “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico: Il Tempio della Musica”, in un villino, all’interno, un grosso labirinto, articolato su due livelli, collegati fra loro da una grossa scala a chiocciola, era piacevole salire sui gradini arrotondati che spaziava nel vuoto, come vivere in un tunnel spaziale, in modo tale creasse “suspense”, lì era allestito la coreografia fra una coltre di colori, si prestava per le orge, fra i barattoli dei colori, variegare fra i colori e il calore dell’amore, per gli incontri segreti, riservati all’ospite, desiderati dalla giovanissima amante, modella, spesso improvvisati, con arrivi a sorpresa, sedursi, fra i barattoli, colori, per le orgie a colori, fra i colori e calore del nostro amore.
-Le Orge romane, Linda e l’Artista  sono i  protagonisti e gli attori degli amori furtivi rubati consumati di nascosto, teatro degli incontri, fra i silenzi delle mura, ospiti nelle “dimore”, con incontri segreti per soddisfare il desiderio mordente dell’amore che ci coinvolgeva sempre più nelle orge  erotiche fino alla follia dell’ultimo piacere nel gioco della seduzione, della dolce vita romana della Roma Centro e in quella delle periferia (le orge, gli incontri d’amore, fra i due amanti, consumati nel periodo fra il 22 dicembre e il 18 marzo 1994, (per diciassette anni) nella dolce vita romana della Roma centro.- -Linda e l’ Artista, amanti, sono gli attori di una lunga relazione durata diciassette anni, una storia d’amore rimasta segreta.-
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-UNA LUNGA STORIA d’AMORE. Le ORGE: Amori furtivi, rubati, consumati di nascosto, con appuntamenti, incontri seducenti, d’amore, di orge, di segreti, tradimenti, fughe, fra Linda e l’ Artista (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994) per diciassette anni di segreti per i due amanti di città, nella dolce vita romana, nella Roma centro e in quella della periferia.-
-Quando l’amore diventa passione, poesia, arte, la bellezza dell’amore, nel desiderio nella sua follia.-  (approcciato, non potevo dire di no a quell’invito e rinunciare a quella bellezza, la sua bellezza, Linda, una grazia con quel fisico che si ritrovava, slanciato, alta, longilinea, una modella, in sintonia, il mio con essa, mi ritenni fortunato, ma, anch’io mettevo del mio).
-Le gambe di Linda. La sua bellezza, la sua origine, era nel possedere delle belle gambe, e lì che iniziava la sua bellezza, in linea e in sintonia col suo bel corpo, slanciata, alta, longilinea, un bel viso, delle belle labbra, il suo sorriso, lo sguardo dei suoi occhi che catturavano, attiravano il bello, attraente, intrigante, sensuale, coinvolgente, i suoi atteggiamenti, con stile, modo e modi, una vera artista dell’eleganza. La grazia di ritrovarsi con un fisico slanciato, la bellezza della gioventù, in sintonia, i nostri corpi, la pelle, carnagione “bronzata-scura”, un duo in una similitudine-
-L’ Artista, autore della descrizione del racconto, anche protagonista insieme alla modella romana, di cui sono gli attori degli amori della storia descritta, La vera verità, la verità, sulla lunga storia d’amore segreta, per i due amanti di città-

-LE ORGE. FARE l’ AMORE. Il DESIDERIO., era il solo motivo della nostra esistenza-
-La studentessa, l’ artista da uno “scontro” voluto dalla bellissima modella nella Roma centro-
TUTTO EBBE INIZIO da uno “scontro”, in via Palestro 49, sotto casa della mia abitazione, nell’uscire dal portone, sulla strada, di fronte la scuola, una addosso all’altro, mi ritrovai per terra, con sopra di me una bellissima studentessa.-
LINDA e l’ ARTISTA, I DUE AMANTI di CITTA’, nella Roma centro
-Tutto ebbe inizio, da uno “scontro”, sulla strada, sotto al palazzo, nell’uscire di casa, alle ore 7:50, in via Palestro 49, il percorso, fra il portone della mia abitazione e l’ingresso dell’Istituto Tecnico Commerciale, la scuola di linda e la vicina Biblioteca Nazionale Centrale di Roma (dipendente.)-.
-Linda e l’ Artista: Linda, una modellina, morettina, una studentessa sedicenne; l’ Artista, un’ impiegato ventiquattrenne, abitava in via Palestro 49, di fronte alla scuola che frequentava Linda (la bellissima modella, studentessa romana) un dipendente pubblico, impiegato, lavorava nelle vicinanze dell’abitazione, negli uffici della vicina Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.
 “Linda, una bellissima studentessa, sedicenne, una modellina, morettina,  una modella, in attesa del suono della campanella, inizio lezioni, di fronte l’ingresso della mia abitazione, e l’Artista, ventiquattrenne”, da uno “scontro-”, sotto casa, nell’uscire dal portone, sulla via Palestro 49, una addosso all’altro, approcciato (aveva studiato tutti i miei movimenti e le mie uscite dal palazzo della mia abitazione, mi dirà giorni dopo).. Così ebbe inizio la nostra lunga storia d’amore. Fù subito amore, fin dal 1° momento, fin dal 1° giorno, il 1° bacio, le effusioni e la sua richiesta di fidanzamento (approcciato, non le potevo dire di no, rinunciare alla sua bellezza, una modella, Mi ritenni fortunato, Linda non era una ragazza qualunque, una grazia, con quel  fisico che si ritrovava, slanciato, anche il mio, allora, non era a meno, gioviali, la bellezza dei nostri corpi, carnagione “abbronzata-scura”. Così ebbe inizio alla nostra lunga storia d’amore, amanti per diciassette anni di orge e di amori segreti.
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Tonino Leandro Mirandi (artista-autore-editore del suo Libro, dei suoi libri, il 18° volume)
 “IL VIAGGIO” – “UNA LUNGA STORIA INFINITA” – “OLTRE l’ IMMAGINE, le Verità Nascoste” – “COME DENTRO UN FILM” – “DIPINGERE l’ AMORE” – “ONDE ONDE ONDE...” – “NEL 2023-33 Dalida e Luigi Tenco” -  “ULTIMA ORGIA”, la lunga mattinata, dalle 8:03 alle 11:13 del 18 marzo 1994, per i due amanti di città-
-di cui ne è il protagonista principale insieme alla bellissima e giovanissima modella, studentessa romana, Linda, amanti; il titolo del racconto in questione, si tratta di una lunga storia d’amore, segreta, complessa, con la complicità condivisa, convissuta per diciassette anni, coinvolgente, attraente , intrigante, che ha coinvolto i due amanti di città, Linda e l’Artista, sono gli attori principali degli amori segreti furtivi rubati consumati di nascosto, teatro degli incontri, fra i silenzi delle mura, ospiti nelle “dimore”, con incontri segreti per soddisfare il desiderio mordente dell’amore che ci coinvolgeva sempre più nelle orge erotiche fino alla follia dell’ultimo piacere nel gioco della seduzione, nella dolce vita romana, della Roma centro e in quella della periferia (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994)  amanti per diciassette anni,  ...nel mio lungo viaggio artistico, un percorso di 33 anni (dal 1° novembre 1987 al 10 ottobre 2020) ...nella mia dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta (dal 1° febbraio 1971 al 18 marzo 2025)
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LINDA, NON ERA UNA DONNA QUALUNQUE, ERA LINDA.
(...una modella, una donna di una bellezza oltre l’ordinario, straordinaria.-)
-Una lunga storia d’amore, infinita: dagli albori, l’evoluzione e il crepuscolo, verso la fine dell’amore.- -Il gioco della seduzione fra Linda e l’ Artista, l’unico desiderio era solo incontrarsi per fare l’amore, sedursi, l’una e l’altro negli incontri segreti, fino all’ultima orgia, l’ultimo respiro, coinvolti nella follia del piacere.- Linda una modellina, morettina, una studentessa romana, una vera stratega dell’amore, affettuosa, volubile, anima e corpo. Linda non era una donna qualunque, era Linda, la modella, una ragazza, una donna, di una bellezza oltre l’ordinario, straordinaria- -Lezioni privati di una sedicenne.- -Linda una sedicenne studentessa romana, una modellina, morettina, alta, longilinea, un bel corpo, delle belle gambe, un bel viso, delle belle labbra, la dolcezza del suo sorriso, il bacio particolare, la maggior parte del tempo era dedicato al bacio, il movimento delle sue mani, l’atteggiamento, stile, modo e modi, attraente, intrigante,  sensuale, una vera artista dell’eleganza, una “top-model”, la differenza nelle sue gambe, e nelle sue mani.- -Sempre in sintonia, lo sguardo penetrante, le sue lezioni d’amore, private, un vulcano, dipingere l’amore: colore, calore  e colori dell’amore. -Dipingere l’amore, l’ultima fase, la terza, teatro degli incontri segreti per consumare l’amore, le orge, era solito, gli arrivi a sorpresa, l’amante, Linda, raggiungermi nello “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico”, un grosso labirinto articolato su due livelli, collegati da un tunnel interno, che spaziava con una romantica grossa scala a chiocciola, invitante e creativa, si prestava fra i barattoli dei colori per le “suspense”, variegare fra i colori e il calore dell’amore.- Linda non era una ragazza qualunque, era Linda, una donna affettuosa, volubile con una bellezza straordinaria.-
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 “UNA LUNGA STORIA d’AMORE – Sulle ORME dell’ AMORE – I DUE AMANTI di CITTA’ – LE ORGE romane,  ULTIMA ORGIA- (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994)
“UNA LUNGA STORIA d’ AMORE” (nella mia dolce vita romana della Roma centro)
 “i DUE AMANTI di CITTA’” (nella dolce vita romana, della Roma centro)
Sulle ORME dell’ AMORE” (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994)
“ULTIMA ORGIA” (nella lunga mattinata del 18 marzo 1994) 
LE ORGE romane”, dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994
(Le orge segrete di Linda e l’ Artista, amanti segreti per diciassette anni)
TUTTO EBBE INIZIO, da uno “scontro”, sotto al palazzo alle ore 7:50, in via Palestro 49, sulla strada, fra il portone della mia abitazione e l’ Istituto Tecnico Commerciale, in via Palestro 38, di fronte la scuola che frequentava la modella,la bellissima  studentessa romana-
LINDA e l’ ARTISTA: Linda, sedicenne, una modellina, morettina, una bellissima studentessa, romana, l’ Artista, un ventiquattrenne, che abitava, dimora fissa, in via Palestro 49, il portone d’uscita, di fronte alla scuola di Linda, ogni mattina, verso le 7:50, lei era presente in quella via, per l’entrata alla scuola, l’orario della mia uscita di casa, diretto al lavoro, un dipendente, impiegato negli Uffici della vicina Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.
UNA LUNGA STORIA d’AMORE: Linda e l’ Artista. Amanti, di amori segreti, di orge erotiche, furtivi rubati consumati di nascosto (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994) amanti per diciassette anni, i due amanti di città, una complicità condivisa, nella dolce vita romana, Roma.
QUANDO l’ AMORE diventa, passione, poesia, arte, nella sua bellezza, la bellezza dell’amore nella sua follia, fino all’ultimo piacere,  la bellezza dell’amore-
(approcciato, come dire di no, rinunciare alla sua bellezza, una modella, Linda non era una ragazza qualunque, una grazia, con quel fisico che si ritrovava, slanciato, alta, longilinea, anche il mio, non era a meno, gioviali, la bellezza dei nostri corpi, carnagione “abbronzata-scura”)
La sua bellezza, risalente alle sue origini, nel possedere delle belle gambe era lì che iniziava la sua bellezza, in linea e in sintonia col suo bel corpo, slanciato, alta, longilinea, un bel viso con la dolcezza del suo sorriso, lo sguardo dei suoi occhi, catturava, sensuale, coinvolgente, attraente, intrigante, con stile, modo e modi, Linda una vera artista dell’eleganza-
L’ARTISTA-AUTORE, della descrizione del racconto: la vera verità, sulla lunga storia d’amore segreta, per i due amanti di città-
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LE ORGE, FARE L’AMORE, ERA IL NOSTRO E L’UNICO DESIDERIO PER INCONTRARCI OGNI GIORNO
La studentessa e l’ Artista da uno “scontro” in via Palestro 49, sotto la mia abitazione, sulla strada, di fronte alla scuola di Linda, una addosso all’altro, mi ritrovai per terra con sopra di me una bellissima studentessa.-
Quel mattino, alle ore 7:50, sotto casa mia, dall’appartamento del 7° piano del palazzo, la mia dimora, in via Palestro 49, sul portone, nell’uscire, di fronte all’ingresso dell’ Istituto Tecnico Commerciale, in via Palestro 38, in un pullulare di studenti e studentesse, un via vai, in attesa del suono della campanella, per l’entrata, inizio lezioni, ero diretto verso gli uffici della vicina Biblioteca Nazionale Centrale di Roma,, a lavoro, un dipendente, nell’attraversare, all’improvviso, preceduto da uno “scontro”, mi ritrovai per terra, con sopra di me, sul mio corpo, una bellissima studentessa, una modellina, morettina, Linda, una sedicenne mi aveva approcciato (da tempo seguiva tutti i miei movimenti, le mie uscite di casa, mi dirà giorni dopo) Fu subito amore, fin dal 1° momento, dal 1° giorno, il 1° bacio, le effusioni, la sua proposta di fidanzamento, (come dire di no ad una bellissima modella, alla sua bellezza, morettina, mi ritenni fortunato, ma anch’io non ero a meno) Così ebbe inizio la nostra lunga storia d’amore, amanti per diciassette anni-
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Tonino Leandro Mirandi, Artista Autore del suo libro, dei suoi libri, il 18° volume “l’ ULTIMA ORGIA”-
“IL VIAGGIO” – “UNA LUNGA STORIA INFINITA” – “OLTRE l’ IMMAGINE, le Verità Nascoste” – “COME DENTRO UN FILM” – “DIPINGERE l’ AMORE” – “ONDE ONDE ONDE...” – “NEL 2023-33 Dalida e Luigi tenco” - “ULTIMA ORGIA”, la lunga mattinata di orge, dalle ore 8:03 alle 11:13 del 18 marzo 1994, per i due amanti di città-
-di cui ne è il protagonista principale insieme alla bellissima e giovanissima modella, studentessa romana, Linda, amanti; il titolo del racconto in questione, si tratta di una lunga storia d’amore, segreta, complessa, con la complicità condivisa, convissuta per diciassette anni, coinvolgente, attraente , intrigante, che ha coinvolto i due amanti di città, Linda e l’Artista, sono gli attori principali degli amori segreti furtivi rubati consumati di nascosto, teatro degli incontri, fra i silenzi delle mura, ospiti nelle “dimore”, con incontri segreti per soddisfare il desiderio mordente dell’amore che ci coinvolgeva sempre più nelle orge erotiche fino alla follia dell’ultimo piacere nel gioco della seduzione, nella dolce vita romana, della Roma centro e in quella della periferia (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994)  amanti per diciassette anni ...nel mio lungo viaggio artistico, un percorso di 33 anni (dal 1° novembre 1987 al 10 ottobre 2020) ...nella mia dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta (dal 1° febbraio 1971 al 18 marzo 2025)
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LINDA non era una RAGAZZA QUALUNQUE, era LINDA, una DONNA AFFETTUOSA-
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Linda non era una donna qualunque, era Linda, la modella, una ragazza, una donna, di una bellezza oltre l’ordinario, straordinaria- (...una modella, una donna di una bellezza oltre l’ordinario, straordinaria.-) LINDA non era una RAGAZZA QUALUNQUE, era LINDA.
Una donna affettuosa, volubile..., non era bella, di più, non di una bellezza ordinaria, ma, di una bellezza straordinaria, andava oltre l’ordinario, straordinaria
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LA BELLEZZA di LINDA- LINDA non era una RAGAZZA QUALUNQUE, era LINDA
Linda, era una ragazza, di una bellezza, non ordinaria, ma, di una bellezza straordinaria, oltre l’ordinario, straordinaria, era Linda, non di una bellezza qualunque, una donna affettuosa, volubile, non era bella, di più, non di una bellezza ordinaria, ma, di una bellezza straordinaria, andava oltre l’ordinario, straordinaria.
La differenza nelle sue gambe, possedere delle belle gambe, le sue mani, nei movimenti e la leggerezza delle dita, un bel corpo, con la grazia col fisico che si ritrovava, slanciata, alta, longilinea, un bel viso, delle belle labbra, e il bacio piacevole,  il suo sguardo penetrante e la dolcezza del sorriso nei suoi occhi, attraente, sensuale, coinvolgente, intrigante, complessa, modo e modi, l’atteggiamento, lo stile, Linda, una vera artista dell’eleganza.-
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STORIE e INCONTRI SEGRETI, le ORGE nella nostra dolce vita romana della ROMA centro
(dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994)
Da una riva all’altra. L’amore segreto, 1978-1994. “ULTIMA ORGIA” 18 marzo 1994.
Le orge, fra Linda, la studentessa 16-sedicenne e l’ Artista, 24-ventiquattrenne, i due amanti di città, gli amanti segreti, l’amore si vive nei silenzi, teatro degli incontri d’amore, ospiti nei silenzi delle mura della dolce vita romana, ospiti nelle “dimore” della Roma centro e nello “Studio Laboratorio Astro Pittorico” della periferia. Linda e i suoi viaggi, verso la Roma centro e periferia, Roma  e viceversa,, motivo di numerosi viaggi, amante affettuosa, volubile, fra il desiderio e la tentazione, ebbra d’amore, per consumare orge con l’artista, Sembrano estranei, chi osserva e sogna. Nella complicità. Si rivedono a Roma. I tradimenti si susseguono per gli attori degli amori furtivi, rubati, consumati di nascosto, amanti segreti, nessuno dei due sembra cercare un legame. Il desiderio è un altro. Il desiderio, e delirio di parole al servizio di una ricerca esistenziale utile all’uno e all’altra. Ma i corpi cedono sempre alla tentazione, inevitabile, ebbri dai piaceri dell’ebbrezza, ibrida dell’amore.-
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Tonino Leandro Mirandi - “Artista-Autore-Editore” del suo Libro, dei suoi Libri.
Svelati tutti i segreti in un libro, in sette volumi, appunti, scritti, su foglietti ed agende tenuti segreti, nel cassetto dell’ archivio- LE ORGE romane”, dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994
(Le orge segrete di Linda e l’ Artista, i due amanti di città, di amori consumati per diciassette anni)
TUTTO EBBE INIZIO, da uno “scontro”, sotto casa, dall’appartamento del 7° piano del  palazzo, alle ore 7:50, in via Palestro 49, del 22 dicembre 1978, in Roma centro, il percorso, fra il portone della mia abitazione e l’ingresso dell’ Istituto Tecnico Commerciale, la scuola di Linda
La studentessa, sedicenne e l’ Artista, ventiquattrenne, da uno “scontro” sotto la mia abitazione, sulla strada, di fronte alla scuola di Linda, una addosso all’altro, mi ritrovai per terra con sopra di me una bellissima studentessa.- in via Palestro 49, sul portone, nell’uscire, in un pullulare di studenti e studentesse, un via vai, in attesa del suono della campanella, per l’entrata, inizio lezioni, ero diretto verso gli uffici della vicina Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, a lavoro, un dipendente, nell’attraversare, all’improvviso, preceduto da uno “scontro”, mi ritrovai per terra, con sopra di me, sul mio corpo, una bellissima studentessa, una modellina, morettina, Linda, approcciato (da tempo seguiva tutti i miei movimenti, le mie uscite di casa, mi dirà giorni dopo) Fu subito amore, fin dal 1° momento, dal 1° giorno, il 1° bacio, le effusioni, la sua proposta di fidanzamento, (come potevo dire di no ad una bellissima modella morettina, con la sua bellezza, la sua dolcezza, mi ritenni fortunato, ma anch’io non ero a meno) Così ebbe inizio la nostra lunga storia d’amore, amanti per diciassette anni, di orge e di amori segreti-
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Svelati tutti i segreti in un libro. Scritti 50 anni fa (1971-1994)
Sulla lunga Storia d’amore, segreta fra LINDA e l’ ARTISTA: Linda, una sedicenne, morettina, una modellina, una bellissima studentessa, romana; l’ Artista, ventiquattrenne, abitava, dimora fissa, in via Palestro 49, di fronte alla scuola di Linda, cui ogni mattina, verso le 7:50, lei era lì, in quella via, per l’entrata alla scuola, stesso orario della mia uscita di casa, diretto al lavoro, un dipendente, impiegato negli Uffici della vicina Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.
UNA LUNGA STORIA d’AMORE: di orge erotiche, furtivi, fra Linda e l’ Artista (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994) amanti per diciassette anni, di segreti, di amori furtivi, rubati,  consumati di nascosto  per i due amanti di città, nella complicità condivisa, convissuta nella dolce vita romana della Roma centro e in quella della periferia-
QUANDO l’ AMORE diventa, passione, poesia, arte, nella sua bellezza, la bellezza dell’amore nella sua follia, fino all’ultimo piacere,  la bellezza dell’amore-
(approcciato, non le potevo dire di no, rinunciare alla sua bellezza, una modellina così graziosa, Linda non era una ragazza qualunque, una grazia, con un fisico, slanciato, anche il mio, allora, non era a meno, gioviali, la bellezza dei nostri corpi, carnagione “abbronzata-scura”)
La sua bellezza, risalente alle sue origini, nel possedere delle belle gambe era lì che iniziava la sua bellezza, in linea e in sintonia col suo bel corpo, slanciata, alta, longilinea, un bel viso col suo dolce sorriso, lo sguardo dei suoi occhi, catturava, sensuale, coinvolgente, attraente, intrigante, con stile, modo e modi, Linda una vera artista dell’eleganza-
Tonino Leandro Mirandi, Artista Autore del suo libro, dei suoi libri, della descrizione del racconto: la vera verità, sulla lunga storia d’amore segreta, per i due amanti di città- il 18° volume,
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LE ORGE, FARE L’AMORE, ERA IL NOSTRO E L’UNICO DESIDERIO PER INCONTRARCI OGNI GIORNO “l’ ULTIMA ORGIA”-
-Lezioni privati di una sedicenne.- -Linda una sedicenne studentessa romana, una modellina, morettina, una grazia, con quel fisico che si ritrovava, slanciato, alta, longilinea, un bel corpo, delle belle gambe, un bel viso, delle belle labbra, la dolcezza del suo sorriso, il bacio particolare, la maggior parte del tempo era dedicato al bacio, il movimento delle sue mani e la leggerezza delle sue dita, l’atteggiamento, stile, modo e modi, attraente, intrigante, sensuale, una vera artista dell’eleganza, una “top-model”, la differenza nelle sue gambe, e nelle sue mani.- -Sempre in sintonia, lo sguardo penetrante, le sue lezioni d’amore, private, un vulcano, dipingere l’amore: colore, calore  e colori dell’amore.
-Dipingere l’amore, l’ultima fase, la terza, teatro degli incontri segreti per consumare l’amore, le orge, era solito, gli arrivi a sorpresa, l’amante, Linda, raggiungermi nello “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico”, un grosso labirinto articolato su due livelli, collegati da un tunnel interno, con una romantica grossa scala a chiocciola arrotondata che spaziava  fra i colori, era bello salire i gradini, invitante, si prestava alle orge, nel variegare fra i barattoli dei colori per creare “suspense”, e spaziare fra i colori e il calore dell’amore.-
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LINDA non era una RAGAZZA QUALUNQUE, era LINDA, una DONNA AFFETTUOSA-
-"ULTIMA ORGIA" Tonino Leandro Mirandi - “Artista-Autore” del suo Libro, dei suoi Libri.
Svelati tutti i segreti in un libro, in otto volumi: di cui ne è il protagonista principale insieme alla bellissima e giovanissima modella, studentessa romana, Linda, amanti; il titolo del racconto in questione, si tratta di una lunga storia d’amore, segreta, complessa, con la complicità condivisa, convissuta per diciassette anni, coinvolgente, attraente, intrigante, che ha coinvolto i due amanti di città, “Linda e l’ Artista”, “i due amanti di città”, sono gli attori degli amori segreti furtivi rubati consumati di  nascosto, teatro degli incontri, fra i silenzi delle mura, ospiti nelle “dimore”, nella dolce vita romana della Roma centro e in quella della periferia (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994) .nel mio lungo viaggio artistico, un percorso di 33 anni (dal 1° novembre 1987 al 10 ottobre 2020) nella mia dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta (dal 1° febbraio 19711 18 marzo 2025) Il segreto.? Il silenzio.! L’amore vive nei silenzi.! La donna passa, l’uomo rimane-
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 “ULTIMA ORGIA”<(nella lunga mattinata del 18 marzo 1994) <“i DUE AMANTI di CITTA’”<(nella dolce vita romana, della Roma centro, 1978-1994)<“Sulle ORME dell’ AMORE”<(dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994)
UNA LUNGA STORIA d’ AMORE”<(dal 1 febbraio 1971 al 18 marzo 2025)
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 “l’ ULTIMA ORGIA”  (l’ultima orgia, consumata nella lunga mattinata del 18 marzo 1994, alle ore 8:03 Linda suonò, restammo insieme, nella mia “dimora” fino alle 11:13, tre ore di orge senza pause (era sfuggita al marito) teatro degli incontri dei nostri amori segreti, avvenivano di solito consumati nel famoso “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico: Il Tempio della Musica”, in un villino, all’interno, un grosso labirinto, articolato su due livelli, collegati fra loro da una grossa scala a chiocciola che spaziava nel vuoto, era piacevole salire quei gradini arrotondati nello spazio, come vivere in un tunnel spaziale, in modo tale che creasse “suspense” cui era allestito la coreografia fra una coltre di colori, si prestava fra i barattoli dei colori, variegare fra i colori e il calore dell’amore, per gli incontri segreti, riservati all’ospite, desiderati dalla giovanissima amante, modella, spesso improvvisati, con arrivi a sorpresa, sedursi, fra i barattoli di colori, per un’orgia a colori, fra i colori e calore del nostro amore)
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Tonino Leandro Mirandi - “Artista-Autore-Editore” del suo Libro, dei suoi Libri, il 18° Volume.
Svelati tutti i segreti in un libro, in sette volumi, appunti, scritti, su foglietti ed agende tenuti segreti, nel cassetto dell’ archivio personale- “ULTIMA ORGIA”:
-di cui ne sono il protagonista principale insieme alla bellissima e giovanissima modella, studentessa romana, Linda, amanti; il titolo del racconto in questione, si tratta di una lunga storia d’amore, segreta, complessa, con la complicità condivisa, convissuta per diciassette anni, coinvolgente, attraente, intrigante, che ha coinvolto i due amanti di città,
Linda e l’Artista  sono i  protagonisti e gli attori degli amori furtivi rubati consumati di nascosto, teatro degli incontri, fra i silenzi delle mura, ospiti nelle “dimore”, con incontri segreti per soddisfare il desiderio mordente dell’amore che ci coinvolgeva sempre più nelle orge erotiche fino alla follia dell’ultimo piacere nel gioco della seduzione, nella dolce vita romana, della Roma centro e in quella della periferia (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994) .nel mio lungo viaggio artistico, un percorso di 33 anni (dal 1° novembre 1987 al 10 ottobre 2020) nella mia dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta (dal 1° febbraio 19711 al 18 marzo 2025) Il segreto.? Il silenzio.! L’amore vive nei silenzi.! La donna passa, l’uomo rimane-
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Il Tutto ebbe inizio da uno “scontro”, una addosso a l’altro, sotto casa, in via Palestro 49, nella Roma centro, alle ore 7:50 del 22 dicembre 1978. Sulla strada, nell’uscire dal portone, sotto casa, la mia abitazione ufficiale, dall’appartamento del 7* piano del palazzo, nell’uscire, di fronte, dall’altro lato, l’ingresso dell’ Istituto Tecnico Commerciale, “Duca degli Abruzzi”, in via Palestro 38, la scuola di Linda. Venni approcciato, aveva studiato tutti i miei movimenti e le mie uscite dal palazzo della mia abitazione, mi dirà giorni dopo).. mentre ero diretto a lavoro, verso gli Uffici della vicina Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, un dipendente. Nell’attraversare, all’improvviso, mi ritrovai per terra, preceduto da uno “scontro”, una addosso all’altro, fra il pullulare di studenti e studentesse, un via vai, in attesa del suono della campanella per l’entrata alle lezioni, sopra di me, una bellissima studentessa, Fù subito amore, fin dal 1° momento, fin dal 1° giorno, il 1° bacio, le effusioni e la sua richiesta di fidanzamento, (come dire di no ad una bellissima studentessa, così graziosa, mi ritenni fortunato)..  Così ebbe inizio la nostra lunga storia d’amore, “amanti” per diciassette anni (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994)  di orge segrete.
Linda, una sedicenne, morettina, una modellina, l’ Artista, ventiquattrenne, un dipendente.
Linda e l’Artista  sono i  protagonisti e gli attori degli amori furtivi rubati consumati di nascosto, teatro degli incontri, fra i silenzi delle mura, ospiti nelle “dimore”, con incontri segreti per soddisfare il desiderio mordente dell’amore che ci coinvolgeva sempre più nelle orge erotiche fino alla follia dell’ultimo piacere nel gioco della seduzione, nella dolce vita romana, della Roma centro e in quella della periferia (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994) “amanti” per diciassette anni, La bellezza di Linda, Linda non era una ragazza qualunque, era Linda, una donna affettuosa, volubile, una grazia con quel fisico che si ritrovava, slanciato,alta, longilinea, anche io, non ero a meno, alto, gioviale, la bellezza dei nostri corpi, carnagione bronzea, scura-
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LA BELLEZZA di LINDA- - LINDA non era una  RAGAZZA QUALUNQUE, ERA LINDA
Linda, era una ragazza, di una bellezza, non ordinaria, ma, di una bellezza straordinaria, oltre l’ordinario, straordinaria, era Linda, non di una bellezza qualunque, una donna affettuosa, volubile, non era bella, di più, non di una bellezza ordinaria, ma, di una bellezza straordinaria, andava oltre l’ordinario, straordinaria. La differenza nelle sue gambe, nel possedere delle belle gambe, le sue mani con la leggerezza dei movimenti delle dita, un bel corpo, slanciato, alta, longilinea, un bel viso, delle belle labbra, la piacevolezza del bacio, lo sguardo col dolce sorriso dei suoi occhi, attraente, sensuale, coinvolgente, intrigante, complessa, modo e modi, l’atteggiamento, lo stile, una vera artista dell’eleganza.- Sempre preferito la donna che vestisse in gonna, a modo, sensuale, elegante con stile e Linda lo era. Una ragazza, donna affettuosa ed intelligente. A Linda la gonna le donava, possedeva un bel corpo, belle gambe che la esaltava, attraente, sensuale. Linda, una vera artista dell’eleganza. .nel mio lungo viaggio artistico, un percorso di 33 anni (dal 1° novembre 1987 al 10 ottobre 2020) nella mia dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta (dal 1° febbraio 1971 al 18 marzo 2025)
.-IL SEGRETO.? IL SILENZIO.! L’amore vive nei silenzi... La donna passa, l’uomo rimane- La Biografia Vitae dell’ Artista-  Nel 2023-33 e il 18 marzo 2025, “Ultima Orgia”, non so sé io ci sarò. E’ così è la vita, la vita, è la vita continua. Questo sono io nella storia descritta.-!
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IL VIAGGIO – UNA LUNGA STORIA INFINITA – OLTRE L’IMMAGINE (le Verità Nascoste) - COME DENTRO UN FILM - DIPINGERE l’AMORE - OLTRE L’IMMAGINE - ONDE. ONDE. ONDE. NEL 2023-33 Dalida e Luigi Tenco – ULTIMA ORGIA.
Partire giovani dalla propria cittadina e ritornarvi, dopo una vita di successi, pieno di amarezze. Curiosamente, il ciclo di una vita si completa in sei romanzi, raccolte non a caso, in questi otto volumi, l’ Artista si racconta: “IL VIAGGIO”; “UNA LUNGA STORIA INFINITA”; “OLTRE L’IMMAGINE: LE VERITA’ NASCOSTE nella mia dolce vita romana”; “COME DENTRO UN FILM. SULLE ORME DELLA VITA. LE VERITA’ NASCOSTE. OLTRE L’IMMAGINE”; “DIPINGERE l’ AMORE”; “ONDE. ONDE. ONDE”; “NEL 2023-33 Dalida e Luigi Tenco”;  “ULTIMA ORGIA”. Con “IL VIAGGIO” Il protagonista lascia Trignano di Isola del Gran Sasso d’ Italia, in un momento storico, nel pieno della emigrazione, col nulla, verso Roma, dove l’attenderà un avvenire brillante. Con “UNA LUNGA STORIA INFINITA”. Riconduce idealmente quel giovane, 40-50-anni dopo, alla sua cittadina natale. Con ”LE BATTAGLIE AMOROSE, nella mia dolce vita romana”. Qui il protagonista, l’ Artista, col ritorno a Isola del Gran Sasso d’ Italia, sente il richiamo del proprio passato ma anche il fascino misterioso della sua decrepita bellezza. L’uomo sprofonda inseguendo i ricordi in una solitudine assoluta. La donna, le donne.? Ha “abbandonato”, il passato e del resto l’amore, il sesso, non sembrano allettarlo più. Si adegua in una vita blandamente mondana, ma niente in realtà appare gratificante. Con “OLTRE l’IMMAGINE” Finché, ecco Linda, una donna viva, risoluta, che sa guidarlo fuori delle secche, verso un nuovo mare aperto. Con “LE VERITA’ NASCOSTE.” Una storia infinita. Senza fine, legata con tante storie di donne, di amori, principalmente: Raquel, Linda, Sofia, Ines, Aude, Andrea e così via, altre ancora. In realtà la storia sarebbe ancora più complessa. Ed ecco la giovanissima Andrea, il ritorno della passione: tutto dunque può ricominciare, o è solo un altro abbagliante miraggio isolano. Così questo motivo di speranza, sembra concludersi l’arco di una vita, svolta tutta intera nella cornice di un’epoca tra le più complesse e tormentate del nostro secolo. Appunto: “COME DENTRO UN FILM”; “DIPINGERE l’AMORE”; “ONDE”; “ULTIMA ORGIA”; l’arte di fare l’amore nella sua bellezza, con la giovanissima e bellissima modella romana, amanti, Linda, una vera stratega dell’amore (diciassette anni di segreti a Roma)
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Tonino Leandro Mirandi: le DONNE e l’ AMORE in amore.? Sempre in fase di lavoro.
L’ AMORE E’ LE DONNE per MIRANDI.!
Eh, sì.! Sono un vero “macello”. Mai sintonia con la donna..! Se ero innamorato io non lo erano loro e se lo erano loro non lo ero io.!  Mai.! In sintonia mai.! Forse amo troppo la mia libertà, la mia autonomia, il mio modo di vivere libero.? Certamente, lascio più spazio alla mia “autonomia” piuttosto che all’ amore verso la donna. Non saprei il perché di tutto ciò.! Sono un vero “macello”, un tipo dalle mille idee e della confusione.! Che “macello”.! Che bello però,  essere libero.! Come so stare così.! La donna opprime l’uomo con le sue troppe attenzioni! Lo rende “stupido”.!
Mirandi e l’ amore.? E’, sì.!? Quando c’è stato l’amore sono stato fedele, quando l’amore non c’è stato più sono stato infedele, ho ruzzolato qua e di là.! (n.b.: Ma, non con tutte, una selezione, sono un selettivo, che lascia spazio a solo quelle particolari, nel particolare, quelle particolari, solo modelle.!) Si.! E’ vero.! Ogni tanto faccio qualche “macello”,, però sono sempre di parola.! L’amore non è a contratto.! Ho sempre lasciato alla donna l’iniziativa.! Mi sono sempre posto come un avventuriero e messo in attesa che sia sempre lei a fare la prima mossa.! Ho sempre preferito che sia a prevalere l’avventura.! Non so il perché.! Sarà forse l’intenzione di non compromettere la mia autonomia.! Non lo so nemmeno io.! A me sta bene così.! Forse per mancanza di sintonia.?! Non lo so.! Che non sono un corteggiatore sì, questo è vero, ma nemmeno condivido l’idea del corteggiamento. Per me si parte alla pari. Ne saranno e sono state a centinaia. Non so. Nemmeno me le ricordo..! Quando con una donna la “cosa” diventava seria, ed è successo tante volte, a me veniva a mancare “qualcosa”, forse quel rapporto particolare. Non so.! So però che col tempo finiva quell’interesse. Sarà pure vero anche che sia bello cambiare e ricominciare un’altra storia. Lo dico sempre. Hè.! Sì. Sono proprio un “macello”, una “frana”, mai in sintonia con la donna. Se ero innamorato io non lo erano loro e se lo erano loro non lo ero io (un tiro e molla, senza fine) Sempre così, sempre (un rito che si ripeteva ogni volta, un abitudine ormai). Mai in sintonia.  Allora ecco lo sfuggire, l’allontanamento. Non so.  A me non manca niente.  Il mio è un modo anche per sfuggire  ad una eventuale proposta di matrimonio. Sempre così! Non so il perché! Non lo saprò mai.! Col tempo ne sono stato sempre più convinto di tutto ciò che dico. Ho sempre dato poca importanza al matrimonio, pur avendo rispetto per la famiglia. S’intende.! Ho vissuto tante storie. Anche di lunga durata.  Avventure. Storie con legami mai finite. Pur avendole vissute a volte a fasi alterne, altalenanti. Misteriose. Volute. Condivise, però, di grande rispetto fra le parti.! Preferisco amare l’ Arte, e la mia autonomia.! Avere una “sconosciuta” in casa, non sopporterei.! Come dicevo, ho sempre lasciato decidere la donna. Oggi, si può dire, visto la difficoltà che decidessero, forse non ispiro fiducia. Col passare del tempo, evidentemente diventavo sempre più consapevole: forse a casa mia non c’è posto per una donna stabile. Preferivo:  “figli”, ovvero i miei dipinti come figli (che col passar del tempo sono arrivati a 10 mila). Non ho mai pensato al futuro, con quel mio modo di vivere sempre in armonia suddiviso in tanti momenti belli. Mi diverto sempre. Che poi sia giusto o no e lo stesso.  Una donna non mi è mai mancata e anzi spesso ne ho accumulato anche più di una nello stesso periodo. Una donna che mi ama c’è sempre, magari non appariscente e ne sono felicissimo. Questo mi rende anche libero, Come lo sono anche con la vita quotidiana. La vita va vissuta anche alla giornata. Senza pensare al futuro.! Mi sento oggi un uomo felice. Rifarei tutto e sempre le stesse cose, senza dubbio, sempre, ma con un esperienza in più.! Ho conoscenza e mi conoscono ovunque. Sono tanti gli amici e le amiche che ho dappertutto, senza dimenticare le tante persone che mi vogliono bene.! Comunque tantissime..! (si sta parlando solo di donne). A tutte ho sempre lasciato un buon ricordo di un bel rapporto anche di comunicazione. Con tutte, mi sento sempre e spesso in un modo o nell’altro, sempre. Ho avuto difficoltà con alcune inizialmente, poi, c’è sempre stato un ritorno, magari segreto, ma c’è stato  (Lo sappiamo noi.!) IL MATRIMONIO.? No.! Mai pensato.! Mai.! Io sono un tipo difficile.! Sono uno spirito libero.! Non so nemmeno cosa voglio. Penso che il matrimonio mi priverebbe della libertà, anzi eliminerebbe due libertà. Per il matrimonio mi è sempre mancata una convinzione che non ho mai avuto neanche quando ero innamorato. Mai avuta l’esigenza. E poi col tempo finiva l’amore ed era un ricominciare. E così via, è sempre stato nell’alternarsi del tempo. un via vai.! Che io possa poi apparire un tipo “tignoso”, “capriccioso”, “ribelle”, “antipatico” è vero. Ma,  sono anche “simpatico”, soprattutto di “parola” e chi mi conosce lo sa.  Sono sempre in linea con i “tempi” e i vari cambiamenti, un “tipo moderno”, direi, “vivace”, vivace con tante idee, e “improvvisazioni” da poter offrire..!
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MIA MADRE MI HA SEMPRE RACCONTATO, CONFIDATO CHE
Fin da quando ero piccolo, piccolissimo. Sono sempre stato un tipo silenzioso,  guardingo,  dalla percezione,  silenziosa. Fin da quando ero ancora nella culla,   avevano scoperto che ero un osservatore attento. Spesso mi trovavano sveglio senza sentire mai da me un lamento, un pianto o un capriccio. Con i miei occhi osservavo lontano... Chissà cosa cercavo. Col tempo poi avrei coltivato la passione per l’astronomia (un preludio.?)
Ricordo le serate passate  quando avevo appena quattro anni nella piazzetta di Trignano a tormentare le persone più adulte, la sera, prima di andare a dormire, con le mie mille e più domande per sapere com'era fatto il mondo, il cielo, l’universo. Non credevo che prendessero sul serio così le domande la volta seguente le facevo ad altre persone, spesso sconosciute, purchè mi ascoltassero. Tutti erano fermi alle quattro stagioni e alla luna: Non mi assecondavano, nemmeno sapevano più di tanto di tale argomento. A seguire poi, alla scuola elementare e alle medie, le mie domande in sequenza diventarono un tormento, ma sia le maestre che i professori non sapevano più di tanto. Anche loro erano fermi alle stagioni e alla luna. Mi davano informazioni troppo scolastiche e banali. Infine, quando diventai più grandicello mi dedicai alla ricerca personale e continuai per molti anni a coltivare sempre di più questa mia passione. Arrivando a Roma negli inizi del 1971, avevo 16 anni, abitavo in centro e ogni giorno andavo nelle librerie che stavano nei dintorni della mia abitazione. E passavo il tempo al loro interno, in labirinti pieni di libri, sempre nei reparti dedicata alla storia, musica, geografia ed astronomia. Nella mia mente c’era sempre l’intenzione di acquistare dei libri su cui documentarmi sull’universo, soprattutto sul sistema solare, invece, mi limitavo “furtivamente” solo a consultare, analizzare, apprendere, studiare sul posto senza acquistarli, non li ritenevo adatti per contemplare e soddisfare le mie passioni, eccetto qualcuno per la mia collezione, utile per approfondire parte della mia preparazione e soddisfare la mia passione. Avevo a disposizione dei libri ma non ero mai soddisfatto. Difficilmente li acquistavo. Non assecondavano pienamente le mia passione. Trovavo argomentazioni troppo marginali, con poche illustrazioni e solo in bianco e nero. Da dire che la ricerca era ancora lontana da quello cui poi si arrivò molti anni dopo. Gli strumenti e gli scienziati erano ancora ben “lontani” dalla capacità di scoprire astri ed approfondire scientificamente di oggi; non erano ancora “pronti” per certi risultati. In quelle grandi librerie (alcune di esse esistenti ancora oggi nel centro di Roma) passavo tanti momenti. Ogni giorno prendevo qualche libro dove intendevo approfondire la mia ricerca, ne leggevo un frammento, poi andavo via per tornare il giorno dopo a riprendere da dove mi ero fermato il giorno precedente e così via, via un poco alla volta, ogni giorno, mi documentavo sempre più su come era fatto il mondo. Posso dire benissimo che quella ricerca andò avanti per anni. Nei momenti liberi frequentavo anche un bar storico il “Caffè Storico Piccarozzi” di Piazza della Repubblica. Stavo giorni seduto a un tavolo con amici. Quel tavolo era riservato a noi. Un giorno notai lì nelle vicinanze, la vetrina di un negozio al cui interno erano esposti tanti telescopi. Mi avvicinai emozionato per osservarli  e continuai a farlo nei giorni seguenti, ma con tutta quella passione, mi mancava la decisione per entrare. Passarono dei mesi rifletterci su sull’idea di acquistarne almeno uno. Infine, un giorno presi il coraggio e andai dentro e da quella volta, nei giorni seguenti, presi l’abitudine di entrare ed uscire. Dopo alcune settimane, l’operatore vedendo il mio interessamento, si avvicinò a me e mi incoraggiò a prenderne uno. Così passati alcuni giorni di riflessione, alla fine ne acquistai uno: un modello di media potenza. Era un “Astro 114” con riflettore a specchio. Da dire quello dove l’avevo acquistato era un negozio importantissimo di ottica frequentato da vari “vip”, (“Vasari”) un gran bel negozio, accogliente e prestigioso. Tornando a casa. Iniziai le mie operazioni per iniziare a usare il telescopio. Avevo la fortuna di possedere una terrazza adatta che si prestava benissimo alle osservazioni. Avevo anche un registro: un “blocco notes” dove ogni volta cronologicamente registravo i “movimenti” degli astri nel cielo. Quel registro pieno di notizie riportate su tutto ciò che ho poi scrutato in lunghe nottate ancora oggi lo conservo nel mio archivio di casa. Alcuni mesi dopo quell’ acquisto mi arrivò un regalo, di una persona a me cara (che saluto e ringrazio): un altro telescopio più “potente” del primo, bellissimo (un telescopio “rifrattore” “Vixen 80 L” 1500 pollici completo di tanti accessori). Da quel momento divenni un osservatore ancora più attento dei cieli notturni. Devo dire anche che l’ osservazione al telescopio non è così facile come può apparire. Si tratta di una cosa impegnativa, bisogna essere preparati ed io in quel periodo ormai lo ero, essendomi  documentato sui libri che consultavo da tempo e in quelle sere avevo il supporto di alcuni manuali. Le mie verifiche avvenivano a presa diretta, durante l’osservazione, mentre puntavo con il telescopio gli oggetti nel cielo e li confrontavo con la mia memoria, la mia preparazione e coi libri che usavo per arrivare alla soluzione, usando  teoria e pratica insieme. Con i due telescopi, in quel modo, per la prima volta, potevo essere certo di quale pianeta o satellite stavo osservando ed approfondire le sue particolarità. Alcuni anni di studio, le osservazioni anche con i due telescopi avevo ormai esaurito la ricerca e tentai altre soluzioni: il viaggio continuava verso nuovi orizzonti. I due telescopi erano stati utili, ma ormai per me si erano esaurite le loro capacità e la mia ricerca non poteva finire lì. Anche i telescopi hanno i loro limiti... In un libro di astronomia lessi che si organizzava una volta al mese una serata di teoria e di pratica e così partecipai per la prima volta a una lezione di astronomia presso una delle “basi astronomici nazionali”: Capii fin dal primo momento che quel tipo di lezioni mi stava stretto. Senza presunzione mi sentivo molto più avanti. In quelle semplici lezioni pur usando un telescopio più potente mille volte dei miei due messi insieme, ci si basava solo sull’osservazione della luna l’ho sempre poca considerata. Deluso, subito rinunciai. E col passare del tempo acquistai più di un volume che documentasse l’astronomia nella sua ricerca mondiale, seppure ancora lontana dalle nuove scoperte: quelle scoperte che da lì a poco, con l’aiuto delle sonde mandate nello spazio, arrivarono a svelare il volto dei pianeti. La televisione ormai ne parlava con sempre più frequenza, ma la soluzione definitiva arrivò quando alcune sonde americane a fine anni ’80 e inizio anni ’90. (la “Vojager 1 e 2” e la sonda “Galileo”) mandate nello spazio, percorsero ognuna rotte diverse fra loro, col compito ben preciso di avvicinarsi il più possibile ai pianeti del sistema solare e delle loro lune, fino ai confini del sistema solare. Nel compito di fare nuove scoperte, esse furono puntuali.: Ben programmate, mandarono notizie del tutto nuove ed interessanti. In particolare seguivo quelle trasmissioni in dirette in televisione, da Pasadena, durante gli incontri ravvicinati con i pianeti e le lune al Flashback e le sonde delle Voyager 1 e 2 e della sonda Galileo alle prossimità più vicine ai pianeti e a quelle lune di essi, quelle  particolari cui lune le tre sonde ne scoprirono a “coriandoli”, ricordo che in quelle date previste in quel decennio, i collegamenti in diretta t.v. la sera mettevo la soneria della veglia perché gli appuntamenti avvenivano solo nella tarda notte, fra le 02 alle 04, orari in cui quelle sonde, dallo spazio, mandavano migliaia o milioni di dati e di foto a colori cui venivano studiate, analizzate dagli scienziati, spesso in diretta ci davano delle stupende notizie cui mi avevano coinvolto appassionatamente, anzi meravigliato e molto utili per il mio lavoro, soprattutto, quelle scoperte che i migliori scienziati al mondo, i migliori ricercatori, cronisti nei salotti astronomici così via col tempo ci hanno nutrito di notizie di ogni meraviglia di tutta la famiglia del Sole, svelato i loro volti. Con le nuove scoperte e teorie, l’astronomia face dei grandi passi. Dallo spazio arrivarono notizie esaltanti e molte delle teorie, del passato, sbagliate, furono corrette, aggiornate, riviste. Gli ultimi viaggi avevano finalmente permesso di fare passi da gigante rispetto al passato, verso la verità. Ero sul punto di completare definitivamente la mia ricerca. trasferendo il tutto sulla tela. Così dal 1987 cominciò la mia nuova avventura, la mia nuova passione: Quella del dipingere, divulgando il cielo. Due passioni in fusione fra loro. Mi dedicavo a raffigurare il cielo, a raffigurarlo nella sua realtà, ma anche secondo la mia fantasia. Amo fantasticare un po’, pur rimanendo sempre vicinissimo alla realtà: per questo mi definisco il pittore della verità, il pittore del cielo. Oggi, in un modo e nell’altro, è passato tanto tempo. E ho dedicato tanti dipinti ai misteri dell’ universo infinito che, mi ha attratto immensamente, così da farne venir fuori quell'insieme di opere che costituiscono una parte importante del mio lavoro: "…un viaggio nell’universo.!" / “l’ universo non è immenso come credi” / “…il viaggio continua.!”
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La Fine della Biografia dell’ Artista- 1971-1978-1994-2920-2925
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Ultima parte
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Una VITA di CAMBIAMENTI 50 ANNI nella ROMA CENTRO
– nella  BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE
Una vita variegata, secondaria.  Come cambiano i tempi, le “dimore”.
Dal 1977 al 2015. Nella Roma Centro.. La fortuna di essere ospite d’onore in 4 diverse “dimore”, soggiorni fissi, amori segreti; nella Roma centro, in via Palestro 49 e via Vicenza 42 /1978-2016) via del Corso 24 (2002-2015) poi sulla Nomentana, in piazza, a Colleverde al 7^ piano in un appartamento in una palazzina, animato, ammobiliato dal 1982 al 1989, a seguire in un appartamento su 2 livelli, una villetta a schiera di 125 metri quadri, dal 1990 al 2010, a Colleverde restavo per dipingere, e per incontri segreti, amorosi.
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UNA VITA di CAMBIAMENTI
Dal 1953 al 31 gennaio 1971 per 16 anni a Trignano di Isola del Gran Sasso d’ Italia (Teramo).
Dal 1^ febbraio 1971 al 31 dicembre 1976 in servizio presso l’ Arma dei Carabinieri, nelle caserme a Roma;  Dal 1 al 30 gennaio 1977 a Trignano; Dal 1 febbraio 1977 al 10 ottobre 2010 nella Roma Centro, via Palestro 49 e via Vicenza 42, via del Corso 24, ospite, nelle dimore, in periferia, lunghi periodi: Castel Gandolfo, Colleverde di Guidonia, Mentana, Monterotondo, ecc.
Dal 1^ febbraio 1977 al 10 ottobre 1982, residente a via Palestro 49; dal 10 ottobre 1982 al 10 ottobre 2010 a Colleverde di Guidonia (Roma); Nelle mie abitazioni ufficiali restavo raramente, per appuntamenti ed incontri affettuosi, amorosi, ecc, durante le divulgazioni pittoriche. Quell’abitudine di cambiare spesso abitazione, le “dimore”, ogni volta in un posto diverso, dove passare la notte, mai restare allo stesso posto, sempre in un posto diverso…!!
La fortuna di essere ospite d’onore in 4 diverse “dimore”, soggiorni fissi, amori segreti; nella Roma centro, in via Palestro 49 e via Vicenza 42 /1978-2016) via del Corso 24 (2002-2015)  poi sulla Nomentana, in piazza, a Colleverde al 7^ piano in un appartamento animato, ammobiliato dal 1982 al 1989, a seguire in un appartamento su 2 livelli, una villetta a schiera di 125 metri quadri, dal 1990 al 2010, a Colleverde restavo per dipingere, e teatro per incontri segreti, amorosi.
Tornato a Isola del Gran Sasso d’ Italia, TE, dal 10 ottobre 2010, oggi, all’oblio, in esilio, prigioniero, come Napoleone Bonaparte in esilio nella lontana isola di Sant’ Elena, ed io in esilio nella isola de Lesn...!!  Non mi rimane che occupare il tempo per operare, dipingere, divulgare, scrivere e viaggiare, famosi sono i miei lunghi viaggi per sfuggire al mio “peccato”, verso Roma, nella dolce vita romana e di quella ogni città raggiunta... Flash-back... nei miei “fly-by”.
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LE MIE DIMORE PRINCIPALI e NON SOLO
1^ Via Vicenza, 42, in una famiglia, poi una persona anziana (dal 1977 al 2015); Roma
2^ Corso Trieste, Nomentana, una persona anziana (dal 1984 al 2015, rare volte); Roma
3^ Via del Corso, 24 (100m da piazza del Popolo) Lisa, ragazza vicentina (2002-2015, Roma.
4^ Viale Portuense, ar Tufello, da una persona anziana (dal 2011 al 2015); Roma
5^ Isola del Gran Sasso d’ Italia (dal 10 ottobre 2010)  una vita di viaggi, Teramo – Roma;
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Tornato a Isola del Gran Sasso d’ Italia, TE, dal 10 ottobre 2010, all’oblio, in esilio, prigioniero, come Napoleone Bonaparte in esilio nella lontana isola di Sant’ Elena, ed io in esilio nella isola de Lesn...!!  Non mi rimane che occupare il tempo per operare, dipingere, divulgare, scrivere e viaggiare, famosi sono i miei lunghi viaggi per sfuggire al mio “peccato”, verso Roma, nella dolce vita romana e di quella ogni città raggiunta... Flash-back... nei miei “fly-by”.
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Al MUSEO PRIVATO STUDIO-LABORATORIO-PITTORICO il “Mirandi Planet” – “The Another Planet” di Isola del Gran Sasso d’ Italia (TE)
...nel mio ARCHIVIO in COLLEZIONE privata Totale: ”opere-quadri-dipinti” n. 545
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SONO RIMASTI in MIO POSSESSO, nel mio ARCHIVIO in COLLEZIONE PRIVATA
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LA MIA ARTE... NEL MONDO
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Tonino Leandro Mirandi “Artista-Pittore-Autore-Editore”. La “Pop-Art” (1987-2020-2022) L’Artista:.nella mia dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta. Dallo “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” della dolce vita romana, nella Roma centro: “il Tempio della Musica”
(dal 1° novembre 1987, al 10 ottobre 2010) .proseguita poi sul “Planetario”, lassù in alto, sulla terrazza del “Mirandi-Planet”, sui tetti del cielo azzurro, solare, panoramico, notturno e stellato di Isola del Gran Sasso d’ Italia, sul “the Another Planet”. (dal 10 ottobre 2010 al 18 marzo 2025)
– La “Pop-Art”  (1987-2020-2025) divulgare
  con uno stile del tutto mio, personalizzato, la “Pop-Art”, quella dallo stile “mirandiana”: “the Art Moderne de Creation Neuf Generation”, da “Il Tempio della Musica”, Roma, sul “the Another-Planet”.di Isola del Gran Sasso d’ Italia (TE).
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La CASA MUSEO di Tonino Leandro Mirandi di Isola del Gran Sasso d’ Italia (TE)
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LA MIA ARTE... NEL MONDO - 1.500 “quadri-dipinti-opere” commissionati da una Galleria d’ Arte, “Arte in televisione”, Canale Italia.
Nell’ ASSE: MODENA-PADOVA-VENEZIA-TREVISO - ARTE di MIRANDI nel MONDO.
L’ organizzazione della diffusione a cura di un famoso Critico ed esperto d’ Arte nel Mondo il Dott. Antonio Castellana In collaborazione con l’ Artista-Autore: Tonino Leandro Mirandi
NEL LUNGO VIAGGIO ARTISTICO, un percorso di 33 anni (1987-2020-2022-2025) -
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SONO RIMASTI in MIO POSSESSO, nel mio ARCHIVIO in COLLEZIONE PRIVATA
Al MUSEO PRIVATO STUDIO-LABORATORIO-PITTORICO il “Mirandi Planet” – The Another Planet” di Isola del Gran Sasso d’ Italia (TE) Tutte opere di prima scelta.
Totale Opere 567 (-17+5 ultime donate ad Enti Pubblici = 545) Sono “Opere-Dipinti-Quadri” in collezione personale, una serie a tema specifico, custodite in Archivio e nello Studio-Museo dell’ Artista. OPERE in ARCHIVIO: (168) Tele-grafici-quadri: 100x70 (senza cornice = 74 tela + 38 pop-art) + 80x60 (con cornice 1) + 70x50 (con cornice 42 tela + 40 grafici + 7 cornice aperta + 48 senza cornice – 16 pop-art) + 60x50 (con cornice 6 + 1 cornice aperta) + 40x60 (con cornice aperta 1 + 2 senza cornice) Totale 168);
COLLEZIONE PERSONALE in Archivio 17 serigrafie con cornice dimensione 50x35;
ARCHIVIO MUSEO: 72 Grafici senza cornice dimensione 70x50
Riepilogo tele senza ( 64 tele senza cornice 70x50 + 111 tele senza cornice 100x70)
OPERE ESPOSTE nel Museo di “casa-abitazione”. - Con cornice 100x70: 16 tele + 3 grafici, anche di grossa dimensione (100x150) + Con cornice 80x60 4  tele +  Con cornice 70x50 8 su tela + 2 con cornice su grafico +  Con cornice 60x50: 1su grafico + Con cornice 60x50: Con cornice  3 su tela +  Con cornice 35x50: 1 su tela + Con cornice serigrafie 20 su grafico + Pop-Art con cornice 1 su tela e  20 su grafico-serigrafie +  Con cornici 6 disegni di moda, piccoli formati...
ESPOSIZIONE dei RITRATTI dell’Artista MIRANDI, circa 33 ritratti (28) più 7 disegni di stile e moda. - INOLTRE si conservano 50 dipinti su grafico con dimensione 70x50 cartoncino del 2005, senza cornice “Arte Anemica” fotografica-pop-art, dedicati alla modella romana Linda, su richiesta, foto computerizzate, ritoccate a mano, collezione privata)
TOTALE GENERALE di OPERE in POSSESSO disposti in Archivio e al Museo “Mirandi2 n. 567 (-22 dipinti ultimi donati) 545
Totale: n. 545 Del  23 e 24 settembre 2021
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Del  23 e 24 settembre 2021 (2020-2025
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Nel 2022-2025- FINE... del Viaggio...
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Tonino Leandro Mirandi “Artista-Pittore-Autore-Editore” – La “Pop-Art”  (1987-2020-2022)
L’Artista: ...nella mia dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta... …dallo “Studio-Laboratorio-Astro-Pittorico” della dolce vita romana, nella Roma centro: “il Tempio della Musica” (dal 1° novembre 1987, al 10 ottobre 2010)  proseguita poi nel “Planetario”, lassù in alto, sulla terrazza del “Mirandi-Planet”, sui tetti del cielo azzurro, solare, panoramico, notturno e stellato di Isola del Gran Sasso d’ Italia, sul “the Another Planet”, divulgare  con uno stile del tutto mio, personalizzato, la “Pop-Art”, quella dallo stile “mirandiana”: “the Art Moderne de Creation Neuf Generation”, sul “the Another-Planet”. (2010-2022)
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Tornato a Isola del Gran Sasso d’ Italia, TE, dal 10 ottobre 2010, all’oblio, in esilio, prigioniero, come Napoleone Bonaparte in esilio nella lontana isola di Sant’ Elena, ed io in esilio nella isola de Lesn...!!  Non mi rimane che occupare il tempo per operare, dipingere, divulgare, scrivere e viaggiare, famosi sono i miei lunghi viaggi per sfuggire al mio “peccato”, verso Roma, nella dolce vita romana e di quella ogni città raggiunta... Flash-back... nei miei “fly-by”.
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Nel 2022-2025- FINE... del Viaggio...
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“LINDA e l’ARTISTA”, un po’, come la storia, nella storia “amorosa” di Dalida a Montmartre Parigi (nella dolce vita parigina); come nella storia “amorosa” fra  l’Artista “Mirandi-Linda” nella Roma centro (Linda, una piccola Dalida nella dolce vita romana)  e… non solo…!
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CARA LINDA, SONO STATO di PAROLA
Linda mi invitava, sempre, ecco, sono stato di parola. “Tony, sei la persona giusta, perfetta… Perché non scrivi la nostra storia. E’ così bella. Piena di “suspense”, intrigante. Raccontare. i nostri incontri segreti, la storia di due amanti di città. Le nostre fasi amorose. Le nostre fantasie, gli amori. E’..??
COME DENTRO UN FILM.” chissà un giorno..? Questi momenti, le nostre avventure, i divertimenti. Chissà sé diventeranno famose, come “9 ½ settimane e mezzo”, la nostra storia complessa, senza fine. Mica finisce qui., noooo..,  nono..!!?? Mi piacerebbe.!!”
LINDA, SONO STATO di PAROLA.
Vedi. Sono stato di parola. Linda, mi ha più volte invitato, nei vari anni vissuti insieme, negli incontri amorosi, quello di scrivere la “nostra” storia, la storia amorosa, per diciassette anni rimasta segreta, una bella storia, misteriosa e segreta.!
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IL NOME...: LINDA Linda, è il nome del personaggio del racconto in questione, all’interno sulla mia autobiografia, del libro, prescelto dalla protagonista fin dal 3 maggio 1983, “segreto”, concordato, cui rimasto tale sul suo nome d’arte postato.
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IL NOME...: LINDA
Linda, è il nome del personaggio del racconto in questione, all’interno sulla mia autobiografia, del libro, prescelto dalla protagonista fin dal 3 ,aggio 1983, “segreto”, concordato, cui rimasto tale sul suo nome d’arte postato.
Nel 2022-2025- FINE... del Viaggio...
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Collocazioni della Trilogia e del 14°, 15^, 16°, 17, 18, 19 volume nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma

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    Dopo aver donato i miei precedenti volumi (10) anch'esse sono state lasciati, le 3 copie dei 3 volumi della trilogia, in dono per la catologazione, dopo la Biblioteca Nazionale di Roma anche alla Bibliotheque Nationale de la France, la Mitterrand e a quella Bibliotheque Nationale del Centro Pompidou…. e nella Nationalbibliothek, Osterreeichische, Josefspal 1, WIEN – Austria (centro storico, Stephansplatz). Sono tutti schedati, catalogati, in tutte le biblioteche nel mondo posseggono le mie pubblicazioni… (17)
    TUTTI I MIEI VOLUMI, PUBBLICATI dal 1992 al 2020 (19 volumi) SONO A DISPOSIZIONE DEL PUBBLICO, DEPOSITATI NELLE VARIE BIBLIOTECHE NAZIONALI, STATALI, REGIONALI, PROVINCIALI, ECC (150) NON SOLO, ANCHE IN TUTTE LE GRANDI BIBLIOTECHE NAZIONALI ESTERE, NEI 5 CONTINENTI (circa 180)
    SI TROVANO E SI POSSONO CONSULTARE, A DISPOSIZIONE DELL’UTENZA (in tutte le maggiori biblioteche italiane e non solo...anche all'estero, come: Parigi, Vienna, Londra, Madrid, Barcelona, Monaco, Berlino, Mosca, New York, Tokio, Montreal, ecc, anche alla bellissima Biblioteca Regionale "Delfico" di Teramo

    IL VIAGGIO (1^ volume 22 dicembre 2017) 1504 pagine, con 291+2 foto b.n. copertina a colori
    UNA LUNGA STORIA INFINITA (2^ volume 19 febbraio 2018) 640 pagine, con 197+2 foto b.n. copertina a colori
    OLTRE L’IMMAGINE / LE VERITA’ NASCOSTE …LA MIA DOLCE VITA ROMANA (3^ volume 30 ottobre 2018) 608 pagine, con 111+2 foto b.n. copertina a colori

    COME DENTRO UN FILM - SULLE ORME DELLA VITA - LE VERITA' NASCOSTE - OLTRE L'IMMAGINE - IL MIGRANTE del '70 (4^ volume, il 14^, Libro 0, di (736 pagine, con 140+2 foto b.n. copertina a colori) - 10 ottobre 2020 *

    DIPINGERE l’AMORE… Quando l’ AMORE diventa ARTE… PASSIONE… POESIA… MAGIA…  STRATEGIA nella sua BELLEZZA… , “ARTE… AMORE e POESIA”, l’ Arte di fare l’ Amore nella sua BELLEZZA…
    Tonino Leandro Mirandi, l’ ARTISTA …nella Roma centro… DIPINGERE l’ AMORE…nella sua BELLEZZA…
    QUANDO l’AMORE diventa ARTE… HO FATTO DIVENTARE l’ AMORE una MIA ARTE…, l’ AMORE è un’ OPERA d’ ARTE… DIPINGERE l’ AMORE è una mia ARTE nella sua BELLEZZA, la sua BELLEZZA… DIPINGERE l’ AMORE…, nella sua bellezza…, nella mia dolce vita romana.

    (dal 22 dicembre 1978 e l’ 8 gennaio 1979 al 18 marzo 1994) diciassette anni di segreti amori con la giovanissima modella romana, Linda, amante …, nella mia dolce vita romana, nella Roma centro. - con 596 pagine, 132 + 2 foto b.n. copertina a colori ) Il libro 15° dell’ Artista -  Il libro 15° dell’ Artista - edito l’ 8 gennaio 2022* - (TE) 2022 *

    ONDE... ONDE... ONDE... le Onde che non tornano MAI indietro” - Come dentro un film... di cui l’autore-artista è il protagonista principale insieme alla giovanissima e bellissima modella, studentessa romana, Linda, amanti, il titolo del racconto in questione si tratta di una lunga storia d’ amore, segreta, complessa, nella complicità condivisa, convissuta, per diciassette anni, coinvolgente, intrigante, che ha coinvolto i due amanti di città, amori segreti furtivi rubati consumati di nascosto, teatro degli incontri fra i silenzi delle mura, di città, nella dolce vita romana della Roma centro (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994) ...un lungo viaggio artistico, un percorso di 33 anni (dal 1 novembre 1987 al 22 dicembre 2022) ...nella mia dolce via romana e in quella di ogni città raggiunta (dal 1° febbraio 1971 al 22 dicembre 2022) - con 480 pagine, 124 + 6 foto b.n. copertina a colori (22 dicembre 2022)

    NEL 2023-33: Dalida e Luigi Tenco”– “Nel 2023-33”, il titolo di una canzone di DALIDA – 1969
    E’ il titolo del mio 17° Libro, ripreso dalla canzone di Dalida. La Biografia. Un libro riassuntivo, testi tratti, ripresi da 4 volumi inediti, di vari autori, sui due miti, Dalida e su Luigi Tenco, con 304 pagine, 137 foto, copertina a colori, l’uscita, 27 gennaio e 3 maggio 2023, le due date citate sono in ricordo e in memoria, che  ricordano la loro fine “prematura” - (il 27 gennaio 1967 Luigi Tenco e 3 maggio 1987 Dalida)

    l'ULTIMA ORGIA. La Vera Verità di una Storia Vera: ULTIMA ORGIA – con 480 pag. 130+6 foto- 18 marzo  2025
    (le ultime 3 ore di orge furtive, dalle ore 8:03 alle 11:13, nella lunga mattinata del 18 marzo 1994) 
    -"ULTIMA ORGIA" Tonino Leandro Mirandi - “Artista-Autore” del suo Libro, dei suoi Libri.
    Svelati tutti i segreti in un libro, in otto volumi: LINDA non era una RAGAZZA qualunque, era Linda, una donna affettuosa- il 18° volume: una lunga storia d’amore, segreta, fra Linda e l’ Artista, amanti, diciassette anni, di segreti, di orge e d’incontri furtivi. (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994)

    Dalida e Luigi Tenco” La vera verità di una storia vera – “NEL 2023-33–  di Tonino Leandro Mirandi, “Autore-Artista”, il 27 gennaio e 3 maggio 2025)Il libro 19° (con 304 pagine, 140+4 foto b.n. copertina a colori) il 27 gennaio e 3 maggio 2023 –- (TE) 2025 *
    Dalida e Luigi Tenco: NEL 2023-33 – La Vera Verità di una Storia Vera–  la Biografia storica sui due miti- La Biografia  riassuntiva tratta, ripresa da 4 volumi inediti ( 304 pag,  140+4 foto, 27 gennaio e 3 maggio 2025, le due date citate sono in memoria, e nel ricordo della loro fine “prematura” dei due divi. –
     (il 27 gennaio 1967 per Luigi Tenco, trovato nella sua stanza, dell’ hotel Savoy, durante il 17° Festival di San Remo e 3 maggio 1987, per Dalida, trovata sul letto, nella sua dimora, nel suo castello bianco, in rue d’Orchampt 11bis, sulle alture della collinetta che domina il centro della dolce vita parigina, nella città degli “artisti-pittori” Montmartre, Parigi)
    Il libro 19° (con 304 pagine, 140+4 foto b.n. copertina a colori) Volume 19°,  il 27 gennaio e 3 maggio 2023 *
    (il 19° volume, la data del 27 gennaio e 3 maggio 2023, sono due date nella memoria e nel ricordo della loro morte prematura, Luigi Tenco il 27 gennaio 1967 al Festival di Sanremo, e la morte di Dalida, il 3 maggio 1987,  nel suo castello bianco, in rue D’Orchampt 11 bis a Montmartre, città degli Artisti-Pittori-  Parigi)
    con 304 pagine, con 140+4 foto, copertina - il 27 gennaio e 3 maggio 2025,

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    Collocazioni della Trilogia e del 14°, 15^, 16°, 17°, 19° volume nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma

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      Collocazioni della Trilogia e del 14°, 15^, 16°, 17°, 18°, 19° volume nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma

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      Collocazioni della Trilogia e del 14°, 15^, 16°, 17°, 18°, 19° volume nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma

      11^ volume,  LIBRO 33/1^ IL VIAGGIO di 1504 pagine, 291+1 foto (22 dicembre 2017)
      Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma AZY. 031331- Dupl. AH 05518
      12^ volume, LIBRO 34/2^ UNA LUNGA STORIA INFINITA di 640 pagine. 197+1 foto (19 febbraio 2018)
      Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma AZY. 031334– Dupl. HA 05470
      13^ volume, LIBRO 35/3^ OLTRE L’IMMAGINE… LE VERITA’ NASCOSTE  di 608 pagine, 117+1 foto (30 ottobre 2018)
      Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma AZY. 027567– Dupl. AH 05461
      14^ volume, LIBRO 36/4^, Libro 0 - COME DENTRO UN FILM… SULLE ORME DELLA VITA… LE VERITA’ NASCOSTE… OLTRE L’IMMAGINE… IL VIAGGIO... VISIONI...  con 736 pagine con 140+2 foto (10 ottobre 2020)
      Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma AZY. ...046312-  Dupl. HA 05462

      15^ volume, LIBRO 40-40/5^ - DIPINGERE l’AMORE… Come dentro un film... Il Segreto...?? Il Silenzio...!! L'amore vive nei silenzi.... ...nella mia dolce vita romana... l'artista dalle mille e più di una idea e della confusione... (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994) - SULLE ORME della VITA - Quando l’ AMORE diventa ARTE… PASSIONE… POESIA… MAGIA…  FORMA... STRATEGIA... STILE nella sua BELLEZZA…, HO FATTO DIVENTARE l’AMORE una MIA ARTE l’AMORE è un’ OPERA d’ARTE….nella sua BELLEZZA... DIPINGERE l’AMORE…, è una mia ARTE…nella sua BELLEZZA…, la sua BELLEZZA... Quando l’AMORE diventa POESIA… ARTE… “Arte dell’amore nella sua bellezza” - MIRANDI un’ ARTISTA …nella Roma centro… …nel suo lungo Viaggio Artistico, un percorso di 33 anni (dal 1° novembre 1987 al 10 ottobre 2020) ...nella mia dolce vita romana e in quella di ogni città raggiunta… (dal 1° febbraio 1971 al 22 dicembre 2022) - con 688 pagine, 135+3 foto- 24 cm (8 gennaio 2022)

      Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma - CAR 03335 - Dupl. HA 06353

      16^ volume, LIBRO 41a-41a/6^ -“ONDE... ONDE... ONDE... le Onde che non tornano MAI indietro” - Come dentro un film... di cui l’autore-artista è il protagonista principale insieme alla giovanissima e bellissima modella, studentessa romana, Linda, amanti, il titolo del racconto in questione si tratta di una lunga storia d’ amore, segreta, complessa, nella complicità condivisa, convissuta, per diciassette anni, coinvolgente, intrigante, che ha coinvolto i due amanti di città, amori segreti furtivi rubati consumati di nascosto, teatro degli incontri fra i silenzi delle mura, di città, nella dolce vita romana della Roma centro (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994) ...un lungo viaggio artistico, un percorso di 33 anni (dal 1 novembre 1987 al 22 dicembre 2022) ...nella mia dolce via romana e in quella di ogni città raggiunta (dal 1° febbraio 1971 al 22 dicembre 2022) - con 480 pagine, 118 + 6 foto b.n. copertina a colori (22 dicembre 2022)

      Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma CAT 0679 Dupl. HA 06936

      17^ volume, LIBRO 42-42 volume 17° -“NEL 2023-33: Dalida e Luigi Tenco”– “Nel 2023-33”, il titolo di una canzone di DALIDA – 1969
      E’ il titolo del mio 17° Libro, ripreso dalla canzone di Dalida. La Biografia. Un libro riassuntivo, testi tratti, ripresi da 4 volumi inediti, di vari autori, sui due miti, Dalida e su Luigi Tenco, con 304 pagine, 137 foto, copertina a colori, l’uscita, 27 gennaio e 3 maggio 2023, le due date citate sono in ricordo e in memoria, che  ricordano la loro fine “prematura” - (il 27 gennaio 1967 Luigi Tenco e 3 maggio 1987 Dalida)

      Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma CAT 06442 DUPL 07413

      18^ volume, LIBRO 43 volume -“l'ULTIMA ORGIA. La Vera Verità di una Storia Vera: ULTIMA ORGIA” – con 480 pag. 130+6 foto- 18 marzo  2025
      (le ultime 3 ore di orge furtive, dalle ore 8:03 alle 11:13, nella lunga mattinata del 18 marzo 1994) 
      -"ULTIMA ORGIA" Tonino Leandro Mirandi - “Artista-Autore” del suo Libro, dei suoi Libri.
      Svelati tutti i segreti in un libro, in otto volumi: LINDA non era una RAGAZZA qualunque, era Linda, una donna affettuosa- il 18° volume: una lunga storia d’amore, segreta, fra Linda e l’ Artista, amanti, diciassette anni, di segreti, di orge e d’incontri furtivi. (dal 22 dicembre 1978 al 18 marzo 1994)

      Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma AZY. ...000000

      19^Dalida e Luigi Tenco” La vera verità di una storia vera – “NEL 2023-33–  di Tonino Leandro Mirandi, “Autore-Artista”, il 27 gennaio e 3 maggio 2025)Il libro 19° (con 304 pagine, 140+4 foto b.n. copertina a colori) il 27 gennaio e 3 maggio 2023 –- (TE) 2025 *
      --19)Dalida e Luigi Tenco: NEL 2023-33 – La Vera Verità di una Storia Vera–  la Biografia storica sui due miti- La Biografia  riassuntiva tratta, ripresa da 4 volumi inediti ( 304 pag,  140+4 foto, 27 gennaio e 3 maggio 2025, le due date citate sono in memoria, e nel ricordo della loro fine “prematura” dei due divi. –
       (il 27 gennaio 1967 per Luigi Tenco, trovato nella sua stanza, dell’ hotel Savoy, durante il 17° Festival di San Remo e 3 maggio 1987, per Dalida, trovata sul letto, nella sua dimora, nel suo castello bianco, in rue d’Orchampt 11bis, sulle alture della collinetta che domina il centro della dolce vita parigina, nella città degli “artisti-pittori” Montmartre, Parigi)
      Il libro 19° (con 304 pagine, 140+4 foto b.n. copertina a colori) Volume 19°,  il 27 gennaio e 3 maggio 2023 *
      (il 19° volume, la data del 27 gennaio e 3 maggio 2023, sono due date nella memoria e nel ricordo della loro morte prematura, Luigi Tenco il 27 gennaio 1967 al Festival di Sanremo, e la morte di Dalida, il 3 maggio 1987,  nel suo castello bianco, in rue D’Orchampt 11 bis a Montmartre, città degli Artisti-Pittori-  Parigi)
      con 304 pagine, con 140+4 foto, copertina - il 27 gennaio e 3 maggio 2025,

      Collocazione Biblioteca Nazionale Centrale di Roma AZY. ...000000

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ARTISTICAMENTE… RAGGIUNTO l’APICE del SUCCESSO con i VALORI ARTISTICI ACQUISITI… OGGI MI FERMO QUI
Nel mio lungo viaggio artistico, 30-33 anni (dal 1 novembre 1987/10 ottobre 1990 al 10 ottobre 2020) un lungo viaggio di 30-33 anni.
Nella mia dolce vita romana… Con tutto il mio affetto… per sempre… (dal 1 febbraio 1971/1977 al 1994 – dal 1995 al 2010/2022.

FINE...il 10 ottobre 2020, prorogata fino all' 8 gennaio 2022

 

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